, iv-1-741: gli venne una voglia inquieta di parlare del morto, di parlarne
agitano e s'accapigliano in quest'anima inquieta. 2. tr. ant
i capelli] in una foggia instabile e inquieta, costringendosi a gesti di una grazia
dove s'aggirava, quella povera anima inquieta? alvaro, 9-71: una voce si
agrumi. slataper, 1-153: s'inquieta perché non seppe vendere quelle casse d'
): e alzando con una curiosità inquieta gli occhi su quel viso, e riabbassandoli
più agitata dall'andirivieni d'una folla inquieta e confusa. manzini, 10-107: bisognava
4-324: la folla era sempre più inquieta per l'angustia della chiesetta. sbarbaro
: che vai tanto sudar, gente inquieta, / s'angusta fossa a le fatiche
cagione la opinione è sempre ansia ed inquieta. manzoni, 314: sgombra, o
mia madre che fissa, appena inquieta, sua figlia, e sono insieme
mia memoria, e mi chino sopra questa inquieta cenere d'una mia giornata arsa.
iii-178: la natura degli atometti febbrili inquieta, pungente, sottile e volatile.
/ ne 1'accoglier ricchezze, alma inquieta, / e qual formica in cumular
sulle piume e sotto aurata coltre / inquieta ricerca alma reale. artale, iii-408:
luna, sorgi, / e l'inquieta notte e la funesta / all'ausonio valor
, di pensieri; situazione confusa e inquieta, agitazione febbrile. ariosto, 24-3
sorpresa che il vecchio boy cingalese s'inquieta. govoni, 3-29: eri ancora
or brontola il pittore, ora s'inquieta / il macchinista, o un altro
, ii-131: la madre sospirava, inquieta per runica figlia che batteva i denti negli
miei insulsi informatori, come una bestiaccia inquieta, scappata dal padrone, rabbiosa con
e che teneva in una foggia instabile e inquieta, costringendosi a gesti di una grazia
: or dunque odi, dolorosa, inquieta e bizzarra e perfida amica. nieri,
or brontola il pittore, ora s'inquieta / il macchinista, o un altro bellimbusto
assale a quando a quando e l'inquieta, e più egli la scaccia da sé
rappreso, continuano a dondolare la testa inquieta. d'annunzio, iv-2-375: che
e il beato commerzio de'poeti all'inquieta e ansiosa vita de'dicitori con tutti
avevo saputo che era stata un po'inquieta nelle notti passate. a volte è
questo fu il tempo della sua vita inquieta, quando pensava agli uomini e li fuggiva
/ la vaghezza che n'arde et inquieta / il tornar e 'l fuggir del gran
intanto psiche mia per varie strade / inquieta d'errar già mai non cessa.
, xiv-222: sento ch'ei t'inquieta sempre; e davvero che s'ei non
il cilicio. quasimodo, 2-49: l'inquieta cariddi infuria sulla riva d'occidente,
dio mi guardi dall'entrare nella ciurma inquieta di quelli che, non essendo buoni
nel medesimo tempo siano fatte suola loro inquieta coscienza. pavese, 8-337: nel periodo
dimenticato il principio. e l'anima inquieta, mentre cerca di ricordarsene per collegarlo
e comportarsi con simile gente rozza, inquieta e inetta? aretino, 1-134: il
, palmirina si aggirava per le stanze, inquieta; passando davanti allo specchio, si
d'annunzio, iv-2-707: una tristezza inquieta si rivelava nei loro volti, nelle
è bene / mutabile, volubile, inquieta. / si varia ognor né mai
ella... lo conquideva con l'inquieta smania che suole assalire i malati,
, che cavalcava una giumenta ardente, inquieta e corridora. botta, 5-270:
/ la vaghezza che n'arde et inquieta / il tornar e 'l fuggir del gran
e quando è di male, turba et inquieta la mente. capellino volgar.,
palmirina si aggirava per le stanze, inquieta; passando davanti allo specchio, si
per l'ansia, per l'aspettazione inquieta e timorosa. de pisis, 56
1-208: o stato di mia vita aspra inquieta: / in deditizia servitute involto
quando dalle navi un fascio di luce inquieta esplorerà rapidamente tra gl'immani ruderi,
... l'obbliga a una inquieta applicazione. parini, giorno, iii-164:
e come farai » ella domandò inquieta, « mica posso mantenerti io..
aveva ragione. l'indignazione, un'ira inquieta che avrebbe domandato un pronto sfogo,
desta sogni. cardarelli, 1-96: larva inquieta, dormente che cammina / e va
toro avvinto / mirai, che dibattea coll'inquieta / fronte la doppia fune ond'era
senso di fatua, no! scontenta. inquieta. ecco, insomma...
