si versa e i paschi abbatte, e inonda i campi. idem, 9-22:
nativo / sprezza volturno e le campagne inonda; / nel gorgo abissa e l'una
versa, e i paschi abbatte, e inonda i campi. leopardi, 30-36:
idem, 1-76: una moltitudine affaccendata che inonda le vie. tommaseo-rigatini, 1656:
un dio: / bacio di luce che inonda la terra, mentre alto ed immenso
! / gioia ben altra i vostri petti inonda. manzoni, pr. sp.
diss'io appresso « il cui parlar m'inonda / e scalda sì, che più
terra, che 'l grand'arno inonda, / arno da febo e dalle muse
d'improvviso d'acque / talun l'inonda, subito s'ammorza. idem, 18
sono al furor che lor da tergo inonda. segneri, iv-8: se però tutti
caldo di pane e di arrosti aromatici inonda il mercato. 3. sm
ovver pianta feconda / al coltor che l'inonda, / esser detto non deve ingrato
il cui parlar [di beatrice] m'inonda / e scalda sì, che più
il lato collo e l'ampie spalle inonda. 2. soldato (a piedi
, ii-3: l'immenso francesismo che inonda i costumi e la letteratura e la
palude stige, / che a dite inonda tutto il circuito, / e in
l'april nuovo che inonda / roseo la stanza tu sorridi ancora /
[le finestre], il sole t'inonda e ti pare d'essere in strada
.. / e la canape l'inonda, / disfacendosi il pennecchio, / d'
l'una, cui la cesarie / inonda bionda gli omeri nivei / e gli occhi
/ il lato collo e l'ampie spalle inonda. idem, i-938: il sole
/ urta il palato e il gorgozzule inonda, / e precipita in giù tanto fremente
il mio pianto, che sì largo inonda / la coltura mirabile e 'l lavoro
'l raggio de l'april nuovo che inonda / roseo la stanza tu sorridi ancora /
/ dove la gente in gran diluvio inonda, / e diffuso in torrenti il
per l'agil collo rose e ligustri inonda. 2. per simil. e
sorge / sopra la terra, e spazioso inonda. pindemonte, 17-210: «
di uno scrivere diabolico e pestilenziale che inonda l'arcadia e tutta roma. romagnosi
e l'acqua putrida schizza e l'inonda. = voce dial. di area
ogni piccolo sforzo che faccio, mi inonda di un bagno di sudore spiacevole e
di dilagare), agg. che inonda, straripante. negri, 2-241
e con fragore insano / diluvio marzial inonda il piano. giannone, 1ii- 4
19-37: per la dischiusa via la gente inonda / quasi un diluvio, e 'l
le lagrime e 'l pianto ognor l'inonda; / di giorno in giorno il vano
/ per cui sovente il terren nostro inonda / del ben che raro altrove avien
squarcia e dislama / che di mio sangue inonda il pavimento. = comp.
diss'io appresso t il cui parlar m'inonda / e scalda sì, che più
asperge, / poi fuor del paradiso inonda e corre / rapidamente, e si divide
d'improvviso d'acque / talun l'inonda, subito s'ammorza, / così
640: trionfa il sole, e inonda / la terra a lui devota:
, 640: trionfa il sole, e inonda / la terra a lui devota:
/ splendor di maestà? chi tutte inonda / d'eterea luce e pura / queste
la prosa etica e la retorica bolsa inonda tutta l'italia. praga, vi-891
, ii-3: l'immenso francesismo che inonda i costumi e la letteratura e la lingua
faccione di sangue / che coagula e inonda ogni piega dei colli. -spreg.
