che ancor esso ha una lettura d'instituta si porta bravamente, ed a mio
, iii-119: corresse leggi e compilò le instituta, e 'l digesto, e 'l
egli avea composti alla mirabil sua 4 instituta canonica '. redi, 16-vi-210:
vico, 617: giustiniano nell'instituta dice che la legge delle xii tavole
non pagano un poco di gabella c'ha instituta 11 signore della città e del porto
, non s'intende della natura in prima instituta, ma della natura dopo il peccato
perciò detta ambrosiana. istituta (instituta), sf. ant. complesso degli
dal serenissimo gran duca una lettera d'instituta nello studio di pisa. fagiuoli, v-34
]: passare nell'anno secondo all'instituta medica. genovesi, 2-103: il solo
. = voce dotta, lat. instituta, plur. di institùtum * istituzione
, che ancor esso ha una lettera d'instituta, si porta bravamente, ed a
: 'institutista', lettore, professore d'instituta. galanti, 1-i-232: alcuni istitutisti hanno
sanudo, lvt-311: pertiene ad una ben instituta republica verso quelli che ne li servici
corresse le leggi e compilò la 'instituta 'e 'l 'digesto 'e
. la magnitudine del forami- ne sera instituta, se descriva la scutula quale in greco