. insensàggine, sf. ant. insensataggine. testi, 3-248: può
ne contento. = incrocio tra insensataggine e senso (v.).
l'altro con la stolidità e l'insensataggine. segneri, ii-313: non vi par
un prodigio d'immanità? un portento d'insensataggine? baretti, i-229: quel birbone
poetar tuttavia, tanta è la sua insensataggine. cesarotti, 1-xxii-45: alcuni giungono
: alcuni giungono a cotal eccesso d'insensataggine che si danno a credere essere l'
e non a torto parere stupidità e insensataggine. 2. in senso concreto
quegli urli... tanta intrepidezza o insensataggine fu interpretata tracotanza e offese tutta quanta
di fuligno. bocalosi, ii-156: che insensataggine è mai dunque quella di far perdere
: alcuni giungono a cotal eccesso d'insensataggine che si dànno a credere esser l'
ammirato un ammasso di contradizioni, di insensataggine, di vacuità: perché la lingua di
ravvivi. bocalosi, ii-156: che insensataggine è mai... quella di far
baretti, 1-54: tanta intrepidezza o insensataggine fu interpretata tracotanza e offese tutta quanta