[crusca]: per la cornacchia intendi la vanità delle cose del mondo,
., 29-1 (453): c'intendi confortare che il nostro re addomandi pace
accoglimento / li disse: ora m'intendi, / e ciò ch'io dico apprendi
e se lontano un suono d'ore intendi /... / un subito spavento
ma da quali accusatori percossi siamo, intendi. g. villani, 6-22:
e se lontano un suono d'ore intendi... / un subito spavento,
, 17-88: ma perché più aperto intendi ancora, / volgi la mente a me
« dirittamente senti, / se bene intendi perché la ripose [s. paolo]
in te sidi, / sola t'intendi, e, da te intelletta / e
popolo d'egitto vivea di manna, intendi, che chi avea voglia di una cosa
la lira. varchi, 22-8: intendi tu (disse ella) queste cose
/ ma tu se'savio e intendi con effetto. lorenzo de'medici,
s'adora dio cui d'as- sembrarti intendi. montale, 1-19: l'intento viso
, 1-344: o caro nipote, che intendi tue di fare? or non sono
, / io dico, s'tu m'intendi, la corona, / né sarìa
esser partito: / se tu m'intendi, or fa'sì che ti vaglia.
io dissi di colui che riceve, intendi anche del battezzante. v. borghini,
, 2-608: fa la bava, intendi ha gran rabbia,... come
dall'avversità, umiltà e mansuetudine: intendi ne * buoni; ma ne'rei uomini
bichiacchi; dice il tuo sanguigno, / intendi a me, che già studiai a
se mi spiego, ma tu mi intendi di sicuro; e se lui non vuole
. petrarca, iii-366: or tu m'intendi, / sicuramente spendi. i'non
., 9-5 (369): e intendi sanamente che io non son vecchio come
note al malmantile, 4-24: buzzo. intendi il ventre dell'uomo. casti,
, il... tu m'intendi, -per parlar onestamente, al vacuo,
altro per ricreazione, che tu gl'intendi abbastanza. bisogna farseli familiari,.
consiglio, / se il già canuto intendi / capo sottrarre a più fatai periglio.
cosa nel medesimo modo che tu la intendi, ogni volta ch'io non avessi
quando ti chiamano, perché se tu m'intendi, che gli fan fare ciò che
i-227: leopardi era uno della società (intendi, o almeno io così intesi
in camullia, che tu ben m'intendi, la quale ha un capo quanto un
al malmantile, 1-73: casino. intendi quella casa nella quale la nobil gioventù fiorentina
vedere i suòi « augelletti » (intendi la pollerìa) ch'ella ingrassava al filantròpico
cesar in la sella, / se bene intendi ciò che dio ti nota. idem
in un truogo d'acqua fresca; intendi la seta in parucelli. bisticci, 3-35
/ ora, naimo mio caro, intendi bene: / tenire aperti gli occhi ti
, 1-228: chiacchieroni, cicaloni. intendi certi perdigiomi, che si confinano a
4059: io so che tu m'intendi senza chiose. passavanti, i-73:
al malmantile, 1-229: ciarpe, intendi robe vili, stracci, bazzecole.
, i-487: per lo mio sermone / intendi la ragione, / perché fu ella
l'assenza. montale, 1-18: ciò intendi e non paventi. -unito ai
esaudì; quando a te clamerò, intendi alla voce mia. negri, 1-461
, 7-79: « cocci *; intendi frammenti di piatti, pentole ed altri
e sieno... / tu intendi: fa'che di grassezza colino. garzoni
pelo che non abbi l'ombra sua, intendi? de sanctis, corpo tiene il
altra e l'una / orecchia e intendi, ch'io non so'allamanno: /
colpo colpo ». a ogni colpo. intendi, ogni volta ch'egli tira colpisce
rampogne / comincia: -o donna, intendi l'altra parte, / che 'l vero
di questo lor modo di computare [intendi per sesterzi]... che crescendo
: prometteli / generalmente: tu m'intendi. -intendovi. aretino, iii-
signori. bocchelli, 2-260: « t'intendi d'artiglieria?... »
tuoi, / spola e conocchia, intendi. monti, 12-544: onesta fem-
ernie stiano a far contesa, ma invece intendi per discrezione che ivi si vendono '
/ ma so che tu se'savio e intendi e gusti, / e intendi il
e intendi e gusti, / e intendi il mio parlar per discrezione. tasso,
che tu venga vestita così, m'intendi?... -ma così, che
, i-484: per lo mio sermone / intendi la ragione, / perché fu ella
cellini, 727: questo [osso] intendi che è solo una parte del costolame
