. 5. ant. affascinato, invasato. boccaccio, dee., io-7
di guadagnarla, rispose per bocca dell'invasato che no: ma che le assisteva
. baretti, 11-88: voi, invasato dall'applauso fattovi da una moltitudine spregevolissima
555: doveva essere qualche marchese, invasato dall'amore della libertà, che avea
e letter. furente, sfrenato, invasato come baccante; che ha modi e
avv. con furia bacchica, da invasato. beltramelli, i-52: fu
tori, egli sanza intervallo, invasato dal dimonio, ballò due dì
per simil.: esaltato, eccitato, invasato. berchet, 417: vengón tante
16-1-85: un giovane... invasato dal demonio incominciò a gridare e dire
, forse con peccato mortale, fu invasato dal diavolo, e fra l'altre cose
ora non m'avessero preso per un invasato o per un catalettico, tanti sono
l'avevano ammazzata. 6. invasato (dal demonio). cavalca,
, che mise uno strido che parea invasato. i due domandano come spauriti,
, i-276: l'entusiasta, l'invasato, esaltava l'ispirazione e la passione
i-851: se l'infelice è da vero invasato dal * fanaticus error 'dei versi
/ or è tre giorni che l'hanno invasato / e vedi vedi come lo travagliano
-avere il demonio in corpo: essere invasato. per estens.: essere molto
fuori di sé; eccitato, stordito, invasato, ispirato. cavalca, i-270
una morte, della quale il profeta invasato non s'accorge. e.
un truce / venne consiglio al cor dell'invasato / lucifero: di dio la
raro. agire e parlare con accento invasato, esaltato, come per ispirazione divina
di colonia? 2. ispirato, invasato da furor sacro, religioso, da
spirito e il corpo che n'è invasato. marnioni, 8-180: il fanatismo sempre
patria ci avevano parte, mi compiangeranno come invasato del farnetico del cavaliere don-chisciotte. d'
d'accedere all'affetto materno, sempre invasato, com'era, della sua passione
balla, a capo nudo è lui invasato, che canta. moravia, iv-21:
, v-2-306: di sùbito mi sentii come invasato dall'ebrietà terrestre del ruscello che fa
[s. v.]: freneticamente invasato da passione. iii-89: sono frenetico già
5. sm. ant. indovino invasato da furore divinatorio. varchi, 8-2-116
certo franzese che seguitava la corte era invasato dalla infermità e passione di furia, la
donna a fianco ». -che è invasato da furore sacro; che è trasportato
carte. carducci, iii-20- 300: invasato così di ardore epico e di furore repubblicano
... se punto nulla viene invasato dall'ostro. -borbottio incomprensibile di
bottino, per la sua gloria, interamente invasato dal delirio mimico, ch'ei s'
tu pensi;... egli fu invasato dalle muse quanto ciascun altro più veemente
2. inebriato, esaltato, invasato. aretino, 20-135: mi ricordo
dovete dunque maravigliarvi se teomaco, appena invasato da un ateistico genio, restò incantato
ognuno credea... che fosse invasato dal demonio. gelli, ii-163: non
. giusti, ii-348: io invasato di un'agricoltura vestita di trina,
guardie] le loro partisane, ma l'invasato urtò con impeto tale, che ne
. (superi, indiavolatissimo). invasato dal demonio, pervaso di spirito diabolico
difficile. -violentemente desideroso, intestardito; invasato. guerrazzi, 1-532: il papa
infarneticato, agg. reso fanatico, invasato. papini, vi-213: sono [
. -trascinato dalla propria ispirazione, invasato. d'annunzio, 1-211: le
, agg. ant. frenetico; invasato, esaltato. bianco da siena,
fortemente irritato, indispettito. -anche: invasato da mistico furore, esaltato.
cosa al furore morboso da cui pareva invasato quel terribile uomo. slataper, 2-227
straluna gli occhi come s'egli fosse invasato? manzoni, pr. sp.
-figur. posseduto dal demonio, invasato. -sostant.: indemoniato.
scherz. carducci, 2-16-106: l'invasato all'insaccato rende salute.
,... un giovanotto, fingendosi invasato follemente, alzata la voce, gridò
troppo impeto trovasse intoppo nella strozza dell'invasato francese. pascoli, 302: provò se
, forse con peccato mortale, fu invasato dal diavolo. guido delle colonne volgar.