: andreina che è già disordinata e inquieta da parte sua, ha invece bisogno
. sinisgalli, 9-52: la capra inquieta al mattino, / la capra bizantina
ora andreina che è già disordinata e inquieta da parte sua, ha invece bisogno di
divori. quasimodo, 2-49: l'inquieta cariddi infuria sulla riva d'occidente,
, 2-208: non temere né essere inquieta se non ti scrivo spesso. quando
, dalla svolta, veniva incontro all'inquieta donzella smarritasi in una parte a lei
nuovo. cardarelli, 1-96: larva inquieta, dormente che cammina / e va
serao, i-1040: fu una notte inquieta, febbrile, per lei, fu un
ardenti contraddizioni di un'anima tumultuosa e inquieta, ci hanno mostrato qui l'imitazione
di vivere e feriva la mia sensibilità già inquieta. pavese, 8-28: mi pare
fantasticheria; pensiero, immaginazione vaga, inquieta. cattaneo, ii-2-177: gli erramenti
cosi fatto spavento si dava alla nobiltà inquieta, che per lunghissimo tempo si accomodava
luna, sorgi, / e l'inquieta notte e la funesta / all'ausonio valor
uscito un altro e strano / dall'inquieta crisalide / dei miei sogni gualciti,
un grosso sacrificio; e ora era inquieta perché essere con me, a malgrado
e di mala voglia, concentrata, inquieta, nervosa, sforzandosi di preparare un sistema
cittadini in giro, questa strada sembrava inquieta di tanta solitudine. -figlia
fantasticare vieppiù quell'anima attiva ed inquieta, e si voleva anche vendicare
per rendere vieppiù ridicola una debolezza che inquieta il mondo. fogazzaro, 4-19:
beccaria, i-i77: la moda, quantunque inquieta e fantastica, può da una forza
, 2-134: non è la luce inquieta / del cavallino bianco / che in
serao, i-1040: fu una notte inquieta, febbrile, per lei, fu un
quasimodo, 2- 49: l'inquieta cariddi infuria sulla riva d'occidente, /
si sterilizzavano tasso, 4-51: così inquieta e torbida traea / la vita i ferri
. svevo, 1-138: vi rimaneva inquieta, seccata dalla madre che la richiamava
paressi assai in una città fluttuosa ed inquieta come la nostra fondare uno stato di
e ra- faele astraendo dalla commista ed inquieta materia le forme più nobili e le
/ ne l'accoglier ricchezze, alma inquieta, / e qual formica in cumular ti
, un rombo sordo come di materia inquieta e viva che fermenti; e frammezzo
/ la vaghezza che n'arde et inquieta / il tornar e 'l fuggir del gran
paradisi / inaccessi a cui l'anima inquieta / aspirò con un'ansia che fu viva
pirandello, 7-1257: cedettero tutti alla curiosità inquieta di spiar l'effetto strano, fantastico
790: se la coscienza esita, s'inquieta, avverte, le grida d'un
. verri, i-34: ognor più inquieta e garrula saffo prorompeva in continue esclamazioni
; s'arrestò un istante perplessa, inquieta, con le orecchie dritte, poi
, 681: si chinò nascosta / dall'inquieta compagna ad allacciarsi / la giarrettiera a
nuove. leopardi, 41-8: all'inquieta speme, / figlia di giovin core
. d'annunzio, iii-1-218: sono inquieta... non posso vincere l'
uscito un altro e strano / dall'inquieta crisalide / dei miei sogni gualciti.
vecchia villa era stata tutto il giorno inquieta per il ritorno del padrone. tozzi
non più in ansie, non più inquieta, agitarsi è inutile / alla creatura che
finalmente cos'era che rendeva strana e inquieta la bella sera di settembre, era un
820: stomacava giove... l'inquieta, insaziabile, immoderata natura umana.
l'animo, tanto più dura e inquieta è la stanchezza dubbiosa. 8.
