s. v.]: un adontaménto inopportuno e quasi puerile, per leggero sgarbo
volte nulla più nuoce d'un biasimo inopportuno. b. croce, i-1-58: quando
caricare la mano: insistere in modo inopportuno; esagerare. berni, 6-61 (
nei guai. -fuori del caso: inopportuno, fuori luogo. manzoni, 12
azione, un metodo di studio); inopportuno, improvvido (un consiglio).
prima. -di cattivo genere: inopportuno. svevo, 3-646: dovete scusarmi
agg. (anche contrindicato). inopportuno, dannoso. g. bassani
: parlare a sproposito, in modo inopportuno e imbarazzante per chi ascolta.
nuovi amici che il moto era impreparato, inopportuno, destinato immancabilmente a fallire, mentre
carena, 1-259: non sarà qui inopportuno di rammentare che nella lingua nostra,
-tornare in disacconcio: a sproposito inopportuno. menzini, iii-226: vuoisi dunque
son vinto ancor. alfieri, 1-95: inopportuno, a viva forza, emone /
a discontinuità di ritmo, ad accostamento inopportuno di parole; rotto spezzato (un
di cose che si rivela inadeguato, inopportuno, che pone in grave imbarazzo, riprovevole
non parevano donne. 2. inopportuno, sconveniente. latini rettor.,
un'operazione; fuori di luogo, inopportuno. dante, conv., i-vi-i
non essere conforme; essere disadatto, inopportuno, fuor di luogo, nocivo.
servire. 13. ant. inopportuno, inadatto alla dignità di un luogo
misura. savinio, 1-168: giudico inopportuno di raffreddare gli entusiasmi umanitari di odoacre
azione riprovevole, un atto sconsiderato, inopportuno, dannoso. bibbia volgar.,
stampato ciò che si ritiene errato, inopportuno o sconveniente. - anche assol
far cadere il discorso su un argomento inopportuno o scabroso (cfr. tasto)
de'freddi scherzi. 21. inopportuno, sconveniente. -anche sostant. galileo
; esecrabile, detestabile; dannoso, inopportuno, sconveniente. capellano volgar.,
, con fare un rabbuffo all'adulatore inopportuno. crusca [s. v.]
carena, 1-259: non sarà qui inopportuno di rammentare che nella lingua nostra, e
occuparsi, per lo più in modo inopportuno o indebito, di faccende o di questioni
: ingerenza arbitraria, intervento indebito o inopportuno, interferenza. cavalca, 7-163
-che è fuori di proposito, inopportuno; ingiustificato, stravagante, inconsueto.
impoliticaménte, avv. in modo inopportuno, di questo sacro, impolluto e santo
assalto. 3. in modo inopportuno o sconveniente; in un momento intempestivo
avviene nel momento opportuno; intempestivo, inopportuno. poliziano, 1-708: io pur
-per estens. atto o scritto insolente, inopportuno, offensivo. - anche: eccesso
deriva da sfacciataggine, da impudenza; inopportuno, sconveniente. fioretti di vite,
. 2. poco pertinente, inopportuno, fuori di luogo; ingiustificato.
4. per estens. inopportuno, fuori luogo (un atto,
che non ha ragione di essere; inopportuno, inconsiderato; intempestivo. lapo da
mezzogiorno: fare qualcosa in un momento inopportuno. caro, i-202: lo veggo
2. ant. in modo inopportuno, indebitamente. zanobi da strata [
incon gruente; inadeguato; inopportuno; contraddit torio; discordante
ai canoni che questa deve rispettare; inopportuno, fuori luogo, discordante, disarmonico
. in modo inadatto, inadeguato, inopportuno. boccaccio, viii-3-201:
(un gesto); scorretto, inopportuno (un'azione, un comportamento)
intimità; in anche bestie. modo inopportuno, indelicato; importunamente. 3.
