, al fine di eliminare la funzione intermediaria degli operatori economici che agiscono a fine
, che porta biglietti fra amanti, intermediaria. masuccio, 141: l'amante
e la curia, teresa serviva da intermediaria, otteneva spesso da consalvo quanto gli
che potente; ruffiana di faccende, non intermediaria del potere. nieri, 115:
i generi sono schemi creati da una facoltà intermediaria tra la ragione e l'imaginazione,
intermediariato, sm. attività o funzione intermediaria o d'intermediario. gramsci
costituzionale ci darebbero un'aristocrazia, essenzialmente intermediaria fra il trono ed il popolo.
, e ancora manca, una classe intermediaria: ma fra il popolo contadino e lo
. 2. econ. piazza intermediaria: v. piazza. 3.
piazza. 3. matem. funzione intermediaria (relativamente a un sistema di periodi
ai suoi cittadini messo di pace e intermediaria di perdono; questa canzone, dico,
intermediazióne, sf. funzione o attività intermediaria o di mediazione (nel linguaggio bancario
), sf. dial. ant. intermediaria, messaggera. sercambi, 1-i-145
, dietro compenso, si adopera come intermediaria per procurare o favorire incontri amorosi;
partic. riferimento alla madonna, come intermediaria fra dio e gli uomini).
i favori celesti. 5. intermediaria di una transazione commerciale. - anche
(e si dice piazza indiretta o intermediaria la località in cui ha sede il
se riesce in questi anni ad essere l'intermediaria dello stile caravaggesco presso quel domenico fiasella
. vittorini, 9-26: fu stranamente intermediaria... della spiccia intimità che
. -in partic.: confidente e intermediaria d'amore. guido delle colonne volgar
un acido solfonico, di importante azione intermediaria. -come prefisso assume la forma solfonil-
una delle sua apparizioni, fu l'intermediaria naturale tra questa trina potenza umana e
che ha un ruolo attivo o funge da intermediaria in alcune reazioni biochimiche. 5
della setta, per indicarne la missione intermediaria fra gli uomini e rimano.
r intermediazione, sf. funzione o attività intermediaria o di mediazione (nel linguaggio bancario