vol. VIII Pag.40 - Da INNOCENTINO a INNOCENZA (17 risultati)

innocente. innocènza (ant. innocènzia), sf. l'essere innocente;

maestro alberto, 27: se dell'accusata innocènzia niente la fortuna si vergognò, la

tenerezza che nel cuor gli venne per la innocènzia di questi due, che, da

francesco, che la sua innocènzia nonché li buoni uomini i quali intercedevono

di grazia eterna, / chiara la mia innocènzia si discerna. firenzuola, 829:

più lodevole e virtuosa che difendere la innocènzia di chi è ingiustamente oppresso? g

qualche speco o fossa / la mia innocènzia e più l'altrui peccato. giuglaris,

par., 27-127: fede ed innocènzia son reperte / solo ne'pargoletti;

virginità, della sua sim- plicità e innocènzia e santità maravigliose cose a predicare.

mai vinto fu alle cupiditadi, di rigida innocènzia. ariosto, 16-25: religion non

giova al sacerdote, / né la innocènzia al pargoletto giova. cellini, 2-61 (

fussi per onor di mondo e per la innocènzia di quello infelice figliuolo che tu hai

debbono esser pecore quanto all'umiltà ed innocènzia, ma non quanto alla stolidezza e dapo-

la bella fanciulla c'ha nome / innocènzia, sì come / veder porete /

corretto nel mangiare, si conservasse nell'innocènzia sua. savonarola, 5-ii-275: lascia

padri e madri, gli fate perdere la innocènzia battesimale, che mai più poi si

senza alcuno indugio, aiutandolo la sua innocènzia, levatoselo in su le spalle, alla