= denom. da inferno2. internate, agg. ant. che è proprio
cerne il mare tirreno. -abete internate: quello che cresce sul versante tirrenico
, 94: dello abete sopemate ed internate, con la descrizzione dell'apennino.
f. f. frugoni, vii-324: internate il pensiero acuto nel successo continovo delle
mei, 179: le più caparbie ed internate infiammazioni. campailla, 16-18: s'
xviii-3-398: persino l'angustia delle contrade, internate, oscure, ma maestose, dà
tozzi, v-94: le sue pupille internate lo guardavano inquiete. 2.
moglie e la figlia rimaste di là, internate a mittergraben, era al comando supremo
mai che andar discoprendo le magagne più internate, più intime, più riposte del
le nazioni diverse d'europa, tanto internate reciprocamente per un incessante e vivo commercio,
fr. colonna, 2-20: le internate per gli superiori illu- minarii. la
doganieri, si reputano non per anco internate nello stato, e quando ne escono
f. f. frugoni, vii-324: internate il pensiero acuto nel successo continovo delle
loro carica non fossero state registrate ed internate da quel parlamento dove essi avevano da comandare
all'infima, media e supera. la internate per gli superiori illuminarli, la supemate
9a: dello abete sopernate ed internate, con la descrizzione dell'apennino.
alle mura delle case, invade pareti internate di stanze straniere, poi dallo stradale abbacinato
luce pallida, tagliata a scacchi dalle grosse internate, e intagliata più minutamente dai piccoli