sia continuo; e non si dee intender continuo, quanto ad attuale memoria con
, 114: se alcuno desiderasse d'intender la cagion di tal differenza, ella
, padre e signor mio caro, intender che magno siete e umil sentirve.
intelletto agente, cioè quello che fa intender tutti, e per cui tutti sono
e indurire; ed incroiato, per intender pelle grinza e secca e indurita,
per amari [vini] abbia voluto intender pretti, e senza alcuno annacquamento.
che la voglia mia sarìa contenta / d'intender qual fortuna mi s'appressa. petrarca
tue argute parole mi aresti sforzato ad intender questa cosa. caro, 5-236:
aria,... detto usitatissimo per intender uno che vada sotto altri pretesti in
allegri, 9: io mi dav'ad intender che la pazzia fosse come dire un
magalotti, 3-11: ciò si può intender di coloro, l'aver de'quali
. alamanni, 6-2-7: né d'intender più oltra s'assottiglia. berni, 25-6
7-162: l'intelletto... nell'intender le cose matematiche è egli immateriale per
atteggiandosi e gestendo insieme, cercava d'intender qualche cosa, per accomodar le risposte
sia continuo, e non si dee intender continuo, quanto ad attuale memoria con
463: concludo per tanto, l'intender nostro, e quanto al modo e quanto
parola è talvolta usata da noi per intender danari, come qui, che dicendo
quivi vicini abitanti e volle da loro intender come la mischia era seguita. firenzuola
battiture che ti sarebbero dai tuoi date per intender la verità del fatto. flaminio,
insulta a quel volto divino, / ove intender non osan gli sguardi / gl'incolpabili
risposta, commettendogli che stesse vigilante per intender se prete alcuno benefiziato morisse, e
verbigrazia, una cosa bianca, può intender da sé, che cosa sia bianchezza.
udir il belar delle pecore, per intender il vero significato: le quali come prima
/ che li avea fatti a tanto intender presti. s. caterina da siena,
se lui non vuole intendere, fagliela intender tu! ho detto. su quella bordata
, e la bella anfilizia fe'brama / intender le virtù di quel signore.
qualmente colui bramava sua conversazione, per intender il suo copernico ed altri paradossi di
, 3 (47): per intender quest'uscita del dottore, bisogna sapere,
detto / quanto per te sì breve intender puossi. boccaccio, dee.,
il terribile scritto, ora parendogli d'intender meglio, ora divenendogli buio ciò che
risponde ella, « perché non ne vuole intender niente ». 2.
atteggiandosi e gestendo insieme, cercava d'intender qualche cosa, per accomodar le risposte
giovane, 9-363: e si dette ad intender tai colori / della cantambanchina esser divisa
, moral mia nova canzonetta, / da intender leggeretta, / in quelle parti dove
tue argute parole mi aresti sforzato ad intender questa cosa nel medesimo modo che tu
di più udire, di più oltre intender il processo de la cosa! cecco
eh, mi avete a dare ad intender altro. qui ci è terren sodo;
): credesi che ella avesse dato ad intender al marito che nessuno le faceva servigio
. f. doni, 3-174: vorrei intender dopo questo se vi sete mai cerziorato
tue argute parole mi aresti sforzato ad intender... quanto più spesso sieno
che clementissimo signore era, e disideroso intender il vero, fu multo liberale del
occhi m'era / quella ch'ad altro intender m'avea chiuso. boccaccio, dee
sera; e domattina t'avrei fatto intender la ragione. ma no signore; in
di lui dilettare, / in bella donna intender chiusamente, / e ch'aggia bella
, coteste ciance non si danno ad intender, fratello. tasso, aminta, 601
bene ognuno a scorgerti e darti ad intender le ciaramelle. = deverb.
san paolo... ha mostrato d'intender meglio la natura di questo dio,
; /... / ma intender non mi può, benché m'ascolti,
clementissimo signore era, e disideroso intender il vero, fu multo libe
in particolare coerente a se stesso nell'intender sempre di un istesso uomo, allora
i compagni di giove (credo che voglia intender de'quattro pianeti medicei). marini
simil modo. e ciò si vuole intender sempre di quegli avverbi, che di comparazione
candore, mosso dal naturai desiderio d'intender le cause delli effetti di natura, il
fuor della bocca, / al quale intender fur mestier le viste. bibbia volgar
intendere se prima non s'impara a intender la lingua, e conoscer i caratteri
moral mia nova canzonetta, / da intender leggeretta, / in quelle parti dove siano
di necessità conoscere i siti, e intender le difese. parini, vii-67: ah
e della confusione di questo, può intender di leggieri come ne fossero intralciate le
me ziro, / mostra non possa intender mei lamenti, / perché i pianeti
del quale non poteano però i circonstanti intender chiaramente particularitate alcuna. a.
