non intendendosi però per detta legge d'innovare cosa alcuna per le baiette di seta e
tenti e di quelli che desiderano innovare. vasari, ii-166: raffaello.
gli urbinati, presono speranza di potere innovare le cose. guicciardini, 350:
auctore di religione pemiziosa e occasione di innovare le cose. papi, 1-3-69: prestarono
auctore di religione pemiziosa e occasione di innovare le cose; in modo che questi
l'arte musica nata per abbellire, innovare decentemente e variare e per tal modo moltiplicare
sono divezzi. sarpi, i-366: l'innovare li antichi canoni con una parola sola
. trissino, i-xvin: si dee innovare per arricchirla [la scrittura],
alla perfezione loro per l'aggiungere ed innovare? panciatichi, 7: non sann'eglino
epistola alli africani, che non bisogna innovare le tradizioni antiche, ma consegnarle a'posteri
3-122: aveva imparato nel laboratorio a innovare, per mettere a frutto le doti
. g. ferrari, ii-286: l'innovare è sinonimo del migliorare, l'immobilità
... sono sempre in faccenda d'innovare. 2. per estens. che
sm. ant. e letter. l'innovare, rinnovarsi; mutamento, trasformazione;
innovante (part. pres. di innovare), agg. letter. che
innovante e trasformante del rinascimento. innovare (ant. inovare), tr.
cosa alcuna. segneri, i-722: l'innovare non è creare; onde ad innovare
innovare non è creare; onde ad innovare giunge da sé la natura nelle opere
vita metodica, e di nulla mutare o innovare, non già per indole pusillanime o
ferrari, ii-286: per gli antichi innovare era sinonimo di corrompere...
, tecnicismi boriosi, non è un innovare né la lingua poetica né lo stile
soperchio desio di voler negli ornati troppo innovare, usciva alle volte di regola. pascoli
, 11-118: per la troppa licenza dell'innovare e per la poca osservanza della buona
questo stato, né per alterare o innovare cosa alcuna nelle sue leggi o polizia,
. il volgo vago al solito di innovare. baldinucci, 7-81: per voler nell'
per voler nell'ornato degli edifici troppo innovare, seguitando il proprio capriccio, talvolta
? carducci, iii-6-486: ma, quando innovare bisogni, innoviamo in armonia all'indole
più conservatrice. ed è più facile innovare dove non sia da smuovere il peso di
... dove è male lo innovare? dove si fa confusione, dove
1-3-117: era suo pensiero... innovare la guerra col signore di milano.
dai padri; per rinnovare e anche innovare con verità e fondamento. d'annunzio,
fratei mio. le sue prove amo innovare / io nell'ignoto. indulgi, o
» nelle alleanze da rinnovare o da innovare. 4. ant. sostituire
in potere di qualunque avesse avuto ardire innovare il governo della repubblica per se stessa
promettendo, avute queste, di non innovare più altro. capriata, 136: promettesse
. segneri, i-722: così ad innovare in se stesso l'antica rettitudine della
.. il cielo e la terra doversi innovare con la trasformazione degli enti inferiori nei
= voce dotta, lat. innovare 1 rinnovare '(da novus '
innovativo, agg. che è diretto a innovare, che comporta innovazioni; che ha
innovazioni; che ha la capacità di innovare; innovatore. = deriv.
innovatore. = deriv. da innovare. innovato (part. pass
innovato (part. pass, di innovare), agg. modificato, cambiato
. per estens. che è diretto a innovare; che ha in sé la capacità
innovator -óris, nome d'agente da innovare 'rinnovare'; cfr. fr. innovateur (
ant. innovagióne), sf. l'innovare, rinnovarsi; cambiamento, rinnovamento,
. locuz. fare, introdurre innovazioni: innovare, svecchiare, ammodernare. -in partic
innovàtio -ónis 4 cambiamento ', da innovare 1 mutare, rinnovare '; cfr.
