. 2. chi grida, insulta, parla a vanvera; chi critica
capriccio, a la medesma / natura insulta. manzoni, pr. sp.,
-calcio dell'asino: azione vile di chi insulta il potente caduto dopo averlo adulato nel
v-553: chi in casa mia m'insulta, o esca per soddisfarmi, o lo
! lo stuol de'beffardi / baldo insulta a quel volto divino, / ove intender
una brunetta / d'occhio omicida / m'insulta e sfida, / guerra mi fa
da canto come una pezza, lei mi insulta... basta!..
, per benedizione, uno scherno. egli insulta ai dolori di un popolo,
il leon e la cornacchia insana / insulta l'agno, in cui si transumana /
e al declinante secolo i verde vecchiezza insulta. foscolo, xv-471: io prego
giace sovente; / poi colle giube insulta; / alla fin vibra l'unghie
derisi / sogni rinnovellando, ai saggi insulta / fin la presente età, che in
v'è chi m'oltraggia e chi m'insulta. p. verri, i-420:
81: ei discioglie i prigioni, insulta i nostri / mandati, i nostri
/ disprezzator di morte, abbila; e insulta. leopardi, 26-68: a scherno
si assolva, / in europa ella insulta ai fratelli; / e qual prema
! lo stuol de'beffardi / baldo insulta a quel volto divino, / ove intender
ancor corno sublime / ed alle sponde insulta. 2. per estens. emettere
sopra i vinti esulta / e motteggia ed insulta. parini, xviii-307: sì che
v'è chi m'oltraggia e chi m'insulta. panni, 283: la gallia
spavento! lo stuol de'beffardi / baldo insulta a quel volto divino, / ove
: a l'iberia nemica / la gallia insulta e gl'inaccesi gioghi / indarno vi
gioberti, 1-i-419: il p. curci insulta clemente, per così dire, nel
suo ufficio di primo pastore; lo insulta parlante excatedra e fungente il ministerio di
/ con la iattanza di virtù gl'insulta. guerrazzi, 1-112: corrotti siamo
vegga elisabetta impantanata... quel fango insulta alla vanità delle pompe. orioni,
/ ed estraneo guerrier co 'l piede insulta / a l'incompianti crani. nencioni
2. che ingiuria, offende, insulta; oltraggiatore, offensore, insultatore.
pupille / innalza invano, e invan l'insulta e fiede. crudeli, 1-113:
di insultare), agg. che insulta; che insolentisce; che schernisce; che
. misasi, 5-203: egli ci insulta, egli insulta il nostro popolo,
, 5-203: egli ci insulta, egli insulta il nostro popolo, insulta i patrioti
, egli insulta il nostro popolo, insulta i patrioti che son pronti a versare il
come a traditore, ognun t'insulta! g. bentivoglio, 4-140:
, e passa, / e insulta a'vinti con acerbi motti. p.
retaggio. leopardi, 34-195: ai saggi insulta / fin la presente età,
è sorta una scuola che... insulta alla sventura e medita la calunnia sovra
stende al patrio vessillo e gli anni insulta, / che a l'alma invitta fanno
. metastasio, 1-ii-214: alla fatica insulta. carducci, iii2- 124: umana
, 7-123: qui la forza alla ragione insulta. mazza, iii-137: insulta /
ragione insulta. mazza, iii-137: insulta / al patrio amor vizio nostral.
g. ferrari, ii-22: la logica insulta alla nostra natura e trascura l'immensa
. goldoni, xiii-800: baiando non insulta / il forestier noiosa, ma placida
/ trovo sconfitte; ed il nemico insulta / già d'atene alle porte.
e gli strai, e questo e quello insulta. caro, 12-563: in così
/ e co'flutti orgogliosi il mare insulta. fantoni, i-4: la rupe bruna
che le onde sferzano, il vento insulta e le stelle guardano indifferenti dalle lontananze
sdegna i ponti, ed alle sponde insulta. metastasio, i-ii- 472:
disserra; / e mentre i traspiranti insulta e morde / varchi del braccio,
agnelli; / aspra or la tosse insulta. -pregiudicare, violare. metastasio
. arici, i-381: né più insulta ai ricolti, e la pianura /
/ del piè che a lei barbaramente insulta. algarotti, 1-iv-364: saranno i
(femm. -trice). che insulta, che insolentisce, che schernisce.
