guardavano accanto o al disopra del suo interlocutore. 2. figur. inesperto
, forma imperativa ellittica per esortare l'interlocutore a riflettere e a trattenersi da giudizi
sguardo attento e placido che avvolge l'interlocutore e quasi lo isola dentro l'ovatta
, protendendo il busto affusolato verso l'interlocutore. moravia, i-85: il vestito
che aggancia; che trattiene (l'interlocutore in una conversazione).
quasi sempre le ultime parole del suo interlocutore come per agganciarvi la risposta. deledda
con le proprie parole i desideri dell'interlocutore. -anche l'imbarazzo di chi viene
due, l'altro 'nel senso dell'interlocutore o avversario. altercativi)
vittima d'una ingiustizia in cui il suo interlocutore entrasse per qualche cosa. -senza
(anticipando il dialogo e costringendo l'interlocutore a rinunciare alla propria battuta);
frase, affermazione o espressione di un interlocutore. foscolo, xv-317: quando i
modo evasivo in modo da scoraggiare l'interlocutore a continuare il discorso. guicciardini,
) come commento (alle parole dell'interlocutore, a un fatto a cui si
, 6-326: profittando della cortesia del mio interlocutore, gli dissi che molto avrei gradito
. che interviene in un colloquio, interlocutore. tommaseo [s. v.
, a due in colloquio, che 'interlocutore '. = voce dotta,
non si considera come carattere quell'insignificante interlocutore che non contribuisce con una indispensabilissima parte
e sm. chi sta a chiacchierare; interlocutore. carena, i-vin: non è
confutare i concetti e le opinioni dell'interlocutore; negare ciò che altri asserisce;
, almeno per cortesia, il mio interlocutore. quale era la chiave da girare
come dire, come definire il suo interlocutore, non fece che gonfiar le gote
, insistere sugli argomenti a cui l'interlocutore è più sensibile. g.
e. cecchi, 5-125: il mio interlocutore... applicava a orecchio,
, 297: l'eristico è nemico dell'interlocutore, 10 vuol negare; il dialettico
l'eleganza. 2. raro. interlocutore. - anche al figur. giocosa
160: l'eco era diventato il suo interlocutore. una volta, ed era d'
rivolto (il discorso, a un interlocutore). dante, purg.,
gadda, 263: il suo interlocutore, bonario, sembrò aver parlato a
. che rivela o vuole stabilire con l'interlocutore una cordiale dimestichezza; familiare,
2. come invito a un interlocutore a dichiarare il suo pensiero, spesso
a rispondere efficacemente alle argomentazioni di un interlocutore, o a riprendere un discorso che
i gesti o le smorfie del suo interlocutore. panzini, iv-212: '
interrogazioni, col rivolgersi diretta- mente all'interlocutore quasi a chiedere il parere, dà
come dire, come definire il suo interlocutore, non fece che gonfiar le gote
, 297: l'eristico è nemico dell'interlocutore, lo vuol negare; -il dialettico
verità o per mezzo delle risposte dell'interlocutore o dimostrando che non c'è risposta
me stesso, escludo anche il mio interlocutore -... lo rende compiacente al
scrivente esprime voti augurali nei riguardi dell'interlocutore. = voce dotta, lat.
. 4. ant. attore, interlocutore. marino, 11-77 • essendo
non si considera come carattere quell'insignificante interlocutore che non contribuisce con una indispensabilissima parte
fuoco. carducci, iii-20-248: il primo interlocutore... dice -dunque è proprio
di parlare in privato: ficca addosso all'interlocutore i suoi occhiali affumicati. pancrazi,
si considera come carattere quell'insi- gnificante interlocutore che... non fissa sopra se
con delicata insistenza, l'attenzione dell'interlocutore e a sollecitare un'esauriente risposta.
voca (che inganna l'interlocutore) ', per metafora dal
, a tenere discorsi a un immaginario interlocutore o alla propria immagine riflessa nello specchio
perticati, ii-510: si conosce che agamennone interlocutore in petronio parla all'improvviso;.
scherzoso) per tenere in sospeso l'interlocutore, e aumentare l'interesse per ciò
ci si dimostra convinto del consenso dell'interlocutore. fagiuoli, 1-4-105: in
, ignorando le risposte e le obiezioni dell'interlocutore, o interrompendolo addirittura senza prestargli
: al fine di assicurarsi che l'interlocutore abbia capito bene ciò che gli è
bonsanti, 5-207: scorse sul volto dell'interlocutore la solita espressione interdetta, di chi
lo sguardo per lasciarlo posare sul mio interlocutore,... come si fa
cui per lo più ignoriamo il nome dell'interlocutore di cui sentiamo le parole.