cominciasti insino in aspromonte / a dargli a intender che fussi gagliardo, / e
compagni di giove (credo che voglia intender de'quattro pianeti medicei); perché loro
, che un di noi non ben pratico intender sappia in iscritto la descrizione, per
quel modo che più ti parrà convenevole farai intender al re che la tua sorella è
cresi- mento / ni a guagno re'intender, / poi che atri de so
sono sentito spingere a tal eccesso per intender che sia derisa la mia lingua materna
par., 13-1: imagini chi bene intender cupe / quel ch'i'or
5-1-685: prenda adunque il villan d'intender cura / delle terre i sapori e
curar la mia persona, di poi farò intender il tutto a colei, ne la
, purg., 17-111: e perché intender non si può diviso, / e
iv-59: e che per buona consultazione dobbiamo intender la prudenza consultativa, in quanto contiene
credere che delle nostre [acque] intender si possa questa testimonianza di plinio,
cui me ziro, / mostra non possa intender mei lamenti, / perché i pianeti
atteggiandosi e gestendo insieme, cercava d'intender qualche cosa, per accomodar le risposte
quel che sentono, e mostrano d'intender meno. russo, i-403: badate,
di necessità conoscere i siti, e intender le difese. guerrazzi, ii-116: dalla
, xxviii-98: a simil parlo, per intender prove / del meo defetto da ciò
m'era / quella ch'ad altro intender m'avea chiuso. boccaccio, vii-87:
le sue invenzioni ordinare sapesse, e intender compiutamente l'altrui, il nostro poeta
vostra degnità, racomanda sé quanto umilmente intender potete più. boccaccio, iii-6-49: erano
, per far almeno una diversione fece intender a cesare che li occupatori di piacenza
secondo la diritta maniera di leggere, intender si dovria che il conte ercole dandini
scienza sua. segneri, i-390: puoi intender facilmente quanto di fatica ebbe a durare
umana intelligenzia non potria / delli angeli intender la bellezza; / la lingua umana
, i-94: mostrò esserli stato molto grato intender la loro discolpazione, approvare l'instanza
sorte di ragionare per insegnare e farsi intender ne'suoi concetti: però chi altrimenti
si può per licenza poetica, ed intender per « la convocazione » i «
verbigrazia, una cosa bianca, può intender da sé che cosa sia bianchezza; e
a disottenebrarmi la mente, e a intender quello che poco fa m'accennaste.
del lettore con qualche tramezzo disponitivo a intender ciò che ivi segue. vallisneri,
, per far almeno una diversione fece intender a cesare che li occupatori di piacenza
insulta a quel volto divino, / ove intender non osan gli sguardi / gl'incolpabili
dante, purg., 17-109: intender non si può diviso / e per se
profe- rere / quel che si voglia intender per li nomi / di quei che
quegli che non hanno altro fine che intender solamente le lingue, onde si posson
, che in uno e in altro modo intender si possa, non è ciò spesso
all'orecchio, scuotendolo duramente per fargli intender ragione. bocchelli, 6-152: portò questi
cognacche, rumme di eccezione ', e intender si deve, per discrezione, che
? io confesso di non averlo potuto intender mai, a meno che non voglia
di acqua, quali tutti litteralmente dicevano doversi intender del battesmo. m. adriani,
a confessar e puri. / stieno ad intender quegli, / né den truffar con
, 1-2-35: chi è stato mai che intender possa, qual cosa sieno in lor
che in uno e in altro modo intender si possa, non è ciò spesso ancora
, / che ne dichiari quel che intender volse / il saggio autor ne i
, 353: tutte le cose che possono intender gli omini le medesime possono intendere anche
varie ragioni faccendieri, che stanno desti per intender le cose che vanno attorno, è
. cecchi, 77: io non so intender questa cosa, e dubito / di
, che tutti possedono famigliare, intender da essi molte notizie delle provincie.
dalle nozioni semplici intellettive? verbigrazia dall'intender l'uomo il bianco, o simili
, /... si credea d'intender il latino. botta, 4-290:
. idem, ii-8-343: se tu volessi intender ragione,... avresti capito
, quando 'l sento, l'orno intender deve / ch'i'son quel sol che
un suon di ferraccia, e lasciava intender chiaramente « che se dio per la sua
ostinarsi caparbiamente in un'idea; non intender ragioni. savonarola, ii-9: alcuni
a quel volto divino, / ove intender non osan gli sguardi / gl'incolpabili
col zelo, / che s'ha d'intender dove a lei si monta.
afferrare certe finezze femminili, di non intender bene certe squisitezze di sentimento. tecchi,
, 262: io il farò intender a madama e al signore / con
: / né più a foggie amorose intender lice. f. f. frugoni,
amante 1 preghi, / non so intender, crudel, dove la fondi.