/ or è tre giorni che l'hanno invasato. de pisis, 1-323: gridava
di s. chiara, 86: era invasato dalle infermità e passione di furia.
i-287: il vescovo ugolino era effettivamente invasato dal maligno spirito dell'ambizione. alfieri
lo spirito e il corpo n'è invasato. giordani, iii-107: cupidità smodata di
1-iv-394: nelle satire medesime non è invasato dalla bile di giovenale, che mena
annunzio, iii-1-893: portate le corde. invasato / è per certo. minaccia il
ne uscivo modificato, trasformato, e come invasato da uno spirito maligno.
dovevano crederlo un ossesso improvviso, un invasato dal diavolo 2. figur.
aùta, il banditore parea che fosse invasato e fuori della memoria. manetti,
. m. palmieri, 1-7-2: come invasato contemplava il tondo / tanto spazioso e
, 609: un giovanotto, fingendosi invasato follemente, alzata la voce gridò e
di ridurre i capi di quel popolo invasato al debito loro. giusti, 4-i-13:
savinio, 335: l'egizio era invasato. spiccava salti da sapaiù. ricascava
, 2-226: quando combatteva era come invasato, non si accorgeva di urlare ma
di arsiccio, e grida come un invasato; « almeno avessi tu fatto quella tua
fisso che lo faceva ridere come un invasato. -che è in preda al
di sangue. lubrano, 2-251: invasato dalla confusione di più dolori, di più
per via, egli era sempre quasi invasato, e si arrestava qua e contemplare
d. martelli, 75: troppo invasato dalla riminiscenza di un settecento, visto
d'annunzio, iv-1-376: io, invasato dal terribile sospetto, dubitai delle sue
sua concubina, del cui amore era invasato come d'uno spirito che il toglieva
muratori, 6-181: perché epicuro era invasato d'altre opinioni anche più nere, meraviglia
versi al compositore, che, come fosse invasato d'una fiamma celeste, si mise
, 5-70: emanuele de deo, giovane invasato delle opinioni nuove e mescolato nelle congreghe
lirico, che è toccato, penetrato, invasato, quasi ammalato dell'argomento, che
orrore. ferd. martini, 1-ii-536: invasato dalla sua licenza liceale e dalle lodi
gioia, n'era a volte come invasato, innamorato: e allora si metteva
innamorato. pratolini, 6-142: è invasato di lui, sembra sia arrivata a
con deferenza, come s'ascolta un invasato predicar alla gente. -con valore avverb
avverb. pea, 11-204: parlava invasato. 5. figur. prepotente
: coraggio / di dolce indiziato, / invasato e imprudente / e cieco amore.
che ti sarà detto, avendo il capo invasato dal male? lubrano, 2-118:
.. sgravare il capo pieno ed invasato. valeri, 3-252: sorgono vasti
ivi in tristo ozio e libidini occulte invasato. l. salviali, 20-44: madonna
madonna, scusatemi: io era tanto invasato in una mia frenesia ch'io vi prometto
: rimproveravasi al réveillère lépaux l'essere invasato in quella sua teofilantropia. manzoni, fermo
, 1-ix-39: niuno ha più di lei invasato nella mente quel poeta sovrano, ne
salvini, v-501: dicesi... invasato, cioè invaso, assalito; preso
. bartoli, 2-3-172: il taoli, invasato dalle medesime furie che lo scin suo
ognuno credea... che fosse invasato dal demonio. beicari, 6-32:
1-iv-394: nelle satire medesime non è invasato dalla bile di giovenale, che mena lo
incontinente che egli giunse dinanzi a quello invasato, il demonio lo motteggiò e disse:
magno. pascarella, 2-250: tutto invasato dalla idea magna, va da pellegrini
propriamente maniaco. -ispirato o invasato da fanatismo religioso o da ardore mistico
). ant. ispirato, invasato da divino furore, esaltato. -anche
mano in italia. papini, x-1-647: invasato com'ero delle cose antiche e della
tagliato e inter rato o invasato come nuova pianta. lastri,
stravolto, sconvolto neltintimo; eccitato, invasato; ossessionato. guittone, xxii-33:
5-70: emanuele de deo, giovane invasato delle opinioni nuove e mescolato nelle congreghe
persona di orazio, ma di orazio invasato dalla divinità, d'un sacerdote delle
chiari, 1-86: siete un uomo così invasato d'amore che credete tutti capaci di
tutti coloro a quello che occorreva, tutto invasato quasi per certo gli parve essere un
disparati. -posseduto dal demonio, invasato. cavalca, 20-41: un.
, la cosa è naturalissima; è invasato dall'idea di scoprire le tombe degli
. obsèsso), agg. posseduto, invasato dal demonio; tormentato da manifestazioni
guardie] le loro partisane, ma l'invasato urtò con impeto tale che ne spezzò
atteggiamenti propri di un pazzo, di un invasato; in modo da sembrare pazzo.
