ei non mi volle udir, che invan pregai, / che ogni adito era chiuso
. menzini, ii- 331: e invan s'affaccia l'agitato core, / per
: lasso! io mi doglio e affligo invan di quanto / dissi per ira al
aver luogo. arici, 173: invan l'agnella / lussureggiante gli si aggira ai
brighe. foscolo, 1-165: invan presaghi i venti / il polveroso agghiacciano /
faccia; / e grida invano, e invan con mano accenna / or di voltare
: lasso! io mi doglio e affliggo invan di quanto / dissi per ira al
aggrava; / ma invano s'affatica, invan s'ammazza. baretti, i-268:
/ de'pregi antichi, e tendi invan risplendere, / lascia gli amori e
e sospira. monti, 164: e invan si batte tanca il meschineho, /
si batte tanca il meschineho, / invan si straccia il crin disperso e bianco
; / e grida invano, e invan con mano accenna / or di voltare,
maestri. dotti, iii-258: implorando prole invan ti appigli / con voti inefficaci ai
la matita. magalotti, 4-9: invan s'appunta / fuor che diamante,
fu franco, / sì che consiglio invan vi si balestra. idem, purg.
dell'ingegno adomo, / s'aprono invan sugli anditi quieti / fughe di stanze.
. michelangelo, 14-3: mille rimedi invan l'anima tenta: / poich'i'fu'
il fiero ardore, / chiede invan refrigerio al ciel fiammante. baruffaldi, 12
, 3-6-201: veggio che colle ciarle invan t'assiepo, / e che teco son
di paura e doglie / par chiami invan le dolci sue compagne. p
digiuno; / ché la splendida bacca invan matura / non coglie alcuno. -augellétto
digiuno; / ché la splendida bacca invan matura / non coglie alcuno. carducci,
fu franco, / sì che consiglio invan vi si balestra. boccaccio, i-235:
. lorenzo de'medici, 520: invan si oppone il basso voler nostro / al
, 6-i-9: se mi doglio talor ch'invan io tento / d'alzar verso le
ahi! troppo è il numero / che invan mirarti brama, / che dal
dal mattino al vespero / te invan sospira e chiama, / e invan
te invan sospira e chiama, / e invan attende i soliti / del suo
/ non vuol ch'un morto invan più ne sia adorno. gelli, ii-5
e restio s'impenna invano, / invan s'arretra e calcitra e contende, /
ritroso e restìo s'impenna invano, / invan s'arretra e calcitra e contende,
mi tanse e non mi tange; / invan m'offersi alle catene e ai ceppi
mi tanse e non mi tange; / invan m'offersi alle catene e ai ceppi
d'ogni stanza bassa / ha cerco invan, su per le scale poggia. varchi
è tua fraude, e vana; invan ritorla / cerchi ai dovuti ceppi.
fu franco, / sì che consiglio invan vi si balestra. machiavelli, 61:
e se udiva chiocciare i e invan gli grida, e invan dietro gli croccia
i e invan gli grida, e invan dietro gli croccia. g. m.
leopardi, iv-32: 'voi gli aspettate invan: son tutti morti ', diceva
. altri la guancia / rigò già invan di sanguinoso pianto, / perché la
cima dell'ale. monti, 16-166: invan vibrava / il telamònio eroe l'asta
vago cinabro. fantoni, 848: invan gemme ti adornano, / invan seta e
848: invan gemme ti adornano, / invan seta e cinabro: irreparabili / gli
francesco. meninni, i-487: mi cingo invan di prezioso ammanto, / s'oggi
di te, barbaro perro; / ch'invan mi mostri il tuo
tortura. pananti, i-48: io cito invan le regole dell'arte, / perché
e di compasso. pananti, i-276: invan le grandi naturali scene / l'arte
d'arcane tazze a lei medica mano / invan mesce conforto. calvino, 1-270:
fu franco, / sì che consiglio invan vi si balestra. 5.
trovar qualche coperto, / andasse errando invan per un deserto. davila, 150:
in opre, / non in pensiero invan, siccome suole, / divien l'umana
e sotto a'piedi / calca lo stormo invan gracchiante al vento / de le cornacchie
tu l'acre sguardo avventi, / e invan celarsi tentano / gl'indocili elementi.