alcuno amore: / io il farò intender a madama e al signore / con l'
per le mura della lor chiesa per intender che vi è la festa. baruffaldi,
al vechio rimbambito venio / darli ad intender frasche pure assai. berni, 22-40
giuseppe degli aromatari, 212: il non intender un sonetto del petrarca frascheggiante e ravviluppato
dell'eresia, / io vorrei pur intender la cagione, / chi ti tien impiccato
caratteri, fabbricar contrachiavi, dar ad intender il falso per il vero, e simili
, 4-70: bastava veder quei caratteri per intender la furia della mia gioia. d'
. che..., per non intender di dover morire, si tolse davanti
lui rispose gargagliando in modo / che intender noi potemmo. varchi, v-39:
. cecchi, 19-21: vo'veder d'intender da qualcuno / questa geneologia, e
e battezzando, e però non devono intender alla generazione immonda carnale. 8
dove sono quelle gran cose, a intender le quali m'ha detto che ci
atteggiandosi e gestendo insieme, cercava d'intender qualche cosa, per accomodar le risposte
crudel smanito giotto / che si diede ad intender d'esser dotto / in saper la
de'servi, che gli fu dato ad intender che ci era stato un'altra volta
, non ha inteso, né potuto intender altro che lingua comune all'italia.
si dia a giudicar, cerca d'intender le ragioni delle parti. tasso,
tanto è tessere quanto il darsi ad intender d'essere, essi [gli aristotelici]
troppo generico; e tanto si poteva intender d'un lombrico, o d'un granchio
ciel, divisi in tutto / dall'intender mortale. svevo, 3-785: era tanto
fin che venghi a groppeggiar ed a intender quello che volete da lui. gamerra
ciò che 'n più guize l'omo intender puòe. fatti di cesare, 201:
dell'iliade, dice che tanto si può intender per quella il prezzo di * cento
/ che li avea fatti a tanto intender presti; / per che le viste lor
, c'è qualcuno che cerca d'intender da vero quel che dante disse.
par., 13-1: imagini chi bene intender cupe / quel ch'i'vidi or
di persona mancante d'immaginativa da non intender neanche la possibilità del dolore.
spera contemplare: / così, chi intender questa storia agogna, / con- viensi
par., 13-2: imagini chi bene intender cupe / quel ch'i'vidi or
è vana la significanza, perché metaforicamente intender dobbiamo la forza di tirar da lontano e
questa è chiave imparata in cielo per intender le scritture. g. gozzi, i-8-125
esser intese dalla natura, che noi intender non possiamo; anzi pare che più presto
ciaschedun linguaggio, di maniera che l'intender umano in una parola stessa miseramente incespica
: gli dissero..., per intender il significato di quell'inchiesta sì strana
michele de cuneo, lix-64: abiamo voluto intender da dicti camballi conio pigliano dicti
vero. manzoni, ii-10: ove intender non osan gli sguardi / gl'incolpabili
e indurire, ed * incroiato 'per intender pelle grinza e secca e indurita.
]: puossi ancora per questo soffiare intender l'infiammazion dell'ira verso il peccatore.
del re si piglia l'incombenza d'intender, da chi s'appartiene, se i
. note al malmantile, 1-226: 'intender male una cosa 'vuol dire *
melode / che mi rapiva, sanza intender l'inno. -inno angelico: il
di persona mancante d'immaginativa da non intender neanche la possibilità del dolore. sbarbaro
fa de sapere, / e chi più intender crede è più inscio e voto.
de la bocca, / al qual intender fuor mestier le viste. matteo correggiaio,
, a nona giunge. / oh quant'intender questo a i franchi aggrada. soranzo
e se lui non vuole intendere, fagliela intender tu! -rifl. dante,
bene adoperar la bussola, / ed intender la carta. baldi, 4-2-162: con
dante, purg., 17-109: intender non si può diviso, / e per
o della tal signora; / ma che intender per spirito si vuole / non lo
: desseme di sé piena fidanza / d'intender me fin ch'io di cor l'
i. frugoni, i-7-288: meglio intender dovea l'umano orgoglio / a rispettare
da barberino, iii-296: non t'intender in donna ch'à questione / denanzi
: col sollevar del capo, coll'intender degli occhi, col serrar delle labbra
niuno difetto; e questo dà ad intender il riposo suo. dante, par.
., 19-133: a dare a intender quanto è poco, / la sua scrittura
insino in apramonte / a dargli a intender che fussi gagliardo, / e facessi gran
i letterati, / e dannos'ad intender... / che per una pagnotta
1-112: fabbricar contracchiavi, dar ad intender il falso per il vero, e simili
, 7-407: di questo si lascino intender vivamente co'rettori di giustizia in ogni occasione
volgere verso'; cfr. fr. intender (sec. xiv); spagn.