; stravolto, sconvolto; eccitato, invasato (per lo più seguito da compì
, 1-ix-39: niuno ha più di lei invasato nella mente quel poeta sovrano [virgilio
cattivo in fondo, ma assai piccoso e invasato dalla smania di fare il terribile.
sentimento; in preda a esso; invasato. re enzo, 061: alegru
faccenda, me ne andava quasi sempre invasato. botta, 6-ii-461: affermò che i
desideri, lxii-2-vi-283: scorgesi intanto nell'invasato ccioo-kiong infiammato il volto...
persona di orazio, ma di orazio invasato dalla divinità, d'un sacerdote delle
. muratori, 6-181: perché epicuro era invasato d'altre opinioni anche più nere,
riuscisse di compicciar nulla fu melis: invasato com'era di simbolismo e di divisionismo
giudici non vollero condannare in me l'invasato poeta dell'infinito e dell'uno bensì il
, gl'inviò a prosciogliere quel- l'invasato. 7. sciogliere nel parlare.
. martini, 1-ii-536: il gentili, invasato dalla sua licenza liceale e dalle lodi
ciaro i palchi a conficcarsi; / invasato avea ognun la fantasia / di smattanarsi
al compositore, che, come fosse invasato d'una fiamma celeste, si mise a
; che ne è in preda; invasato. f f iacopone
eroe romantico si debba intendere l'uomo invasato dalla missione ricostitu- trice (d'una
savinio, 335: l'egizio era invasato. spiccava salti da
. rinvasato, agg. nuovamente invasato e posseduto dal demonio.
avessi del veleno. 25. invasato di afflato divino, di spirito profetico
mani della morte. 26. invasato di spirito diabolico. beicari, 6-242
molo. casalicchio, 447: il vero invasato,... quando ode dormire
retrocedere a sbalzi per modo che sembrava invasato. cicognani, iii-2-125: beatrice aveva
di vecchiezza. carducci, ii-16-106: l'invasato all'insaccato rende salute. -con
savinio, 335: l'egizio era invasato. spiccava salti da sapaiù. ricascava
di arsiccio, e grida come un invasato. gozzano, i-1323: sentite la
biella. linati, 11-51: sempre invasato da quel suo progetto di rigenerazione della
: a un certo punto un vecchio invasato si mise a sbraitare: « viva la
. casalicchio, 447: il vero invasato,... quando ode dormire il
d'un'acqua d'una fontana sì fu invasato dal demonio e così stette tre anni
scorscorge che il vescovo ugolino era effettivamente invasato go l'ombra trepida di ruth
. -cacciata del demonio da un invasato. f. casini, i-520:
dalla pianta madre per essere interrato o invasato. = nome d'azione da slattare
dalla pianta madre per essere interrato o invasato, dopo essere stato sottoposto alla margotta
incominciaro i palchi a conficcarsi: / invasato avea ognun la fantasia / di smattanarsi
. che ha modi di veggente, come invasato. papini, iv-1203: questo simbolo
. fenoglio, 4-68: stranito ed invasato, testa e petto scoperto, seguiva
e tremare, quasi come chi è invasato da malvagi spiriti. 'in quella casa c
. 8. ant. venire invasato da uno spirito maligno, dal demonio
a che cosa ha rinunciato un mentecatto invasato d'oscura e spregiabile follia di bistorta
galoppi e squassamenti, sì da farmi credere invasato da non so che divino.
versi al compositore, che, come fosse invasato d'una fiamma celeste, si mise
1-1v-394: nelle satire medesime non è invasato dalla bile di giovenale, che mena te
, pervaso. - in partic.: invasato. malispini, 80: stigato di
sugosa poesia. alfieri, i-205: invasato di quel suo dire originalissimo e sugoso
. m. -i). ant. invasato dalla divinità. - anche sostant.
itacistica. teòforo1, agg. invasato da un dio. - anche sostant.
teoforùmeno, agg. ant. ispirato, invasato dalla divinità. - anche sostant.
pari. pass, di ùeocpoqéco 'essere invasato dalla divinità', denom. da fteocpógog (
teolèpto, agg. letter. ispirato, invasato da un dio. patrizi,
puntava tutto, ancora più imbecille e invasato, proprio per darsi un tono, per
balla, a capo nudo è lui, invasato, che canta. 4.
or è tre giorni che l'hanno invasato. / e vedi vedi come lo travagliano
quell'altre e col loro spiritato e invasato tramenare, trapestare, tempestare ai telai.
salvini, 6-100: diogene poemi, come invasato, versava, dato il suggetto.
per lo 8. ant. invasato, posseduto da una forza oscura o
mai zitto; e stava come uno invasato e molto attento a udire. giorgio dati
intellettuale del tradizionale hacker, il programmatore invasato che passa tutto il suo
. avere atteggiamenti da esaltato, da invasato. carducci, il-i-n: se alcuno