, gr., ii-310: né invan per l'altre età, se l'idioma
corso un vento. foscolo, 1-165: invan presaghi i venti / il polveroso agghiacciano
di calpe. / ma, lasso! invan dal ciel favor cotanto / or bramo
calmo. monti, x-3-201: invan m'affanno, e disperato grido:
ed io / con l'arti inefficaci invan mi sdegno. foscolo, vii-132: l'
, e simili. foscolo, 1-165: invan presaghi i venti / il polveroso agghiacciano
inavvertenza poi si duole, / e invan gli grida, e invan dietro gli croccia
, / e invan gli grida, e invan dietro gli croccia. = voce
catena / ne gravamo i crudeli, e invan si pianse. foscolo, viii-268:
la vista a scernere / prode remote invan; / tal su quell'alma 11
foscolo, gr., ii-313: né invan per le altre età, se l'idioma
i-729: mentre cerca / por freno invan col morder de le labbra / allo
per divertirvi. arici, ii-16: invan l'acerba dea psiche deluse.
cento volte di giust'ira acceso / meco invan deplorasti il reo costume, / che
io rimembro, ma invano; e invan lo scaccio, / ch'ei qual despota
far la diabetica tornare / e fin qui invan molti rimedi ho fatti.
la vista a scernere / prode remote invan. carducci, 70: la neve
rabbia, / che i già protesi invan nervi rodea. arici, ii-398: tra
s. maffei, xxx-6-15: ma invan, per non aver chi parli incontra,
, 20-65: ma non fu la percossa invan diretta / ch'ai cavalier su 'l
spalle. manzoni, 291: supplice invan, delle terrene spade / disarmato per sempre
talor m'induro e inaspro / veggendo come invan mia vita vole, / tanto pensando
così discinta. manzoni, 13: invan le spose al violato ostello, / di
è turbato. alfieri, 1-852: invan rabbiosa, / se stessa roda la feral
disperare. boccaccio, ii-328: ma invan cercava, perché non sapea / che e'
. alfieri, 1-910: altro uccisore invan cercate: or tutti / dispersi già fra
l'ondeggiante folla / i feritor sparirò: invan cercate / altro uccisor, che bruto
cor contrito e lasso, / del tempo invan despeso. roberti, ix-220: né
di te, barbaro perro; / ch'invan mi mostri il tuo baston e ferro
voi disteso. niccolini, 1-3-8: invan gli erranti lumi, / su cui la
: per trame sanità si fa contrasto / invan, ché senza porvi od occhio o
marino ondifremente orgoglio / il tridentier nettunno invan di ver ber a. = voce
ed il suo male / divinando, ma invan: fuggir non puote. manzoni,
menzinì, iii-128: da queste selve invan farai divorzio. -ant. divergere
inavvertenza poi si duole, / e invan gli grida e in van dietro gli
scagliollo, dolorando. foscolo, 1-279: invan la dea lidi e montagne /
. pindemonte, iii-536: di sen tumidetto invan dotata / dalla natura, udrai con
atto appartener credieno, / e sanza invan lasciar correr le dotte, / tutte
marino ondifremente orgoglio / il tridentier nettunno invan di- verbera. = comp
indi a spronarmi viene: / ma invan: sue tarde elefantesche brenne / il
, / e a cui la morte invan sua guerra indice. pindemonte, iii-506:
lo squallido / oblìo de'monumenti / mostrate invan l'epigrafi / ad occhi indifferenti,
eterno: / « il sangue mio invan per voi si effuse! ».
espresso. tasso, 1-7-81: cercollo invan sovente, e 'l vide spesso:
, 18-35: la tigre poi ch'invan discende / nel vóto albergo, e
sonar tra sordi una attonata cetera / invan lavora, e chi ragiona al tauro;
par che il freno e la sferza invan ti nuoca, / frutto almen fia se
feccia, che a nettarne il guazzo / invan catone adopreria la scopa. f.
ogni promessa fede. / contro tua voglia invan l'attieni: astretta / non
. alfieri, 1-910: altro uccisore invan cercate: or tutti / dispersi già fra
ondeggiante folla / i feritor sparirò: invan cercate / altro uccisor, che bruto
, / quell'aerea tua lancia? invan tu bieco / guati fingallo; io non
caverne il fiero ardore, / chiede invan refrigerio al ciel fiammante. manzoni, 11
patria nome, che nel petto, / invan mi avvampa, qual divino fuoco.
sopra lor saette accese, / e non invan, ch'ognuna ad alcun tocca.
