che in capo l'anno ella si fu invaghita d'un suo vicino, leggiadro ed
mirtillo, di cui essa capricciosamente s'era invaghita, sperando. redi, 16-i-36:
d'alcun compagnone de la contrada si fosse invaghita e non vi pose altrimenti fantasia.
figliuola, del vago e piacevole sito invaghita, con dolci e umane parole tanto il
alcun compagnone de la contrada si fosse invaghita e non vi pose altrimenti fantasia.
un tempo proprietà di una vecchia inglese invaghita di roma, e ora diretta per
, innamorato di laura, io sono tanto invaghita che non so stare altrove che in
era alzato a volo, già aveva invaghita l'aria pura di colori vaghi de
. pratolini, 9-1338: mi sono invaghita di te avanti di conoscerti, per
parte desiderosa dell'animo, dopo essersi invaghita d'un fine, due sorti di mezzi
s. a. che s'è grandemente invaghita d'averlo presso di sé per paggio
prima cosa che perda una femmina follemente invaghita è l'apprensione d'ogni altra ragione,
vorrei vedere cotesta santa protezzione non tanto invaghita d'un sol soggetto. lemene, i-55
l'unico mio sol, l'alma invaghita / de le sue glorie par che si
: già sento l'alma / tanto invaghita d'inalzarsi al monte / ch'ella
: io, che di poesia sono invaghita, / non voglio esser unita in matrimonio
il piè mobile fermo, / quasi invaghita de'tuoi lunghi mali. c. i
/ e que'fervidi sospiri / d'invaghita alma frenetica / ben a credere io
un'occa s'era fuor di modo invaghita. romoli, 217: non è uccello
ad attignere acqua per i sacrifici, invaghita delle belle maniglie d'oro che nel sinistro
della mia marchesa, la quale, invaghita da principio delle opinioni del cartesio,
, 19-8: mentre telefono, guardo invaghita alla portafinestra aperta sulla terrazza: è
divini / onde l'anima accesa era invaghita / e 'l vide star su gli
a lei [laura] d'essere invaghita e presa di sé e della propria bellezza
come pudica verginella, / d'un garzone invaghita, in prima gli occhi / osi
di marco antonio e del romano imperio invaghita, non requiò mai, infino a
mi pare che la fanciulla si fosse davvero invaghita di quel ribaldo seduttore. r.
iniqua e dura / di vana gloria l'invaghita mente, / vede già morto il
: già sento l'alma / tanto invaghita d'inalzarsi al monte / ch'ella
i beitasti la miro, / sin melpomene invaghita / di baciarla non sdegnò.
della mia marchesa, la quale, invaghita da principio delle opinioni del cartesio,
ottenerlo. gradenigo, ii-527: è invaghita di questo bestiale, inumano e pazzo
tenerissima, ma io so che essa è invaghita solo della propria tenerezza.