di stivali armarsi: / per tutto inonda il mal, per tutto è fango /
fiumana lutulenta e fangosa, che tutte inonda oggimai le nostre contrade? carducci,
fantoni, 867: rabbia fatidica / m'inonda il petto. botta, 4-500:
/ ove la mosa ed ove il reno inonda, / terra di biade e d'
d'improvviso d'acque / talun l'inonda, subito s'ammorza. carducci,
come il sangue da una ferita, le inonda la faccia. alvaro, 7-297:
fiumana lutulenta e fangosa, che tutte inonda oggimai le nostre contrade? serra,
piante asperge, / poi fuor del paradiso inonda e corre / rapidamente, e si
non fa flusso o reflusso, ma inonda sempre copiosa e larga sopra i peccatori e
il canuto flutto, e i lidi inonda / vittorioso. dottori, 118: il
di questo torbido nilo, che c'inonda con una piena di angosce. forteguerri,
movimento, si fonde nella luce che lo inonda. sbarbaro, 1-274: ancora ignoravo
e, mar già fatto, / inonda i campi e rumoreggia e frange,
e, mar già fatto, / inonda i campi e rumoreggia e frange,
sono al furor che lor da tergo inonda. 4. ardore, intensità di
d'improvviso d'acque / talun l'inonda, subito s'ammorza, / così sotto
urta il palato, e il gorgozzule inonda. g. gozzi, 66: udii
a certi e fermi tempi dell'anno inonda [il nilo] i campi circonvicini,
sembra al furor che quasi a tergo inonda. d. bartoli, 21-38:
15-102: brunetta anco la chioma il tergo inonda, / un teschio di leon gli
al guasto ed al bastardume che c'inonda da tutte le parti. 10
sf. invar. letter. alluvione, inonda zione. fr
copia grandissima del- l'acque sue e inonda quella terra prima deserta e imboschita della
/ che qual gran fiume che campagna inonda, / pur fiume fa del campo,
laddove / il vago e tortuoso avesa inonda / i lieti piani, a cui
nemiche porte, / l'impetuosa turba inonda e passa. f. f.
/ già l'una e l'altra riva inonda e 'nfiora / arno de gli onor
a infarinarsi di gioia quando l'aurora inonda d'oro illusorio le piazze dove ignoti
, v-2-233: alla luce implacabile che inonda la casa, si scoprono tutte le
mezzogiorno della un tempo inviolata china e inonda de'suoi coloni l'arcipelago della polinesia
(ant. innondante). che inonda, che straripa facilmente (un corso
e torbo e rui- noso i campi inonda. c. dati, 9-11: la
iii-3-6: fiume famoso il breve piano inonda. d'annunzio, iv-2-142: le acque
solcar tant'onda / che d'ampie glorie inonda / l'un polo e l'altro
; / quando il latte spremuto i vasi inonda. 2. per estens.
vecchio, la cui barba il petto inonda, / veloce sì che mai nulla l'
la superba / cervice il crin lussureggiante inonda, / d'arme carco guerrier portar sul
sopra il non tuo piano i campi inonda. foscolo, 1-175: i nembi
per l'agil collo rose e ligustri inonda. praga, 2-132: ti innonderò
l ciel di luce e di scintille inonda. pindemonte, 145: il sol dei
il sol dei primi rai l'etere inonda. leopardi, 33-62: di lucidi torrenti
iii-3-234: trionfa il sole, e inonda / la tetra a lui devota. marradi
: o sole, /... inonda le soffitte ove più diaccia / scende
un sole d'oro, / e inonda i corsi d'un divino fuoco. marinetti
. marinetti, 2-iii-4: l'aurora inonda d'oro illusorio le piazze. gozzano
: giugno. per le finestre il sole inonda / la bella stanza d'una luce
covoni, 3-163: il plenilunio / inonda del suo latte la pianura. bertocchi,
: un'altra luce sento che m'inonda / queste pupille che l'ombra violano
. nievo, viii-438: rive e campielli inonda / il popolar contento; / cento
iii-2-194: torma servile i nostri campi inonda. -popolare. mazzini, 86-7