... / che al canto invan l'alta mia diva invoco. cattaneo,
secoli remoti. leopardi, 20-56: invan brillare il vespero / vidi per muto
/ vidi per muto calle, / invan sonò la valle / del flebile usignol.
vita umana. testi, i-238: invan strigne la parca / la forbice fatai
. monti, x-1-138: digli che invan l'ibere e le tedesche / e
fu franco, / sì che consiglio invan vi si balestra. cavalca [crusca]
li disciolse il vincitor soldato? / ma invan pregato il condottier non volle / frenar
/ già sordi al grido ch'or invan gli acquieta; / foco spiran le
] il vii fuco spigne, / che invan l'altrui fatica goder vuole. g
giunga sopra. metastasio, i-122: invan cerchi un riparo / con pietosa menzogna
turbe contraria nel mio seggio / che invan fo fumo e tardi aiuto invoco.
una turba veramente magna / che, avendo invan stentato d'aggrapparsi / su per quegli
inavvertenza poi si duole, / e invan gli grida e invan dietro gli croccia.
duole, / e invan gli grida e invan dietro gli croccia. g.
simil fusto, / credi, cattuna invan mai non s'accorge. mamiani, 1-248
mano, / ed a gargana aperta invan stridea. pea, 7-178: l'arabo
/ cantasi a'sordi e l'ore invan fur sparte! tolomei, 2-77:
nell'acqua il cavallo entre, / ch'invan contrasta, e spende invano ogni opra
digiuno; / ché la splendida bacca invan matura / non coglie alcuno. slataper,
. sotto a'piedi / calca lo stormo invan gracchiante al vento / de le cornacchie
, / non fia ch'in me virtute invan s'attenda, / e pugnerò quanto
, 5-61: servii gregge malnato, invan ti nome / popol. leopardi, 22-43
té, barbaro perro; / ch'invan mi mostri il tuo baston e ferro,
feccia, che a nettarne il guazzo / invan catone adopreria la scopa.
indi a spronarmi viene: / ma invan: sue tarde elefantesche brenne / il
, chi v'incappava lei mirando, / invan tentava poi lo svilupparsi, / tant'
al biasimo] / l'hanno imberciato; invan qui non si tira. bresciani,
non dovevi accennar quella, / che invan tenti d'imbuonire / celebrandola per bella
d'oro. monti, 5-92: invan presumi / che in sì vii sangue la
diabetica tornare, / e fin qui invan molti rimedi ho fatti. g. m
, che a nettarne il guazzo / invan catone adopreria la scopa. petruccelli della gattina
averle. pananti, i-276: invan le grandi naturali scene / l'
d'immortalarmi. caporali, ii-74: avendo invan stentato d'aggrapparsi / su per quegli
del feroce animai. foscolo, 1-165: invan presaghi i venti / il polveroso agghiacciano
immagine stereotipata. pananti, i-276: invan le grandi naturali scene / l'arte
! /... / tenti invan sconsigliarmi, / voglio imprincipessarmi.
, 4-23: di lido in lido invan prende a cercarmi. magalotti, 9-1-39:
induro e inaspro, / veggendo come invan mia vita vole, / tanto pensando a
, occultare. mazza, ii-153: invan l'obblio si cruccia, / che di
, i-796: oh come l'anima invan sotto l'incubo / arcano de l'
a foggia di scarsella, / per intenderla invan s'accolta e aspetta. verga,
occhio indagator cercan le sfere / celarsi invan. berchet, 340: a dritto piange
1-327: ingannarmi, o indugiarmi, invan tu speri. cattaneo, iii- 4-271
/ alle grosse papille inerudite / l'interrogato invan pasticcio illustre. 2.