poi ti basti pur la vista, / intendi come e perché son costretti. crescenzi
celle, 4-1-22: questo medesimo anche intendi di colui, che due volte si cresima
mobile. bruno, 3-1087: come intendi che la mente aspira alto? verbi grazia
4 crocchioni '. chiacchieroni, cicaloni. intendi certi perdi- giorai che si confinano a
, con cui si spassan i marmocchi (intendi i bambini). ma dadà ha
francesco da barberino, i-124: questo intendi se dai / mangiar a gente di fuor
fa come di strana / e questa intendi e piana / se non savesse la gente
te! son cose di cui non t'intendi ». -caratteristica negativa (di
cecco d'ascoli, 2662: prego che intendi lo parlar beato, / che il
lo 'mperadore, graz'a deo; / intendi, bella, quello che ti dico
e dice * s'altra cagione '; intendi defettibile, la quale si fonda sopra
: la nostra anima (l'anima, intendi!) si deforma, si fa
che per l'anima del mondo tu intendi l'intellettiva, perché la vegetativa non
tu ci credi al destino? -che intendi dire? -al destino che ci ha
in la sella, / se bene intendi ciò che dio ti nota, / guarda
/ qui di picciole stelle; ornai n'intendi, / che son virtudi: ecco
, ii-192: s'ancor tu non m'intendi, ascolta ch'io / meglio mi
rami di quell'arbore, il quale intendi dimesticare, si taglino tutti per lo traverso
molto bene se il luogo, nel quale intendi di piantare, sia alle 'nsidie,
petrarca, 360-79: o donna, intendi l'altra parte, / che 'l
]. idem, 159: similmente intendi / e disgrossato prendi / il lor [
la città, che t'è fatata, intendi di fare, noi ci deietteremo d'
bene se il luogo, nel quale intendi di piantare sia alle 'nsidie ovvero agli andamenti
5-i-20: dimmi, savio, come intendi tu che sia uno angelo? è egli
« dirittamente senti, / se bene intendi perché [san paolo] la ripose [
: tu la regai tua mente a questo intendi, / poetico lavor, che in
, prendere diartia è buono: per diartia intendi
e 'ntendi e gusti, / e intendi el mio parlar per discrezione. berni,
minaccia. viani, 19-651: cosa intendi significare col dittaggio di « bella casetta »
dio questo parlare, come tu malignamente lo intendi, ma è tutto a sua laude
: ora... disonorevolmente c'intendi confortare che il nostro re addo- mandi
latini, rettor., 120-25: intendi che dice « fatti » quelli che
, tutti per « dittàggio »: (intendi a paragone) ad ammirazione ed a
diversano e discordano. rosmini, xxi-229: intendi tu, che queste cose diversano fra
io son padre e tu figlio / intendi? viani, 14-11: l'affricano
con che cosa si conservi; e intendi fede ferma e non dubitata.
domandagione di fare quest'opera t'immaginasti ed intendi di svegliarmi ed eccitarmi dal sonno dell'
d'annunzio, i-1097: tu m'intendi / e mi ridi e m'eludi,
pratica. gramsci, 158: poiché intendi studiare, posso intendere parecchie cose:
io son padre e tu figlio / intendi? bocchelli, 9-66: un segreto,
fra giordano, 14: e però intendi bene qui che non ci pigliassi errore
, 6: odi me eloquenzia, e intendi quello che io dico. lo tuo
tu di qui tòrti a l'altra riva intendi / senza comiato? indarno indarno speri
: potrebbe battezzare eziandìo uno saracino, intendi facciendo a questo modo, che dicesse:
/ tu vedi spesso lui, spesso l'intendi, / e talor rendi la sua
l'altro per ricreazione, che tu gl'intendi abbastanza. bisogna farseli familiari e allegarli
il consiglio mio prudente ascolta: / intendi e nota ben la fantasia, / perché
lavori tuoi, / spola e conocchia, intendi, e alle fantesche / commetti,
: nel medesimo modo che tu la intendi, ogni volta ch'io non avessi
novo consiglio, / se il già canuto intendi / capo sottrarre a più fatai perilio
consiglio, / se il già canuto intendi / capo sottrarre a più fatai periglio
cesare in la sella, / se bene intendi ciò che dio ti nota, /
, i-70: sopra te tutto il mio intendi mento fermai, come unico
dove della lingua hai ragionato / tu non intendi fiato, fiato, fiato. caro
fiato ai trombettier scappò da basso', intendi: per la paura del generale incollerito.