sepoltura. sanudo, lv-150: desiderate intender lo interamento di madama fu madre dii
persona amata. pallavicino, 1-173: per intender più intimamente questa maniera nobilissima di felicitarci
o sia asterisco, è ciò che intender si deve per intonazione. idem,
senso e della cognizione del loro non intender nulla. capuana, 11-177: io sentivo
d'aver talento / d'investigar, d'intender, di sapere. s. maffei
... divisi in tutto / dall'intender mortale. tarchetti, 6-1 507:
. tasso, 14-497: oh quanto intender questo a tutti aggrada! / oh quanto
instituto della sua natura, mandò alcuni per intender da lui perché fosse venuto in quella
-sostant. pinamonti, 552: per intender bene questo disordine, e separare il
degli aromatari, 212: il non intender un sonetto del petrarca frascheggiante e ravviluppato
e poi t'infingi / di non intender che l'accorci e leghi? roberti
. ariosto, vii-783: io volea intender prima in che avea offeso / enea
da parte don bassano volle da lui intender come il fatto stava. il prete le
moral mia nova canzonetta, / da intender leggeretta, / in quelle parti dove
: la voglia mi saria contenta / d'intender qual fortuna mi s'appressa: /
mi ha commesso ch'io vi faccia intender che leviate una pianta di fiorenza in
restrittiva della voce, ella si dee intender sempre non in altro linguaggio che in
'ntelletto intende limitato, e non può intender tutto. 2. contenuto entro
cognizione intera,... sì per intender bene dante ed altri scrittori di pregio
; se per liquefazzione non si vuole intender la sincopa. 6. locuz.
lunga etate; / e a dare ad intender quanto è poco, / la sua
e apparecchiati a porgerti rimedio, cercano d'intender quel segreto che tu hai racchiuso nel
ricerchi maggior profondità di dottrina che l'intender per qual ragione un cerchio veduto in
si dice maglia, non s'avessi a intender per macchia; benché io creda che
vostra degnità, raccomanda sé quanto umilmente intender potete più. fiori di medicina,
spense ', che dite non veder come intender si debbano e disiderate saper da me
-sostant. pinamonti, 552: per intender bene questo disordine e separare il sano
bembo, 10-vi-103: vi priego facciate intender tutto questo alla serenità del principe,
: alcuni voglion dire che, non potendo intender la risposta fattagli da'pescatori, entrò
di dio, andò alle prigioni per intender novelle delle compagne, e quindi,
con molta traculenza / faceano alla battaglia intender poi / quei del borgo san pier
un altro che comincia: « venite a intender ». m. villani, io-io
o presente o anche assente, facendogli intender chiaro che non vuoisi più sapere de'fatti
qui un mandato di corte, per intender dello stato mio. lami, 1-1-231:
/ il getto delle merci / doversi intender di qualunque nave / comparsa questo giorno
pala. arlia, 1-212: a intender le cose per il suo verso, par
ho mandato do man di spie per intender la verità e domatina averò risposta.
a mano / che tu vorrai darmi ad intender che / egli abbia fatto bene?
, se 'l desiderio vi stringe di farmi intender talora qualche vostro pensiero, come passate
gente ha molti frati alberti / da intender ciò ch'è posto loro in mano.
male a fatto, sì per essersi dovuto intender prima che stampasse, come per aver
andiamo in casa / ch'io la vò intender per l'appunto. bruno, 3-935
': per * aquas 'si può intender la materia anco informe, e
melode / che mi rapiva, senza intender l'inno. idem, par.,
di dio, andò alle prigioni per intender novelle delle compagne, e quindi,
menzogne cotali, / son da dar ad intender a'merlotti, / a donne e
o creato in un modo da poter intender un po'meglio voi ed io auello che
al martoro de la fune, per intender ove avete alloggiato 11 bandito che ier
373): ebbevi di quegli che intender vollono, alla melanese, che fosse meglio
contemplazion spirituale, non può da sé intender chiaramente la verità. romagnosi, 18-333
lombardelli, 98: a chi vuole intender le regole, fa bisognio e s'
, lvi-770: non è stato possibile intender le cose più minute e particolari.
ciaschedun linguaggio, di maniera che l'intender umano in una parola stessa miseramente incespica
/ che li avea fatti a tanto intender presti. maestro alberto, 55: vive
grosso modorro che potrà donar ad intender con questa lettera? = deriv
(ii-243): volle il padrone intender il modo di così subita mollificazione [
più nobile e principale, è l'intender se stesso; l'altra, men
di sonar di monacordo, ti fo intender... che il sonare è cosa
espugnar la lor pudicizia, fanno lor intender con bel modo che si levino da
.. non gli lascia aver pazienzia d'intender tutto quello che la ragion mostrerebbe.
xxv-2-228: tiriamoci qui dietro per intender ciò che egli dice: ché sempre
. bisaccioni, 1-12: chi vuole intender i moti dei prencipi bisogna che imiti
, e mozziam le parole, / a intender quel che la regina vuole. aretino
lunga etate; / e a dare ad intender quanto è poco, / la sua
naffe, no. -io ve lo fo intender per bene. varchi, 7-515:
. -56: resta che per lasciarmi intender meglio torni a replicare non
in ogni cosa dàn di naso / vogliono intender tutti gli altri fatti, / non
: dovete... per questa parte intender tutta quella regione, nella quale si
malinconica, cioè terrea, si può intender per la nerezza del pantano, in quanto
sera; e domattina t'avrei fatto intender la ragione. ma no signore;
lunga etate; / e a dare ad intender quanto è poco, / la sua
or così nel numero plurale, / volendo intender de le varie sorti / con che
qualunque pianta li era per questa parte intender tutta quella regione nella visina, sempre elli
era, / quella eh'ad altro intender m'avea chiuso. f. villani,
nievo, 740: dava loro ad intender che io era occupatissimo ed ella occupata
, poiché ne avean detto sporta, intender facean sornioni come già di santo odorasse.
