altereatio: iurgatio * [= veemenza nell'inveire, nell'ingiuriare]. altèrco1
si opera. beltramelli, i-607: inveire non poteva, perché ormai gli agrari se
grossi negozianti stan lì a discutere, a inveire, a tirarsi per il bavero delle
dichiararvi di non volerne far uso, per inveire contro di me. monti, i-208
, sono venute a minacciare e a inveire. -per simil. e al
testa di corno! * ricominciò ad inveire il barone sottovoce. de roberto,
». 3. intr. inveire con violenza contro cose o persone;
negozianti stan lì a discutere, a inveire. moravia, viii-8: i due
z'estendersi. -ant. inveire. guido delle colonne volgar.,
deputati un espediente molto comodo per poter inveire contro quegli ordini con termini di esecrazione
come i colombi. -sputar fiele: inveire con acrimonia, prendersela amaramente.
dipingono le saette. 10. inveire, minacciare; proferire veementi accuse,
, da ridursi a far gala d'inveire eternamente contro il lusso e le morbidezze.
, stizzirsi, adirarsi; imprecare, inveire. s. atanasio volgar.,
filosofia, da ridursi a far gala d'inveire eternamente contro il lusso e le morbidezze
. assol. lanciare maledizioni, insulti; inveire; pronunciare parole o frasi rabbiose o
smisurato del montgommery. -ant. inveire contro qualcuno. chiose sopra dante,
, tumultuare. -anche: incollerirsi, inveire. leggenda dei santi apostoli pietro e
-anche: dire insolenze, ingiuriare, inveire. vico, 457: la nobilità
cfr. invegliare). inveire, intr. (inveisco, inveisci',
: volle, poi in luogo d'inveire contro la proposta, che si rispondesse
darsi con molta veemenza di gesti ad inveire contro l'oltraggio. tornasi di lampedusa
è la bocca della verità, può inveire e gridare senza che per questo gli uomini
[s. v.]: 'inveire 'dicesi anche contro persona, '
. locuz. fare invettiva o invettive: inveire, protestare, recriminare aspramente.
invettivare, intr. letter. inveire, lanciare accuse e invettive.
filosofia, da ridursi a far gala d'inveire eternamente contro il lusso e le morbidezze
; urlare, sbraitare, vociare, inveire a gran voce. dante, xlvi-59
quello di biasimare, di accusare, d'inveire, di perseguitare. -con
, chissà come si sarebbe messo a inveire e a minacciare. -sostant.
. -manifestare un odio profondo; inveire. g. m. cecchi,
dama... non cessò più d'inveire contro alla fanciulla, di persuadere alla
, a diffamare, a ingiuriare, a inveire. -anche: che, in
4. imprecare, maledire; inveire contro la sorte. mascardi,
: i protestanti non si saziarono d'inveire contra gli spa- gnuoli che allo scoprimento
o d'ira contro di lui; inveire, dare sfogo all'aggressività, attaccare
] proprio carattere di inveire contro la superbia e la carnalità e di
il cavaliere da lui esaltato e di inveire contro il mio libretto da lui odiato
7. intr. ant. inveire contro qualcuno. catzelu [guevara]
2. per simil. urlare, inveire. catzelu [guevara], i-167
lama... non cessò più d'inveire contro alla fanciulla, di persuadere alla
modo di fare, di dire, di inveire, di provocare, di sbaruffare,
, sbottare; trascendere nel parlare, inveire. -anche con la particella pro- nom
. per estens. brontolare, mugugnare, inveire, esprimendo disappunto, contrarietà.
o sbalestra o strafalcia. 18. inveire, protestare. g. gozzi,
quando saltavo su a berciare e a inveire come un ossesso, creando di continuo
partedei deputati un espediente molto comodo per poter inveire contro quegli ordini con termini di esecrazione
alte grida, urlare. 12. inveire contro qualcuno o qualcosa; manifestare disapprovazione
. calvino, 1-307: cominciava a inveire con la sua cantilena lagnosa, con
sua. -scagliarsi a parole, inveire; trovare da ridire; fare reprimende
, recriminazioni; dolersi, rammaricarsi; inveire; risentirsi, disperarsi; avanzare pretese
letter. gridare forte, lamentarsi o inveire. intelligenza, 308: in prima
; sbraitare, dare in escandescenze, inveire; discutere in modo concitato, animatamente
. tozzi, vi-524: cominciavano a inveire e a prendersela con la trattora perché non
, con grida ed espressioni violente, inveire; scagliarsi verbalmente contro qualcuno, alzare
campanello - vociava. -protestare, inveire pubblicamente; alzare i toni di una
erronea; chi crede questo crede inveire, urlare sguaiatamente, parlare in modo concitato
mano. -mondacelo zucconi:, per inveire contro l'altrui ignoranza. p
miei si dimenticano per un po'di inveire contro la mia lazzaronaggine.