/ ti rinfaccia tamiri; e non l'intendi. di breme, cono.
a vedere i suoi « augelletti » (intendi la pollerìa) ch'ella ingrassava al
castità, ho a gridare: dio, intendi. lorenzo de'medici, i-5:
si debbe uno fiorino. e per questo intendi che se tu non usi fruttuosamente ed
così va cacciando cotali folle, tu m'intendi. grifoni, ix-491: non creder
vengono alla violenzia delle donne. tu m'intendi bene: non bisogna dire più in
volgar., 3-58: per lo corbo intendi lo simplice, il quale per lusingamenti
congiunge la laude e la vanità. et intendi la fama frequente, che rende gloria
venuto il nome di * vuotaborse', intendi borse di pallini! -region.
francesco da barberino, i-124: questo intendi se dai / mangiar a gente di
e 'l muro / de'giustiziati, intendi ben, burchiello: / elle gli
, o anche 'gaietta ', intendi il * bozzolo ': quell'involucro che
lui,... tu lui intendi di cielo, e farai il giudizio de'
: la nostra anima (l'anima, intendi!) si deforma, si fa
pan di ramerino un po'grandetto, intendi? bizoni, 74: facemmo colazione
di cristo, i-2-3: quanto più intendi, tanto più gravemente sarai giudicato.
'mperadore, graz'a deo; / intendi, bella, quello che ti dico eo
il grido corre, / che tu t'intendi assai con belfagorre. botta, 4-372
renda il coltei della guaina mia, intendi? aretino, 20-35: parla a
quello ch'è detto degl'incendiari, intendi ancora de'rompitori e guastatori delle chiese.
latini, 2-8: ma ora apertamente intendi e vuoli menare a guasto e a
. gonzaga, ii-54: tu non intendi un h, che non è pur
gelli, 17-135: -sì; ma che intendi tu per piacere? -que'diletti
el pazzo e l'imbriaco: (intendi bene, di quella buona imbriacatura).
chiaro davanzali, 54-12: se non m'intendi ben perch'io t'impetro, /
e tinto, sì che tu non intendi le mie parole...; 'impietrato
bibbia volgar., iii-557: intendi tutte le parole di sennacherib, il
106: oh mondo incapace, che non intendi nulla di misteri sì sollevati! manifesti
. inchina le orecchie tue, e intendi; apri gli occhi tuoi, e vedi
roma! a roma non voglio: intendi? questo 'non voglio'è un'inciviltà
sposi una, e in pochi dì intendi che era madre prima che maritata. manzoni
bernardo volgar., 7-12: non intendi le insidie del nimico e le ingannese sue
. doridi, 237: tu perché intendi sotilmente esopo, / gentil ingegno, ad
/ ché saper non si possono, tu intendi / che non si può di savi
: se lontano un suono d'ore intendi / (cerchi un nastro, un
. bernardo volgar., 7-12: non intendi le insidie del nimico e le ingannese
in te sidi, / sola t'intendi e da te intelletta / e intendente te
suonar su lor, come sui schiavi, intendi / la sanguinosa sferza e i colpi
-assol. paganino bonafè, xxxvii-129: intendi ben e non ti far sordo,
acoglimento / li disse: « ora m'intendi / e ciò ch'io dico aprendi
: spògliati, ti dico. non m'intendi? -in relazione con una prop
che tu, luna mia, vedi et intendi / ch'io spregio ciò che 'l
. petrarca, 264-21: misera, non intendi / con quanto tuo disnore il tempo
che fìtte sono in me, ora m'intendi. poliziano, 1-755: non a
so se mi spiego, ma tu mi intendi di sicuro; e se lui non
in te sidi, / sola t'intendi, e da te intelletta / e intendente
/ ma e'la manca el cappello, intendi el tetto: / e vi t'
alquanto / sia troppo oscuro quello a che intendi. dante, par., 4-113
tua sopra di me si spanda; / intendi in mio aiuto con desio / e
/ piangi eraclito, e sempre al pianto intendi. monti, 5-557: per te
opre d'imenèo soavi. / a queste intendi. leopardi, 24-29: quando con
te gridai, o signore... intendi al preghiero mio. alamanni, 7-i-218
e credo che di tutte le cose t'intendi. dimmi, se t'intendi delle
cose t'intendi. dimmi, se t'intendi delle virtù delle pietre, qual ti
luogo stesso dov'ella è un'intrusa. intendi? deledda, 1-866: è la
ti prego di andartene. vattene: intendi? e non rimettere più piedein casa mia
nota queste rime, / che tu intendi più di me assai. collenuccio, 1-237
spasso in lochi... tu me intendi. e qui potria dire di molte
santi apostoli pietro e paolo, 53: intendi la cospirazione e la inverecondia che questi
. moretti, ii-771: tu che t'intendi di successi letterari vorresti ammettere ora che
porta. d'annunzio, iii-1-796: intendi, o dolce amico. / venuta è
, / per discrezion, lettore, intendi e nota. -faccia da pestarci
perché si de'confessare iddio (sempre intendi confessione di laude e di riverenza),
ponzela gaia, 6: ora me intendi, pesima mortale, /...