32-5 (134): venite a intender li sospiri miei, / oi cor gentili
antonio di meglio, lxxxviii-n-137: non intender d'uom tal che tutto ingoia /
vea nome girafone, / gli parve intender quel parlar coperto, / e ben
, a chi piglia piglia, per far intender ragione agli orbi. -ottenebrato
i-379: per esser buon prelato non basta intender bene, discorrer bene,..
leggi, mi permetto il ripetere che ciò intender si debba di tutto il sistema legislativo
: perciò reso co'suoi compagni curioso d'intender l'origine di quella strage, colà
. nelli, i-53: chi ti può intender mai, capo d'oriolo? -cavare
e a monasteri, fa per la bolla intender che si vuole componer con ciacuno.
. piccolomini, 10-348: volendo noi intender la nespola, dicevamo: « io
10-ix-46: bernardin perdo mi fa intender un gran bisogno che esso ha del
. allegri, 58: dànnos'ad intender i prelati / che per una pagnotta
in aperto e manifestamente) vuol egli intender cosa alcuna appartenente a palesare o non
, i-28: la diva allor di non intender finge / e col discorso va di
onde fatto ramingo e peregrino / per intender ben plinio il guillandino / lasciò già
qualmente colui bramava sua conversazione, per intender il suo copernico ed altri paradossi di
ho io mai potuto rintracciare né meno intender le cause e ragioni...
e spogliati, non s'ha da intender che sian privi di ritmo. vico,
bembo, 10-vi-103: vi priego facciate intender tutto questo alla serenità del principe,
è nato: /... / intender vo'se l'alma del dannato,
imbriani, 6-183: t'ha dato ad intender frottole e pastocchie. -tergiversare.
sanudo, iii-1608: come avia fato intender a quelli di poliza, la signoria
persone peggiori, tuttavia non s'ha da intender questa peggioranza in ogni sorte di vizio
e non ben risoluto com'avesse a intender questo che dice aristotele, d'esser
allegri, 9: io mi dav'ad intender che la pazzia fosse come dire un
universali, spirituali e speculative, per intender le verità insensibili ed astratte, gli è
fine l'ha cavato di pensieri / l'intender come una proroga tale /..
parla. piccolomini, 10-348: volendo noi intender dentro alla bocca la lingua e li
, che clementissimo signore era e disideroso intender il vero, fu multo liberale del
per la pertica, io comincio a intender benissimo: date nel però, nel cioè
e non ben risoluto com'avesse a intender questo che dice aristotele d'esser omero
per la pertica, io comincio a intender benissimo. -a passi di pertica:
sanudo, li-461: il suo signor fa intender al papa venirli adosso il signor turco
dovete... per questa parte intender tutta quella regione nella quale si conservano
lvtii-462: non ha piaceste a'francesi intender che per il papa et imperator sia sta
, lii-15-66: gusto e piacere ha d'intender le inclinazioni delle stelle in qual si
19-125: quanto fia piacer faccia piacere d'intender dal mio oste quel che pretende lunedì,
tansillo, 1-1: da me stesso intender voi bramate / come io mi stia
isposar griselda: ma di piano / vo'intender prima, e par che sia dovuto
eccellenza mi ha commesso ch'io vi faccia intender che leviate una pianta di fiorenza in
, xxv-2-333: talor ci dà ad intender / d'ir fuori e poi, di
del re si piglia l'incombenza d'intender da chi s'appartiene, se i
, a chi piglia piglia, per far intender ragione agli oibi. -andare
sì fuor della bocca, / al quale intender fuor mestier le viste. cecco d'
par., 13-4: imagini chi bene intender cupe / quel ch'i'or vidi
le aveva volute cavar di convento senza intender ragioni, menandole a casa con un
par., 19-133: a dare ad intender quanto è poco, / la sua
sanudo, xi-370: lui à fato intender a molti citadini e populari che, auto
insieme tutti ne mangiate / per meglio intender la mia gran potenzia, / e nelle
pallavicino, 10-ii-18: vorrei quanto prima intender verificato un presagio che portano le lettere
. bisaccioni, 1-12: chi vuole intender i moti dei prencipi bisogna che imiti
bardo, che per dotto si debba intender lascivo. trasparisce la sua erudidone nel
andò in posta a roma per far intender al papa quello che le buone ragioni
. doni, i-189: ora desidererei intender da voi se, oltra il mandare i
l'autore / aw i insegnasse d'intender ciò che ulisse / sofferse a troia e
ambrogio da calepio, avrebbe potuto agevolmente intender da lui non essere il 'sed
ambrogio da calepio, avrebbe potuto agevolmente intender da lui non esser il 'sed
, ovvero qualcun altro, a far intender vanimo suo quale abbia ad essere.