leopardi, 839: -voi gli aspettate invan, son tutti morti, diceva la chiusa
. l. cassola, 1-12: invan la chiesa dall'ostil veleno / si dipinge
de'carmi al suon sensibile, / invan fra lagrime io canto, e prieghi,
. foscolo, gr., i-128: invan d'oltre l'eufrate / chiamò un
sì ingiusto e sì mordace / oltraggiarti invan procura. -scortese, irriguardoso.
invide pupille / innalza invano, e invan l'insulta e fiede. crudeli,
seno attivo / del fuoco immenso non invan cadrai, / ch'è nume vivo.
di quel mestiere. campanella, 956: invan si muove il remo, le sarti
in mezzo. lubrano, 1-28: invan s'intermettono ferie ne'tribunali, vacanze
alle grosse papille inerudite / l'interrogato invan pasticcio illustre. 6. esplorato
., 1-36: quanto più segue invan la vana effigie, / tanto più
effigie, / tanto più di seguirla invan s'accende. v. franco, 231
insano. dottori, 3-34: tre volte invan la cinsi, e la man bella
. fantoni, i-19: là per salvarsi invan nuota e s'affanna / coi stanchi
foscolo, gr., i-125: cerere invan donato avea l'aratro / a que'
l'aratro / a que'feroci: invan d'oltre l'eufrate / chiamò un di
arco tuo [o cupido] giammai invan percuote, / perché ingannato m'hai colle
, ii-37: con l'arti inefficaci invan mi sdegno, / e la voce talvolta
fuggitiva / i momenti ne invola, e invan desio / vederti alla dimane al fianco
, gr., i-129: cerere invan donato avea l'aratro / a que'feroci
avea l'aratro / a que'feroci: invan d'oltre l'eufrate / chiamò un
/ e i poetuzzi, il ricco invan lambenti; / e i filosofurfanti, sconnettenti
code insiem compresi, / mille davano invan lanci e torture. spallanzani, 4-iii-415
uomo l'idiotismo. fogazzaro, 10-68: invan tentai fermar nella memoria / le divine
ii-10: chi troppo parla, credo, invan lavoratie ulivate vignate e canneti posto nel popolo
spregevole... alla stessa / invan da lui leccata plebe. 4
lettiera coniugale / la libertà, che invan si piange e prega. tasso, aminta
non potea. niccolini, 1-5-18: invan la fronte / liberava dall'elmo.
liberarsi dal ferro tagliente; / ma invan bestemmia e invano si tapina. pindemonte
). del bene, 29: invan con lieti panni / et oscurato pelo
, iii-536: di sen turni- detto invan dotata / dalla natura, udrai con duri
alfieri, 8-307: in longanime orgoglio invan racchiuso, / lo assediator deluso.
-quel che nel cor si porta, invan si fugge. fagiuoli, 1-4-202:
mentr'io, che l'amo tanto, invan sospiro / e 'nvano il prego
, 13-i-223: se mi doglio talor ch'invan io tento / d'alzar verso le
cuor ferito: / dar magnifiche feste invan solea, / musiche e pranzi di
malandrino. monti, 5-92: facchino, invan presumi / che in sì vii sangue
d'arcane tazze a lei medica mano / invan mesce conforto. mazzini, iii-1-120:
di tutto / bisognoso e mendico, invan cercavi / un tugurio per te. tommaseo
e de'privilegi. cerrettiy xxii-482: invan t'infingi e di pudor mentito /
ciglio, a cui si spesso / invan del mio languir mercé dimando? botta,
canonico di siena. pananti, i-276: invan le grandi naturali scene / l'arte
grano e stoppia, / e uscir invan fa la sperata messe. panigarola, 1-94
modo: invano / io 'l volli; invan voi lo sperate. pindemonte, 10-573
: ahi, tutti servi, / mordon invan gli iniqui ceppi! -mordere
d'annunzio, i-146: un cinghialetto invan co'l dente obliquo / già pronto
focoso destrier. foscolo, 1-165: invan presaghi i venti / il polveroso agghiacciano
io ti presento, / che freme invan fra i ceppi. a gran ventura
. ariosto, 208: se come invan risponde al bel di fuora / il
e sempre vari. pananti, i-276: invan le grandi naturali scene /
a lei, né un giorno, invan lo speri. nievo, 621: lo
la penna mia vile e negletta / ch'invan dietro a la vostra il volo affretta
. villani, i-3-86: coloro, ch'invan l'offeser vivi, / fan morti
smarrita, / l'angoscia che m'uccide invan ripeti. -importanza, rilevanza;
e leggi, / se la debile orecchia invan non apro, / odo sonar su
feccia che a nettarne il guazzo / invan catone adopreria la scopa. papini,
inavvertenza poi si duole, / e invan gli grida e invan dietro gli croccia
duole, / e invan gli grida e invan dietro gli croccia. ser-petro, 261
d'altri nodi invaghirla suo padre / tenta invan coll'amore e coll'arte. d'
, 5-61: servii gregge malnato, invan ti nome / popol, sei plebe,
auree crespe chiome, / chiamando sempre invan l'amato nome. a. f.
