. roberti, iii-100: ho poi intralasciato sin dal principio cento piccole notizie sopra
voler ripigliare il proposito... intralasciato. = deriv. da interchiùdere
, 4-231: dopo ch'egli aveva intralasciato gli studi, la vedeva raffreddarsi ogni dì
. a raccogliere ciò che noi avessimo intralasciato. carducci, ii- 1-214: non
firenze in questo tempo che noi avemo intralasciato per seguire nostro trattato. tavola ritonda
. fr. ant. entrelaisser. intralasciato (part. pass, di intralasciare)
, 201: non per questo lascierò lo intralasciato ragionamento. lombardelli, 188: gentilissima
di voler ripigliare il proposito... intralasciato f. f. frugoni,
suo cavalleresco esercizio, da esso non intralasciato mai. gemelli careri, 2-i-438: ripigliando
gemelli careri, 2-i-438: ripigliando l'intralasciato cammino, in men di poco tempo giugnemmo
bonna. passeroni, 6-222: ripigliò lo intralasciato / canto il musico ed intanto /
... di ripigliare il giudizio intralasciato. 2. omesso, tralasciato.
lega d'innocenzio. oliva, 14: intralasciato da'grandi, godi un cuore più
infiammarsi di nuovo, guel già rotto ed intralasciato impeto racquistare. intralciaménto, sm
12-21: bench'i'ne sia alquanto intralasciato, / non ho ubliato d'amor
, 12-2: bench'i'ne sia alquanto intralasciato, / non ho ubliato d'amor
a sedere per ripigliare il filo dell'intralasciato romanzo, entro, come a dire,
camera e quivi si ristorarono del tempo intralasciato. sacchetti, 199-70: per certo egli
a sedere per ripigliare il filo dell'intralasciato romanzo, entro, come a dire,