. idem, 7-314: per volere intender quello che fosse la prerogativa de'giovani,
non sia storico ma finto, non deesi intender ch'ei voglia escludere ogni soggetto che
loro, il che hanno potuto facilmente intender essendo in libertà, 'immediate 'si
presa. bernardo, lii-13-363: poi fanno intender per polizza la risoluzione presa da loro
bontate / che li avea fatti a tanto intender presti. giacco, 194:
: la voglia mia saria contenta / d'intender qual fortuna mi s'appressa, /
della contemplazion spirituale, non pò da sé intender chia
dante, purg., 17-110: perché intender non si può diviso, / e
fia dei privati soldati, si potrà intender da lui tutto lo stato loro, e
ciò basterà a fargli gustar la dolcezza e intender l'utilità che deve procedere dal confronto
di matematica... io spero d'intender fra poco da lei se posso sperare
10-14: non sarà forse male, per intender meglio, che cosa intenda aristotel per
persona... debbe affaticarsi per intender ciò che egli legge, e quando l'
mi ha commesso ch'io vi faccia intender che leviate una pianta di fiorenza in
, tesser certi di che ci farebbe intender meglio quella novella di giustiniano, in
quei non siete / che fa ragione intender non vogliate, / perché non la capite
e rallegrezza per me sentita ne lo intender dal valoroso capitan migliore ubal- dini con
, che sta sempre vigilante, avendo fatto intender a sua maestà più volte il mal
avete a male che io gli voglia intender per farvi provvisione. ariosto, i-iv-432
il fuoco e il lume, potrò intender in qual modo in un pu- gnello
la testa per recuperar la memoria et intender la scrittura. campanella, 4-359:
avvisato di cosa alcuna, né fattogliene intender nulla; e sa che le sanno
della sua intelligenza cavillosa che prosumea d'intender assai, ma sapea così poco che
la voglia mia saria contenta / d'intender qual fortuna mi s'appressa: / ché
moniglia, xxvii-6-109: sapendo benissimo che l'intender senz'intreprete ciò che in sua favella
, 13-4: imagini, chi bene intender cupe / quel ch'i'or vidi -e
..., racomanda sé quanto umilmente intender potete più. dante, rime,
malvage... andò alle prigioni per intender novelle delle compagne e quindi, a'
a chi piglia piglia, per far intender ragione agli orbi. -fare piangere
creata natura, così superano nella credenza l'intender della creata natura. -aspettarsi con
? lei, che v'ha fatto intender la ragione anche dell'altre volte, perché
simularono che il panico li impedisse d'intender ragione. -in costrutti negativi:
di lasciare entrar marta. non voleva intender ragioni. -la ragione essere dannata
422: di cose tai non volle intender nulla, / anzi, piangendo,
e 'l rape- rugiol, che mai intender posso. 2. figur
una melode / che mi rapiva sanza intender l'inno. landino, 376: udivo
altri poi che ne fanno inventore tespi intender si vogliono del dramma rappresentato in teatro
sponde del reai manzanare: mi fate intender chi e come ed in qual sublime
far dispetto e noia. / non intender d'uom tal che tutto ingoia / senza
et obliar le proprie, o per intender nelle loro non curano quelle d'altri
dovesseno accompagnar per tutto et etiam per intender qual fosse la voluntade regia. ariosto,
contenute. dovete adunque per questa parte intender tutta quella regione nella quale si conservano
le varie parti in cui si può intender diviso un esteso territorio, ristretta in
dieci, è intelligente e buono e da intender ben la ragione. io spero assai
il gentiluomo e cavaliero si dà ad intender d'esser principe, onde nel vestirsi,
, 3-21: le richece dan ad intender a l'omo cose per le quae el
aver fatto fare le riquisizioni e fatta intender la sua ragione ai detentori che si
e ristringono tutti i complimenti in lasciarsi intender chiaro che, infintanto ch'ei non
miei propri. magalotti, 28-118: senza intender di ristrignermi a una lettera né d'
restrittiva della voce, ella si dèe intender sempre non in altro linguaggio che in
, mandò a dire che gli facessero intender la causa di questo rumore. lubrano
. gritti, lii-14-33: ci fece intender che li castelli... erano in
maravegliandosi, mandò il suo canzelier a intender la causa e, visto questo er
prima. aretino, v-1-667: per intender io che per voi si eseguisce più
/ che li avea fatti a tanto intender presti. -con riferimento a soggetti
] essere nella sua lingua eloquentissima e intender bene la lingua latina e che la casa
del quattrocento, 63: poiva etiamdè intender ogni omo de mezzam intellecto che, redugandose
tolomei, 2-25: avendoli fatto spesso intender la volontà nostra, che noi non
di scriver l'istoria d'inghilterra senz'intender il rigiro del parlamento e il chaos
éacchelli, 18-ii-676: -ma innanzi vuoisi intender come mai / tacque il mago stamani
e animo che mi dovessi dar ad intender che meza libra di seta fosse presente degno
'con impazienza a chi non vuole intender la cosa. 6. dimin
