tu il foro a tal follia mai non instiga. goldoni, viii-638: le parole
/ che quella dove i venti eolo instiga. chiabrera, 450: di qui
, insieme / le ristringe, le instiga, le garrisce. ricchi, xxv-1-229:
le meste rote / da poi che febo instiga, altro che gioco / son l'
/ e a giustizia e a pietà l'instiga. parini, 488: ciascuno emendi
suo infemal impero / gl'infiammati cavalli instiga e fiede. tasso, 10-
le meste rote / da poi che febo instiga, altro che gioco / son l'
là dove la natura ci chiama e instiga. 11. rivolgersi a qualcuno
l'angelo iniquo, e più l'instiga e punge. -sesso iniquo:
stagion che n'innamora / nel cor l'instiga il naturai talento. chiabrera, 1-ii-107
né snervato, anzi si desta e s'instiga a furore. 2. determinare
/ oh quanto più il desìo gl'instiga e punge. filicaia, 2-1-30: forte
che a più alte prove / ognor la instiga e muove. -in relazione con
/ vedrai francesco, cui d'onore instiga / pungol, che per oprar non fia
stagion che n'innamora / nel cor le instiga il naturai talento, / volta l'
: quel vigor, che 'l senso instiga, / del tutto giace in te freddo
/ che quella dove i venti eolo instiga. 6. far muovere.
le meste rote / da poi che febo instiga, altro che gioco / son l'
1-14: quel vigor, che 'l senso instiga, / del tutto giace in te
meste rote / da poi che febo instiga, altro che gioco / son l'opre
cinto / vedrai francesco, cui d'onore instiga / pungol che per oprar non fia
è la stizza che di par gl'instiga. loredano, 1-95: gli sdegni in
con lor s'aduna ismeno, e instiga e punge / quella virtù che per se