. dossi, 546: il cuore m'inturgidiva di voluttà alle note lontane di una
seni gemelli, alla taglia; qui si inturgidiva ai fianchi. papini, ii-1327:
cagna, 2-37: il mio bel ragno inturgidiva a vista d'occhio nella sua raggera
idem, iii-84: il cuore m'inturgidiva di voluttà alle note lontane di una
gli arrossava il volto, e gli inturgidiva le corde del collo. bonsanti,
così matura; il peso della maturazione inturgidiva la sua carne perfetta. soldati,
panzini, ii-107: quale affetto le inturgidiva la voce e quali parole ardite le
così matura; il peso della maturazione inturgidiva la sua carne perfetta.
panzini, ii-107: quale affetto le inturgidiva la voce e quali parole ardite le
seni gemelli, alla taglia; qui si inturgidiva ai fianchi. -con meton