né marsilio con lui, sa questo intrico. guicciardini, 138: sempre, quando
si vedeva il cielo, nascosto dall'intrico degli arboscelli che s'affoltavano sui cigli dello
nave). alberàglia, sf. intrico di alberi e arbusti secchi e poveri
piantati. civinini, 1-191: un intrico grazioso e disordinato di alberelli di limoni
i virgulti... in un denso intrico allegorico. b. croce, i-4-205
miracoli della luce e dell'ombra per l'intrico dei lauri. i suoi occhi erravano
dalle rame cariche mettevano fantastiche luminare nell'intrico della foresta. bartolini, 16-83:
, 819: il sole, trasparendo dall'intrico, / segna la ghiaia del giardino
il blocco motore si disfaceva in un intrico sconvolto di assi, bielle ed ingranaggi infranti
peste dei fuggiaschi i carovanieri, nell'intrico della foresta, catturarono due indiani.
intorno strettamente (come in un intrico di giri). ariosto,
2-563: la strada s'ingolfava in un intrico di cespugli e d'alberi: mutava
in un intrico. deledda, ii-97: essi parlavano piano
. 2. cammino tortuoso, intrico di vie, di sentieri; labirinto
ghiandaie. tecchi, 3-167: l'intrico dei cespugli, l'agguato eroe
carte delle bocche di po, con l'intrico dei canali, frastagli, colmate
perenne. 2. figur. intrico, confusione (di cose fitte fitte
* avvolgere '), per l'intrico delle radici. bulimàcola, sf
alberi non governati da anni buttavano tra l'intrico dei vecchi e secchi rami. moravia
contro alla selva degli alberi e all'intrico delle sartie, co'suoi fondachi, con
aprirsi a braccia il passaggio fra l'intrico dei virgulti piumati di mazzetti color miele
misteriosa e folta. dal centro dell'intrico s'alzava una torre. gramsci, 141
dall'altra si innalzavano, in un intrico di torri e di spaccature, muraglie
cose. -anche al figur.: intrico, viluppo, mescolanza di elementi eterogenei
le vene / se s'awicina in questo intrico, / è quello che mi colse
. l'intrecciarsi, viluppo, groviglio, intrico. marino, vii-415: ha [
è confuso; groviglio, viluppo, intrico. - anche al figur. tasso
317: adesso la coscienza in grande intrico / tutte le mie partite insieme aduna /
si proponessero di trascrivere in oro l'intrico della foresta vergine e della giungla.
dèdalo2, sm. labirinto, intrico di vie, di passaggi, di
voltolarsi. marino, 7-203: l'ordito intrico in guisa tal si strinse / e
forma di felce, caratterizzate dal complesso intrico delle nervature secondarie. = voce
d'organo in qualche chiesa, che nell'intrico delle strade e dei vicoli dileguava mentre
mi dimeno per ispedirmi, più m'intrico. garzoni, 1-530: la perfidia non
quel fuoco lontano, durava a persistere nell'intrico nero delle ramaglie. -per estens
pareti e al soffitto, sopra un intrico di rastrelliere, soltanto remi, timoni,
disbròglio). letter. sciogliere un intrico, i nodi; sbrogliare; dipanare.
espande liberamente, che esce da un intrico di rami (la cima di un
infine il blocco motore si disfaceva in un intrico sconvolto di assi, bielle ed ingranaggi
disgarbùglio). letter. sciogliere un intrico, districare. linati, 25-177:
: se in un mese non usciamo d'intrico, le cose torneranno a disordinarsi.
-in senso concreto: massa disordinata, intrico, groviglio, viluppo. pea
sciogliere da un viluppo e da un intrico. abbellì, iii-179: mentre
piovene, 5-144: il piemonte è un intrico, difficilmente districabile, di conformismo
, alla volta del cielo, all'intrico di rami alti a forma di cupola.
montale, 3-256: si leva l'intrico di un albero altissimo, spoglio. a
rimandò a più tardi l'esame di quell'intrico di riflessioni, fenomeno tutto nuovo in
ora pel sdrucciolìo de'prati o l'intrico degli sterpeti. 4. con
fondamento sul quale si dee riposare l'intrico della favola, ed il suo ordine
sposa, usciste alfin d'un grand'intrico / nato dal caso e che potea produrre
fra la tettoia e il suolo un intrico di potenze immobili. -sf.