apparenze malfide / la musica dell'anima inquieta / che non si decide. pavese,
paradisi / inaccessi a cui l'anima inquieta / aspirò l'ora. 2
ho pensato sempre, con una curiosità inquieta e inappagabile, al padre vero, allo
certe ore presenti / godi, e l'inquieta palazzeschi, 1-518: via via
martella, ma una strettezza incomoda lo inquieta, lo umilia. tommaseo, 1-86:
che vedrete ingigantite, non vi lascino inquieta nel mio silenzio. son qui e
: dove l'onda era pria meno inquieta / s'ingorga, e per uscir
ho pensato sempre, con una curiosità inquieta e inappagabile, al padre vero,
re, dirò, tiranna, / l'inquieta, l'affanna. loredano, 161
sua famiglia e i suoi turba e inquieta, / le man si troverà piene di
, xiv-222: sento ch'ei t'inquieta sempre; e davvero che s'ei
chi è male contento,... inquieta la pace altrui. n. franco
si sono doluti che la signoria vostra inquieta la iurisdizione e stato loro. vendramin
un giglio di un mercadante, che inquieta il paese, che solleva il popolo,
pallavicino, 1-355: la fame l'inquieta. bicchierai, 180: un fiero
non male. la magagna che mi inquieta più di tutto, pare si lasci dominare
quindi è che egli sempre studia e s'inquieta d'immortalare anche l'opere sue.
umore. carducci, iii-23-225: s'inquieta, dunque ha torto. egli s'inquieta
inquieta, dunque ha torto. egli s'inquieta anche perché io gli do del signore
? poppa e mangia, o s'inquieta? è divenuta ancora presso a poco
, 6-1-179: per la rondine vaga e inquieta e di varie penne, si significa
taluno dei corsieri, sentendo la mano inquieta, fa l'atto d'impennarsi. sbarbaro
in quello uomo una natura dura e inquieta; e allora, sollevato a tanta
potè ottenere, per essere di natura inquieta. canteo, 76: mai nessun con
deserta, i cui popoli, di natura inquieta e perfida, con perpetue scorribande la
, 3-i-15: la natura de'francesi inquieta, amica di novità, facile alle
18 (318): è una testa inquieta, conosciuto per tale, e che
su le penne di gelose cure / vola inquieta dietro a suoi timori. casalicchio,
e travagliato. chiari, 5-75: era inquieta per sua madre. foscolo, xvi-263
standosi adunque roderigo in questa tumultuosa e inquieta vita, e avendo per le disordinate
: avendo esperimentato in me lungamente la inquieta vita de'grandi e la quietissima de'
dolcissima. tasso, 4-51: così inquieta e torbida traea / la vita in un
d'annunzio, i-277: ei l'infanzia inquieta / liberò per que'pascoli, correndo
. / lunga parve a ciascuno ed inquieta. loredano, 1-56: caligola provava
candida luna, sorgi, / e l'inquieta notte e la funesta / all'ausonio
finalmente cos'era che rendeva strana e inquieta la bella sera di settembre, era un
di vedere che... eravate lievemente inquieta del mio silenzio. -ant
mosca è volatile vile ed immonda e inquieta molto. imitazione di cristo, i-6-1:
moretti, iii-726: « la sterlina è inquieta » diceva ripetendo le notizie del giornale
inquietudine, perocché la mosca è molto inquieta. = voce dotta, lat
l'insaziabile cervello e volubile animo di inquieta, non volse più che prospero suo
è » domandò la madre insinuante e inquieta, subitamente alzandosi; « cosa c'è
insinuazioni. deledda, i-745: rimase inquieta, offesa per le insinuazioni di lui
insolito e d'audace / la mia mente inquieta. b. corsini, 14-49:
ogni giorno entravano a popolare di carne inquieta e di pensieri insonni le sproporzionate muraglie
a coglier negli occhi di mamma maria l'inquieta compiacenza di vederseli già così sicuri del
in quello uomo una natura dura e inquieta, e allora, sollevato a tanta degnità
quale tutta l'anima corrompe e falla inquieta e sanza purità. 10
: il lungo e inusitato vostro silenzio m'inquieta. manzoni, fermo e lucia,
carlin sentiva, sentiva quella torino tuttavia inquieta e irriposata. 2. che non
, ne aveva / la mia città inquieta. mi premeva / isolarmi con lui,
cor. fantoni, i-163: l'inquieta mente offuscasi, / pungente doglia l'alma
gira su straniera arena, / ed inquieta l'ora mattutina / invano aspetta di
: questo medesimo desiderio voto di effetto inquieta l'animo e gli leva d'esser
sette / e tiene in litigar la gente inquieta / per cosa che, a veder
antica libertà: ché così chiamava questa inquieta plebe, assuefatta a le rapine ed
apparenze malfide / la musica dell'anima inquieta / che non si decide.
