. 3. distratto, svagato, intontito; tonto. m. villani,
agirlato, agg. ant. stordito, intontito. iacopone, 9-31: «
allocchire), agg. sbalordito, intontito. viani, 19-555: più
come un allocco: rimanere immobile, intontito per lo stupore. pasolini, 3-257
zato, attenuato, mitigato; intontito, stordito. paglini, 2-175
balordito, agg. ant. sbalordito; intontito, stordito. boiardo
balordi. 2. stordito, intontito, attonito (anche temporaneamente: per
. dossi, 732: rimanevo intontito come chi uscisse da una batteria di
, si alzò in piedi, intontito. = deriv. da battere
e giallo; e il vecchio becchino intontito, colla lucerna di felpa; e le
roberto, 456: quando aveva bene intontito la gente con tutti quei discorsi,
restare come un ceppo: sbalordito, intontito. sacchetti, 31-148: eglino seranno
un luogo. pirandello, 7-210: intontito dalla buffonesca loquela di quel suo amico
spinta di questo ritmo, andava avanti quasi intontito, finché dolce come il profilarsi della
dappióso, agg. ant. stordito, intontito. sacchetti, 152: che
un bacio frenetico e licenzioso, che 1'intontito e sical- bato balao riceve come un
4. con valore attenuato: stordito, intontito, istupidito. carducci, ii-7-234
grògio, agg. stordito, intontito, mogio mogio. — in
). - anche: stordito, intontito. angiolieri, 4-13: tant'ho
.). diventare balordo, essere intontito, smarrirsi; inebetire, rimbambire.
), agg. reso balordo, intontito, inebetito. boiardo, ii-30-28
agg. letter. rimbambito; intontito. bembo, 10-vi-26: cosi
2. attonito, smarrito, intontito, assorto (una persona, lo
, fatuo o stupido; stordito, intontito. rajberti, 2-98: si resta
. nel gergo militare, impappinato, intontito, confuso, balordo. imbrancare1
), agg. diventato melenso; intontito, istupidito. d'azeglio,
dei morti. -impastato di sonno: intontito, intorpidito dal sonno (una persona
con la particella pronom. restare come intontito, imbambolarsi. fagiuoli, 3-1-60:
, agg. dial. ubriacato; intontito, stordito. fucini, 860:
indalocchito, agg. dial. sbalordito, intontito. viani, 10-308: io
inebetire), agg. istupidito, intontito, stordito; attonito, stupefatto.
volto. -per estens. stordito, intontito (da un profumo, da un
inscemito, agg. letter. incretinito, intontito, istupidito. emanuelli,
. -al figur.: stordito, intontito. livio volgar., 2-153
, sm. l'intontire, l'essere intontito; condizione di chi si trova sotto
nevralgia dolorosissima e mi sono un po'intontito con la fenacetina e col chinino.
pref. in-con valore illativo. intontito (part. pass, di intontire)
che un fautore di montecarlo fosse tanto intontito da rappresentartelo come un asilo di pace
la madre degenerata e il padre mezzo intontito. bocchelli, 14-19: sei arabi
dalle voci, si alzò in piedi, intontito. govoni, 868: un'
un'oscura tristezza mi opprimeva / lasciandomi intontito e stanco / della celeste caduta. moravia
non glie lo chiesi. ero troppo intontito. cassola, 4-24: camminava guardando
natura] soverchia troppo, l'uomo intontito si rannicchia nella inerzia. d
, 2-198: rimase al buio, intontito, non sapendo spiegarsi ciò che gli
. de roberto, 1-86: restò come intontito da quella lettura. pavese, 6-87
palla; anche tu: rigonfiato, tondo intontito come la luna, come i globi
è pallido e trema dal freddo; intontito e quasi sordo per l'umidità; devo
: sollevò il viso un po'rosso e intontito; le pareva di aver dormito molto
all'aspetto, con una faccia fra 1'intontito e l'addormentato. -accecato
a connettere, ad agire; stordito, intontito; colpito da commozione cerebrale, tramortito
sconclusionate. 2. figur. intontito, frastornato. cassieri, 102:
, rimbambito, rimbecillito; frastornato, intontito. tortora, ii-170: una gran
pover'uomo di quella fatta, così intontito, con gli occhi lappoleggianti e la
per la festa dei magi: essere intontito, stordito per lo stupore. varchi
specchio. 2. per estens. intontito, istupidito, attonito (il volto
-che esprime stupidità, stordimento; intontito, imbambolato (lo sguardo, gli
natura] soverchia troppo, l'uomo intontito si rannicchia nella inerzia, mentre all'
disordinato e confuso; essere frastornato, intontito, stordito. mazzini, 26-208
nevralgia dolorosissima e mi sono un po'intontito con la fenacetina e col chinino.
