con clamori di gioia, applaudire, inneggiare. - anche assol. salvini
. linati, 25-47: cominciavano ad inneggiare a dirotto le prime allodole della stagione
loro. -lodare, celebrare, inneggiare. dante, purg., 8-125
innegabile. inneggiaménto, sm. l'inneggiare; esaltazione eccessiva; lode esagerata.
. * interminabili inneggiamenti '. inneggiare, intr. (innèggio). intonare
. linati, 25-47: cominciavano ad inneggiare a dirotto le prime allodole della stagione
, / odi il libero e puro / inneggiare dei sensi. 5. tr
, 17-541: io non finirò mai d'inneggiare / quel che da lungi fere,
inneggiato (part. pass, di inneggiare), agg. accompagnato da
. = nome d'agente da inneggiare. innegrire, intr. (
del futurismo, 2: noi vogliamo inneggiare all'uomo che tiene il volante,
osannando irraggiata. 3. inneggiare, tributare lodi, applausi. monti
di paolo iii. carducci, iii-19-375: inneggiare è di quelle metafore che il linguaggio
un lunghissimo tempo. -ant. inneggiare a dio. g. b.
. sono nel loro pieno diritto di inneggiare enfaticamente alle ultime produzioni del verdi.
: però lasciate per ora il sonettare e inneggiare e rimare. 2. scambiare sonetti
alza a ogni fine di seduta per inneggiare alla scienza, per inneggiare alla luce
di seduta per inneggiare alla scienza, per inneggiare alla luce, perché i lumi si
sanza neuno mutamento e perpetualmente sanza inneggiare ad eventi che non abbiamo la volontà di
. cameroni, 26: invece di inneggiare al nulla, si inneggia al rialzo od