scoccò a lui diritto nel cuore, inorridì punto? dossi, 141: nel gustare
ii-283: ella [la vestale] inorridì, pallida all'aspetto, per la
discipline! ella [la vestale] inorridì, pallida all'aspetto, per la
velocità. di breme, 136: inorridì quel nobil uomo a vista dell'astioso
4-526: alla nuova di questo successo inorridì tutta la fiandra incredibilmente. mascardi, 2-387
pascoli, 707: il suo capo inorridì di punte / e il cuore gli si
12-3-354: di tenebre / l'onda s'inorridì. 3. diventare rigido,
, che per l'odio di atena inorridì e divenne ragno? 5.
giov. soranzo, 34: adamo inorridì, le crespe chiome / se gl'
per paura / il sol s'ascose e inorridì natura. nigra, 60: l'
, 9-23-155: tutto da capo a piedi inorridì e misvenne e per lo gran tremito
, turpe. siri, 1-iii-4: inorridì al suono di sì nequitoso uncio la
, 2-i-39: credimi che l'imaginazione inorridì nel veder nato questo affetto. le
breve: / onde il suo capo inorridì di punte / e il cuore gli si
quando parlò nel tuono / iddio presente e inorridì natura? pirandello, 7-653: si
a sì terribile annunzio... inorridì tanto che stette per rinvertire e fare
: di vincenzio alla nuova inaspettata / inorridì, ristette il campo tutto. cesarotti,
g. gozzi, i-16-153: inorridì ghulnaz del sovrastante pericolo, e vedendosi
cadavero disteso nel suo stesso letto, non inorridì, perché la finta vivacità delle bellezze
non canterò. marini, i-388: inorridì in vedergli pien di ferite il viso,