, iii-228: con le voci a intenerir più destre / apre a lei del
, iii-228: con le voci a intenerir più destre / apre a lei del suo
, iii-228: con le voci a intenerir più destre / apre a lei del suo
vostr'occhi dimostrar si suole, / intenerir sentite il molle petto. 29
fogazzaro, 2-186: egli si studiava d'intenerir marina sul fatto dei due commendatori di
/ del miserabil caso / atto ad intenerir cuori di belve, i e che
lingua fosse / di gran momento a intenerir l'amata, / s'affaticava a trovar
gesso] rinfrescato da'colori impedisce l'intenerir l'ombre ed i lumi. bocchelli,
lagna e duole; / né il core intenerir men se ne sente, / che
iddio non sarebb'egli bastante a far intenerir d'amore ogn'indurato cuore, se
/... / non ti senti intenerir. botta, 6-ii-368: le tenebre
le palpebre, tesser le ciglia, intenerir la faccia... e porsi
gli ozi foschi / e i muti giorni intenerir de'boschi. leopardi, 7-73:
mi fece un discorso che avrebbe fatto intenerir le pietre. bocchelli, 2-xxiii-13: in
rete il vento, / che questa intenerir anima armata / di fredde voglie.
e no'se sente el cuor a intenerir, / cristian cativo a quel se ghe
lingua fosse / di gran momento a intenerir l'amata, / s'affaticava a trovar
le fiere, / tornino ancora a intenerir le pietre, / a dar senso a
di tua beltà ragiono, / né intenerir mi sento; / i torti miei rammento
vostro brodo è una ricetta / da intenerir la fede a ogni cristiano. landolfi,
le palpebre, tesser le ciglia, intenerir la faccia, iscamar i denti,
di tua beltà ragiono, / né intenerir mi sento; / i torti miei rammento
cavaliere, / ch'addolcir gli aspi e intenerir le selci / potrìa coi carmi,
1-87: che spettacolo fu quello da intenerir le selci, quando i piccioli bambini indarno
/ mi fate, o numi, intenerir le zolle. pirandello, 8-317: giunto
le palpebre, tesser le ciglia, intenerir la faccia. 18. edil