nome affrico. ugurgieri, 4: intraro in mare, e tutto dalle profunde
delle colonne volgar. [tommaseo]: intraro nella città e serraro le porte con
con abito da commuovere a misericordia, intraro in consiglio. leggenda di lazzaro, marta
, / ove cibi suttil mai non intraro. = deriv. da morso3
e parentevole accolta, tutti in frotta intraro in perugia. castelvetro, 8-2-138:
giamboni, 4-82: quelli di scizia intraro nel campo, ch'a- vieno abbandonato
231: catone e gli altri tutti intraro in mare, e navigando arivaro in libe
in arcidosso et meg- gedima a sera intraro in castello del piano ed de la sem-
guido delle colonne volgar., i-232: intraro a la citate e serraro le porte