. casa una lettera di mia madre linfaticamente inquieta = voce dotta, lat. lympha *
quel nuovo amore; una gelosia l'inquieta, una mal'occhiata l'affascina. brusoni
. non male. la magagna che mi inquieta più di tutto, pare si lasci
la risposta di èva, una curiosità inquieta e. malaticcia -potrei chiamarla gelosia -
-non male. -la magagna che mi inquieta più di tutto, pare si lasci
apparenze malfide / la musica dell'anima inquieta / che non si decide. g.
lv-300: quel tristo di rousseau m'inquieta, e maligna il mio augurio.
ch'io cercai / malinconicamente per l'inquieta / mia giovinezza, la raggiante mèta
serenità; ma si vedeva che era inquieta, di una inquietudine strana, però,
10 martella, ma una strettezza incomoda lo inquieta, lo umilia. prati, 1-220
notte e dì / una cornacchia garrula inquieta, /... / la qual
sono più mature, anche quando tu sei inquieta. 12. che, nel graduale
interiore, di spirito critico e d'inquieta ricerca del bene. 4.
ultima vigilia, che menò alla porta inquieta scarpari e sartori, apparatori ed elettricisti,
giva, / lunga parve a ciascuno ed inquieta! baldi, 57: de'robusti
il rimorso confuso di questa interna e inquieta disarmonia. sbarbaro, 4-22: su
. mazzini, 62-383: ciò che inquieta l'austria è un sordo mormorio che le
sotterra, da me ricercate con ambascia inquieta, fosser istituite dalla tirannia dei regi
mosca è volatile vile ed immonda e inquieta molto. g. villani, 7-102:
, cattiverie, rabbuffi, era divenuta inquieta, mutevole, piena d'una attesa
candida luna, sorgi, / e l'inquieta notte e la funesta / all'ausonio
ribrezzo / di là, per l'inquieta anima nuda / che in faccia a tutti
loro vi sarà sempre una sospetta ed inquieta pace, nutrita dalla
linee appena perché non abbiate a starvi inquieta per me e per dirvi che ho
quel nuovo amore; una gelosia l'inquieta, una mal'occhiata l'affascina. bandini
cui vien manco / ove posi, inquieta; altri assecura / persuasion delusa.
trovava nulla, per quanto frugasse nella mente inquieta. bonsanti, 4-253: una montagna
/ curva all'opra / o, inquieta, sulla porta ad attendermi.
eterna che inventa ed osa / operatrice inquieta. -che costituisce il principio,
certe ore presenti / godi, e l'inquieta occasion seconda. foscolo, v-14:
è ormeggiata nel ricordo / come gondola inquieta / al palo colorato del mio cuore.
orologio da polvere '. poca polve inquieta a l'onda, ai venti / tolta
pesante, mostrava negli occhi una curiosità inquieta, ma ottusa. bartolini, 15-2
paradisi / inaccessi a cui l'anima inquieta / aspirò... /..
moglie è qualche matta, parlatrice sfacciata, inquieta e vana. a. cattaneo,
che cuore tu mi lasci, / moribonda inquieta foglia / che la mia speranza pasci
mese di lontananza, così turbata e inquieta, dal tavolino, mi son riusciti
veggio crude discipline, / patibulata ed inquieta vita, / fredi, fame, vigilie
in quell'oro che, posseduto, v'inquieta e, perduto, vi tormenta
dolore di cari perduti, la memoria inquieta di cari assenti. giuliani, ii-100
che gira su straniera arena, / ed inquieta l'ora mattutina / invano aspetta di
maresciallo, nero e rosso, faccia inquieta da perlustrazione. 3. figur
: persona disperata o agitata, estremamente inquieta (per lo più in costrutti comparativi
fora gli perturbativi et irrefrenabili cogitamenti dalla inquieta mente, quella alquanto temperai. battaglini
e d'audace / la mia mente inquieta. n. villani, 59: l'
e deridete chi per voi se ne inquieta. rebora, 2-68: o se la
ciro di pers, 3-96: poca polve inquieta a l'onda, ai venti /
l'amante intellettuale che diventerà la moglie inquieta della famiglia piccolo-borghese, come succede ad
sognatore intuiva nella mia infanzia strana, inquieta, curiosa, i germi della futura
. serao, i-595: grazia era inquieta, agitata, sulla sua sedia. aveva
18 (318): e una testa inquieta, conosciuto per tale, e che
comoldi caminer, 235: la figlia diviene inquieta: il primo che viene a fare
l'incirca prencipi d'indole... inquieta e per natura... inclinati
, s'insanguinano molte mani, s'inquieta l'infermo e non cadono nel catino
comoldi caminer, 235: la figlia diviene inquieta: il primo che viene a fare
dimenticato il principio. e l'anima inquieta, mentre cerca di ricordarsene per collegarlo
sfuggente, l'andatura insieme proterva e inquieta. moravia, xlii-32: aveva visto uscire
.., il tutto lievitato da un'inquieta, golosa e sicura conoscenza di testi
o stato spea persone in stato d'inquieta sofferenza. ciale e temporaneo delle anime
mosche. serao, i-595: grazia era inquieta agitata, sulla sua sedia. aveva
quindi è che egli sempre studia e s'inquieta d'immortalare anche l'opere sue.