nastro che chiude il mondo in un intrico sempre più fitto di celluloide figurata.
che ritroviamo in essa, attraverso un intrico di filtrazioni paesistiche dovute alla nostra insopprimibile
: i due ficcano gli occhi in quell'intrico di zampette nere, di finche rossastre
le donne del popolo, rappresentanti un intrico di fiorellini, d'oro raggelati nella fonditura
insieme di elementi che formano un fitto intrico. - anche al figur. negri
altra grascia. 2. intreccio, intrico (di vegetazione, di arbusti).
abbondante di una capigliatura; complesso, intrico di vene, di muscoli. d'
fra le donne del popolo, rappresentanti un intrico di fiorellini, d'oro, raggelati
, attraversava le fratte di rovi e l'intrico della vegetazione del sottobosco.
o quattro miglia. -per estens. intrico di vegetazione (anche marina).
predar le navi dell'altra. -fitto intrico. spallanzani, 4-iv-381: tra la
che esseri umani potessero camminare in quell'intrico fantastico. cassola, 2-125: con la
ora pel sdrucciolìo de'prati o l'intrico degli sterpeti. pea, 1-61: l'
frasconàia (frasconara), sf. intrico, rigoglio, per lo più disordinato
presenza di qualcuno che passava fra l'intrico degli arbusti. montale, 1-62:
quel fuoco lontano, durava a persistere nell'intrico nero delle ramaglie. 2
fuoco lontano, durava a persistere nell'intrico nero delle ramaglie. quasimodo, 193:
canuti commisti in matasse che hanno per intrico un segreto notturno. -
{ gambadura), sf. marin. intrico di funi. tramater [
necessario il garbuglio del racconto e l'intrico. baretti, 6-245: io mi
: avanzava curvo o a gattoni nell'intrico delle ramaglie. baldini, 3-210: dalla
-labirinto, intrico. savinio, 10-178: la parte
, oh giubbilo! / son fuor d'intrico: / verrei, vi dico,
disposti disordinatamente uno accanto all'altro; intrico, groviglio. c. e
. 5. letter. groviglio, intrico. ungaretti, i-76: non ho
non governati da anni buttavano tra l'intrico dei vecchi e secchi rami.
da grano e dal gr. epupeo * intrico, mescolo '. granogabbro,
si nutrono. -per simil. fitto intrico di rami. crescenzi volgar.,
. gróppo1, sm. groviglio, intrico, viluppo (di fili, di
». groviglio, sm. intrico di fili (o di altri elementi
-gruppo disordinato e agitato di persone; intrico di veicoli in movimento. pirandello,
15. figur. dubbio, difficoltà; intrico, garbuglio, complicazione.
impazzano tutti. un guazzo: un'intrico tutto allegro. c. e
fuggirmi. marino, 7-203: l'ordito intrico in guisa tal si strinse / e
.. /... da l'intrico / de l'asta imbarazzato, era
topo amico / e la trae fuori d'intrico. verga, i-79: il cavallo
enbragliata), sf. imbroglio, intrico; inganno, raggiro; situazione delicata
cose ingarbugliate; viluppo, groviglio, intrico. stuparich, 1-53: quelle mani
in- (assimilato porano tra l'intrico dei fili elettrici. 4.
, che ingrovigli / un rachitico intrico di reticoli /... /
conturba. -andarsi a cacciare in un intrico; restare intrappolato, impantanato.
), agg. preso in un intrico, in un viluppo; trattenuto da
. l'essere intricato, complicato; intrico, viluppo. -anche al figur.
. -chi). ant. viluppo, intrico. bembo, 10-iii-270: un gran
pensò... di liberarsi da questo intrico. palmerini, ix-2-145: importunato da
suono di prima, forse, rimandato dall'intrico delle muraglie. soldati, 2-333:
barriera spinosa (con riferimento a un intrico di arbusti). berchet, 83
moretti, ii-iii: il continuo intrico delle corde legate rarsi, /
di situazioni che si intrecciano reciprocamente; intrico, concomitanza. muratori, 10-i-51:
. infrascatura, sf. letter. intrico di frasche, di fronde.
: affine che garbugliarsi; aggrovigliamento, intrico, confu1 giudizi del nostro ordine,
la luce occidua passa a traverso l'intrico delle foglie e dei fiori,..