. 6. sconveniente, disdicevole, inopportuno; assurdo, immotivato, improprio;
non di bronzo. 12. inopportuno, inadatto, sconveniente, disdicevole.
intromette, per lo più in modo inopportuno, in ogni faccenda; che sa
contrarietà, di disappunto, di infelicità; inopportuno, indisponente; deprecabile. -anche:
da sgarbatezza, scortesia, villania; inopportuno, sconveniente (un discorso, un
in un modo o in un momento inopportuno, non adatto alle situazioni o alle
altarini. = comp. di inopportuno. inopportunità, sf. l'
inopportunità, sf. l'essere inopportuno; mancanza di opportunità; inadeguatezza a
opportunità (v.). inopportuno, agg. (superi, inopportunissimo)
, sconveniente. -con litote. non inopportuno: opportuno, adatto; tempestivo;
gozzi, 1-914: il vostro tacere è inopportuno. foscolo, ii-89: signor,
finor divisi / fummo: te indusse inopportuno zelo / de'dritti altrui: me non
volte nulla più nuoce d'un biasimo inopportuno, massime presso le indoli che amano
sorriso della moglie, così ozioso e inopportuno, lo inquietava. -con uso
esser offesa / non potè, e inopportuno è uscir con molte, / la
. maffei, 4-22: ben crederò non inopportuno di porre qui un'epistola di domiziano
1-340: altrui sarebbe / tempo di grazia inopportuno assai. delfico, iv-53: la
.. non c'è tempo più assolutamente inopportuno di quello della gioia viva.
, 9-1-90: fare un rabbuffo all'adulatore inopportuno. alfieri, 6-294: ospite niuno
ospite niuno / a me non giunge inopportuno mai: / molto men tu. d'
poteva, domando io, capitare più inopportuno quel giudice? sanminiaielli, 11-190:
mobiliarli rendendosi, spesso, quanto mai inopportuno. = voce dotta, lat
, un'opinione); avventato, inopportuno, imprudente (un proposito, una risoluzione
io: se non superfluo, sicuramente inopportuno insidiare le papille della suocera con l'
o in un momento non adatto; inopportuno, sconveniente. guarini, 1-305
che arriva, parla, opera in modo inopportuno; precipitoso, sconsiderato, imprudente.
. -dissuadere, sconsigliare (come inopportuno 0 sconveniente). castelvetro,
non so a che giovi questo interrogatorio inopportuno. g. bassani, 39:
lo più arbitrariamente; introdurre in modo inopportuno elementi nuovi o estranei. castiglione
. 2. intervento indebito, inopportuno; ingerenza, intrusione, inframmettenza.
poeta nel testo del canzoniere. -inserimento inopportuno, in un'espressione artistica, di
irriferìbile, agg. che è impossibile o inopportuno riferire; irripetibile. =
di invito a cambiare un atteggiamento considerato inopportuno. f. d'ambra, 109
convenire; essere (o parere) inopportuno, dannoso, sconsigliabile. a
emotiva a parlar male, in modo inopportuno e sconveniente, offensivo o diffamatorio.
senso attenuato: sconveniente, discutibile, inopportuno. panigarola, 3-ii-358: il portare
luogo (con valore attributivo): inopportuno, sconveniente, deplorevole. -anche (
-non esservi luogo: risultare impossibile o inopportuno; non essere il caso. lettere
scopo. - anche: sconveniente, inopportuno; sgraziato, sgarbato. salvini,
disus. a sproposito; in modo inopportuno o sconveniente. salvini, 39-v-39:
-non arrivato a proposito, intempestivo, inopportuno. guerzoni, il-noo: lieto [
suda: agire in modo sconveniente e inopportuno, arrecando disturbo e fastidio.
2. non ponderato, sconsiderato, inopportuno. manni, i-124: peccando nella
: sopraggiunto per caso in un momento inopportuno; indesiderato. grazzini, 166
avv. ant. in modo sconveniente, inopportuno, disdicevole. marsilio da padova
mio maldestro appartarmi. -incauto, inopportuno. bigiaretti, 8-284: io ho
ha mal perduto. -in modo inopportuno, fastidioso. dante, inf.
