, inf., 25-114: io vidi intrar le braccia per l'ascelle, /
cammino, / perire al fine all'intrar de la foce. petrarca, 17-12:
, inf., 2-114: io vidi intrar le braccia per l'ascelle, /
ma or con amendue / m'è uopo intrar ne l'aringo rimaso. buti,
inf., 25-112: io vidi intrar le braccia per l'ascelle, / e
18-30 (ii-106): chi lo vedesse intrar ne la baruffa, ben lo giudicherebbe
suo cammino, / perire al fine all'intrar della foce. boccaccio, dee.
a campo a rodi, e possendo intrar dentro appiccandole il foco dalla banda dove
purg., 20-87: veggio in alagna intrar lo fiordaliso, / e nel vicario
ii-25: ancor a ciò che meglio intrar tu possa / mena teco largheza /
, / perire al fine al- l'intrar della foce. pulci, 9-42: cominciomo
merto, / e farà quel d'alagna intrar più giuso. p. verri
, dove forse / non potea fiamma intrar per altrui face. savonarola, 5-i-43
là dove forse / non potea fiamma intrar per altrui face: / ella l'
unde calor tempesta! / voi dunque intrar freddore, / escir sangue, calore,
, là dove forse / non potea fiamma intrar per altrui face: / ella l'
purg., 20-89: veggio in alagna intrar lo fiordaliso, / e nel vicario
e il fatto, / veggio in alagna intrar lo fiordaliso, / e nel vicario
unde calor tempesta! / voi dunque intrar freddore, / escir sangue, calore
cammino, / perire al fine a l'intrar de la foce. fazio, vi-6-47
là dove forse / non potea fiamma intrar per altrui face: / ella l'accese
. campofregoso, iii-4: pàrrate all'intrar forse alquanto duro / questo sentier,
: s'el [il soldano] volse intrar in castello, el promesse la zemidia
netta. sanudo, lii-351: qui nell'intrar di la piaza passomo la carierà de
antonio da ferrara, 16: voi intrar nel pecorile, / se non ve
'mbarchi, / che 'n vostra mente intrar vizio non aude, / che for de
si scusono la loro impotenzia loro de intrar in la liga come principali. bembo
: a tute queste cosse precesse un intrar de gente da piè e da cavale
/ non seguitando tua pronta frequenza / d'intrar in nave et alciar su le vele
t'aviliare, / né di soverchio intrar inanzi al segno, / poi a tutti
feci l'intrata nella camera: nello intrar della quale benché ci fossero mille intrighi,
bandello, ii-1075: vedevi ne l'intrar duo bei lavacri, / onde su ch'
cammino, / perire al fine all'intrar della foce. boccaccio, viii- 1-251
luparda, / de quel che voi intrar nel pecorile, / se non ve
ardito è il maculato piede / d'intrar, regina, in le tue sacre mura
'l fatto, / veggio in alagna intrar lo fiordaliso, / e nel vicario suo
del tufo, 72: qui vedreste all'intrar del bel cortile / del palazzo gentile
cammino, / perire al fine a l'intrar de la foce. petrarca, 146-14
: sono diverse altre vie ancora per intrar per forza d'arme, perché, ritrovandosi
capi tuli riformadi, dovendo questa maestà intrar in la liga. sarpi, vi-1-226:
ii-25: ancor a ciò che meglio intrar tu possa, / mena teco largheza,
nuda, / ch'ella mi fece intrar dentr'a quel muro, / per trarne
padri e concili; e per non intrar in obligo di dir bene di me,
colonna, 1-237: fido pensier, se intrar non puoi sovente / entro 'l cor
ballotte di scarlato a loro date nell'intrar per li conse- ieri, et
avendomi operto il padre guardiano e fattomi intrar dentro, gli disse che cosa mi
descrip- tione più di successi, per intrar in collegio e pregadi a dì primo
elli ha tolto / chi ha voluto intrar, con tutta pace. -dare
ma or con amendue / m'è uopo intrar ne taringo ri- maso. boccaccio,
ci vien di qua, forse per intrar in casa di polissena. -mirate che
tutte do le porte, che a intrar dentro si convien alzar il piede.
lu- parda / de quel che voi intrar nel pecorile, / se non ve
di fora non possa / ché quando intrar ge l'ò veduta / quella pianta
son chiaro esemplo a chi disia / intrar fra tanto periglioso mare. boiardo,
, / perire al fine a l'intrar de la foce. benvenuto da imola volgar
subito sia relaxato; però hanno perlongato intrar in conclave per zomi 8.
