e ne l'angusta via tanto s'intrica, / ch'a goccia a goccia fuore
, / tanto fortuna con più visco intrica / il mio volare, e gir
/ ci allaccia i malleoli / c'intrica i ginocchi). idem, iv-1-94:
/ e ne l'angusta via tanto s'intrica, / ch'a goccia a goccia
sparsi / ed ogni error ch'i peregrini intrica, /... e i
/ che, come labirinto, entro s'intrica / di stretti calli e sol da
né l'edra tanto s'avviticchia e intrica / dell'olmo vecchio pe 'l fronzuto
, / tra le spine or s'intrica, / così che a distrigarla è gran
, / che come labirinto entro s'intrica / di stretti calli e sol da
: le bionde chiome, ov'anco intrica e prende / amor quest'alma, a
adunchi, / altri con gabbie di contesti intrica e prende / amor quest'alma, a
654: le bionde chiome, ov'anco intrica e prende / amor quest'alma,
urto delle frasche allorché il cacciatore s'intrica dentro le macchie. ma se ben
vi s'aggira, tanto più vi s'intrica e vi s'imbosca e dal vero
ti s'attraversa, t'impaccia, t'intrica, / ch'è uno stento a
morire e ritornar, vie più m'intrica. antonio da lerro, xxxix-i-254: o
, tanto più s'impania e più s'intrica. f. f. frugoni,
la qual varietà molto alle volte ci intrica a stabilire il vero anno dei diplomi,
... la frondosa chioma in modo intrica /... / che l'
i suoi co i diti miei scherzando intrica. -arruffare. domenichi [
/ e l'armonico sen con tonde intrica. caporali, i-73: pareva un
pianti e sospir, prieghi e promesse intrica.
/ cui gran fregio di gemme a torno intrica. 2. per estens.
, / tanto fortuna con più visco intrica / il mio volare, e gir mi
: lascia poi questo legno, il quale intrica / il tuo camino, / e
: le bionde chiome, ov'anco intrica e prende / amor quest'alma, a
s'attraversa, t'impaccia e t'intrica, / ch'è uno stento a poter
goldoni, iv-946: questa bambola m'intrica, e non la vorrei guastare.
/ ci allaccia i mallèoli / c'intrica i ginocchi. -inceppare.
formar parola, / com più la lingua intrica, i e più s'affanna insieme
fuor del lor nido che 'l fossato intrica. metastasio, 1-ii-788: così l'
: così l'obblique vie co'tronchi intrica, / che chi prima v'entrò
minaccia / sul bosco triste, ché lo intrica il rovo / spietatamente, con tenaci
/ l'ionico e t mirtoo tra tonda intrica, / nel cui bel sen tante
, / et ogni error che'pellegrini intrica. giusto de'conti, i-65:
morire e ritornar, vie più m'intrica. sanguinacci, xxxix-1-191: se la gente
: se la gente il tuo conspecto intrica, / sta solitario per ogni stasone.
noi fa minore, anzi 'l consiglio intrica. alamanni, 7-i-87: o van pensier
: o van pensier che i semplicetti intrica, / dimmi in che parte ogni mio
vedrai / il laberinto che gli amanti intrica. beccuti, i-308: il dolor
beccuti, i-308: il dolor m'intrica / né lascia punto ch'io di lei
/ non voglio sciorre il dubbio che v'intrica: / né sì né no vi
, / lunge il visco mondan che talme intrica. tasso, 20-15: non sia
/ e ne gli ordini suoi se stessa intrica. g. c. croce
, xii-233: quello che più m'intrica / è il biglietto, o madama,
/ nel suo venire a lei così l'intrica / che poi non fia stupor s'
, se comoda; / lasciarlo, se intrica. -confutare; mettere con le
, in tanta guerra / così v'intrica? domenichi, 5-245: qual cosa
mortale, / continuamente la mia vita intrica. b. tasso, i-107: tu
che 'l mio riposo e la mia pace intrica. tecchi, 13-159: quando fu
, / che come labirinto entro s'intrica / di stretti calli e sol da bestie
e grossa è la bocca, ove si intrica / un ordine di denti mal tessuto
procede incerto, e dove più s'intrica / [la selva]...