inovare e deriv., v. innovare e deriv. inovattare, tr.
di pochi invasati, che dicono di innovare, ma non tendono che a divorare
borghesi, tecnicismi boriosi, non è un innovare né la lingua poetica né lo stile
, tecnicismi boriosi, non è un innovare né la lingua poetica né lo stile
stranieri e per la troppa licenza dell'innovare e per la poca osservanza della buona
vita metodica e di nulla mutare o innovare. cantoni, 325: tu, senza
. gioberti, i-221: l'innovare opportunamente nel metodo, come lo sco
dai padri, per rinnovare e anche innovare con verità e fondamento. papini, iv-
, nome d'agente da novàre 'innovare '. novatorio, agg. dir
di fama ghiotto, / per più innovare, ai * novinisti 'ha dato /
gli ordinamenti preteriti, altra volta quelli innovare. machiavelli, 417: per queste
: sarebbe stato compito del partito socialista innovare gradualmente le forme organizzative e trasferire il
soperchio desio di voler negli ornati troppo innovare, usciva alle volte di regola.
stranieri e per la troppa licenza dell'innovare e per la poca osservanza della buona
da una prassi consolidata, stabilita; innovare (in partic. nei confronti di un
gli scrupoli, doveva osare addirittura ed innovare, delle provincie debellate far tanti pascia-
romagnosi, 19-527: se l'arte d'innovare è il capo d'opera del politico
borghesi, tecnicismi boriosi, non è un innovare né la lingua poetica né lo stile
stranieri e per la troppa licenza dell'innovare e per la poca osservanza della buona
consiste in due cose: nel non innovare senza grande utilità esso linguaggio; nell'
inconsiderati che sono sempre in faccenda d'innovare, ma precursore altronde d'ogni sodo ritrovamento
gli ordinamenti preteriti; altra volta quegli innovare. da porto, 1-116: io vi
la letteratura... deve anche innovare secondo che porta la modernità e la civiltà
conservare con decoro di ricchezza; e innovare con vantaggio d'aumento. pascarella, 2-215
vita metodica e di nulla mutare o innovare, non già per indole pusillanime o
radicali si chiamano coloro che aspirano ad innovare di pianta lo stato sociale, troncare il
a case, locali, ambienti urbani: innovare negli impianti e nelle opere di finitura
voluto fare demonstrazione di levare el vicario o innovare altro, parendomi pazzia alienarsi li altri
e conservare con decoro di ricchezza, e innovare con vantaggio d'aumento. tarchetti,
. machiavelli, 1-i-182: quanto all'innovare questi ordini a un tratto, quando
mutar l'uomo, di rifarlo, d'innovare l'educazione, le leggi,
corrispondenze co'malcontenti e co'sediziosi per innovare gli sconcerti e conseguire il fine de'
, 1-2: col cuor gioioso / vò innovare una antica storia. nannini [ammiano
e noi riprenderemo. 21. innovare una scienza, un genere letterario,
stato, né per alterare o innovare cosa alcuna nelle sue leggi o polizia,
, tecnicismi boriosi, non è un innovare ne la lingua poetica né lo stile
e crescendo questo, obbligò un'altra volta innovare li medesimi sforzi delle contribuzioni.
lingua pareva morto. -assol. innovare stilisticamente. carducci, iii-16-299: anche
sviluppatrici non possono cessare lalor funzione d'innovare e di sviluppare. = nome d'
arrivata in ritardo. 12. innovare rispetto ad esperienze culturali tradizionali, al
medesimo prezzo com'era alto il cambio senza innovare cosa alcuna, e ordinando che non
, tecnicismi boriosi, non è un innovare né la lingua poetica né lo stile né
temi rappresentativi innovativi, non tradizionali; innovare temi tradizionali. d. martelli,
, tecnicismi boriosi, non è un innovare né la lingua poetica né lo stile né
della odierna letteratura nostra vogliono ogni cosa innovare. m. gatti [« l'illustrazione