86-7: l'inghilterra,... inonda de'suoi coloni l'arcipelago della polinesia
la prosa etica e la retorica bolsa inonda tutta l'italia. einaudi, 1-171:
tal il tuo dir 1 mortai petti inonda / e di pronto voler gli empie e
bionda, / che di gioia i cuori inonda, / malvagia di montegonzi. menzini
, i-91: al sen, cui doglia inonda, / qual mai per te si
i-5-123: il piacer, che l'alma inonda, / tu consacra e tu feconda
piezza che l'animo nostro pur anco inonda. parini, ii-6: oh beato
dio. lucini, 5-240: ogni dolcezza inonda la tua bellezza. -dotare
leopardi, ii-3: l'immenso francesismo che inonda i costumi e la letteratura e la
, 7-390: mentre il cielo la terra inonda, ogni picciolo fiume si vede per
si versa, e i paschi abbatte e inonda i campi. campailla, 6-73:
sospesa cade l'acqua e il suolo inonda. goldoni, xii-616: se la pioggia
. goldoni, xii-616: se la pioggia inonda i campi, / il pastor spera
unica e muta, / dove l'inonda e muove la tempesta. bacchetti, i-i-
/ gli verdi prati, ma di europia inonda, / o gloria de le muse
/ il destriero, e di sangue inonda i campi. morando, 156:
/ del ciel liquide perle, il seno inonda / della gran madre antica, e
/... il cui parlar m'inonda / e scalda sì, che più e
173: pur sovra ogn'altro affa dolcezza inonda / le giovinette tue palladie piante.
/ e il redentor di suo sudor l'inonda, / piovendo sopra lei sanguine e
, 1032: nel lebe colmo ella s'inonda il viso, / scioglie i capelli
e l'acqua putrida schizza e l'inonda. moravia, vii-346: aveva comprato
1-123: lascia andare il secchio che m'inonda le scarpe. -colmare d'
qual fumo stupendo / di tartaree coregge inonda questo / tuo cesso e t'empie d'
luogo / cum quanto quel turbato acerchio inonda. ariosto, 14-12: dal mar
/ le verdi ripe ovunque il beti inonda. b. tasso, xxx-10-186: pur
/ che 'l mar di creta mormorando inonda. tasso, i-29: sotto il nome
palude stige /... a dite inonda tutto il circuito. c. i.
sasselo il gran leman, che, mentre inonda / col sangue ostile il rodano famoso
vene / il volubile sangue ancor t'inonda: / prendi il baston, che
chiome terse / che amor scherzando dolcemente inonda; / ma il vezzoso parlar, che
/ di tauro, e vincitor d'intorno inonda. peri, 14-32: qual fiume
qual fiume altier che fuor del letto inonda. segneri, ii-124: par che
estolle / sovra gli orli del vaso e inonda e spuma. menzini, i-290:
men vago allor che dentro al secchio inonda / è il puro latte onde la neve
di quel piacer che dal cor pieno inonda. -derivare, scaturire.
fabbri, 102: un mar di gente inonda, / vedermi ognun, toccarmi ognuno
: per la dischiusa via la gente inonda / quasi un diluvio. f.
vivo. or or qui forse / filiste inonda: il fero impeto primo / forza
e come fulmine massena / urta ed inonda. 11. diffondersi, propagarsi rapidamente
sì larga vena / per quelle dotte inonda illustri carte, / che sacre sieno ognor
, / ch'ogni lordura sgombra ovunque inonda. tasso, 15-22: son già là
già là dove il mar fra terra inonda / per via eh'esser d'alcide opra
giovane, i-30: giunto là, dove inonda il rio novello, / che l'
e i verdi colli, ove ippocrene inonda, / al quale io vorrei pur,
/ e la tempesta sovra me più inonda; / sicch'io non trovo parte
/ marea ch'ora s'arresta ed ora inonda, / aura che
). chiabrera, 1-ii-232: ovunque inonda l'anfitrite egea, / ovunque per
tu della femmina che alla mala parata si inonda come al premere d'una peretta.
iii- 1-376: il suo viso s'inonda di sorriso come d'un'acqua trepidante
femm. -trice). letter. che inonda, che sommerge, che allaga.