. mazzini, 10-251: imprudenze, intendi bene, leggiere in sé, ma
la materia solida degli alberi: se intendi il legname da ardere, dirai 'legne
, lendinosa, de la tu m'intendi, e chiarisciti. pratolini, 9-1053:
, 32: ma s'tu m'intendi e redutte a la cima / del tuo
caldaia, / per discrezion, lettore, intendi e nota, / e se parrà
di cuore ho ad orare: dio, intendi. 9. immodestia,
e ti si presentasse questa voce, intendi per discrezione che si tratta di '
vuole: non intendere volare, ma intendi bene. savonarola, i-2: quanto
riguardo. monte, lxvi-93: intendi, amico, sed io son ben corso
libro di maestro di liuto '. intendi libro da musica, che son pieni di
ch'io favello, / so che m'intendi ben, s'entender vuoi, /
d'annunzio, iii-2-1067: ma che intendi dire? io non sono longanime come gherardo
: e'm'è detto che tu t'intendi di molte cose, e però t'
uccelli il linguaggio, / dimmi s'ancora intendi / i rusignol di maggio. tommaseo
l'infame. d'annunzio, iv-1-520: intendi? il suo stesso sangue s'è
99: e1 quale solo la mia voce intendi, / prego che mi difendi /
d'una in altra gente, / intendi per pietà, omnipotente. petrarca,
1-30: * andar nella malora'. intendi 'andare in prigione per questo debito
. savonarola, 5-ii-275: tu m'intendi bene se tu vuoi intendere, non
, / sia troppo oscuro quello a che intendi. dante, conv., iii-vi-6
ed ora col mantello rivolto disonorevolmente c'intendi confortare che il nostro re addomandi pace
cicognani, 9-70: -martire? che intendi di dire? sputa il veleno.
son delicate quanto le corde vocali. intendi? il meccanismo si risente d'ogni
, inf., 2-36: se'savio intendi me'ch'i'non ragiono. idem
ho detto, milenso, ma tu non intendi. giulio strozzi, 21-32: deh
conto della casa de'buondelmonti e come intendi che la spesa è 2400 scudi. buonarroti
d'annunzio, iii-2-1067: ma che intendi dire? io non sono longanime come
combinai? perché tu, sempre tu intendi? fra un padre borbonico e un suocero
dimostrò un piccolino uomo. questa minoranza intendi tuttavia quanto all'apparenzia di fuori, secondo
mie preghiere ti toccano lo cuore, intendi le mie parole, le quali sono minori
cantar del 'culo '. tu m'intendi / che bisogna pigliar bassa la mira
, non mi ammalai proprio patologicamente, intendi, ritornato che fui qui: è un
indifferenziato. benivieni, 42: -che intendi tu per questo vocabulo aggregato? -io
esame; altrimenti... tu m'intendi... tu mi conosci.