, minuta, reticolato; intreccio, intrico. redi, 16-iii-150: non compirono
uomo che vada alla ventura per l'intrico d'un bosco. pirandello, 6-22:
,... poter entrare nell'intrico fatato delle « morbidezze » e delle
1-343: ch'io m'imbarco, m'intrico, inselv'e 'ngolfo, /
spagnuoli,... vedendo l'intrico insidioso delle ver- zure,..
riempitrice. montano, 268: l'intrico dei camminamenti e delle trincee era ancora
intorcigliaménto, sm. letter. groviglio, intrico. slataper, 1-47:
intortigliaménto, sm. ant. intrico, groviglio. milizia, ii-65
2. intreccio, trama; viluppo, intrico; intersecazione, accavallamento. -in partic
. disus. intreccio, viluppo, intrico. livio volgar., 5-178
intralcio, sm. viluppo, intreccio, intrico. - anche al figur.
; intrecciamento. -anche: groviglio, intrico, garbuglio. -nell'industria tessile,
intrefolatura, sf. letter. intreccio, intrico. -in partic.; diramazione
fa semplice ogni gonfiezza e lineare ogni intrico. 5. locuz. -con intrepidezza
intricare. intricare, tr. (intrico, intrichi). avvolgere, annodare
/ quanto più vo'parlar, la lingua intrico. rota, 1-1-126: pur qual
dah'animo, tanto più in lui m'intrico e mi profondo. rizzi, 6-38
6-38: quanto più vo'pensando più m'intrico. della porta, 1-47: arrossiva
aggrada / far dovete: io non m'intrico. milizia, ii-30: s'intricò
a ogni intricato errore / per ogni intrico e nevicoso calle, / colmo di reverenzia
intricatura, sf. intreccio, intrico. ramusio, iii-144: vi
indicazióne, sf. ant. intrico, groviglio. soderini, i-397
lo più di rami o arbusti; intrico, garbuglio. beuramelli, iii-58
= deriv. da intricare. intrico, sm. (plur. -chi)
io la perseguo giù per il verde intrico. gozzano, i-116: un lampo nel
. aprendosi, spostava e allargava l'intrico dei tralci. montale, 5-90:
, 5-90: ghermito m'hai dall'intrico / dell'edera, mano straniera?
vacillanti in quell'ombra, sotto il morto intrico delle piante e degli alberi.
: [d'annunzio compone] sul bizzarro intrico delle molli rime... l'
cesellata e palpando con mano voluttuosa l'intrico della scoltura: -'il faut se rappeler
le donne del popolo, rappresentanti un intrico di fiorellini d'oro raggelati dalla fonditura.
con i suoi piccoli occhi sepolti dall'intrico di rughe secche, con un'aria
, 5-163: davanti a loro l'intrico delle rotaie si andava restringendo gradualmente.
. loredano, 13-24: credo essere minore intrico il gire per li boschi del nostro
piccoli fossi legati fra loro da un intrico di ruscelletti allegri e sonori. d'annunzio
dei greggi. montano, 268: l'intrico dei camminamenti e delle trincee era ancora
a palazzo ponteleone si svolgeva per un intrico di viuzze buie. bernari, 6-59
appeso al sole e non scorgendo nell'intrico delle logge, dei balconi e delle finestre
tore / fuggito a pena e d'ogni intrico fuore. pellipari, 28: vanne
fu loro imposto. / né alcuno intrico sia che li tratenghi, / o per
benché non gravemente, e da l'intrico / de l'asta imbarazzato, era a
, acciò che, potendo mettervi qualche intrico, disturbi queste nozze. tasso, 18-32
dumi e ciò ch'a'passi è intrico. galileo, 1-1-296: si quieta in
di mettere angeli che senza difficoltà o intrico veruno muovano i corpi celesti così come
2-68: l'alme sciolte dal mortale intrico, / hanno sedi pacifiche e divine
usa, non sarebbe caduto nel grande intrico d'arrestarsi ai rami di quell'albero
adagio adagio faltiel sviluppava le membra dall'intrico in cui le aveva miste e inviluppate
prendersi meno di licenza e fuggir ogni intrico o confusione. lomazzi, 2-17
, perché avrebbe piuttosto generato confusione e intrico che apportato chiarezza, ho lasciato di
. roberti, xi-36: in tanto intrico forense di articoli la signora principessa favellava
: s'ingolfava... in un intrico di spiegazioni. pavese, 8-138:
tutto / lunga fóra novella e lungo intrico. -complesso di vicende che si
, / e vedendosi involte in mal intrico, / per disperazion s'aprir le gonne
il praticar con fiere è un brutto intrico. fagiuoli, vi-98: io m'affatico
/ e bramo voi poi nello stesso intrico. parini, 477: una mattina intera
[barbiere] m'invitavi al dolce intrico. -danno, imbarazzo.