mestizia che velava il volto del suo interlocutore e gli chiese con un bel garbo
2. prendere la parola come interlocutore di un dialogo in un'opera drammatica
retor. figura che consiste nel porre all'interlocutore una o più domande che non aspettano
, per incalzare l'avversario o l'interlocutore, dimostrandosi sicuri ch'egli non può rispondere
, che sempre fissano negli occhi l'interlocutore, guardano adesso a destra, a
personaggio di un'azione scenica, come interlocutore di un dialogo, come protagonista di
in un'azione scenica, di un interlocutore in un dialogo, di un protagonista
introlocutóre, sm. ant. interlocutore. p. fortini, iii-195
brevità de la notte. = da interlocutore con metatesi. introméssa, sf
. immedesimarsi idealmente e sentimentalmente col proprio interlocutore. dante, par.
!... esplode il mio incomodo interlocutore con un impeto labiale che gli mette
; il predicato segue il genere dell'interlocutore (e l'accordo al femm.
cui la persona che si rivolge all'interlocutore si scusa, in tono cortese,
mire del traguardo di un quadrante, l'interlocutore da due punti livellati.
per lo più ignoriamo il nome dell'interlocutore di cui sentiamo le parole.
). letter. che parla, interlocutore. -raro e disus.: annunciatore
4-306: bisognava... inseguire l'interlocutore... acciocché la verità venisse
quale si aiuta il discepolo o l'interlocutore a scoprire da sé e per gradi
; parve l'assassino che sospetta nel suo interlocutore un agente di pubblica sicurezza. boine
letter. degno di martorio (l'interlocutore di pasquino nelle satire popolaresche).
secc. xvii e xviii fece l'interlocutore o l'antagonista nei dialoghicon pasquino.
a socrate, con il quale l'interlocutore è condotto gradualmente alla ricerca e alla
esclusivamente su di essa l'attenzione dell'interlocutore. guidotto da bologna, 1-42:
del traguardo di un quadrante, l'interlocutore da due punti livellati.
-trovare molle: imbattersi in un interlocutore facile da convincere o da terrorizzare o
, l'indifferenza o il disinteresse dell'interlocutore. bernari, 3-338: « ma
tono e nello stesso modo usato dall'interlocutore. pulci, 28-45: non sia
profonda commozione in chi legge o nell'interlocutore. carducci, iii-5-339: facendo questa
invitare al silenzio, per zittire un interlocutore. p. petrocchi [s
mi rispondo e ho il mio / interlocutore. non voglio / murarlo nel silenzio
!... esplode il mio incomodo interlocutore con un impeto labiale che gli mette
un minuto alle inespresse opinioni d'ogni interlocutore. -per estens. persona che ha
di moglie, voltò le spalle al suo interlocutore e, tratto un gran sospiro dal
e di non accettare da parte dell'interlocutore nessuna forma di persuasione, ricorrendo appunto
risposta precisa o definitiva da parte dell'interlocutore). latini, rettor.,
un'ingiunzione perentoria nei confronti di un interlocutore, a cui si vuol dare un
obbè, inter. come invito a un interlocutore a dichiarare il suo pensiero: ebbene
valore iron., per dispensare l'interlocutore dal fornire informazioni superflue, ovvie)
spontaneo) di cui si pensa che l'interlocutore abbia bisogno o gli sia gradito;
2. richiama l'attenzione dell'interlocutore. deledda, iv-556: tu gridasti
2. per richiamare l'attenzione dell'interlocutore. picfolomini, 8-173: ohu,
al fine di stabilire un contatto con l'interlocutore. intrichi d'amore [tasso]
dugio, per incitare un interlocutore a dichiarare il suo pensiero o
falsoscopo al di sopra della testa dell'interlocutore. = denom. da orbita.
vita intellettuale di metz, che il mio interlocutore si è prefisso di far rivivere,
determinati motivi, è affatto comprensibile dall'interlocutore. salvini, xii-1-489: ovidio:
questo punto si fermò per costringere l'interlocutore a precipitarsi sull'orlo del precipizio.
ordine. -ripetere una frase del proprio interlocutore imitandone le parole e il tono,
o una discussione andandosene; lasciare un interlocutore, abbandonare una riunione. cavalca
, in tono confidenziale, a un interlocutore o al pubblico). -anche come
per conto proprio; congedarsi da un interlocutore, da un ospite, andarsene dalla
81. telecom. cedere al proprio interlocutore la facoltà di parlare nel corso di
pazienza: per richiamare l'attenzione dell'interlocutore su quanto si è detto o si
all'immaginazione del lettore (o dell'interlocutore) quanto non si descrive direttamente.