di fuori, con atti corporali, intendi modestamente e con devozione. gélli,
amore. emiliani-giudici, 1-118: naturalmente intendi bene che qui non c'entrano le
ix-121: questo fare una musica, tu intendi / gridare, come fa la bassa
nell'una muta dice / che non intendi su'sottil parlare, / di que'che
. cavalca, 19- 394: intendi ancora per te e a te detta quella
è subietto all'altro uomo, ma intendi bene, non come servo, ma come
ma senza danari come si fa? intendi ora? que'quattro, che quel
il mercurio. lauro, 2-6: intendi... che cosa egli [lo
in la sella, / se bene intendi ciò che dio ti nota, / guarda
caldaia / per discrezion, lettore, intendi e nota. bib biena
/ i mille arcani che tu sola intendi. -mettere a nudo o al
nulla. grazzini, 88: non intendi nulla, nulla, nulla. jahier,
ditto territorio..., non s'intendi avere contraffatto allo statuto. manfredi,
: per la bestia delle grandi orecchie intendi li religiosi, i quali sieno d'
son delicate quanto le corde vocali. intendi? il meccanismo si risente d'ogni minimo
in te sidi, / sola t'intendi, e da te intelletta / e intendente
sì faconda rosa. / tu non l'intendi appieno: / altri mel ne ritragge
di strasburgo. carducci, iii-17-68: ora intendi quanto grandi e quanto venerabili omaccioni fosser
] vedi spesso lui, spesso l'intendi / e talor rendi la sua bella
prato, lxxxviii-1-522: non so se intendi. amore, / quel c'hai
. cielo d'alcamo, 90: intendi bene ciò che bole dire, /
pasci bene e vesti come puoi, intendi a giusto modo e onesto, sì
! moretti, ii-771: tu che t'intendi di successi letterari vorresti ammettere ora che
or ti rincasa e a'tuoi lavori intendi, / alla spola, al pennecchio,
secca. leone ebreo, 294: che intendi... significare per questa opposizione
, / giovane egregio, che le prische intendi / macchine oppugnatoci e le corone /
continuazione, ma in questo ragionamento tu intendi come ogni cosa sin ora continova ordinatamente
/ l'alte apparenze sue, che siano intendi. pananti, iii-70: allora abbrucian
/ l'ultimo orror che dal mio labbro intendi. / come or vedi tu me
qual cagion tremi agitata / la terra intendi. magalotti, 9-1-144: ho poffar il
. francesco da barberino, i-124: questo intendi se dài / mangiar a gente di
. / or volgi la testina e non intendi. 3. figur. chi
a farmi contro / in quel che non intendi? manzoni, pr. sp.
essere antidoto? battista, vi-3-25: ben intendi, o neron, che non si
entrare. caviceo, 1-126: scio che intendi ove la precipitosa cura amorosa abia condotta
di sé: io sono via, intendi rettissima; veritade, intendi pura senza
sono via, intendi rettissima; veritade, intendi pura senza alcuna palliazióne; vita,
pura senza alcuna palliazióne; vita, intendi dell'anime. storia di fra michele
per quando saremo ridotti al panbianco. intendi? all'estremi quando la morte fa
m. franco, 1-116: ducati, intendi sano, / non parlo come cristo
. cantari antichi, lxxxv-146: mo intendi, signore e bona? ente, /
fiorio e biancicore, lxxxv-108: padre, intendi una ragione: / messer, di
. petrarca, 360-78: o donna, intendi l'altra parte, / che 'l
, 167: che sia omo che intendi benissimo le teoriche delli pianeti e le
sta nel pensier... ': intendi qui passivamente, perciocché se la donna
. dondi, 237: tu perché intendi sotilmente esopo, / gentil ingegno,
la dita sentenzia, la qual se intendi nulla, li diti pastrovichi possino condur
, non mi ammalai roprio patologicamente, intendi, ritornato che fui qui; un
in sé ti chiude. / ciò intendi e non paventi. -con riferimento
instante. e questo baste, se l'intendi (perché non ho da pedanteggiar sul
or ti rincasa e a'tuoi lavori intendi, / alla spola, al pennecchio
servigio intenti. bruno, 3-1034: intendi quel furioso significato per il fanciullo ignudo,
vale. luca pulci, iv-85: intendi ben, ninfa vezzosa e vaga, /
. svevo, 6-342: come non intendi che tale vita non è fatta per te
lan dino, 20: intendi in toscano che smarita se chiama
che sì pensosa sei, tu forsi intendi, / questo viver terreno,
ponzela gaia, 6: ora me intendi, pesima mortale: /...