o per cause contingenti o patologiche; intontito. altissimo, 31: s'alcun
fragorosa. calvino, 1-194: mezzo intontito dal sonno che aveva in pelle in
-parere pinco nella luna: apparire intontito, balordo. p. petrocchi
dalle voci, si alzò in piedi, intontito. baldini, 3-75: nell'aria
porcellone satollo e pago, e avviarlo ancora intontito e barcollante, con gli occhi imbambolati
una cortese famiglia, mentre mi trovavo intontito dalle febbri e dalla stanchezza estiva,
. cassola, 6-32: era un po'intontito, da quanto aveva sparato. e
. faldella, i-2-147: mi trovavo intontito dalle febbri e dalla stanchezza estiva.
la natura] troppo, l'uomo intontito si rannicchia nella inerzia. = comp
-confuso nelle proprie capacità e funzioni, intontito. praga, 4-80: quando la
. bemari, 4-222: cupris rimaneva intontito ancora per qualche secondo tra la folla
fece. 4. figur. intontito. barilli, 5-26: tutto rotola
; anche tu; rigonfiato, tondo, intontito come la luna. rigonfìatura,
arte e genio. 2. intontito, stordito. barilli, 9-240:
, di rincretinire), agg. intontito, istupidito, inebetito. moravia,
fuori. fucini, 626: rimase talmente intontito dalle percosse avute che ebbe a stare
pass, di rintontire), agg. intontito. - per estens.: disorientato
2. confuso, frastornato, intontito (la testa, il cervello)
. fucini, 626: rimase talmente intontito dalle percosse avute che ebbe a stare
. collodi, 381: avvenente rimase mezzo intontito a questa risposta: le fece una
; intorpidito (dal freddo); intontito (dal sole, da un colpo,
, agg. letter. stordito, intontito. manzini, 7-28: le
5. stordito, quasi incosciente, intontito. compagni, 3-9: rimasono i
agg. ant. e letter. intontito, stordito. sercambi, 2-i-234:
: mi metto a correre, -frastornato, intontito, inebetito. lo zaino mi batte
, col sangue pesante e col cervello intontito. comisso, vii-64: una giornata
da semis 'metà) 'quasi'e da intontito (v.). semiirresponsabilità
sferzata alla spalla sinistra e sono tutto intontito; non so se mi son gettato a
5. ant. stordito, intontito. giamboni, 8-i-242: per lo
§marmocchito, agg. tose. imbambolato, intontito. nieri, 121: restò lì
modo stereotipo, secondo uno schesonno; intontito, inebetito. ma convenzionale.
nostre lingue audaci. -stordito, intontito. barilli, 7-51: piazza termini
e forse egli sarebbe ancora lassù immobile e intontito, se la botte alleggerita dalle sottrazioni
natura] soverchia troppo, l'uomo intontito si rannicchia nella inerzia, mentre all'
qualcuno: essere frastornato, confuso, intontito (per lo più per l'ebbrezza
pensiero. calvino, 1-194: mezzo intontito dal sonno che aveva in pelle in
: perdere momentaneamente la lucidità; restare intontito. anonimo romano, 1-190: nella
ant. e letter. tramortito, intontito; privo di sensi, svenuto.
realtà circostante, come fuori di sé, intontito. guglielminetti, 2-109: il male
daltubriachezza o esausto, sfinito; stordito, intontito; abulico, inebetito. giustino
di allocchire), agg. sbalordito, intontito. nievo, 1-232: la