all'empia insultatrice oste superba / già insulta il piè nemico. g. b.
una dama d'onore, che non v'insulta con prepotenza, ma con amore
morte inulta, / così parlando, amaramente insulta. maniglia, 1-ii-485: fia mio
che compra i tuoi baci e poi t'insulta / è assai più vile e assai
]: ogni inventatorello di nuove medicine insulta alla reverenza dell'antichità. = nome
; / l'orgia a le fami insulta; / de le adultere ignude in su
anche quando nella febbre malarica delle polemiche insulta come un figlio la madre.
maledice, / sbuffa, mormora, insulta e cospetteggia, / quiete, pace nel
mercé dovuta / ti nega avara e insulta al tuo lavoro, / mentr'è
stolto!) / della tua donna insulta, / e il piè nel socco avvolto
merone più chiaramente dimostra, sopratutto ove insulta le cose e le persone di chiesa o
ironici, beffardi o polemici; che insulta, offende, ferisce nell'orgoglio.
/ che qui la forza alla ragione insulta. d. bartoli, 6-2-120: i
/ i nobili sospiri; / ai generosi insulta / coi ceppi e coi martiri.
calca col piè l'armento, / l'insulta ogni pastor. mazza, iii-186:
arreca volontariamente affronto; che ingiuria, insulta (una persona). passavanti,
avete di me fa inquietar voi ed insulta la mia onoratezza. baretti,
arreca volontariamente e provocatoriamente oltraggio; che insulta, svillaneggia, dice ingiurie.
; / l'orgia a le fami insulta. tarchetti, 6-ii-688: abbiamo offerto
canto come una pezza, lei mi insulta... basta! moravia, xi-222
vi può germogliare, perché la logica insulta alla nostra natura e trascura l'immensa
. 2. figur. che insulta, offende, ferisce nell'orgoglio;
, e frodolenta / legge al mortale insulta. / dunque tanto i celesti odii
la piglia con lui, ulivieri, lo insulta, e finalmente se ne va via
altera / sé vezzeggiando a la rivale insulta. -pronunciato in fretta o con
/ e il beffator comun beffa ed insulta. -amico. selva,
non vi può germogliare, perche la logica insulta alla nostra natura e trascura l'immensa
spetto di brenno / fiero esulta; ed insulta col cenno / un ramingo che il
che, protetto dall'anonimato telefonico, insulta, sbraita, urla, rumoreggia e
puniche falere / batte il piede ed insulta i repagoli. morri, 157: pose
sempre più crescente albagia francese, che troppo insulta il gusto italiano. foscolo, vtii-286
i-480: or temerario il pelo invano insulta, / col rinovar l'uscita, il
derisi / sogni rinnovellando, ai saggi insulta / fin la presente età, che in
e 'l vincitor superbo / così l'insulta. deste, 72: il marchesini
i derisi / sogni rinnovellando, ai saggi insulta / nn la presente età. verdinois
: / già sdegna ifonti ed alle sponde insulta. fantoni, i-18: ei parla,
luciano], iii-1-362: costui strilla, insulta, sermoneggia, mette scompiglio in tutti
alpestre / e co'flutti orgogliosi il mare insulta. cerretti, xxii-491: degli amici
onde superba / da'suoi sterpeti ancor feacia insulta. targionipozzetti, 12-5-229: le vacche poi
. arici, i-381: né più insulta ai ricolti, e la pianura / colle
, iii-23-41: come edera che opprime ed insulta co 'l suo verde stridente il verde
riposta. foscolo, vii-105: virgilio non insulta mai cicerone, ma non lo nomina
il canto superbo di trombe e timballi / insulta i silenzi del sacro aventin. d'
! vituperio a chi la calpesta e l'insulta! eppur pensare che questo paese sì
disserra; / e mentre i traspiranti insulta e morde / varchi del braccio, ove
comprendono son ridoto a preferir chi m'insulta! bartolini, 4-199: intanto, io
), agg. ant. che insulta, che offende. - anche sostant.
scortese nei confronti di qualcuno, che lo insulta, l'offende. s
e letter. che offende, che insulta, che denigra. dante, conv