d'entrar molti ranocchi: già m'intendi che vo'dire scartocchianti, pezzentucci,
favola apprendi / che, se condurre intendi / gli uomini al tuo piacere,
bene se il luogo, nel quale intendi di piantare, sia alle 'nsidie ovvero agli
, pestandolo, causa che l'uomo intendi il parlar de li ucelli, a guisa
esempio: 'fiorentini innanzi al fatto'(intendi son buoni), 'veneziani sul fatto,
d'ignominia. grazzini, 41: intendi, intendi. lasca, il mio parlare
. grazzini, 41: intendi, intendi. lasca, il mio parlare, /
quel ch'ho del maggior detto / intendi sempre co le donne andando / e tanto
carducci, iii-30-256: 'di qua': intendi, qua da noi; cioè,
. moretti, ii-771: tu che t'intendi di successi letterari vorresti ammettere ora che
f. frugoni, v-608: già m'intendi che vo dire scartocchianti, pezzentucci,
ardita musa? / se di lodar intendi / quel gran ferrando, al cui valor
delle potenze naturali. dominici, 1-44: intendi che se tu non usi fruttuosamente ed
ben envenire. monte, 1-vii-92: intendi, amico, sed io son ben corso
rinaldeschi, 1-26: pe'l'altare intendi il sacramento del corpo di cristo e
, e mi dice: (tome intendi tu, fraschetta, quel 'datum romae
cesare in la sella, / se bene intendi ciò che dio ti nota, /
[tommaseo]: in segno della prigionia intendi prefigurata una certa ombra della verità futura
/ se 'n deità regnasse, amico, intendi, / e guarda non ti far
vide. rappresentazione di rosana, xxxiv-723: intendi il pregio, ov'ella dà il
/ se 'n deità regnasse, amico, intendi. dante, par., 20-53
istante e in uno momento, ma intendi bene che dio lo fa sempre vedendo
principio, che è increato, che intendi? intendo che egli non ebbe mai
. caviceo, 1-126: scio che intendi ove la precipitosa cura amorosa abia condotta
qui li ha condotti al fin dove tu intendi. menzini, i-26: dell'elitra
trinità). giamboni, 82: intendi che sono tre persone in dio, cioè
nema 1 esopo 1 intendi la " debole è ingannevole prosperità degli inganni
di sé: io sono via, intendi rettissima; veritade, intendi pura senza
sono via, intendi rettissima; veritade, intendi pura senza alcuna palliazione; vita,
pura senza alcuna palliazione; vita, intendi dell'anime. -solo, solitario
di stabbio, / mila, intendi? -figlio della, di putta
13): « dimmi, se t'intendi delle virtù delle pietre, qual ti
quel ch'ho del maggior detto / intendi sempre co le donne andando / e
, 2-55: 'quei quartieri ': intendi quelle campagne, quei contorni.
ma senza danari come si fa? intendi ora? que'quattro, che quel
io ragiono / re degli dei, intendi mia querella: / tu sei pur mio
i pensieri a questo e a questo intendi e questo desidera, che tu ti tenghi
a buon intenditor poche parole; se non intendi parlare, un cenno basta; e
muoversi « focolare e radiofocolare? questo intendi, vero? ». = comp
dee., 5-10 (i-rv-525): intendi sanamente, pietro, che io son
volgar. [tommaseo]: or me'intendi, signore, della fine buona che
: letto che tu abbi il vittorelli, intendi com'egli dovesse fiorire nell'ultima generazione
presto presto. -come rasciugare? -tu non intendi; te lo fo metter dove le
si lasciasse scampar alcuna, già me intendi, fa conto, fratei mio,
: nel medesimo modo che tu la intendi ogni volta che io non avessi per molte
con sospiri è da orare: dio, intendi nel mio aiuto. regola di s
nella pittura del tosi una larghezza d'intendi che trascende il limite angusto di una
non è rientrato da stamani. come intendi regolarti? fenoglio, 161: va
] vedi spesso lui, spesso l'intendi / e talor rendi la sua bella imago
ben ch'altri no, ma tu m'intendi. altissimo, 4: rendesi uno
, o gente / concorde, intendi il cuore e ti sofferma. -proprio
disse biliotto: tu non te ne intendi, e sarebbe contro a donato,
chiaro davanzati, 54-14: se non m'intendi ben perch'io t'impetro, /
, xxviii-800: mmi, se ti intendi delle virtù delle pietre, qual ti sembra
: or ti rincasa e a'tuoi lavori intendi. settembrini [luciano], iii-2-197
che tu discorra di quello che non intendi, e non ostante ottimamente ogni tuo discorso
f. frugoni, v-608: già m'intendi che vo'dire 'scar- tocchianti': pezzentucci
24-68: dirittamente senti, / se bene intendi perché [san paolo] la [
se 'n deità regnasse, amico, intendi, / e guarda non ti far riprenditore
risanare la circolazione cartacea ovvero bancaria (intendi i fogli di banca, al tempo
ho a gridare: « dio, intendi ». 4. irritante,
ascoli, 1445: rescrissi a dante, intendi tu che legi: / fanno li
sospesa un tempo in modo che non intendi quello che si voglia fare, e con
): senza danari come si fa? intendi ora? que'quattro, che quel
tenue sanità. carducci, ii-7-173: intendi che io non intendo che tu debba
imagine, risulta; / senza ch'io intendi, cogiti e favelli, / l'
voglio, e tu [operetta] simile intendi, / ti stei con loro al
costui da esilio ritornò giovanni, / intendi il vangelista. guicciardini, 2-2-215:
questi allori parlassero, a quello che tu intendi di provarci. perciò se essi ritratto
ssi intende in colei nella quale tu t'intendi tu. capodilista, xxxix-ii-194: quando
sospesa un tempo in modo che non intendi quello che si voglia fare e con sue
vita, la vera, la grande, intendi? in qualunque modo; anche,
il linguaggio, / dimmi s'ancora intendi / i rusignuol di maggio.
