l'alma in sé si ristrenge, e inorridita / tannientamento suo guarda e s'arretra
: e la terra è già tinta e inorridita / di sangue e di bragiole e
carducci, ii-2-235: la poesia fugge inorridita dinanzi alle critiche, alle citazioni,
un serpe: e balza in piedi inorridita. foscolo, gr., i-85:
4-26: la terra è già tinta e inorridita / di sangue e di bragiole
tregenda la crede: e spaventata / e inorridita, non po tendo voce
giudici, io ho l'anima così inorridita che la lingua paventa di proferire
serpe: e balza in piedi inorridita. pindemonte, ii-328: quel meschino
carducci, ii-2-235: la poesia fugge inorridita dinanzi alle critiche, alle citazioni
. e. cecchi, 8-167: inconsapevolmente inorridita dalla sensazione di questa latente, formidabile
macelleria? chiede donna petronilla, sempre più inorridita. 5. locuz. fare macelleria
grilli. la signora rachele, benché inorridita all'idea di quel mortorio, finse di
giudici, io ho l'anima così inorridita che la lingua paventa di proferire quei
e la terra è già tinta e inorridita / di sangue e di bragiole e maglia
per natura. di giacomo, i-508: inorridita, si trasse addietro e s'appoggiò
duca d'enghien in faccia all'europa inorridita. 2. agg. favorevole
giudici, io ho l'anima così inorridita che la lingua paventa di proferire quei
a guardarsi allo specchio sul divano, inorridita).. oh dio!..
del muro. di giacomo, i-508: inorridita, si trasse addietro e s'appoggiò
e va l'europa in guerra / inorridita ai teucri scempi e achei. =