. -male a proposito: in modo inopportuno; in un momento non adatto.
. 5. spiacevole, fastidioso, inopportuno. bocchelli, 16-244: rise nel
3. in modo molesto, inopportuno, sconveniente. carducci, ii-3-29:
arte: risultare dannoso, sconveniente, inopportuno. boccaccio, iii-1-106: diverse vie
per lo più in modo arbitrario e inopportuno) in una trattazione, in un
. 16. intromettersi in modo inopportuno e fastidioso in questioni che non riguardano
mobiliarli rendendosi, spesso, quanto mai inopportuno. 3. figur. corredare
tacere chi parla dei defunti in modo inopportuno o irrispettoso. p. petrocchi
a vanvera o in modo sciocco, inopportuno e insistente, fastidioso; loquacità smodata
, per i quali risulti impossibile o inopportuno restare
e che un orientamento politicoeconomico dirigista giudica inopportuno o dannoso o non rispondente alle esigenze
orestilla da quell'insolito aspetto in tempo inopportuno alle visite, diede uno strido acutissimo,
vecchio e del nuovo testamento. non è inopportuno notare che ogni edizione di 'libro
-per estens. tempo insolito o inopportuno (per fare qualcosa).
d'ostico: riuscire sgradito; parere inopportuno. a. adimari, 1-26:
; perseveranza in un atteggiamento errato o inopportuno o condannabile. - anche: partito
, a pazz'otte: in un momento inopportuno; a ore sconvenienti, tarde.
. che è o appare fuori luogo, inopportuno (un discorso, una domanda,
dispetti / chiaro palesa un cieco, inopportuno / e folle amor che per armilla avete
tanto più grave in quanto che stimo inopportuno di farne partecipe chicchessia. c. e
persona per un atteggiamento ritenuto sconveniente, inopportuno. fogazzaro, 5-139: aggiustò le
follia...; tale estremo era inopportuno, né ella il meritava, né
galateo e delle convenzioni sociali; più inopportuno per quel che riguarda l'ordine della
. -in modo goffo, maldestro, inopportuno, o, anche, che rivela
pertinente: del tutto fuori luogo, inopportuno, infondato; che non coglie l'
a precise esigenze, totalmente inadeguato, inopportuno; che non serve a conseguire i
un suono o un rumore insistente, inopportuno e fastidioso. bazzero, iv-103:
ormai m'era venuto un desiderio, inopportuno, fastidioso e che sapevo destinato a
silenzio l'avviso di chi può credere inopportuno o troppo severo il mio parlare.
: in questo dramma quel che appare inopportuno e postìccio è proprio il tragico.
posticcio. -essere a posticcio: essere inopportuno, fuori luogo. milizia,
aggett.): collocato in luogo inopportuno o diversamente rispetto all'ordine consueto.
una povera vittoria. -infelice, inopportuno, deplorevole. fogazzaro, 2-46:
, non c'è tempo più assolutamente inopportuno di quello della gioia viva. ghislanzoni
. 2. intempestivo, inopportuno; scombinato. - anche: ingannevole
108: prima di poter presumere non inopportuno affatto il tentativo di fare aggradire in
ma ormai m'era venuto un desiderio, inopportuno, fastidioso, e che sapevo destinato
in quest'aula parrebbe consiglio ardito ed inopportuno. tommaseo, 15-198: non nel
inteso dai proponenti, ci sembra ora inopportuno e pericoloso. stampa periodica milanese,
. -con uso aggett.: inopportuno o sconveniente in una circostanza; inadatto
-male a proposito: in modo inopportuno o sconveniente. f. argelati
, velleitario, e spesso giudicato come inopportuno, eccessivo, ecc. - anche
come tante forsennate: / un prurito inopportuno / tutte sentono dell'uno, /
che dire a me quelle cose era inopportuno ed inutile. = voce dotta
12. porre rimedio a un discorso inopportuno o infelice. cellini, 1-101
residuarono deperite, e ciò nel momento più inopportuno, quando a gino bianchi il dovere
il commissario, ludovico capì sarebbe stato inopportuno, forse pericoloso riappiccare il colloquio.