giove], / eh'ancor credono invan iunon si doglia / ch'ornato sia
armato di notturna fame / che corse invan palpine nevi. d'annunzio, i-696:
... /... / invan, ché nullaméno ei pur sovente /
la ignita / danza degli astri e invan quante l'obliquo / cammin del sol
arcane tazze a lei medica mano / invan mesce conforto: /... /
quindi spesso / errano i bracchi e invan cercan la traccia. 5.
e queste oscure / e gelide ombre invan lusingo: o piume / d'asprezza colme
sì ingiusto e sì mordace / oltraggiarti invan procura. monti, vi-15: la sua
/ che fra l'ombre di morte invan bramoso / te ricercava. 5.
la vista a scernere / prode remote invan. pascoli, 319: vengono e
c. i. frugoni, 1-8-66: invan filosofia severa grida / che non è
conflitti. graf, 5-328: muta invan negli oppugnati cieli / la progenie de'
ingegno mio ha l'or perdute / invan sequendo turpi e rei disegni.
de le scarpinellerie. campanella, 956: invan si muove il remo, le sarti
e leggi, / se la debile orecchia invan non apro, / odo sonar su
il vii delitto mostri, / che tenta invan di ascondersi / fra regali corone ed
erti degli alberghi guasti / dal fiume invan gli abitator smarriti / chiedean cibo a
nero. del bene, 29: invan con lieti panni / et oscurato pelo /
al veder tenendo chiusa, / ricevette invan l'anima e la vista. pallavicino,
, gr., i-128: cerere invan donato avea l'aratro / a que'feroci
l'aratro / a que'feroci: invan d'oltre l'eufrate / chiamò un dì
a le più spesse fronde. / ma invan colà s'asconde, / poi ch'
fato. testi, i-238: invan strigne la parca / la forbice fatai
pareggia. goldoni, x-394: tenti invan di pareggiarmi. leopardi, v-601: noi
arrivò zerbin, ch'avea / seguito invan di bradamante i passi. o. vecchi
voi permetta / ritorno il cielo, invan la patria vostra / cercherete! d'annunzio
molti tentar con vari patti, / ma invan, di rac- quetarli. ciro di
accusa, / e di feroci note / invan la sonnolenta aura percote. graf,
, / ch'eo vego amore ch'invan di mi falise. -per estens
un sia lesto. casti, ii-6-86: invan per trarlo dal fatai periglio / l'
: aristotele. casti, 14-116: invan talun di screditar procura / racconto tal
di te, barbaro perro, / ch'invan mi mostri il tuo baston e ferro
santo nome de dio non pigliamo / invan giurando, o altre simil cose, /
c. i. frugoni, i-15-39: invan tua ferrea canna / nel bosco mai
nel bosco mai non tuona, / né invan del sen sprigiona / il piombo feritor
e non ti tocco; / le forze invan consumo: / cupido oggi è un
, 24: acciò che tu non speri invan riposi, / né spauriscili di vana
al poggio vero! campanella, i-264: invan mi ritiro all'alto poggio / della
stretto, / sì forte si attaccò che invan tentai / ritrar dal foro il pollice
augusto re carlo. alfieri, xv-54: invan si affronta di assoluto signor l'
/ per la ferrata gabbia / s'awisa invan nel sole, / vèr cui vorrebbe
406: come rompente gli argini invan saldi / precipite onda sotto la bufera
/ dov'altri non m'aita, invan proveggo. 33. pervadere, invadere
tua dolce brama / frutto e ristoro invan pretendi o speri. manzoni, pr.
