la selva ircana, / che tosto crede insanguinar gli artigli. ariosto, sat.
qual massìla fera / ch'allor d'insanguinar gli artigli e 'l ceffo / disponsi,
valeva a coronare il delitto, a insanguinar l'innocenza, ad esaltare le usurpazioni
mas- sìla fera / ch'allor d'insanguinar gli artigli e il ceffo / disponsi
il falso elmetto / vide pa- tròclo insanguinar la via, / d'uccider chi l'
e le sanguigne / armi lor sembra insanguinar di luce. leopardi, 4-52:
furore / a spiegar l'ugne e a insanguinar le labbia. firenzuola, 359:
... / e se faceva insanguinar la giarra. 2. per
sotto il falso elmetto / vide patròclo insanguinar la via, / d'uccider
selva ircana, / che tosto crede insanguinar gli artigli. ariosto, 18-15: se
crudel dente, / vogliono anch'essi insanguinar la guancia, / e vengono in
pargli infra pagani / rotarii ferro e insanguinar le mani. davila, 594:
1-635: e avresti core / d'insanguinar la destra in chi ti porge / una
sacchetti, 256: non ci basta insanguinar la terra, / che 'l mar
turbossi, le ottomane spade chiamaronsi ad insanguinar l'italia. niccolini, iii-25:
guancia, / ch'a più di mille insanguinar l'arena / faranno or con la
selva ircana, / che tosto crede insanguinar gli artigli. ariosto, 10-71:
di rabbia / nel molle fianco a insanguinar le labbia. casti, 260:
la selva ircana, / che tosto crede insanguinar gli artigli. agostini, 29:
infra pagani / rotar il ferro e insanguinar le mani. alfieri, 1-642:
pietade / trattar le morti, insanguinar le spade. alfieri, iii-1-263: venendo
qual massila fera / ch'allor d'insanguinar gli artigli e il ceffo / disponsi,
5-264: le ottomane spade chiamaronsi ad insanguinar l'italia. carducci, iii-3-167:
5-264: le ottomane spade chiamaronsi ad insanguinar l'italia, ed il dominio di
la selva ircana, / che tosto crede insanguinar gli artigli. ariosto, 19-7:
va ben ratto / il rostro a insanguinar sovra il mio core. -sostant
la selva ircana, / che tosto crede insanguinar gli artigli; / poi resta d'
, xiii-917: non è disegno mio d'insanguinar la scena; / s'ella è
altri al tutto esser mestiero / de insanguinar le spade in su quel piano, /
spaventose voci. scarpelli, 1-93: insanguinar credendo il rostro edace, / fischio