tanto i fòri spirti e 'l core / insuperbito d'ammollir procura. idem, 8-3-1381
a corpo. leone ebreo, 290: insuperbito de le forze sue, prese audacia
-caldo di denari, di potenza: insuperbito per ricchezza o potere, pieno di
fontanella, i-254: già d'una piva insuperbito e vano, / che gli pendea
di s. v. illustrissima si sarebbe insuperbito per la nobile gentilissima lettera che le
ad un torrente per le nevi dileguate insuperbito poteva paragonarsi. segneri, ii-49: rimase
di questo nuovo / suo regno insuperbito, altero e gonfio / stava ne
. villani, 7-65: lo re carlo insuperbito non gli volle torre a misericordia,
/ per lisa e lieve insuperbito ondeggia. carletti, 249: lo
. imperiali, 4-466: s'era elevato insuperbito il capo, / e più de
bussola. -gonfio di vento: insuperbito per motivi futili, meschini, vani
iattare), agg. ant. insuperbito, inorgoglito. s. agostino
lucciuole per lanterne? 2. insuperbito. giocosa, 1-846: v'hanno
: così ognun nel suo grado è insuperbito: / sia nobil, sia civile
. -in partic.: inorgoglito, insuperbito. giamboni, 4-510: maioremente contento
gonfiato. -anche al figur.: insuperbito, inorgoglito, gonfio di boria.
g. rucellai, 9-95: essendo insuperbito / de le laude e dal vino inflato
, come farebbesi con un ingrandito e insuperbito villano? -insuperbito, esaltato.
. ingracilito, agg. ant. insuperbito. giannone, 2-i-576: crebbe lo
agg. che ha acquistato orgoglio; insuperbito, imbaldanzito; orgoglioso, compiaciuto;
. -per estens. ant. insuperbito, inorgoglito. guicciardini, 11-15:
agg. divenuto insolente, arrogante; insuperbito, imbaldanzito. panigarola, 1-147:
testa che io mi sia insuperbito. sono sempre un povero sciagurato sognatore
il sig. cavalier testi s'è insuperbito per la grazia del sig. principe e
e d'oratori, e prieghi / insuperbito quel divino achille / nato superbo.
cfr. insuperbare). insuperbito (part. pass, di insuperbire)
. segni, 197: piero, insuperbito alquanto, teneva men conto de'cittadino
nostra gente, / ne le nostre discordie insuperbito; / onde, colto improviso,
. carducci, iii-10-249: dante quasi insuperbito egli stesso di questa combinazione di versi
leonardo, 2-108: il cedro, insuperbito della sua bellezza, dubita delle piante
di reste, inaccessibile, orgoglioso e insuperbito. -colmo, gonfio di superbia
, 4-76: o madonna, non è insuperbito il cuore mio, né sublimati sono
di quello che determina qui, tanto insuperbito di se medesimo, l'umano sapere
pucci, cent., 22-30: insuperbito forte, / isfidò loro e gli altri
, che pareva / ancor che minacciasse insuperbito. landino, 309: lei parla
ha lasciato, e longo tempo, come insuperbito, non lo visita. sermini,
è dormita ». misser agapito spaventato ed insuperbito corre in camera della moglie con dire
15-26: orlando... era insuperbito e caldo. nardi, i-231: per
fortini, 82: il fante, tutto insuperbito, rispose: « sta il malanno
i feri spirti e 'l core / insuperbito d'ammollir procura. d'azeglio,
procura. d'azeglio, 4-243: insuperbito, si cacciò menando a due mani
leonardo, 2-293: l'impetuoso fiume insuperbito delle nove piogge scorre infra le sue
. tansillo, 1-45: il mare insuperbito in alto vola, / e s'alza
lunge al fonte, / di nove forze insuperbito abonda. fiacchi, 29: cadde
cadde la pioggia, e gonfio e insuperbito / si mosse il fiume e depredar sul
leonardo, 2-108: il cedro, insuperbito della sua bellezza, dubita delle piante
divenuto vanitoso, vanaglorioso, vanesio; insuperbito, inorgoglito; lusingato.
] vedendo che il suo consiglio era insuperbito per la gente alamanna che crescea al
de venirci? tu mi parevi sì insuperbito ch'io non credetti che tu ci
don ateon già per quisti benefici fusse insuperbito, cum ciò fusse che, bevendo
metterti in testa che io mi sia insuperbito. sono sempre un povero sciagurato sognatore
con voi si sfoga, / il mare insuperbito in alto vola / e s'alza
. malispini, 186: lo re insuperbito non fi volle torre a misericordia.
, non cessava di dirgli ingiuria e, insuperbito del favor de l'imperadore, moltiplicava
di napoli e il re di franza, insuperbito di simel cossa, tentava de '
e da la folle / sua speme insuperbito, la persegue / con la spada
platea... per la qual vittoria insuperbito pausania, cominciò ad avere più pratiche
[tommaseo]: tratta come assalon è insuperbito e commuove israel contro a david e
. guicciardini, 3-154: quel mestiere insuperbito fuor di modo proruppe un tratto in
vittorie il consolo più cupido ai vincere, insuperbito per la speranza di sua prosperità,
, ii-35: il viceré franzese, insuperbito perché era molto superiore di forze,
svernare. ma né infingarditosi egli, né insuperbito dalla vittoria, come se tuttor si
leonardo, 2-293: quando l'impetuoso fiume insuperbito delle nove piogge scorre infra le sue
/... come il popol tutto insuperbito, / nuovo salmeggiatóre al suon dell'
donato degli albanzani, i-313: annibaie, insuperbito di sì grande e non sperata allegrezza
, 2-293: quando l'impetuoso fiume insuperbito delle nove nogge scorre infra le
, v-1-25: io per me ne sono insuperbito ne la maniera che insuperbiscono alcuni cortigianetti
, i-254: già d'una piva insuperbito e vano, / che gli pendea
metterti in testa che io mi sia insuperbito. sono sempre un povero sciagurato sognatore.
carrozza affé / non cura di vederti insuperbito, / ma va con essa ardito
, v-1-25: io per me ne sono insuperbito ne la maniera che insuperbiscono alcuni cortigianetti
, 4-76: o madonna, non è insuperbito il cuore mio, né sublimati sono
tanto i feri spirti e 'l core / insuperbito d'ammollir procura. carducci, 603
leonardo, 2-108: il cedro, insuperbito della sua bellezza, dubita delle piante