alle circostanze, al l'interlocutore. magalotti, 9-2-34: io
moretti, ii-615: il mio giovane interlocutore appariva scontento di me. forse non
); la seconda persona, designante l'interlocutore; la terza persona, che indica
quel luogo dove spadroneggiava la personalità dell'interlocutore. 8. la reale
, 5-50: meno male che il suo interlocutore a quest'osservazione dell'aghios vivamente assentì
. -ponendosi sullo stesso livello dell'interlocutore. a. verri, 2-vi-39:
: buona disposizione dell'uditore o dell'interlocutore. francesco da barberino, iii-157:
-ripreso in tono spazientito dalla domanda dell'interlocutore, anche iterato, indica fastidio,
concludere bruscamente e beffardamente nei confronti dell'interlocutore l'esposizione di un fatto, una
una persona amata o anche su un interlocutore, accentrandone l'attenzione o l'interesse
persona amata, o anche su un interlocutore, accattivandosene l'affetto anche con pressioni
scherzosamente un dubbio sulla sanità mentale dell'interlocutore. cantoni, 816: stentone.
o una rivelazione o di ben disporre l'interlocutore (in partic. in espressioni come
oratorie: modo di rivolgersi a un interlocutore per procurarsene la benevolenza; modo di
-in forma interrogativa, per chiedere all'interlocutore che ripeta ciò che ha detto,
-nella conversazione, come epiteto riferito all'interlocutore, per lo più con deferenza eccessiva
ciò che si pone a fronte di un interlocutore; proposta logicamente formulata in correlazione o
in modo da togliere la parola all'interlocutore, sia per fornirgli preventivamente le risposte
: formula frequentemente usata per rassicurare un interlocutore circa la propria disponibilità o il proprio
previsioni pessimistiche o che potrebbero urtare l'interlocutore). p. petrocchi [s
più ad avere, a sostenere un interlocutore, specie se pseudodomestico, pseudoaffettuoso e
più ad avere, a sostenere un interlocutore, specie se pseudodomestico, pseudoaffettuoso e
aspro rifiuto o di crudeltà nei confronti dell'interlocutore. v colonna, 2-58: né
più efficace un argomento per convincere l'interlocutore. g. giustiniani, lxxx-3-1065:
nel linguaggio dantesco, parlare direttamente all'interlocutore. dante, purg., 31-2
francese, giacché francesi ha nominato il mio interlocutore, e mi dica: io amo
lo più con l'intento di frastornare l'interlocutore, oppure anche la richiesta della continua
di quello in cui si trova l'interlocutore. e. cecchi, 13-233:
buttarlo lì, nella conversazione, e l'interlocutore era come annientato. -come
rivolta a una persona o a un interlocutore; richiesta di un'informazione o di
indica un'interruzione o il cambiamento dell'interlocutore). dante, purg.,
in qualità di informatore, di gradevole interlocutore, di amico. = comp.
discussione o un diverbio per invitare l'interlocutore a valutare con comprensione l'eventuale tono
landolfi, i-85: guardava fisso il suo interlocutore cogli occhi infocati, che si spensero
per confutare i concetti e le opinioni dell'interlocutore; obiettare, controbattere (una dichiarazione
, un'affermazione o una richiesta dell'interlocutore. firenzuola, 2-220: i consiglieri
a un defunto; per esortare l'interlocutore a lasciare in pace un defunto.
interrompersi; tacere per lasciar parlare l'interlocutore. betussi, xliv-54: -perché vi
costringeva a parlare come se avessi un interlocutore. = comp. dal pref.
nostra benvoglienza. -far giungere l'interlocutore o il contendente a una conclusione obbligata
vezzo di riecheggiare l'ultima parola dell'interlocutore finì per irritarmi. -arieggiare,
suo compagno, un antagonista, un interlocutore, soprattutto un punto di riferimento a
, appropriata per ribattere alle parole dell'interlocutore. ariosto, 28-66: il re
, giu una maledizione non solo all'interlocutore, ma anche ai mortacci sui.
espediente dialettico che consiste nel proporre all'interlocutore due o più alternative che però portano
scagionarsi da accuse controbattendo le argomentazioni dell'interlocutore. anonimo romano, 1-155: 'nanti
con cui si fa sbrigativamente intendere all'interlocutore che si preferisce rimandare ad altro momento
ultime parole delle frasi dette dal suo interlocutore. gozzano, ii-315: « dite e
. o forse che le dita del mio interlocutore.. abbiano distillato nel bicchiere qualche
che dà una risposta, che fa da interlocutore. - anche sostanti iacopone
. saba, 3-69: il mio interlocutore fu, in quel momento, chiamato
con lo sguardo fisso negli occhi dell'interlocutore. iacopone, 1-2-66 (314)
ammonimenti, di recriminazioni ben noti all'interlocutore e ripetuti per l'ennesima volta.
sguardo o dalle parole della donna nell'interlocutore). - anche assol.
