nefrite, da acuta in cronica e probabilmente inguaribile. pea, 7-16: un languore
non più giovine, malata d'inguaribile passione, attaccata al suo uomo con la
tosi un po'ma sempre allettato e chiaritosi inguaribile, era ancora in casa.
quale ritornava ogni volta con un'illusione inguaribile, ripartendo ogni volta rattristato e deluso
donna non più giovine, malata d'inguaribile passione, attaccata al suo uomo con
il fascismo sono espedienti attraverso cui l'inguaribile fiducia ottimistica dell'infanzia ama contemplare il
uomo un barbaglio di verità della sua inguaribile sudiceria, ma è troppo tardi.
la] mia disumana e, pare, inguaribile « cerebralità » e paradossale inverosimiglianza delle
italiane lo chiamano arzente o, per inguaribile mania di esotismo, brandy. pavese,
suoi fatti strettamente privati dalla sua inguaribile vanità. alvaro, 7-119:
un colpo come un morso, la stessa inguaribile fiducia negli uomini. -rifl
germe di una malattia tormentosissima ed inguaribile, una specie di anemia, di
voi? 3. ant. inguaribile, senza speranza, disperato (lo
. 5. ant. giudicare inguaribile. cavalca, 19-352: lo quale
! rispose il professore. di un male inguaribile, pare; conseguenza della tifoide ch'
più speranza di guarigione, incurabile, inguaribile (per lo più al plur.)
la vulva ed è quasi sempre inguaribile. - ant.: ulcera, cancrena
procurata o affrettata somministrando a un malato inguaribile dosi letali di farmachi per sottrarlo alle
, il fascismo sono espedienti attraverso cui l'inguaribile fiducia ottimistica dell'infanzia ama contemplare
noi per tutta la vita, male inguaribile, la fatalità della nostra debolezza.
sui tessuti, risanandoli di un male inguaribile. pavese, 5-64: tra le nuvole
-lasciare qualcuno per cura giudicata: considerarlo inguaribile; pronunciare su di lui una prognosi
può essere medicato; incurabile, inguaribile (una fe rita,
ant. rendere cancheroso; fare diventare inguaribile. -al figur.: inasprire, esasperare
ferita); peggiorato, aggravato, inguaribile (una malattia). bronzino
ferita, una piaga); diventare inguaribile, aggravarsi, peggiorare (una malattia
una piaga, una ferita); inguaribile (una malattia). -al
e la gloria. 5. inguaribile, mortale (una malattia).
malati incurabili. -sostant. malato inguaribile (e anche malato cronico: e
condizione di malattia incurabile, di malato inguaribile; gravità estrema, cronicità.
di miseria nera o di una malattia inguaribile e mortale. silone, 8-11:
. gatta1, n. n. inguaribile, agg. che non è guaribile,
[s. v.]: * inguaribile '... da non poter guarire
[s. v.]: 'inguaribile '... insanabile. che
come una malattia, come una manìa inguaribile. marinetti, 2-i-155: senso carnale
e le guance del suo figlio dichiarato inguaribile dalla scienza. soldati, 2-440:
nella propria malattia, una malattia tropicale inguaribile. 2. figur. persistente
si passa ad un cinismo assoluto e inguaribile. pirandello, 5-497: a proposito
ungaretti, xi-88: il nomade è inguaribile: il deserto è un vino,
nel sangue. gobetti, 1-i-848: un inguaribile romanticismo le diede il necessario distacco dalle
era subito apparso, nel suo ottimismo inguaribile, un acquisto meraviglioso.
liberazione. = comp. di inguaribile. inguarnaccato, agg. letter.
refrattario a ogni rimedio; incurabile, inguaribile (una malattia, una ferita o
. raro. l'essere insanabile, inguaribile. - al figur.: irrimediabilità.
, d'inimici. 7. inguaribile, incurabile (una malattia).
« allora, non è una malattia inguaribile? »... « dipende »
morire. 2. figur. inguaribile, maligno. serafino aquilano, 254
malattia, una piaga); cronico, inguaribile, irrimediabile. gemelli careri,
di redimersi, incorreggibile. -anche: inguaribile. 4. sfuggente, inafferrabile.
non può essere risanato; insanabile, inguaribile. - anche al figur.
sciocche. -figur. inestinguibile, inguaribile. buonarroti il giovane, 9-646:
è possibile far regredire; permanente, inguaribile (una lesione, un'alterazione).
vedere, a volta a volta, impiegato inguaribile e borghese, visionario e ingenuo;
mastini. ecco perché il nomade è inguaribile; il deserto è un vino, ed
angoli dei palazzi: rimase il lazzaronismo inguaribile, l'ozio eretto a sistema di
mastini. ecco perché il nomade è inguaribile: il deserto è un vino, ed
scia la signora ada ricordandosi di essere un'inguaribile meteoropatica. meteoropatologìa, sf
nella propria malattia, una malattia tropicale inguaribile... « la micosi fungoide?
primo (implicito) è il mio inguaribile vizio medesimo, e cioè l'indomabile
sanato, che ha esito infausto, inguaribile (una malattia, una lesione,
sentenza di morte su qualcuno: giudicarlo inguaribile. pirandello, 8-447: comprese bene
palpebre: con riferimento a una cecità inguaribile). pirandello, 7-591: aveva
ojetti, iii-67: la pacchiana provinciale inguaribile incertezza e timidezza dell'italia. soffici
anche -allo stato attuale della scienza - inguaribile. si chiama paranoia. bacchelli,
speranza (con valore aggett.): inguaribile; irrecuperabile, incorreggibile. boccaccio
definitivamente la salute e resistenza stessa; inguaribile (una malattia). -anche al
loro, senza volerlo, col suo male inguaribile. quasimodo, 1-42: la vita
idea fissa d'una miseria ereditaria, inguaribile. -far esistere. graf
silone, 5-196: « sei inguaribile » disse. « hai una capacità
non ha affatto eliminato la malattia che resta inguaribile ». = cfr. ingl
primo... è il mio inguaribile vizio medesimo. 22. in
, a volta a volta, impiegato inguaribile e borghese, visionario e in-
volta per volta le cicatrici liceali della mia inguaribile ignoranza. = comp. dal
12-508: se ciò si debba a nostra inguaribile xeno- filia o a disinteressato amor di
no da taluni, ma sempre sincera inguaribile e disintossicatrice. = nome d'azione
condizione di malattia incurabile, di malato inguaribile. – al figur.: estrema gravità
inguaribilità, sf. invar. l'essere inguaribile, incurabile (una persona o una
). = deriv. da inguaribile. inguippo, sm. dial