, 1-146: or che può essere l'intrico e la paura di questo matto?
, / acciò il bambin non porti con intrico / i segni della madre sì gelosa
m'è nato con grilletta un brutto intrico. guadagnali, vii-705: segue.
segue... in famiglia un qualche intrico? / l'amico entra di mezzo
/ che v'avea atlante in strano intrico avolti. groto, 7-105: fuggii
fuggii, fuggo e fuggir vo quest'intrico, / perché temo di dar l'
questo? / -ohimè, che brutto intrico! / -per me non c'entro,
era trovata presa, avviluppata in un intrico. 8. relazione amorosa.
; / poi cominciaro a porvi un certo intrico, / ch'è fatto con la
che gli strali / sapeva avvelenar con certo intrico. -oggetto di poco conto,
. goldoni, x-810: tenete quest'intrico, / che del denar non me
empio / cugin suo, mortai briga e intrico al mondo. io. locuz
. io. locuz. -avere intrico; avere molti, mille intrichi:
, liberarsi, uscire, essere fuori d'intrico o da un intrico: uscire da
essere fuori d'intrico o da un intrico: uscire da una situazione difficile;
senile astuzia, di liberarsi da questo intrico. bruno, 2-139: tutto quel che
meno. -essere, trovarsi nell'intrico o in un intrico: trovarsi nei
-essere, trovarsi nell'intrico o in un intrico: trovarsi nei guai, in grave
voi mi duol, che 'n travagliato intrico / per me sarete. caro, 2-2-45
, 1-69: oimè, in che intrico mi ritruovo io, misera me? e
fagiuoli, vii-51: or son nell'intrico / di risponder, costretto dal comando
caro amico, / sono nel brutto intrico. batacchi, ii-205: eh! stolto
, / in qual mi trovo periglioso intrico? -levare, sciogliere, trarre
-levare, sciogliere, trarre qualcuno fuori d'intrico: liberarlo da una situazione imbarazzante
facilmente m'avrebbe sciolto da qualche dubbioso intrico de l'opra, vedendo con gli occhi
temete il tutor; fuor d'ogni intrico / io levarvi saprò, so quel
amico, / e la trae fuori d'intrico. gioberti, 58: il signor
signor lenormant medesimo mi libera da questo intrico, somministrandomi egli la risposta. pirandello,
: la fortuna mi aveva sciolto di ogni intrico, all'improvviso. -mettere in intrico
intrico, all'improvviso. -mettere in intrico: in difficoltà. goldoni, xiii-790
/ e l'intenzion che mettemi in intrico. -porre intrico: sollevare una
che mettemi in intrico. -porre intrico: sollevare una questione, attizzare una
chi di noi vòlse da nuovo porre intrico, dicendo ch'egli non parea a lui
alcuno. -sciogliere, rompere un intrico: appianare una difficoltà, scongiurare un
gere ima buona volta il vecchio intrico degli interessi e dei pregiudizii che
intricoso. = deriv. da intrico. intrìdere, tr. (
. groviglio, garbuglio, viluppo, intrico. — anche: intreccio, intersecamento.
inviluppaménto, sm. viluppo, groviglio, intrico. v. borghini,
inviluppo. 2. viluppo, intrico, groviglio. a. cattaneo,
di linee. 3. figur. intrico, confusione, complicazione, difficoltà.
/ fuggito a pena e d'ogni intrico fuore. n. franco, 7-371:
non ci era... quell'intrico appresso gli spartani di pezze, di fascie
. impedimento, ostacolo, difficoltà; intrico, garbuglio, confusione. dell'uva
, / e vedendosi involte in mal intrico, / per disperazion s'aprir le gonne
di ferrein. -in senso generico: intrico, groviglio di arterie, di vene
costituito da un disegno che rappresenta un intrico di strade, fra le quali il
'la bestia [un beccaccino] dall'intrico del bosco verso l'esterno; e
: vive nella tenebra verde fra l'intrico delle liane una tribù dalla pelle più
liccéto, sm. dial. intrico. lotto del mazza, 33
/ degli aspiranti. 3. intrico, garbuglio. papini, iii-305:
in vetta, s'illuminava dentro l'alleggerito intrico dei rami di lucentissimi cieli.
prendersi meno di licenza e fuggir ogni intrico o confusione. galileo, 8-ii-188:
... mettevano fantastiche luminare nell'intrico della foresta. 2.
