con cui aveva ottenuto quel posto, intravedevo un mistico contrassegno di fortuna avvenire.
abbassava come una valvoletta; e io intravedevo i fili del muco che si distendevano tra
: tra le foglie sentivo parlare e intravedevo del bianco. -stelo, fuscello,
di alni. praga, iv-4: intravedevo, frastagliato dai giganteschi rami, l'
scalinata dell'aracoeli. pavese, 8-235: intravedevo in fondo ai tavoli facce note che
gittavo un grido verso il fondo ove intravedevo il mio viso nell'acqua che luceva.
. d'annunzio, iv-1-646: io intravedevo i fili del muco che si distendevano
ascondi? d'annunzio, iv-2-1335: intravedevo le stelle per gli spiragli della volta
il seme. cicognani, v-1-308: intravedevo le chiazze gialle dei fiori di rapa.
, 5-253: tutto era ormai quel che intravedevo, un sogno fioco, sconnesso,
confusione di barba, baffi e capelli intravedevo una selvosa potenza di pensiero.
torbido e un po'ingordo, / che intravedevo pocanzi alla fontana, / per vaghezza
cime diventava rosa; dal mare che intravedevo tralucer lontano venivan gridando le anitre selvatiche