rude. dondi, 237: tu perché intendi sotilmente esopo, / gentil ingegno,
, onde voglio andar a tu m'intendi, e la farem poi di ruffa e
]: o fedele lettore, tu intendi che noi, saziati della sua grassezza,
se pur di tal opra il pregio intendi, / sdegnando ogn'altra men gentil
o la salsa d'amore, tu non intendi il mestiero. -mi contentarci d'un
eh zucca mia da sale, tu non intendi la sostanza di tutte queste sentenze.
i'voglio ancor dire / a ritenere intendi e a udire, / ché non potresti
francesco da barberino, ii-39: sanamente intendi detto altrove / ch'amor non può
peni tenzia che tu udirai. ma intendi sanamente: io non dico che dopo
volgar.,. 3-29: se tu intendi a filosofia, bene sta, perocch'
sostanti fra gidio [crusca]: intendi tu, che leggi, che il numero
sia folle: / se'savio; intendi me'eh'i'non ragiono. idem,
: come all'udire di pochi tocchi tu intendi subito se l'orivolo della torre sia
voi che lavorate e affaticati siete (intendi de le cose del mondo),
morire spaventevole e orribile, sì che intendi come tu sei in questa valle di
. castellani, xxxiv-294: oste, intendi ben la voglia mia: / con
d'entrar molti ranocchi: già m'intendi che vo dire scartocchianti, pezzen- tucci
vero di speziali, come tu l'intendi. lalli, 2-39: io farò il
d'italia;... come altramente intendi la sua scesa in italia?
/ a l'impero latino il guardo intendi, / quinci curi cartago, o nulla
, e i detti suoi / non intendi o non curi. pilati, 1-94:
. leopardi, 23-66: tu forse intendi /... / che sia questo
dio in caritade / una sola camicia, intendi vinser l'incanto / ove tua
d'entrar molti ranocchi: già m'intendi che vo * dire scartocchianti, pez-
ser gorello, 840: figliuolo, intendi quel ch'ora te scrocco, /
moti dell'alme scrutatorsagace, / lor voglie intendi a cui ragion è guida: / e
, hanno ricusato il contatto: imprudenze, intendi bene, leggiere in sé, ma
in te sidi, / sola t'intendi, e da te intelletta / e intendente
in la sella, / se bene intendi ciò che dio ti nota, / guarda
, lascia star questa salvatichezza. / intendi tu che el si moia amando? l
che sì pensosa sei, tu forse intendi /... / che sia questo
credo che di tutte le cose t'intendi. dimmi, se ti intendi delle virtù
cose t'intendi. dimmi, se ti intendi delle virtù delle pietre, qual ti
che non quell'altro a cui tu intendi innalzarti di senno tuo? goldoni,
ico bravo né altro, e tu m'intendi; e non abbozzar nep
ché questo ridare è perché tu non intendi quello perché è detto. = voce
; ma io gli dico, e tufl'intendi, nella lor prima giovenile e verginale efficacia
: a simile ti parlo: se m'intendi / ciò che voglio dire, isguarda
, italia, e 1 miei detti intendi: altero / gran simolacro, maestoso
i divini giudici? se tu gl'intendi, ti sentirai anzi dalla considerazione d'
perdute. landino, 20: intendi in toscano che smarita se chiama quella
dondi, 237: tu, perché intendi sotilmente esopo, / gentil ingegno,
: bisogna arar tutti sullo stesso solco, intendi? -cacciare fuori del solco,
impertinenti a'lor detti s'allontanano senza intendi mento del preso subietto,
suonar su lor, come sui schiavi, intendi / la sanguinosa sferza e i colpi
, 148: lo qual salario se intendi prencipiar dal zomo el comenzò ad exercitarse
albero casca dalla parte che pende: tu intendi di fare il sopradiciò a noi.