idest una tempesta quotidiana, / che m'inquieta, mi stucca e mi arrovella.
m'invita? tommaseo, n-112: inquieta fantasia,... vedi l'armata
al passato di lei, alla sua giovinezza inquieta, randagia. -in partic
si appagò del suo destino e divenne inquieta. -stagliarsi meno nettamente (un'
non male. la magagna che mi inquieta più di tutto pare si lasci dominare dalla
i volumi in diverso modo ingannano un * inquieta aspirazione ad escir fuori dalla realita mediocre
a lucerà correndo / coi i suoi fari inquieta / i redi negli stabbi.
... è un regime che inquieta, che tormenta, che mette in costernazione
: o stato di mia vita aspra inquieta: / in deditizia servitute involto /
dà ricetto. leopardi, 41-9: all'inquieta speme, / figlia di giovin core
chi rimane a dietro; il timore inquieta chi precede. -essere sopravanzato;
l'eterna che inventa ed osa / operatrice inquieta, / con duro pollice (quando
, / chiama questo furor che lo inquieta, / e lui si parte e s'
a le selve, / bel sirena inquieta et ivi spera / scoprire al cavalier qual
che cuore tu mi lasci, / moribonda inquieta foglia, /... /
gente. goldoni, xi-1018: menalippe m'inquieta, e il rio demonio / mi
in tempo di notte per lo più inquieta gli umani riposi e non solamente strepita all'
rogna, quella malattia che rende sì inquieta e sparuta la pecora, si manifesta
: avendo esperiinentato in me lungamente la inquieta vita de'grandi e la quietissima de'
della persona umana e una viva e inquieta sensibilità per le esigenze di riforma interiore
e in ozio travagliato e faticoso / inquieta quiete, aspro riposo? 32
fiori. muratori, 4-140: s'inquieta... se il sale a caso
e la sua anima insieme torpida e inquieta. cardarelli, 1066: la mia
santippe': per antonomasia, una moglie inquieta, uggiosa. calunnia a carico di santippe
ultima vigilia, che menò alla porta inquieta scarpari e sartori, apparatori ed elettri-
-in senso attenuato: persona vivacissima, inquieta, esagitata. -anche come epiteto di
, coraggiose e traffichine, sbocciate nell'aria inquieta del dopoguerra. 8.
polli schiamazzano e il cane s'inquieta per avvertirmi che un malintenzionato ronza
alle cupe arti del moscovita e agitarsi inquieta fra le due scisme di pietroburgo e
pratesi, 5-194: tutta la notte errò inquieta esmaniante per questo eden di sogni grandiosi e
metallici, più adatti a rispondere all'inquieta mano adolescente che scattava ogni momento a
l'arabiadeserta, i cui popoli di natura inquieta e perfida, con perpetue scorribande la
scuola si levò a rumore. scuola inquieta, irrequieta, d'asini, di
quella ch'io vedeva... scutrettolare inquieta e faccendona. -sostant.
