cento frizzi, cento barzellette, / invento giuochi per passar la noia. foscolo,
ospedale delle frutta. cose più repugnanti invento a carico del formaggio di cattiva cera
annunzio, v-2-398: in terra toscana, invento una sintassi volubile che sembra animata
una... area cum mirifico invento di tessellato emblematico. = voce dotta
figliuoli, chetatevi, ch'io non invento né fabrico parole: la non è
colonna, 2-39: il musico, avendo invento la intonazione e il mensurato tempo in
frugoni, i-5-96: non aggravo, non invento, / chiaro il mostra il testamento
vacanza /... e strane cose invento / onde alcuno di me s'occupi
colonna, 2-17: cum quale temerario dunque invento di arte?... tanto
machiavelli, 1-ii-514: si vede ogni invento, ancora che debole, essere dagli
1028: de le muse il cantar è invento e cura. castiglione, iii-52:
e molte altre operazioni, ma un invento contenuto sotto regole. aretino, iv-5-164
regole. aretino, iv-5-164: lo invento orribile dell'artiglierie. malpighi, 1-189
dubito che questo non sia tutto invento di quel ribaldo del rosso, che da
tratta tu pur ne l'hai col bello invento. = voce dotta, lat
perpetua fama, a ciò che ha invento di quelle cose che lui ordena e
altri; non raffermo io, non l'invento, chiedetene conto a lui, chiedetelo
, i-5-96: non aggravo, non invento, / chiaro il mostra il testamento
cerchia. io vivo nelle cose, e invento come posso il modo di nominarle.
/... e strane cose invento / onde alcuno di me s'occupi.
per le patorate piante, cum divino invento, il gemito moderatamente expresso causava.
non fu mai pronuba infausta, né invento mai unione che fosse non utile ma
di giornali. gozzano, i-493: non invento: tolgo dalla raccolta del « times
massimina e del tradimento di massimina, io invento subito una immagine per distrarmi, tiro
g. manganelli, 18-49: ti invento una parlata un poco infantile, vanitosa
11-104: questi sprilli non me li invento: me l'ha fischiati alle orecchie l'
un romanziere, inventerei; ma io non invento: racconto a lei, e un
: / de le muse il cantar è invento e cura. betussi, 29:
quale nunque in phrygia dagli phrygioni fue invento. = deriv. da tuberulo