. ribaldaménte, aw. in modo inopportuno; con risultati letterari molto modesti.
credere bene di non fare, giudicare inopportuno. nicolò erizzo, lxxx-4-737: questo
sconci o dalla legge / nmossi, inopportuno hanno il ricorso / al soffi, fan
gianni, 1-i-92: non sarà inopportuno l'osservare come si senta tanto strepito
ad attuarsi; suscitare contrarietà perché giudicato inopportuno o intempestivo.??
considerazione, per lo più in modo inopportuno, avvenimenti o comportamenti del passato;
, con fare un rabbuffo all'adulatore inopportuno. s. borghini, 1-77:
-fuori rotta: in un luogo imprevedibile e inopportuno (anche con valore aggett.)
. -capace di correggere il comportamento inopportuno o moralmente colpevole di una persona
positivi, capaci di correggere il comportamento inopportuno o moralmente colpevole di una persona;
, con valore attenuato, sconveniente, inopportuno); colpa, mancanza. muratori
2. figur. non pertinente, inopportuno. tesauro, 2-196: di molti
figur. presentato sprezzantamente e in modo inopportuno. carducci, iii-19-296: noi vorremo
per un discorso spregiudicato, inatteso, inopportuno, sconveniente; esprimere biasimo a proposito
senza un controllo razionale, in modo inopportuno, sconveniente e talora offensivo (una
in un errore, in un comportamento inopportuno; sbagliare. -in partic.: commettere
2. figur. errore, comportamento inopportuno, biasimevole; atto non conforme ai
comporta in modo insensato, ingenuo o inopportuno (e talvolta può avere connotazione scherz
2. atto o comportamento sciocco, inopportuno o goffo, maldestro. fiore
: di cattivo gusto, antipatico, inopportuno. dessi, 9-61: ma come
, noia, insofferenza per qualcosa di inopportuno, molesto, sgradito. dante
2. in modo incauto, inopportuno, senza riflettere; avventatamente, sconsideratamente
v.]: 'scioccare': adattamento (inopportuno) del verbo fr. 'choquer',
. -rovinare un testo con un inopportuno rifacimento. l. veniero, 5
alla previdenza di dio? -in modo inopportuno, non appropriato o improprio; fuori
la conseguenza di un comportamento avventato o inopportuno o incongruo. cavalca, 21-22:
, che è sconvenevole. -ingiustificato; inopportuno. -anche con uso neutro.
di armonia stilistica; accostamento improprio o inopportuno di parole, di parti del discorso
2. essere ingiusto, erroneo o inopportuno. -anche con uso impers. e
sconvenevoleménté), avv. in modo inopportuno, inadatto alla situazione o alle circostanze
sconvenientissimaménté). in modo sconveniente o inopportuno. libro della cura delle
meschino'. monelli, l'approccio inopportuno e screanzato e si raddrizza in
o scorretto, ingiusto, sconveniente, inopportuno (spesso nelle espressioni fare o farsi
generalmente ritenu to scorretto, inopportuno o improprio). -anche:
, noia, imbarazzo o irritazione; inopportuno, spiacevole, gravoso. c
4-167: il povero è sempre indeciso, inopportuno, seccante, ed è sempre alla
, sostant.: persona collocata in luogo inopportuno; chi si sente fuori luogo,
levante. -mal sedere-, risultare inopportuno, fuori luogo. b. fioretti
impegno contro il detto luoco, giudicandolo inopportuno e pregiudiziale, e gl'inviati medos e
che aveva avuto ed aveva torto a ritenere inopportuno fra noi un rapporto sentimentale. arbasino
e si lamentano. 3. inopportuno, in quanto si riferisce ad argo-
paulino e procolo per diverse straversazione ritenuto inopportuno o imbarazzante. avea astretto ciascuno
. -per estens. sconveniente, inopportuno. ingegneri, 1-iii-514: parrebbe sgarbata