, v-727: era... una inonda zione e invasione di scintille
sì larga vena / per quelle dotte inonda illustri carte, / che sacre sieno ognor
quando succedono le inondazioni, l'acqua che inonda, sormontando le loro sponde [dei
la piena della nera malinconia che loro inonda il cuore, e tal se ne lieva
mezzogiorno della un tempo inviolata china e inonda de'suoi coloni l'arcipelago della polinesia
schiumante. la sua criniera bipartita m'inonda. sento tutte le sue vene e tutti
gran duolo. metastasio, 1-ii-905: inonda il sen di lagrimosa piena / che dal
il lato collo e l'ampie spalle inonda. jovine, 2-43: il prete si
rimove / il tepido eritreo, che quinci inonda / i lidi d'etiopia, e
, 1032: nel lebe colmo ella s'inonda il viso, / scioglie i capelli
/ già l'una e l'altra riva inonda e 'nfiora / arno de gli onor
chioma per l'agil collo rose e ligustri inonda. -in correlazione con l'analoga
è tale / ch'ogni lordura sgombra ovunque inonda. b. davanzati, ii-384
la superba / cervice il crin lussureggiante inonda. panzini, iii-37: una
della femmina che alla mala parata si inonda come al premere d'una peretta.
di ver- saiuoli che a questi tempi inonda l'italia più che mai altra volta
: giugno. per le finestre il sole inonda / la bella stanza d'ima luce
e 'l ciel di luce e di scintille inonda. fantoni, i-200: chi altrui
qual fumo stupendo / di tartaree coregge inonda questo / tuo cesso e t'empie
un dio: / bacio di luce che inonda la terra, mentre alto ed immenso
/... / pallida faccia inonda. carducci, iii-10-145: ricorda in
'l ciel di luce e di scintille inonda. tommaseo, 15-m: or come ricondurre
'l raggio de l'april nuovo che inonda / roseo la stanza tu sorridi ancora /
men vago allor che dentro al secchio inonda / è il puro latte, onde la
onoro / e i verdi colli ove ippocrene inonda. mazzini, iv-6-447: onorar l'
della luce quest'emozione che ora m'inonda, diluviante, paradisa. -degno del
intanto la pioggia entra di sbieco e inonda il grembo ai viaggiatori. d'annunzio,
, i-689: a noi, troppa gioia inonda ora l'anima per discorrervi pacatamente della
serpeggia / sul tuo passaggio trionfale, inonda / serenamente la mia stanza e rompe /
alma luce e bionda / il divo maggio inonda / l'aura turchina e pura,
della femmina che alla mala parata si inonda come al premere duna peretta.
'l rivo abbraccia ch'e'suoi orti inonda, / il rivo, ch'a perir
i-169: del fertil paese / eh'adige inonda, le pendici apriche, / del
di uno scrivere diabolico e pestilenziale che inonda l'arcadia. nieri, 2-26:
: pur sovra ogn'altro alta dolcezza inonda / le giovinette tue palladie piante.
apre la riva e i vicin campi inonda. leopardi, 737: vedi che il
v'accetto. metastasio, 1-ii-905: inonda il sen di lagrimosa piena / che
gli verdi prati, ma di europia inonda, / o gloria de le muse,
7-390: mentre il cielo la terra inonda, ogni picciolo fiume si vede per le
fiume tamigi... quasi mai inonda o cresce straordinariamente, e sino al
arido virgulto / gaudio che m'inonda. rezzonico, xxii-521: lungo il
/ d'esprimer quella che per te m'inonda / turba d'affetti. -capacità
/ di quel piacer che dal cor pieno inonda. -per estens. appesantito dal
: sasselo il gran leman, che mentre inonda / col sangue ostile il rodano famoso
... il cui parlar m'inonda / e scalda sì che più e più
oro, tutto un pulviscolo d'oro che inonda, e la gente si muove in
/ che la spugnosa lingua ammolla e inonda / la spaziosa sua grotta profonda, /
sile e l'anasso e l'alsa inonda, / gran pupilla del mar, vinegia
e spruzzi / una fiumana di concetti inonda / la mente al vate. =
serra / nelle sue ripe e non inonda il piano. gioberti, i-137: la
dinanzi, una folla di novelle sensazioni inonda per questa nuova strada dagli oggetti all'animo
che sopra il non tuo piano i campi inonda. g. capponi, i-437:
, un sole d'oro, / e inonda i corsi d'un divino fuoco.
