. abituatézza, sf. disus. abitudine inveterata. segneri, iii-1-118: volea che
. accidiosàggine, sf. accidia inveterata, pigrizia estrema; inerzia.
sinistra anar con arte / d'orma inveterata che d'uom sia. idem, 3-1016
arretrata: che dura da molto, inveterata, di vecchia data. pratolini,
gran bevitore, che ha l'abitudine inveterata di bere. giusti, iv-55:
? sarpi, ii-34: innata e inveterata opinione delli prelati tedeschi [è]
di libertà nei francesi, che aveano inveterata depravazione. pellico, conc., i-m
6. ant. per consuetudine inveterata. zanobi da strato [s.
delle due lettere finali s ed m, inveterata nel popolo di roma fin dai primi
di lei si diceva anche che, beona inveterata, s'empiesse, la sera,
incredibile che una tanta città, sedia sì inveterata di libertà, splendore per tutto il
due lettere finali s ed m, inveterata nel popolo di roma fin dai primi
siffatti lavori? credo, per quella inveterata abitudine di frantumare l'istruzione e l'
erano come rigurgiti istantanei di quella tristezza inveterata, nascosta. -sostant
è impossibilità che si conservi una libertà inveterata, ben fondata e sicura.
lucini, 6-92: l'origine spagnolesca inveterata ed incrostata sopra il carattere del popolino
religioso di francesco, da rompere l'inveterata inibizione scolastica e retorica. pratolini,
carli, 2-xiii-313: convien discorrere sopra un'inveterata popolar prevenzione, ed è che dopo
umori dell'occhio, quando per l'inveterata e forte coesione non sia già reso
dì più la loro infermità; ed inveterata che sia, riesce di diffcilissima cura
salta, / ed ò de l'altra inveterata fame. tanaglia, 3-698: né
: si tratta con un senato d'inveterata prudenza, amator della quiete, inimico
... dal cuor tuo cotesta inveterata disonestà, perché cristo è castità.
baretti, 1-161: la verecondia è tanto inveterata, dirò così, coll'anima donnesca
botta, 6-i-144: la malizia loro è inveterata. manzoni, pr. sp
erano come rigurgiti istantanei di quella tristezza inveterata, nascosta. 2.
amor mio e per la giusta usanza inveterata in lo paese, vogliano non patire
1-8: dovendosi, secondo la consuetudine inveterata di tutta la cristianità, mandare imbasciadori
. ha radice in quella fissa e inveterata impressione che la terra stia ferma,
... gli effetti di una idolatria inveterata pei gusci dorati. bocchelli, 19-45
francia, uomo al quale la fama inveterata in tutto il regno di essere savio
e da quella città, conforme all'inveterata libertà che godono le terre imperiali della
6-92: gli andicavano l'origine spagnolesca inveterata ed incrostata sopra il carattere del popolino
vulvarmente lamentarmi, / mostrando altrui l'inveterata piaga. pinamonti, 566:
per cui si sani la natura della più inveterata di tutte le sue malattie, che
confitte, ma fiera come una cicatrice inveterata. papini, vi-127: primeggia la lotta
una mente più ottenebrata che una mente inveterata nell'odio? botta, 6-ii-411: condannò
erano come rigurgiti istantanei di quella tristezza inveterata, nascosta. marinetti, 2-1-
: la relazione comunicata dimostra una ostruzione inveterata in una considerabil parte del fegato,
male possa concepirsi per una grande e inveterata affezione ipocondriaca congiunta con reumatismo o artritide
discorrere di quella piccola epopea di loccaggine inveterata. = deriv. da tocco1
10-ii-249: si vedrà più volte rammentata l'inveterata malizia del diavolo. -casa
intenzioni non corrispondenti al vero; consuetudine inveterata di mentire e di fingere; simulazione
dì più la loro infermità; ed inveterata che sia, riesce di diffìcilissima cura:
sulla breccia per mezzo d'una consuetudine inveterata e, se di lì non è risospinto
è rimasto il clero. -istituzione inveterata, radicata profondamente nei costumi (ma
ripetuto e invariato; seguendo un'abitudine inveterata; come avviene solitamente, al solito
una malattia nervosa di mediocre forza, ma inveterata e continova e pertinace. bicchierai,
140: lo tormentava la consuetudine, ormai inveterata, ai modi gravi: deprecata e
vinto la persia, sì per la inveterata gloria, sì per la lunga licenza,
notte. -abitudine più o meno inveterata al vizio. cesari, 6-411:
oziosità, infingardaggine, inerzia; pignzia inveterata. tommaseo [s. v.
poltronite, sf. scherz. pigrizia inveterata (e considerata alla stregua di un
discutere; preconcetto, pregiudizio, idea inveterata. -anche: atteggiamento di rifiuto istintivo
male possa concepirsi per una grande e inveterata affezione ipocondriaca. beccaria, ii-315:
davila, 18: erano della consuetudine inveterata del regno chiamati a questo mi- nisterio
.. ha radice in quella fissa e inveterata impressione che la terra stia ferma,
respirava una meticolosa pulizia e l'abitudine inveterata dello scicchettone. g. raimondi,
anche un'usanza riprovevole, un'abitudine inveterata; impedirle di prendere forza nell'animo
cesari, 1-2-9: oh abisso di inveterata malizia, che... tirò
ed obliterati dal partito d'azione nella inveterata questione d'o- riente.
e seguita da lungo tempo; consuetudine inveterata; comportamento tradizionalmente seguito. boccaccio
dì più la loro infermità; ed inveterata che sia, riesce di difficilissima cura.
generazione. cesarotti, 1-xxxiv-49: era costumanza inveterata e tradizional della chiesa che il battesimo
vulgarmente lamentarmi, / mostrando altrui l'inveterata piaga, / non già però ch'ai
respirava una meticolosa pulizia e l'abitudine inveterata dello scicchettóne. manzini, 16-193:
di quella melancolia ipocondriaca che, essendo inveterata,... chiamasi atra bile
baretti, 1-161: la verecondia è tanto inveterata, dirò così, coll'anima donnesca
lo strozzino, tra per la sua inveterata rozzezza, tra perché a forza di
: lo tormentava la consuetudine, ormai inveterata, ai modi gravi: deprecata e assillante
divisione che ci regna, l'abitudine inveterata delle dispute teologiche e il genio soprammistico
.. ha radice in quella fissa e inveterata impressione che la terra stia ferma,
, 7-143: quello... per inveterata abitudine si era messo...
ai quella melancolia ipocondriaca che, essendo inveterata, ed avendo già deposto nelle viscere sotto
.: vizio, cattiva abitudine, tendenza inveterata a seguire un determinato comportamento negativo.
oziosità, infingardaggine, inerzia; pigrizia inveterata. alfieri, xii-18: vi ho