!: per far intendere a un interlocutore che non si desidera incontrare una persona
..: per far capire a un interlocutore che, date le premesse, difficilmente
alla salute!: invito perentorio a un interlocutore a non immischiarsi in faccende che
sbocciare di qualsiasi speranza nell'animo dell'interlocutore. 12. tr. produrre
faccia, piantato di faccia al suo interlocutore, le mani nelle tasche, la
aspettare che finisse la gran tirata dell'interlocutore, prendevo l'attitudine di qualcuna [
parasimpaticolitica come la scopolamina. ni dell'interlocutore. tramater [s. v.]
moto involontario, una reazione fuggevole dell'interlocutore. bechi, 2-257: d'alvaro
. -che cerca di tranquillare l'interlocutore o di damali l'impressione che tutto
tirarsi - azzittire l'interlocutore. aprosio, 1-2: mi son
alle chiamate e registra le comunicazioni dell'interlocutore. 4. polii organismo direttivo,
, ma quelle che fanno piacere all'interlocutore.
ascoltare e si cede la parola all'interlocutore. ghislanzoni, 1-76: sentiamo qual
. che pronuncia un discorso o è interlocutore di un dialogo in un'opera letteraria
agricolo: pulire i come suo interlocutore il governo, può approvare o sfidu
in partic. lo sguardo diretto dell'interlocutore. pascoli, 71: ella serba
stretti, costretti dalle domande insistenti dell'interlocutore o dalle circostanze o afferma con forza
risposta precisa o definitiva da parte dell'interlocutore). testi veneziani, 12:
apparisse timoroso di dire cosaspiacevole per il suo interlocutore. il quale si alzava di tanto
meraviglia, incredulità o come invito a un interlocutore a dichiarare il suo pensiero.
, e afferrare significativamente il polso dell'interlocutore. 2. ant. in
tendendo a sviare né a ingannare l'interlocutore (una risposta); espresso così
televisiva. cassieri, 11-15: l'interlocutore della 'risacca'è del tutto anonimo rispetto
'risacca'è del tutto anonimo rispetto all'interlocutore sintonizzato su altri programmi.
. cassieri, n-15: l'interlocutore della 'risacca'è del tutto anomalo
è del tutto anomalo rispetto all'interlocutore sintonizzato su altri pro grammi
in cui viene in primo piano l'interlocutore socrate e la sua personalità si può
il figliuolo di dio corpo umano per padell'interlocutore (le parole, il discorso)
. per scorgere o per guardare l'interlocutore; volgerli al cielo, anche in
-come personificazione (in partic. come interlocutore e messaggero dell'autore).
guardavano accanto o al disopra del suo interlocutore e avevano il curioso aspetto degli occhi
completare un discorso, per convincere l'interlocutore, per precisare la propria opinione (
si interruppe. una smorfia del suo interlocutore lo fece rimanere sovrappensiero... «
o, semplicemente, per invitare un interlocutore a non alzare troppo la voce.
, per non scoprirsi troppo con l'interlocutore. ferd. martini, 4-178:
non del tutto esplicito ma percepibile dall'interlocutore. buzzati, 6-202: faceva
. cassieri, 11-25: guarda l'interlocutore con un perenne sorriso sottopelle.
qualche sottic. perché senta solo l'interlocutore diretto). tovoce che essa sola è
quel luogo dove spadroneggiava la personalità dell'interlocutore. -per estens. predominare nella
, 5-432: l'antipatia per il suo interlocutore fu sì viva che per la prima
negative con valore enfatico per rassicurare un interlocutore. di giacomo, i-374: non
qualcosa di spiacevole o imbarazzante per l'interlocutore; dire chiaro e tondo. -
dazio sugli zuccheri. -soddisfare l'interlocutore o il postulante nelle sue richieste e
un discorso, per assicurarsi che l'interlocutore abbia capito quanto si è detto o
dai propri spruzzi di saliva il suo interlocutore. -fiotto di sangue.