. 2. figur. particolare inopportuno o stonato in un'opera figurativa o
slibrato, agg. ant. inopportuno, avventato. f. f
8. inserito arbitrariamente e in modo inopportuno in un testo. patrizi,
ne'luoghi loro. 9. inopportuno, sconveniente. g. gozzi,
(un viaggio); fuori luogo, inopportuno. f f fra giordano
sparecchiata, / girato è un certo foglio inopportuno: / zati, dei rimasugli (un
motto di spirito per lo più insulso o inopportuno. baretti, 2-378: a
. martini, 1-i-16: salvo un inopportuno desiderio di parer giovane più che non
mi pare donna non comune: conseguenza all'inopportuno desiderio che ho detto, la sua
comportamento insensato, maldestro o gravemente inopportuno; sciocchezza madornale. b
allo sproposito: in modo insensato o inopportuno; fuori luogo; a vanvera, a
: non pertinente; fuori luogo, inopportuno. baldi, 621: le disgressioni
valore aggett.): inadatto, inopportuno, sconveniente. busini, 1-230:
. evento che si verifica in un tempo inopportuno o inconsueto. tommaseo [s
d'annunzio, xciii-106: l'ammonimento è inopportuno. invece di « non ho cuore
noia, insofferenza, in quanto è inopportuno, molesto, sgradito, contrario al gusto
. figur. non essere consono; risultare inopportuno o inadatto o incongruo rispetto agli altri
4. figur. che è o appare inopportuno o inadatto alla situazione, alle circostanze
, eccentrico o anche fuori luogo, inopportuno, insensato; affermazione, discorso,
infondati o maligni; parlare in modo inopportuno o irriverente (di persone, autorità,
-grossolano, madornale (un errore); inopportuno (un'affermazione); clamoroso (
. arbasino, 8-45: si troverebbe inopportuno... e sconveniente nominare l'
amico. 2. in modo inopportuno, da inetto nei rapporti sociali o
per partito preso e talvolta anche in modo inopportuno. - anche sostant. 72
: tutto si turba, in modo inopportuno ma significante, per la sorte di quei
argomento; eludere un discorso sgradito, inopportuno o imbarazzante (anche nella forma svignarsela
tasca di qualcuno: indagare in modo inopportuno e indiscreto quanto denaro possiede e come
. argomento, soggetto particolarmente delicato o inopportuno che riguarda un punto debole o è
o umoccupazione, un'attività particolare; inopportuno, noioso, insopportabile.
assillanti, sollecitare in modo esasperante e inopportuno. livio volgar., 1-95:
chiacchiere, per lo più in modo inopportuno o inconcludente o per ritardare o impedirne
un comportamento o un'azione generalmente ritenuto inopportuno, scorretto o immorale); non
tono (con valore aggett.): inopportuno, fuori luogo. pirandello,
offensivo o, con valore attenuato, inopportuno, fastidioso (un'affermazione, un'espressione
. intromettersi, per lo più in modo inopportuno o con scaltrezza, in determinati affari
-in senso concreto: atto sconsiderato e inopportuno; disordine, mattana. tansillo
per lo più dilungandosi in modo noioso e inopportuno; logorroico. binduccio dello
-in partic.: particolarmente sconveniente, inopportuno, triviale o anche ingiurioso, offensivo
avversione e d'insofferenza contro il vociferatore inopportuno. -che pubblica e diffonde notizie
fine (talvolta in modo eccessivo e inopportuno), in partic. con fervore per
plur. m. -ci). politicamente inopportuno. p. m.
, sf. atto o comportamento goffo, inopportuno, indiscreto; comportamento ineducato (ed
pretata, sf. scherzo inopportuno o di pessimo gusto. c
. na che corteggia in modo insistente e inopportuno; molestatore. i. bossi