, i-211: il sole, trasparendo dall'intrico, / segna la ghiaia del giardino
2. siepe di piante vegetanti, intrico di cespugli, arbusti, ecc.
la zazzera, un arruffio: un intrico bigio di marruche e di rovi.
siepe, / immobile tra lo spinoso intrico / a farsi martellar di sole.
omogenei e talora disordinati e confusi; intrico, contemporaneo o progressivo, di eventi
si sommano insieme tutti i segmenti dell'intrico, listato di botteghe. 5
2. per simil. viluppo, intrico. periodici popolari, ii-461: non
campanella, i-xoi: ché 'l favoloso intrico / de'falsi greci dèi e mentiti
ruggiero alteramente mansueto / resta a l'intrico e sempre gente cresce, / e'n
, impasto; guazzabuglio. -anche: intrico, groviglio. machiavelli,
, / si libra sulla folla, sull'intrico / metallico, tra il rombo e
unicamente in tracciare dei piccoli tratti intrico. identici a distanza millimetrica uno
l'interesse minuto e pettegolo al deterministico intrico passionale (proust!) contrasta col
miracoli della luce e dell'ombra per l'intrico dei lauri. b. croce,
balzac... s'inoltra in un intrico di cose sempre con l'aria di
-che ha volute larghe, lente (un intrico, un groviglio). -figur.
»,... poter entrare nell'intrico fatato delle « morbidezze » e delle
della miniera era esausta e abbandonata, intrico di cunicoli, buche e caverne;
non ottengono risposta. 32. intrico, viluppo, serie di volute (di
naulo / pagar nel mare del mondano intrico. = voce dotta, lat
antenne sàrtie negreggiavano in un gigantesco / intrico. -non emanare luce. casoni
cadaveri coi neonati vegetali, in un denso intrico allegorico. onofri, 29: l'
formi, durante la cardatura, un intrico di fibre. = voce dotta
a ogni intricato errore / per ogni intrico e nevicoso calle. sanudo, lvii-321:
tornerò più ». -groviglio, intrico, viluppo di sentimenti e di interessi
lo più familiare) alimentato da un intrico di legami e interessi sordidi e gretti,
lucini, 9-48: d'oltre l'intrico delle rame spesse... veniva
la luce occidua passa a traverso l'intrico delle foglie e dei fiori. lucini,
parevano tenere ancor prigione entro l'enorme intrico il fantasma di una vita oltrapossente. papini
poi cominciar © a porvi un certo intrico / ch'è fatto con la malva e
chioma molto ramificata di un albero; intrico dei rami e delle fronde. cicognani
che stendono le loro fronde; ombreggiato dall'intrico del fogliame, pieno d'ombra (
incantevole. 4. intreccio, intrico (anche di sguardi); dedalo,
e i fiori, spesso formando un intrico vegetale); l'acqua può derivare da
panio o rete / et a più intrico o rischio / che l'augellino al
s'usa, non sarebbe caduto nel grande intrico d'arrestarsi ai rami di quell'albero
e tartane gli diano il passo, nell'intrico de'piloni la sua corsa s'è
d'annunzio]... sul bizzarro intrico delle molli rime... l'
e pur ci ritroviam n'un pazzo intrico. -temerario, sconsiderato, avventato
guai di ogni genere; ginepraio, intrico. -anche: impresa che presenta difficoltà
, prometto per questo nobil caso tessere intrico così raro e pellegrino ch'a tutti
. marino, 7-203: l'ordito intrico in guisa tal si strinse / e sì
le querele che nel colmo de l'intrico o vogliam dir ne l'epitasi de
io la perseguo giù per il verde intrico. gozzano, i-171: io perseguendo le
/ fuggiva a più poter quel fiero intrico. tasso, torrismondo, 780
5-1066: io me ne vado. l'intrico / che già mi tenne si snoda
/ che t'imbarazza e dà soverchio intrico. = deriv. da pinco1,
poteva scorgere la minuscola pista che tra un intrico di foglie conduceva al fiume.