giudicio e animo che mi dovessi dar ad intender che meza libra di seta fosse presente
e apparecchiati a porgerti rimedio, cercano d'intender quel segreto che tu hai racchiuso nel
con quella ripetizione par loro di fare intender meglio la cosa. tommaseo, 15-194
e non ben risoluto com'avesse a intender questo che dice aristotele, d'esser
perplesso e non ben risoluto com'avesse a intender questo che dice aristotele. chiabrera,
, ii-84: il re predicto ispanno fece intender al dicto orator veneto che la intenzion
color che stanno, / per non intender ciò ch'è lor risposto, / quasi
, che 'l'arbitrio non si deve intender libero e assoluto, ma legato dal
altri poi che ne fanno inventore tespi, intender si vogliono del dramma rappresentato in teatro
, lii-15-66: gusto e piacere ha d'intender le inclinazioni delle stelle in qual si
rivera, / tanto ch'io possa intender che tu canti ». idem, purg
per questa parte [il ventre] intender tutta quella regione nella quale si conservano
color d'intorno e appresso / per intender se motto si pronunzia / da farsene sollecita
rovescio, se dice nero, bisogna intender bianco. -non avere né diritti
d'aver talento / d'investigar, d'intender, di sapere / spiegolli in sin
appunto oggi al nostro padre priore per intender da lui qual potesse essermi buon ruffiano
., 13-3: imagini, chi bene intender cupe / quel chi''or vidi,
, 149: chi se tene a gloria intender le lengue de le genti straniere e
fasto che hai da saccentóne, / senza intender latino né toscano. botta, 7-94
fu il mondo. ammutiniamo senza intender ragione. borsi, 1-102: da
che si potesse per il parlar politicamente intender il parlar comune e non scientifico né
altre leggiadre donne, che una si doveva intender per la chiarezza...,
lode, percioché dicono ch'ella sa intender le magiche scritture e all'ombre scongiurate
alquanto, / non resta che più intender non procuri / e che materia non procacci
bisognava che voi diate di vostra, per intender se cenicia avesse fatto niente con costoro
quaison color che stanno, / per non intender ciò ch'è lor risposto, /
la scorreggiate, / ch'io vò intender palora per palora. = comp.
lengua levante usa trattar, / ma intender cor de omeni anca senza parlar.
uno scudiero a tancredi per intender da lui s'egli si con
o di barba, non si abbia ad intender di capelli né di barba del corpo
della venuta del sequente corriero, per intender che vostra signoria sia risanata.
. delminio, 2-64: avessimo ad intender in questo passaggio mosè così semplicemente,
si può per licenza poetica, ed intender per la 'convocazione'i convocati'.
spogliarle della materia sensibile e senza quella intender le loro diffinizioni: come sono le cose
argomentando dela seperazion de la virtù non dèe intender de le morali e perfette, ma
a sepellirti viva, ma io voglio intender più innanzi da questo ingrato. -costringere
., 13-5: imagini, chi bene intender cupe / quel ch'i'or vidi
caso in questa terra; / e'parmi intender come la regina / cattiva infermità suo
e menzogne mi disse sforzandosi darmi ad intender il nero per il bianco. a
allegri, 9: io mi dav'ad intender che la pazzia fosse, come dire
favole e menzogne mi disse sforzandosi darmi ad intender il nero per il bianco. c
. betteioni, iii-121: veramente bisogna intender che l'ima- gine scolpita in seno
gatorigole vegnir, / le se fa intender senza altre parole. goldoni, v-1242:
chiari è un impostore quando si vante d'intender l'inglese e di tradurre pope,
fuor de la bocca, / al quale intender fuor mestier le certo che sì.
franzia cussi rechiexe a'veneziani cum farli intender che questo loco perveniva in lui per
con molta attenzione, ma forse senza intender sillaba. cicognani, 6-78: dei discorsi
, tuttavia suppositivi propriamente si han da intender quelli che, supposta alcuna cosa, o
rivere. pur hai tempo d'intender come da quella larga mensa si man
da ruggieri, di ascoli di puglia intender si debba e non già della sua.
satisfatto. grazzini, 4-20: gli feci intender la dote, che ne rimase soddisfattissimo
: gran soma è tradurre ciò che intender non sai. fogazzaro, vi-42: gli
sé. bembo, 10-viii-138: ti fo intender quello che tu forse per la tua
., 3-28: che nu no devemo intender la prea nel sabion...
risoluto / ch'i'non ne voglio intender più sonata: / mi contento del mal
senso e della cognizione del loro non intender nulla. 9. bot.
ne'porci, quando non si volesse intender quella di alcune dita sopranumerarie ne'piedi
già disperto, / facendo il mondo intender ch'era sordo. b. accolti,
pallavicino, 1-91: ben si può intender che, quando l'assoluto possessore d'
, / sì che tu che mi tieni intender va su quella contrada si divise in due
(ì-450): ella voleva pur fargli intender una di quelle cose le quali nessun
cervello come i bufoli e mai non sapete intender bene quello ch'io vi dico »
deliberai de sotra- zer da lui et intender quanto poteva de le cose turchesche.