a fare / lo corbo giovene, intendi questa sorba: / e a la sua
fogazzaro, 11-206: tu te la intendi con la gente così alla sorda e
20-129: -io so ben che tu m'intendi. -non io, a non v'
cesari, ii-509: tu non intendi i miei concetti, perché e'sorvolano
se pur di tal opra il pregio intendi, / sdegnando ogn'altra men gentil fatica
: se tu sei savio e ben l'intendi, / serra gli occhi, giuseppe
[platone], 1-i-359: se tu intendi la parentela veramente questa da lei abbiamo
nel romanzo? bencivenni [tommaseo]: intendi bene ch'elli non isparmia -con
: senza danari come si fa? intendi ora? que'quattro, che quel poverino
, 1-i-308: poi ke 'n cielo lo intendi, / tu [cristo],
mutati in tristi, o cor, m'intendi: / ché i neri spettri vedi
padroni. b. pino, 2-89: intendi il modo che sarà apunto buono per
la volontà, il comando. m'intendi? sei una creatura che ha inizialmente bisogno
stava attualmente il visire, il di cui intendi mento non era già quest'
): senza danari come si fa? intendi ora? que'quattro, che quel
, falsare. savonarola, 10-256: intendi sanamente e non storcere le parole.
magalotti, 2-72: storditella, non intendi? / tu comprendi / tanto men
i. frugoni, i-14-34: tu già intendi e già indovini, / o gentil
frullo d'ali / e stupiscono: « intendi? chi è passato? / sarà morte
. bellini, 6-61: ovunque a scampo intendi, ivi son io, / e
1-1-299: or te prego che tu me intendi, / e da mi bon conseio
in rezasco, 1150]: non se intendi presa la parte, se la non
dire, il.., tu m'intendi, per parlar onestamente, al vacuo
di perdizione ai vana gloria, ma intendi solo per avere il lume della scienza
: ghiro, talponcina mia bella, m'intendi? = acer, di talpa.
, v-580-104: omni homu a nui sì intendi - comu a 'nguilla prisa a tassu
di santa uliva, xxxiv-805: stanotte, intendi bene il mio tenore, / farai
tentennio, non so se tu m'intendi, / che dice sì e no.
. alighieri, 175: ne'lor termini intendi / c'ogni segno comprendi t diviso
ottimo, i-305: io sono via, intendi rattissima; veritade, intendi pura senza
sono via, intendi rattissima; veritade, intendi pura senza alcuna pallizione; vita,
pura senza alcuna pallizione; vita, intendi dell'anime; il contrario è la
le mani giù alla, tu m'intendi, vi trovò una cosa più grossa che
]: per ercole traente cerbero, intendi l'uomo virtuoso. giov. soranzo,
qual cagion tremi agitata / la terra intendi. e pria suppor t'è d'uopo
portoghese. emiliani-giudici, 1-118: naturalmente intendi bene che qui non c'entrano le danze
né matta, né rossa, / intendi troppa in parte di periglio.
vedermi il cuore; es- saminami e intendi le mie azzioni. -costantemente,
per necessità griderò: « dio, intendi nel mio aiuto ». detti di fra
novellino, xxviii-800: dimmi, se ti intendi delle virtù delle pietre, qual ti
bologna, i-49: so che. mm'intendi ben, perch'io no masco /
. agostino volgar., 5-9: intendi come tu sei in questa valle di miseria
. amenta, 2-9: o non m'intendi, o fai le viste di non
radore grazi'a deo! / intendi, bella, che ti dico eo?
. / e de'volanti ogni secreto intendi. delfino, 1-67: a chi contento
volontariato nella milizia. pascoli, 1-551: intendi che il carbonaio vuole il suo figlio
vuole; di / 'xenoglossie'te ne intendi. = voce dotta, comp
scherzi, ma io scio ben che tu intendi il zergo e il calmo e sciai
248-11: bon fia per me se tu intendi el zergone. = dal fr
caldaia, / per discrezion, lettore, intendi e nota. firenzuola, 697:
dovrebbe darci un bel castigo, che m'intendi mi'diceva tognetta. – con