attirata l'attenzione di massimo, bensì dall'intrico di arnesi ultralucenti, magici e appuntiti
. ant. e letter. piega; intrico, groviglio. poesie musicali
il praticar con fiere è un brutto intrico. -con riferimento a esseri soprannaturali
addita la disseminazione e il proliferìo e l'intrico tra movimenti e autonomie e poteri e
vene / se s avvicina in questo intrico, / è quello che mi colse un'
awin- ghia a te convulsa l'arduo intrico delle mie vene. comisso, 1-32
. relazione con donne di facili costumi, intrico amoroso. andrea da barberino,
2. per estens. viluppo o intrico fantasioso e bizzarro di segni, linee
/ fuggiva a più poter quel fiero intrico. / alfin pur la raggiunse e
di raggruppato. raggruppo, sm. intrico nella trama di un componimento letterario o
mente. 2. per simil. intrico sottile di nuvole o di vapori.
di segni grafici, di colori); intrico di sentieri, di strade, di
sottile e fitta di venuzze superficiali; intrico rilevato di varici. soldati, x-115
, una bogia. -fitto intrico di fili elettrici, telegrafici o telefonici.
verde ragnato. pecchi, 14-155: l'intrico dei cespugli, l'agguato degli spini
. -anche: mostrare contro il cielo l'intrico dei rami (un albero, una
. cesareo, 32: nero un intrico di sartie e antenne / sul ciel
rameggiare1. raméggio, sm. intrico di rami. montale, 2-21:
-anche, in senso concreto: intrico di rami. imperato, 1-27-14:
dei rami di un albero; intrico di fronde. buzzi, lxxv-138:
in che rav- vilupato labirinto volontariamente m'intrico, di cui trovar si può tanto
che piace? 9. intrico di vizi che tengono prigioniera l'anima.
mille vene che formavano come il mobile intrico d'un laberinto liquido. un senso di
torpedini. retatura, sf. intrico di filamenti vegetali simile a una rete
foglie dure. 2. intrico di venature in un minerale. targioni
l'unità del poema, scioglie l'intrico dei casi e ne riduce il viluppo
di un corso d'acqua); intrico (di vie, sentieri, ecc.
piccoli fossi legati fra loro da un intrico di ruscelletti allegri e sonori, i quali
rintréccio, sm. intreccio, intrico. tommaseo [s. v.
: si libra sulla folla, sull'intrico / metallico, tra il rombo e le
mi cova, / e sempre nell'intrico / de'sogni rispunta. montano, 1-219
]. monelli, 1-68: un intrico di salmerie, muli ritrosi, bestemmie di
notte o del giorno, fra un intrico di rogge correnti apparendo o sparendo da
rovéda), sf. ant. intrico, macchia di rovi; terreno ricoperto di
di fontane. -per simil. intrico di alberi. barilli, 5-54:
braccia. moravia, xiii-42: l'intrico dei rovi e degli arbusti era così
. -con uso collett.: intrico di piante spinose. bacchelli, 14-131
la zazzera, un arruffio: un intrico bigio di marruche e di rovi.
da mille vene che formavano come il mobile intrico d'un labirinto liquido.
sullo sfondo del cielo viola si disegnava un intrico sempre nuovo di parabole rutilanti.
delle bocche di po, con l'intrico dei canali, frastagli, colmate, chiuse
tra la tettoia e il suolo un intrico di potenze immobili. pirandello, 7-1167:
le donne del popolo, rappresentanti un intrico di fiorellini d'oro raggelati dalla fonditura
/ dal doppio visco in che m'intrico e smanio? manzoni, pr.
legname o per aprire un passaggio nefl'intrico della vegetazione. tartini,
complicata -rintuzzare un sospetto. 0 un intrico teatrale o narrativo. marco foscarini, lxxx-4-664
facilmente m'avrebbe sciolto da qualche dubbioso intrico de l'opra. pascoli, 1-443
angoscia. 8. massa disordinata, intrico, groviglio, viluppo. martello,
merletto riusciva sudicio e goffo, spesso intrico di nodi e di garbugli, sconciato.
guardava con i suoi piccoli occhi sepolti dall'intrico di rughe secche, con un'aria
si sommano insieme tutti i segmenti dell'intrico, listato di botteghe. calvino
rabbiosa, / acciò ilbambin non porti con intrico / i segni della madre sì golosa.