dalla falsa fama / di progenie celeste, invan potea / primeggiar sul pelide. leopardi
di passione. pananti, i-276: invan le grandi naturali scene / l'arte
, a lui [ad amore] / invan proffersi il cuor che non s'appaga
ignota. graf, 5-328: muta invan negli oppugnati cieli la progenie de'numi
, / qual senza la tua grazia invan provoco. 16. indurre, stimolare
qual, ingiuriato e finalmente fatto prigione, invan gridando di esser tradito, fu condotto
paese ammorba. calzabigi, 95: invan vi s'adoprò col suo gentile /
c. gozzi, 4-207: le fogne invan si tengono turate: / dove stanno
mazza, i-ii: rigor d'antica scola invan diè bando / e scosse da uman
da montemagno il vecchio, i-6-11: invan le rime! invano ogni mio verso
mio verso! / invano ogni fatica! invan si spera! / questo so ben
le stelle, oncrentro a picciol vaso / invan tento raccor di teti tonde. panigarola
la fredda spoglia / sparse lung'ora invan lagrime e note, / deh! qual
c. gozzi, 1-265: vecchio, invan t'affatichi, invan ragioni. /
1-265: vecchio, invan t'affatichi, invan ragioni. / morte pretendo, o
mida / di mischiarsi fra 'cigni invan procura. / d'orazio la4 poetica '
e la foresta, / togliersi tenta invan dafi'innasprita / piaga lo strai che
foscolo, 1-409: io miro invan per castore divino / ram- mansator di
. prati, i-264: penna, che invan rampogno, / perche non ti rifiuti
suol, che ne caccia, rodiamo invan la sabbia, / che questa allor
traiti quest'amor di capo / che invan con questi detti rattizzartelo. carducci,
-assol. pananti, i-276: invan le grandi naturali scene / l'arte
scorrea la vista a scemere / prode remote invan. leopardi, 22-13: tacito,
ma l'occulto ruscel mormora invano; e invan fiamman le fraghe: il piè non
aspetto / solo quai vi credete, invan la mente / voi riceveste. cornoldi caminer
la riceve e sforzasi / di ritenerla invan. b. croce, ii-13-324:
destre..., / che invan non fero impresa alcuna, / ridotte adesso
ma d'ignota lingua, / e invan vi ficchi e vi rificchi il viso.
vinte e fuggiansi rotte / le tenebre invan dense della torbida notte. 2
e ancor fa quante puote / prove invan di fuggir: lagrime versa / dagli
[il bue dal campo], invan, ché l'arme / dal forte dosso
dovea la tomba. cesarotti, 1-xxxii-222: invan de'fasti tuoi pindo rimbomba, /
ferir per rilevarsi il suolo, / ma invan s'aita, e i suoi rinforzi
. goldoni, xiii-813: t'adopri invan per rintracciar la calma: / or
e frema il livor rio / che invan l'adonta. cesari, 1-1-55: gli
/ ove ai furti innocenti / ripugna invan beltà. fantoni, i-134: meglio
nulla restati / de'pregi antichi e tenti invan risplendere, / lascia gli amori e
atteggiata di paure e doglie / par chiami invan le dolci sue compagne.
qui vagando al limitare intorno, / invan la pioggia invoco e la tempesta, /
alte speranze esca al desio; / ma invan, che fei sotto saturno austero.