'l nobil hebro e 'l ricco tago inonda. casti, vi-171: l'amor vostro
/ il tepido eritreo, che quinci inonda / i lidi d'etiopia e quindi lava
il corso, / giunto là dove inonda il rio novello, / che l'alte
la superba / cervice il crin lussureggiante inonda, / d'arme carco guerrier portar
il petto a me come a romito inonda. pananti, 1-6: ha [il
: sale al volto, e quello inonda / d'almo raggio rilucente, / onde
/ e il redentor di suo sudor l'inonda, / piovendo sopra lei sanguine e
sboraori la vadi in mar e non inonda più el paese. patrizi, 3-406:
/ tal il tuo dir i mortai petti inonda / e di pronto voler gli empie
me canagliesco di versaiuoli che a questi tempi inonda di chi l'aveva cucinato.
canagliesco di versaiuoli che a questi tempi inonda l'italia più che mai altra volta
questo torrente di sporca imbecillità che c'inonda, istituiscansi società filodrammatiche, filarmoniche,
/ non è quanto d'intorno il mare inonda, / ronor che segue il merto
e, mar già fatto, / inonda i campi e rumoreggia e frange, /
corso, / giunto là, dove inonda il rio novello, / che l'alte
ferrari, 515: dalle finestre semiaperte inonda / il sol nuovo la stanza, /
soffici, v-5-664: il sole a sfascio inonda il ridente quadro. arici,
perché a le piagge ove 'l sebeto inonda / vicin son nato, ove il pianeta
tate / ch'ogni lordura sgombra ovunque inonda, / ch'argomento mondan più nulla vate
'l ciel di luce e di scintille inonda. pirandello, 7-82: seduta su un
il corso, / giunto là dove inonda il rio novello / che l'alte rive
sifilitica e la prosa eticae la retorica bolsa inonda tutta l'italia. 4.
o di un territorio a causa di un'inonda zione, di un'alluvione
vider quei campi ove l'eu- frate inonda; / videme quei che 'l nilo ancor
dinnanzi, una folla di novelle sensazioni inonda per questa nuova strada dagli oggetti all'
io / il gaudio spanda che m'inonda il petto. pellico, 2-220: occupazione
gli argini e spianate le rive, inonda le campagne. -figur. annientare la
contra il furor che d'ogni parte inonda. siri, iv-1-43: l'armata del
/ sono al furor che lor da tergo inonda. -linea difensiva di uno stato
/ sovra gli orli del vaso, e inonda e spuma nomi, 3-40: bolle
sole che gli martellava sulla schizza e l'inonda. testa nuda. d'annunzio,
, 3-351: qui, dove stige incendiosa inonda, / dove la furie han la
e per tutto m'imbrodola e m'inonda. carducci, ii-3-129: addio, bellissimo
t verde piano / che 'l glanio inonda e la palude ingiunca, / e gaeta
chiome terse / che amor scherzando dolcemente inonda. tasso, 13-i-243: ella da tanti
a l'acre umor si mesce, / inonda la vagina, e fuor se n'
, torrente al rinnovar deltanno, / tutto inonda, scompon, schianta, travolve.
/ d'esprimer quella che per te m'inonda / turba d'affetti, ammirazion,
monte, / che il crin gl'inonda, e voltolando il mena / al mar
/ ove la mosa ed ove il reno inonda, / terra di biade e d'
da lunedì scorso, rai- due manda inonda ogni mattina alle 10. 45la soap-opera secrets