li venia drieto da constantinopoli e li fece intender come il sofì era giunto per combattere
affermativamente 'non l'userebbe', bisogna intender se l'avete di buon loco e
le aveva volute cavar di convento senza intender ragioni, menandole a casa con un
universali, spirituali e speculative, per intender le verità insensibili ed astratte, gli
: il gentiluomo e cavaliero si dà ad intender d'esser principe, onde nel vestirsi
te spenno, / pe- roché chiaramente intender puoi / di cui io dico pur con
color d'intorno e appresso, / per intender se motto si pronunzia / da farsene
contemplazion spirituale, non po da sé intender chiaramente la verità vasari, 4-ii-234:
. fu adunque spirituale, come spiritualmente intender si dèe noi per lo peccato divenir servi
ignudi e spogliati, non s'ha da intender che sian privi di ritmo. algarotti
passione. oliva, i-2-151: per intender ciò, vorrei che salissero al monte
quali, poiché ne avean detto sporta, intender fa- cean sornioni come già di santo
, con un'impagabile sprezzatura, per fare intender • bene che non avrebbero potuto
. piccolomini, 10-348: volendo noi intender la nespola, dicevamo: io conosco
4-i-265: da bacio orlandini mi fu fatto intender che io facessi fermar le stampa dell'
, idem, ii-240: preparatevi a intender un atto di virtù, di quelli
dante, purg., 17-110: perché intender non si può diviso, / e
fuori del consiglio, si dèe egli intender le voluntà delli consiglieri e com'eglino stanziano
ii-xii-27: se vi sta in amore / intender che pur donna el ve porgia,
che sta sempre vigilante, avendo fatto intender a sua maestà più volte il mal
in fine, / non che vedermi, intender del mio stato / volea pur ei
: il duca di savoia ha fatto intender alli capuccini che nel suo stato non
di molte cose e noi per non intender la loro lingua taciamo. marini,
lii-15-66: gusto e piacere ha d'intender le inclinazioni delle stelle in qual si
li mercanti si debbano accordar et è da intender che fussino in loco sterile con li
menzogne cotali / son da dar ad intender a'merlotti, / a donne e a
, 9-722: gli ho detto alfin d'intender: ma ridirlo / non mi dà
, o poi t'infingi / di non intender, che raccorci e leghi; /
pover lascio e 'l ricco stringo, / intender fo che 'l ricco à più peccato
, secondo corrente accezione, si debbono intender i consorzi tra comuni e provincie,.
del reai manzanare: mi fate intender da chi, e come, ed in
: il duca di savoia ha fatto intender alli cappucciai che nel suo stato non
fede... superano nella credenza l'intender della creata natura. segneri, 1-221
che s'è detto di quello / detto intender si dèe di tutti dui. g
vestito da tedesco montò a cavallo dando ad intender ai suoi che ne la casa restavano
rapini, iii-437: non è possibile intender bene la tessitura e la visione della
46: tutto questo però si deve intender in tal modo che il detto prelato ingrandisse
una melode / che mi rapiva, sanza intender l'inno. venuti, lxxxviii-ii-603:
sche, ha volesto toccar ditta isola per intender qualche nova. chiabrera, 3-135:
(1-iv-342): ebbevi di quegli che intender vollono alla melanese, che fosse meglio
salvini, 39-vi-234: ella si dèe intender sempre non in altro linguaggio, che
adunque spirituale, come spiritualmente intender si dèe noi per lo peccato divenir
io venier questa matina andai dal pontefice per intender de li tratamenti con cesare. guicciardini
che si dice dei lepri, si deve intender anco dei conigli;...
ciaschedun linguaggio, di maniera che l'intender umano in una parola stessa miseramente incespica
. duca d'urbino, che voglia intender in questa cosa come vassallo della chiesa
, 3-1-196: da questo discorso vengo a intender la ragione di un problema venatorio di
cosa dàn di naso, / vogliono intender tutti gli altrui fatti, / non per
i verbi passivi e depo intender verbo, / ma si lancia del letto
, che col suo nome dà ad intender la sua fattezza, così si può dire
pallavicino, 10-ii-18: vorrei quanto prima intender verificato un presagio, che portano le lettere
, ii-174: rispondo, e per farla intender più sensibilmente, vesto la risposta con
ch'io da'vicin compresi, / onde intender lo grido si poteo. idem,
(v. vipera). lamente intender di quelle che hanno i viperini in corpo
gloria di questi padri, desidero d'intender le gare de * vostri vivacissimi ingegni
, / e 'l raperugiol, che mai intender posso. sederini, iv-364: non
/ renderle vogliolose: / dar ad intender lor d'aver segreti / miracolosi anelli,
vestire e le altre usanze, non può intender altro che le voci, naturali a