-abbondante sorsata. papi, 4-161: invan di largo / rivo inondavan le anelanti
quindi spesso / errano i bracchi, e invan cercan la traccia. gadda conti,
poiché [la dea] con lungo studio invan compose / suggelli e rombi e
di caldo sangue rosseggianti strisce / svelano invan dell'assassino torme: / sacro portier
vinte e fuggiansi rotte / le tenebre invan dense della torbida notte. varano,
molti tentàr con vari patti, / ma invan, di racquetarli, ché i trovaro
ammira, / in cui l'invidia invan saetta e fiede. -riproporsi con
! fantoni, i-19: là per salvarsi invan nuota e s'affanna / coi stanchi
.. ornai ch'altri s'affanni / invan sangue sudando, e per l'angusto
marino, 1-11-208: contro me s'arma invan stella sanguigna: / vibri, se
sanguinò. leopardi, 302: misera, invan le braccia / spasimate stendesti, ed
in quella gente lorda / cui 'l sol invan si leva, invan s'aggira.
cui 'l sol invan si leva, invan s'aggira. pallavicino, 1-591: posto
poco il conte orlando / che cerca invan marfisa in alemagna. / in una piazza
, ii-17: è... invan ch'io scampo, / amor, dalla
la vista a scemere / prode remote invan. idem, fermo e lucia, 620
ingombra e serra; / e coloro ch'invan l'offeser vivi, / fan morti
aspetto / solo quai vi credete, invan la mente / voi riceveste. pellico,
/ ove ai furti innocenti / ripugna invan beltà. cesarotti, 1-viii-76: folle
suol s'infisse la dardania punta, / invan fuggita dalla man robusta. bettini,
/ e i poetuzzi, il ricco invan lambenti; / e i filosofurfanti, sconnettenti
/ e 'n guardia al muro, invan battuto e scosso, / formar gli ossi
a forza / convien ch'io rida: invan le labbra mordomi, alla bocca
adulte / il favor medicèo, / ma invan, ché patria dentro e liberiate /
marino, 1-11-208: contro me s'arma invan stella sanguigna: / vibri, se
egitto / o con pompeo soccomba: invan sedurmi / spera ciascuno, il miovolere è
noti, / ed a nome tutt'oggi invan ti chiamo. g. michiel,
: / chi troppo parla, credo, invan lavora. 10. dimin
del ciel semplici semi / di ben che invan discende, / se la virtù dipoi
. frugoni, i-6-84: sforzare i marinari invan mi provo: / negan tentar,
il perieoi corso ed il martiro / sofferto invan in gli amorosi affanni, / né
, / lascia che frema / e, invan mordendosi / le dita, gema.
bella donna tut- tavolta priega / ch'invan la dura squama oltre non pesti. /
, / l'angoscia che m'uccide invan ripeti. -che non si può più
erti degli alberghi guasti / dal fiume invan gli abitator smarriti / chiedean cibo a una
crudel n'assembra / sue forze, invan l'occulta carne infetta / tagliar, ché
, e in quell'avel soggiorna; / invan la piango, invan la chiamo;
avel soggiorna; / invan la piango, invan la chiamo; è muta, /
g. gozzi, i-19-11: se adoprammo invan l'odio e lo sdegno, /
tonne il passo / a librar, benché invan, col pondo forte / de'una cattiva
gnoli, 1-272: vecchio amico, invan col dito ti sospingo, in- van
scoto, / e all'orecchio t'approssimo invan: non hai più moto.
il cor sospira e prega; / invan l'alma tregua al foco ambisce e
: gli anni spesi in mal uso invan sospira / ed a'bei raggi de la
spargo il fiato. goldoni, xii-645: invan, germano, / tu favelli a
speme, e in quell'avel soggiorna / invan la piango, invan la chiamo;
avel soggiorna / invan la piango, invan la chiamo; è muta, / sparve
, non ti affaticar tand'altra bianchezza invan qua giù si parla! / ché diventò
distende. leopardi, 302: misera, invan le braccia / spasimate stendesti.