staio: passare la parola a un altro interlocutore. bandi, 2-ii-140: dimentica [
una stalla: per invitare perentoriamente un interlocutore a comportarsi più educatamente. fanfani
energicamente l'attenzione su qualcosa chiedendo all'interlocutore di stare fermo, di fare silenzio
a udire, per invitare energicamente l'interlocutore a fare attenzione a ciò che si sta
di comunicazione fra il parlante e l'interlocutore. io. locuz. cervello da
. 3. battuta lanciata all'interlocutore all'improvviso per sconcertarlo, violarne il
famil. per obiettare che le affermazioni dell'interlocutore sono false, bugiarde, assurde o
, per esprimere la propria divergenza dall'interlocutore, sottolineando nel contempo l'importanza della
, 15: parlando al suo interlocutore indifferente, rivolta al pubblico reso invisibile
il tondo d'argento completo si faccia interlocutore di un isterismo femminile; e, tra
un rango superiore a quello del tutto interlocutore: ma conquistarlo in sordina, con
3. toccare ripetutamente il corpo dell'interlocutore con l'indice puntato per dar forza
pure ai solito di tasteggiare il suo interlocutore. nievo, 3-32: proponevasi di tasteggiarla
10. sm. la persona dell'interlocutore considerata nella pienezza delle sue facoltà e
pascoli, 1-647: ti presento il tuo interlocutore telefonico d'una sera da pisa.
, per, terza persona: rivolgendosi all'interlocutore non con le forme della seconda persona
cautela e circospezione; non mostrare aperture all'interlocutore. machiavelli, i-iii-709: e1
vicende (per lo più sgraditi all'interlocutore). a. f. doni
situazioni (per lo più sgraditi all'interlocutore). de amicis, ii-816:
, insistere su un argomento cui l'interlocutore è sensibile, che gli riesce sgradito
un argomento, per lo più sgradito all'interlocutore. manzoni, pr.
proprio conto, separarsene; congedarsi da un interlocutore, da un ospite (spesso come
saranno altre valli, come il leopardiano interlocutore della luna, l'errante e meditante
non risponde al vero, per confondere l'interlocutore, l'opinione pubblica, ecc.
nosside! » movimenta la tripletta l'interlocutore da asti, « se non fosse per
stima, ammirazione nei confronti di un interlocutore (in partic. aggiunto a un
terre, al luogo d'origine dell'interlocutore (e anche di dio).
8. compiuto o tenuto dall'interlocutore (un'azione, un comportamento)
gruppo, alla famiglia, al popolo dell'interlocutore (e in partic. indica i
(in quanto si presume che l'interlocutore abbia capito la situazione spiacevole, dolorosa
la propria piena disponibilità nei confronti dell'interlocutore. manzoni, pr. s-p.
toccar l'ugola! -suscitare nell'interlocutore vivo desiderio di controbattere o, anche
modo funzionale alle cose da dire, all'interlocutore, al tono che si vuole usare
formalmente poco rispettoso nei confronti di un interlocutore. fagiuoli, i-120: serenissimo mio
e problemi di cui parlare con un interlocutore. vasari, xci-iii-77. tornai da
-piacevole, simpatico (un interlocutore, un compagno). fanzini,
per attirare lo sguardo e l'attenzione dell'interlocutore o degli astanti su qualcosa (indicato
conferma o giudizio concorde da parte dell'interlocutore. zannoni, 5-7: vo'siete
, iv-2-312: sconfitto dalla brevità dell'interlocutore, il vinattiere una seconda volta ammutolì
eloquio diretto, fatto in presenza dell'interlocutore. -anche nell'espressione a, con,
di scusa, richiesta d'indulgenza all'interlocutore. manzoni, pr. sp.
; r offrire un ulteriore zuccherino all'interlocutore. pavese, 11- n: lasciando
volontà del parlante di agire sul suo interlocutore. 2. filos. e
per concludere riconoscendo lo psichiatra come unico interlocutore adatto alla comprensione dell'espressione figurativa psicopatologica
volta a intimidire o a minacciare l'interlocutore. la stampa [14-iii-1990]:
possibilità di trasmettere anche l'immagine dell'interlocutore. la repubblica [13-iii-2001
che si possa dire – afferma il nostro interlocutore con, in sottofondo, le litanie
a sentire dove volesse arrivare il mio interlocutore. « orbene », continuò costui «
per estens.: rapporto privilegiato con un interlocutore, legame confidenziale. c
, alias hamza, conversando con un interlocutore rimasto inidentificato. www. nazioneindiana.
non solo all'interlocutore, ma anche 'ai mortacci sui'. –
sera [10-viii-1997], 4: l'interlocutore 'omissato'sembraaverestabilitouncontattoperottenereinformazionisull'inchiesta. la nuova
formula con cuici si congeda da un interlocutore. – anche usato come sm.
di telefonare e contemporaneamente vedere il proprio interlocutore visualizzato in tempo reale nel display del