. jovine, 278: al mattino la inquieta notte si lesse con chiari segni sul
cecchi, 7-23: la campagna segretamente pareva inquieta, percorsa di calpestìi e di fruscii
tormentato. luzi, ii-386: un'inquieta / semicoscienza ti tiene sveglio. calvino,
: era la lingua sensibile, melanconica, inquieta che aveva spirato fin dai versi in
amico, è una bestiuola parlante e inquieta e l'onore un bestionac- cio sensitivo
fingeva serenità; ma si vedeva che era inquieta, di una inquietudine strana, però
rello, una pittura qualunque un po'inquieta e slegata nelle sue tinte?
moretti, iii-726: « la sterlina è inquieta » diceva ripetendo le notizie del giornale
ai vecchi riferimenti politici una spartitizzazione che inquieta per i pericoli verso la stessa democrazia
ismago. 2. atmosfera che inquieta. craf 5-599: ov'è più
pratesi, 5-194: tutta la notte errò inquieta e smaniante per questo eden di sogni
ii- 179: scorgeva quella creatura inquieta e smaniosa, come se le dispiacesse
un ingegno smisurato, con una mente inquieta e di una intrepidezza piuttosto maravigliosa che rara
partenza. -azione o oggetto che misteriosamente inquieta o affascina. alvaro, 8-183
ai vecchi riferimenti politici una spartitizzazióne che inquieta per i pericoli verso la stessa democrazia
. alvaro, 20-22: era divenuta inquieta, mutevole, piena d'una attesa spasmodica
bardetti fa che il mio animo s'inquieta nel dovere tanto spettare.
e in ozio travagliato e faticoso / inquieta quiete, aspro riposo? -impedito
, / ecco che la sua torbida inquieta / rota par che vi affide / e
caminer, 235: la figlia diviene inquieta: il primo che viene a fare delle
. -che rivela una personalità inquieta, un instabile equilibrio psichico (lo
.. si mostra affannata e tutta inquieta / appresso al duca suo si pone a
, dopo tante esperienze prese, l'inquieta, insaziabile immoderata natura umana. nievo
1-iii-47: fugge i noiosi strepiti / dell'inquieta igliazucchi, i-hl-47: fugge i noiosi
i-hl-47: fugge i noiosi strepiti / dell'inquieta curia. monti, v-511: contando
martella, ma una strettezza incomoda lo inquieta, lo umilia. bernari, 4-151
debole e infelice, fatto di carne inquieta, intriso di passioni prepotenti, succubo della
ro con svogliatezza. s'inquieta del mio silenzio, insiste, preme,
20-137: perdura in loro un bisogno d'inquieta operosità, contraria quanto mai allo spirito
a cui vien manco / ove posi, inquieta. de marchi, ii-1096: anche
mosca è volatile vile ed immonda e inquieta molto. bestiario moralizzato, 1-95:
ma questo silenzio assicuratevi che mi tiene inquieta quanto il male che ho sempre addosso
pensieri che gli saltellano per la mente inquieta, mente attraversa il paese al fianco
di matteo. tasso, 4-51: così inquieta e torbida trae / la vita in
coraggiose e traffichine, sbocciate nell'aria inquieta del dopoguerra. arbasino, 1-371: io
tragica e lugubre. -carico d'inquieta aspettativa (il silenzio). d'
il primo studio di ciascuno che la sente inquieta. 3. placare il mare
. goldoni, xi-1018: menalippe m'inquieta e il rio demonio / mi vorria trappolar
impressionarla fortemente, farla trepidare, renderla inquieta. ovidio volgar., 6-343:
sempre pieno d'ambascia e d'un'inquieta brama di nuovi tumulti, di nuove
die / gracchiar con voce altrui sempre inquieta. di giacomo, i-389: delle turbe
, agg. che turba, che inquieta; che costituisce motivo di turbamento.
espressione del volto di qualcuno, rendendola inquieta o corrucciata. petrarca, 236-6:
. e letter. che turba, che inquieta, che conturba; che suscita
zolla. arbasino, 11-132: non rimarrà inquieta e turbata quando lo vede correre e
impagina un'allegoria sulla dipendenza 'vampiristica'che inquieta e affascina. vampirizzare, tr.
mondo. leopardi, 348: e cura inquieta mi sentii nel petto / che area
il dolore di cari perduti, la memoria inquieta di cari assenti, il tormento e
mosca è volatile vile ed immonda e inquieta molto. = voce dotta,
sostant. tondelli, 186: coscienza inquieta dei miei stivalacci sdruciti, fancu- lo
per quella mescolanza di coscienza borghese inquieta e di vanità intellettuale mondana che costituisce il
pensiero del medesimo, in un risveglio che inquieta il riposo astronomico del mondo.
pensantedelpensierodel medesimo, in un risveglio che inquieta il riposo astronomico del mondo.