-al figur., per indicare un intrico inestricabile di avvenimenti, di teorie;
campagna. -in senso concreto: intrico di vegetazione; vegetazione fitta, impenetrabile
senile astuzia, di liberarsi da questo intrico. marino, 1-12-209: sofrosina è
, attorno alla quale si scatena il serpentesco intrico clelle sottostrade, rèdole, tramiti e
un bosco, la vegetazione, un intrico di rami). tanaglia, 1-1383
di bordo mirese edotto di quale intreccio ed intrico di onde sia oggi irretito e fasciato
teneva aggrappato all'indio yazalde in un intrico di ossa mulinanti. ormai gli era
il foglietto, lesse a stento quell'intrico di sillabe sgorbiate. -schizzato con
. 2. per estens. intrico, intreccio. montale, 2-35:
sgrovigli). districare, sbrogliare un intrico di fili. fogazzaro, 5-154:
per il camino vedremo di snodar questo intrico, se si può. galileo, 4-2-502
giato, le vaste vele dipinte, l'intrico delle reti delle sartie e delle i gesuiti
attorno alla quale si scatena il serpentesco intrico delle sottostrade, rèdole, tramiti e
d'una modesta casa di campagna cui l'intrico del glicine, che le saliva da
più mi dimeno per ispedirmi, più m'intrico. segneri, i-269: è questa
/ e nell'empirlo presto uscir d'intrico, / ché così vuol necessità e ragione
spina. spinàio, sm. intrico di rami, di piante e di arbusti
di forsytia che lassù formano un intrico di filamenti, di gemme, di giovani
. -i). biol. disus. intrico di cro mosomi che compare
con suo pari, potendo stagliar quest'intrico, allora ch'egli avea le mani ne'
. botta, 4-52: bisognava stagliare quest'intrico e pensare piuttosto al combattere.
). sterpame, sm. intrico di sterpi e di rovi. -anche:
grano) che ricopre un terreno; intrico di rami che si staglia contro il
ia che lentamente svaporano tra l'intrico dei fili elettrici. sol
intendo che ancora in questo è qualche intrico e non so come mi si verrà fatto
vedendo l'ora d'uscir da questo intrico alla peggio, trovandomene oltre modo annoiato.
: possedere carnal- ricoperto fittamente da un'intrico di vegetaziomente. ne. aretino
per lo più si estende su un intrico di vie costeggiate da bancarelle o da botteghe
.. vogliono volare sul serio tra l'intrico dei tenditori metallici del velivolo sul minuscolo
. -che si estende in un intrico di cunicoli, labirintico. baldini,
molle occhio indiscreto dell'altro affiorante dall'intrico di una foresta vergine più vasta di quella
. gadda conti, 1-5 io: l'intrico insidioso delle verzure,...
merulana furon selva, allo svoltare, intrico, per lo sguardo, sul discendere parallelo
constringere. -intreccio di rami, intrico di vegetazione; teoria di elementi,
vanisce. -ant. vicenda o intrico di vicende. a. pucci,
. pellipah, 29: né alcuno intrico sia che li tratenghi, / o per
6. entrare in un intrico di strade; smarrirsi o mescolarsi tra
il tutto lunga fora novella e lungo intrico / ma toccandone i capi, avea costei
un neo sulla narice, e un intrico di venuzze a fior di pelle sullo zigomo
carte delle bocche di po, con l'intrico dei canali, frastagli, colmate,
/ m'awinghia a te convulsa l'arduo intrico delle mie vene. pea, 7-269
e il proliferìo e l'intreccio e l'intrico tra movimenti e autonomie e poteri e
, generalmente provocati da più fattori; intrico di fatti e situazioni. = nome
, i resort che si intravedono nell'intrico della vegetazione, sono stati costruiti nel rispetto
di morbida plastica, coperti da un intrico di fibre ottiche e con sul dorso
/ che vorrei pur uscir di questo intrico. cataglottisma, sm. letter
nume, e il labirinto delle stelle è intrico cloacino, tessuto di defedate fibre
di riempire tutto il foglio col loro intrico poligonico. = deriv. da
ramazzare1. na rameggiatura, sf. intrico di rami e fronde; rameggio.