24: acciò che tu non speri invan riposi, / né spauriscili di vana paura
vana è la cura, / e spendonvisi invan pezze ed unguento, / ogni medicamento
me mostrasse spera: / e ciò facessi invan, ch'ella non v'era.
ben è la tua penna: / ma invan destar pensieri ti speranzi. pananti,
/ con ghiacci eterni ed impietrite brine / invan chiudete il varco a fido amante,
c. i. frugoni, i-15-39: invan tua ferrea canna / nel bosco mai
bosco mai non tuona, / né invan del sen sprigiona / il piombo feritor.
la bella donna tuttavolta priega / ch'invan la dura squama oltre non pesti.
alfieri, 5-53: in quattrin la lira invan si squarta. 11. intr
, / l'angoscia che m'uccide invan ripeti. d'annunzio, i-827: le
con l'armi. bruni. 409: invan sterpar gli antichi falli io spero.
catene, / eccoti, arsace: invan la persia intera / armasti contro me.
code insiem compresi, / mille davano invan lanci e torture. 4. calca
fallaci impronte ai semi bruni, / chiedendo invan che d'ombra almen trabocchi / striscia
/ l'alma si perde, ed egli invan si strugge. loredano, 1-211:
6-168: di comprendermi pretende / altri invan che appena sale / con piè tacito le
cerca invano il suo talasso, / invan le perle. = etimo incerto
tanse e non mi tange; / invan m'offersi alle catene e ai ceppi.
st., 1-36: quanto più segue invan la vana effigie, / tanto più di
effigie, / tanto più di seguirla invan s'accende. r. borghini, 1-36
liberarsi dal ferro tagliente; / ma invan bestemmia e invano si tapina; / ché
inutilmente i giorni brevi, / scopre invan tarda etate i propri danni. mazzini,
ricamato. garopoli, 16-59: dunque invan t'aspetta? le tele in vano /
di paura e doglie / par chiami invan le dolci sue compagne. 2.
cosa egualmente. varano, 1-80: ragionando invan come sen venne / librato su la
ecco la pace al fine / che invan si cerca ne'terrestri beni, / e
antichi autor seguo la traccia, / che invan per tanti secoli l'ob- blio /
lo strai già non spezzai; / ché invan, per mio rossore, / trarlo
di fanteria vanno ii-6-86: invan per trarlo dal fatai periglio / l'amante
di cui l'onore / nel corso invan vanno emulando i lampi. 58
ornai da che il romano / esercito combatte invan le porte / d'un solo tempio
g. ferretti, cxxxiii-678: ricerca invan se stesso, / se stesso non
vecchia a suo despitto, / dicesi invan tentata d'amor dal re d'egitto.
suol s'infisse la dardania punta, / invan fuggita dalla man robusta. manzoni,
marino ondifremente orgoglio / il tridentier nettunno invan diverbera. forteguerri, 3-33: un dì
il triunfalé alloro; / et agramante invan con la sua schiera / l'aiuto
nudo e sbattuto / dalla tempesta, e invan domanda aita. =
casti, 21-75: la tigre d'abbrancarla invan procura, / e or per fianco
or per fianco, or di fronte invan l'assale, / troppo la cute al
infido astro polare: / turge fidente invan la bianca vela. 2.
la bella donna tuttavòlta priega / ch'invan la dura squama oltre non pesti.
la man fredda gelò, / e invan di gloria tumide vesciche / che il tempo
le vacanze. lubrano, 1-28: invan s'intermettono ferie ne'tribunali, vacanze
collo intorno: / e tre fiate, invan cinta l'imago, / fuggia qual
e corone. bruni, 232: invan fia, ch'ella vanti / i titoli
margini. monti, 13-14: né invan si stava alla vedetta intanto / il
su la fredda spoglia / sparse lung'ora invan -a). che ha perduto
liti sì lontani. campanella, 956: invan si muove il remo, le sarti
de'medici, ii-108: o imperadore, invan ci dài tal termine, / però
ahi! troppo è il numero / che invan mirarti brama, / che dal mattino
che dal mattino al vespero / te invan sospira e chiama. pascoli, 37:
., 1-36: quanto più segue invan la vana effigie, / tanto più di
effigie, / tanto più di seguirla invan s'accende; / tuttavia preme sue stanche
chi v'incappava lei mirando, / invan tentava poi lo svilupparsi, / tant'era
forteguerri, vii-24-6: il tempo passa e invan l'opra si tratta / se a
lorenzo de'medici, ii-108: imperadore, invan ci dài tal termine, / però
zotico e vile, / e studio invan di comparir gentile. manzoni, fermo e