/ copia maggior dei corpi allor s'intrica. goldoni, xiii 364
/ e ne l'angusta via tanto s'intrica, / ch'a goccia a goccia
più si scuote, e più s'intrica. v. colonna, 1-263: per
: per labirinti o reti non s'intrica / il vostro pié, ma sta securo
a fatica / che con lui talor s'intrica. botta, 6-ii- 316:
del folle ardir punito: / ei s'intrica e s'impiglia, immondo ragno,
, che fra sue belle membra ognor s'intrica. ariosto, 147: son
altrui, / al fin cade e s'intrica il più sagace. 9.
vi s'aggira, tanto più vi s'intrica e vi s'imbosca e dal vero
dentro va, più ogni or s'intrica. peri, 16-5: per entro a
lui, tra quei recessi erra e s'intrica. batacchi, i-124: la coppia
... nell'oscura camera s'intrica / fra sedie e tavolini e più non
urto delle frasche allorché il cacciatore s'intrica dentro le macchie. garibaldi, 1-190
: chi segue il cieco amor folle s'intrica / in laberinto pien di strani errori
s'arresta / cominciatore: altri s'intrica al mezzo / del favellar. campiglia,
di navarra. foscolo, ii-277: s'intrica la mia lingua, accensa / scorre
; / ché la lingua le s'intrica: / il peccato un dì commesso /
dal laberinto del foro nel quale s'intrica l'intelletto, il cuore e la
un cieco che in veder tanto s'intrica, / che non discerne dai fanciulli i
, i-271: l'imperatrice pochissimo s'intrica degli affari del milanese. foscolo,
. foscolo, iv-415: chiunque s'intrica nelle faccende di un paese conquistato,
infamia. bernari, 5-306: nessuno s'intrica se hai mangiato e che hai mangiato
all'ora tra mille viluppi più s'intrica. salvini, 33-34: or chi
favola, la qual per ciò s'intrica ed anche per ciò si snoda.
autore e assume altri modi e s'intrica perché vuole essere strano. 14
ii-968: in lui bellezza con bontà s'intrica. bucini, 5-1 n: più
leggiadro è il peccato se il pudore s'intrica e dà il pimento di cosa nuova
pania, assai più s'invischia e miseramente intrica. forteguerri, 4-83: né tordo
, / et ogni error che'pellegrini intrica. zacchi, 68: io peregrino
e fuor di cammino dov'atra selva intrica / lo spedito viaggio de'muli alla
umano ingegno / di maraviglia sé medesmo intrica? tasso, 1-79: oltre quei ch'
non si vede che un ammasso ed un intrica mento di macule indistinte e
rude / ci allaccia i mallèoli / c'intrica i ginocchi). moravia, i-613
se la gente il tuo con- specto intrica, / sta solitario per ogni stasone,
grossa è la bocca, ove si intrica / un ordine di denti mal tessuto,
quando / qualche sgradito la lor pania intrica. / che per fuggire o la
: le bionde chiome, ov'anco intrica e prende / amor quest'alma,
e grossa è la bocca, ove si intrica / un ordine di denti mal tessuto
altrui / al fin cade e s'intrica il più sagace. chiari, 5-94:
né punge piaga, / né visco intrica o rete occhi sì rei. g.
umano ingegno / di maraviglia se medesmo intrica? g. stampa, 168:
leggiadro è il peccato se il pudore s'intrica e dà il pimento di cosa nuova
nel suo venire a lei così l'intrica / che poi non fia stupor s'or
e grossa è la bocca, ove si intrica / un ordine di denti mal tessuto
rete della cronologia nella quale egli s'intrica per troppi aneddoti e computi, ha ravviluppato
654: le bionde chiome, ov'anco intrica e prende / amor quest'alma,
suoi danni / nel ritegno primier s'intrica e lega. -figur. insidia amorosa
ch'io non abbia conosciuto, se intrica, se 'l famiglio del signor lelio,
sazio / farmi dell'acqua ch'il cervello intrica / a chi le suda intorno e
/ sul bosco triste, ché lo intrica il rovo / spietatamente, con tenaci
la fuga. / ma gli s'intrica in questo et in quel piede / la
/... ogn'or più s'intrica, / quanto più d'indi sciorsi
allegorica della perdizione dell'uomo che si intrica e svia nell'errore intellettuale.
favola, la qual per ciò s'intrica ed anche per ciò si snoda de
, ecc.; districarsi da quanto intrica e trattiene; farsi avanti per offrire
xxxix-i-191: se la gente il tuo conspecto intrica, / sta solitario per ogni stasone
stercorando / fa che la risa intrica le trombette. 2. tr
, pronunciare fra virgolette: rifeentro s'intrica / di stretti calli e sol da bestie
, 139-3: tanta fortuna con più visco intrica / il mio volare, e gir