volgar. [crusca]: non s'inorgoglia né s'inumilia per le cose di
aver gran vergogna l'uomo che s'inorgoglia. bruno, 3-37: sono alcuni
arti, onde tanto / italia s'inorgoglia. di breme, 2-159: il
, 2-159: il mio cuoie s'inorgoglia così d'un tal diploma d'impareggiabile
monaci quella civiltà, di che tanto inorgoglia. mamiani, 11-138: se essi inorgogliano
mitezza. carducci, iii-9-246: s'inorgoglia delle arie grossolane che adatta a favole
iii-458: se fantasia già infredda e s'inorgoglia / ragion più sempre, sospendete,
roberti, x-195: allor che s'inorgoglia / l'augello di giunone, /
: di bianchi fiori invano / il mandorlo inorgoglia, / ché in preda all'urugano
volgar. [tommaseo]: non s'inorgoglia, né s'inumilia per cose di
arti, onde tanto / italia s'inorgoglia, e quegli studi / per cui snervansi