. tutti i monti dell'universo; sicché innalzò la piena quindici cubiti su le vette
, poi, per virtù propria, si innalzò nell'aria e disparve (la chiesa
celebrata la messa. il sacerdote invisibile innalzò l'ostia e il calice. palazzeschi,
in età di quattordici anni, mi innalzò dunque molto le coma, e mi
e di siface / molte più belle n'innalzò la gloria. davila, 197:
spiriti e di forme più giocondo / innalzò l'inno ad afrodite d'oro. palazzeschi
] a disaggio nell'antiche capanne, innalzò i rozzi edifizi che poi in reggie
successivamente, e sulle loro ruine s'innalzò il trono di casa savoia. cicognani,
, 642: platone... s'innalzò a formare l'eroe filosofico, che
al cor e la mente / innalzò il volto. 0. rucellai, 2-2-12
fianco il busto folce, / l'altra innalzò con incurvar leggiero / verso le labbra
in mezzo / gittolli al foco, e innalzò voti ai numi / pel ritorno
svelinire, svogliato'. tommaseo, 18-i-791: innalzò gli occhi al cielo...
combatte. tasso, 9-21: la face innalzò di flegetonte / aletto. baldi,
erano attratti dall'ombra molesta su cui si innalzò tenue e leggerissima una spira bianca,
egli i suoi pensieri, e me solo innalzò all'onore di seguirlo. bellori,
dell'investiganti. gesualdo, lxx-438: innalzò roma e italia alla speranza de l'
f. frugoni, 2-403: s'innalzò il fasto, perché presagì rivenuto,
b. davanzali, ii-3: domiziano innalzò la mia riputazione. allegri, lvii-142
attratti dall'ombra molesta su cui si innalzò tenue e leggerissima una spira bianca,
-con metonimia. chiabrera, 1-i-182: innalzò tue mura / la magnanima man de
: investita nella notte la città, innalzò parecchie batterie come a far breccia;.
del letto, così concertata, le innalzò e piedi, infingendo di cavarle le calzette
14-220: nello spiazzo, davanti, innalzò un padiglioncino per i barometri, i
piedi d'altezza, sopra la quale innalzò alcuni disgiunti pilastri. 2.
lite nacque, si sviluppò, s'innalzò nell'aria di quella sera di montagna.
. amari, 1-iii-18: poi s'innalzò sopra tutti per valore e civile prudenza
forza obliò quasi del tutto i doveri ed innalzò il vessillo dei diritti che non gli
questi uffici niuno a questi tempi s'innalzò tanto quanto il maestro delle osterie e
macerie strane. palazzeschi, 1-80: s'innalzò un grido di gioia, un istante
questi uffici niuno a questi tempi s'innalzò tanto quanto il maestro delle osterie e
nume, / fra 'primi t'innalzò seggi del regno. gozzano, i-1241:
: il suo gusto purgato dalle contrarietà lo innalzò ad un grado sublime: egli fu
detto ancora il cavallerizzo maggiore del re, innalzò in sua propria casa un tribunale a
augelli fu l'aquila immortale: / innalzò il volo in parte orrida alpina,
. f. frugoni, 2-403: s'innalzò il fasto, perché presagì rivenuto,
ii- 2-109: egli [platone] innalzò le barbare e rozze origini dell'umanità
pensiero. vico, 3-106: s'innalzò il vico a stabilire questa fisica sopra
il gran colosso / non ha guari innalzò di quesrimpero / sui regni ch'egli
oltre le cime degli alberi, si innalzò rapidamente per la parete. -increspatura
voce più vibrato e più lento, innalzò gli occhi... e fissò in
nume, / fra 'primi t'innalzò seggi del regno. bernari, 3-430:
voce più vibrato e più lento, innalzò gli occhi... e fissò in
mio in età di quattordici anni mi innalzò... molto le coma e mi
il fuoco cominciò ad essere attivo, s'innalzò il sublimato in sottilissime e lunghe spille
uccise e innalzò tabelle. pirandello, 8-607: fa miracoli
de'tempi del marchese del carpio s'innalzò del 30 per 100, cioè il
te cortese: / e così favellando innalzò il dito, / e verso la novella
a tromba turbinosa, la quale s'innalzò a ciel sereno, s'inalberò vorticando,
lessona, 2-355: innalzò dunque un ampio locale nel quale attivò
bassà, procedendo con modo turchésco, innalzò le sue diman- de. magalotti,
voce più vibrato e più lento, innalzò gli occhi... e fissò in
la fune, volteggiando con salti altissimi s'innalzò ad un chilometro di altezza, poi
alterthums'di winckelmann (1764) che innalzò l'arte greca a paradigma per gli artisti