la terra 're infecta', e volendo intrar alcuni per forza, non fonno permessi.
carne nuda, / ch'ella mi fece intrar dentr'a quel muro, / per
guinizelli, xxxv-ii-484: ché 'n vostra mente intrar vizio non aude, / che for
per dubbio ch'i portieri non facessero intrar i poveri, avea ordinato che si ponesse
del mare siano patenti così nell'intrar come nell'uscir a sua serenità senza pagar
dal podestà de lì intesi l'imperator dovea intrar lì a ore 12 et intraria positivamente
me tenni felice / ch'io fussi degno intrar nel sacro sito. testi, i-266
, virgilio in quello canestro di roze intrar dovea ed ella lo tirere'suso e
si scusono di la impotenzia loro de intrar in la liga come principali. guicciardini,
la persona del re era andato per intrar in la vale di diano, dove era
mosto, 1-180: se tu voi intrar a marsala cum nave, fa'la via
quali prosperano contro todeschi, e dicono voler intrar in valtelina ch'è dii duca di
perdo, imperò che lui credeva el dovesse intrar nel monasterio... riche done
e'li soi dinari spexi e non doveriamo intrar se non poverelle. ant
., 30-148: farà quel d'alagna intrar piu giuso. tasso, n-ii-63:
ma or con amendue / m'è uopo intrar nell'aringo rimaso. idem, par
un bel tempio / ratto a l'intrar al piè fu laberinto. 6
una cosa ti vo'dire: / intrar in religione / ogni savio il me
di riposo di restaurarmi, e al intrar del sole in ariete di sanarmi. ochino
or con amendue / m'è uopo intrar ne l'aringo rimaso. 7
purg., 20-89: veggio in alagna intrar lo fiordaliso, / e nel vicario
in li capitoli era resalvà loco a intrar ai gollegaai. p. f. giambullari
de zia; e volendo in quello intrar da la parte de levante, è una
propia, / e fece che a intrar in la spelonca / gli fu larghezza
bon porto grande, e a voler intrar in quello, descropri la sabionèra.
tanto tossa ch'io t'insegnarò a intrar per le case d'altri senza licenzia
quinto poi che la ferita sarà saldata giova intrar nel bagno e in quello stare temperatamente
conosco ben che sbegottito e smorto / intrar convienne a navicar per l'onde, /
deliberato per dar scanso alla citade di intrar nella tregua. sarpi, ix-110: non
un bel tempio / ratto a l'intrar al piè fu laberinto, / e s'
giovanni crisostomo volgar., 3-79: l'intrar dentro da gli ussi stagnai e ben
il populo, / e guarda non intrar nel nostro scopulo. = voce
sì d'ogni timor si sgombra / ch'intrar non puote in lui atti ad eseguire
da mosto, 1-156: se tu voi intrar in aimonte, sorzi passa 7 over
, 13-7: io vidi a roma intrar quella superba, / che va tra '
da mosto, 1-245: se tu voi intrar dentro tute do le ixole, va'
to, / e farà quel d'alagna intrar più giuso. guidiccioni, 5-2: non
la gondola di note al buso e intrar a soraveder le vardie. botta, 4-630
troppo t'aviliare / né di soverchio intrar inangi al segno. -con prepotenza
. bandello, ii-1075: vedevi ne l'intrar duo bei lavacri, / onde
giovanni crisostomo volgar., 3-79: l'intrar dentro dagli us- si stagnai e ben
è molto breve / per far al vostro intrar chiuder le porte, / perché 'l
sanudo, xxxii-165: saputo lo intrar preditto, loro se ritras- seno 3
de quelli che si partiva de lì per intrar in fiorenza. guicciardini, 13-viii-218:
per svariar la tua la mia io farò intrar. 6. fallire il bersaglio
elquinto poi che la ferita sarà saldata giova intrar nel bagno e in quello stare temperatamente
toccare i terrafini de'piccoli, e non intrar nel campo de'pupilli.
andar a trovar la conserva nostra e per intrar nel nume nel nome di dio.
de sagittario è bono minuir sangue, intrar bagni: rader la testa: tondir
per dubbio ch'i portieri non facessero intrar i poveri, avea ordinato che si ponesse
de quanti vari instrumenti fossenno ne l'intrar del re di francia con il suo campo
zomate lontan dii cajero, che era per intrar nel deserto, e aveano preparato 30
cammino, / perire al fine a l'intrar de la foce. batacchi, i-80