dante, inf., 15-62: quello ingrato popolo maligno / che discese di fiesole
università è stato abbattuto, perocché lo ingrato popolo mai non rende altri meriti.
cui gusto, cioè, non è né ingrato, né grave, e può bersene
gioberti, ii-246: la monarchia un ingrato eccesso; / tinto di simil macchia abborrirei
e così s'adonò la rabbia dell'ingrato e superbo popolo di firenze.
fuggon le caste dee, fuggon l'ingrato, / e l'amicizia de'potenti e
] di sapore è agro e non ingrato, ma è di facil corruzione e presto
ninfa? / ahi d'opra graziosa ingrato merto! marino, 1-159: e 'n
di vita. tasso, n-ii-252: ingrato, dunque potesti mai credere ch'io
amanti / amico, e 'l mondo ingrato / amando, a che son nato
faticosa; lavoro pesante, stancante, ingrato. tommaseo [s. v.
tu però sì da poco, sì ingrato, sì inumano, sì fiero, che
. morelli, 278: non essere ingrato de'benefici ricevuti, riconoscigli da chi gli
nuovi, git- tiamo l'anatema dell'ingrato alle teoriche applicate sin'ora. idem
: ma a colui il quale è ingrato, perché ne fa arte e non ristora
inonda, / esser detto non deve ingrato in tutto. idem, 20-123: armi
., 1-66: l'uomo è ingrato a domenedio, e 'l multiplicamento delle cose
dirà alcuno) non darai tu a uno ingrato, che tei chieggia, consiglio?
dolci, in ch'io riponga / l'ingrato avanzo della ferrea vita, / eleggerò
e selle, / e contr'il mondo ingrato e ciel avaro / ti faccia sort'
354: ahi pazzo, ah! cane ingrato, / bestia arrabbiata che non hai
ci facciamo dei nemici. -l'ingrato colle bestie si conviene, che non sa
, cioè timido con gli uguali, ingrato con i benefattori, superbo con gl'inferiori
. idem, iii-3-102: fu così ingrato alla propria benefattrice che dell'ingegno non
: del benefizio il peso odia 1'ingrato / nel suo benefattor. foscolo, iv-403
i-76: del benefizio il peso odia l'ingrato / nel suo bene- fattor. foscolo
che il sommo pastor, non sendo ingrato, / recordato del suo precessor tanto /
contrario da biasimare, per non parere ingrato, ho meco stesso proposto di volere in
e1 suo sapore, con un amaro non ingrato al gusto, ha un poco del
gli antichi / benefici che prodighe a l'ingrato / recàr le muse. leopardi,
sassi. cattaneo, iii-4-10: un governo ingrato e villano li conduceva in breve a
altro piacer non s'ha dall'uomo ingrato, / se non buttargli in occhio il
-dar calci alla greppia: mostrarsi ingrato. -dare due calci in un pugno
vendetta. ed oggi / tu ne disprezzi ingrato, e ne calpesti. foscolo,
. giamboni, 131: quegli è ingrato, cioè isconoscente, che s'infinge
corrente, da rendere poi necessario l'ingrato compito di rimettere al posto le cose,
la cosa a punto. serà bene ingrato poi, se negassi di aiutarmi in questo
miscredente terra del suo eletto, ma ingrato popolo. forteguerri, iii-58: non
uno caritativamente ti ama, tu se'ingrato a non amare lui. =
/ ch'ognun te ne terrebbe molto ingrato. 12. ant. cagione
mai, salvo meritando il nome d'ingrato! dossi, 756: avèa saputo il
volto fontana oggi si scema, / populo ingrato; non usar più scuse; /
l'uom di sua vita al verno ingrato, / di cave rughe e di canute
/ in questa ultima etate al mondo ingrato; / né pòssi a tal bellezza
. ed oggi / tu ne disprezzi ingrato, e ne calpesti. pananti, i-58
: segui torme del padre d'essere ingrato a santa chiesa, e non solamente ingrato
ingrato a santa chiesa, e non solamente ingrato, ma persecutore, che più vescovi
parean dal natio loco / da l'ingrato villan con fumo e foco. berni,
vuoisi indigena di siberia, dove pel suo ingrato odore, si adopera in decozione
contrario da biasimare, per non parere ingrato, ho meco stesso proposto di volere
dati, vii-1-78: e nel silenzio ingrato / gli omeri stringe e si colora in
vero, onde si parte / quest'ingrato, dirà senza defetto. boccaccio,
forse, così partendo, / meno ingrato sarò: forse talvolta / comunica sventure
mia; / e s'io ne fosse ingrato, farei male. intelligenza, 112
. / forse così partendo, / meno ingrato sarò: forse talvolta / comunica sventure
13-24: poter con lui communicar l'ingrato / pensiero il traditor si persuase.
medesima non ti condanna tanto più per ingrato? paoletti, 1-2-348: questo è
alfin, quantunque accorto, / chiamarsi ingrato e confessare il torto. d. battoli
fontana oggi si scerna, / populo ingrato. marino, 220: rimira ignuda
/ fur l'opre sue da quel popolo ingrato, / che solo a'iusti manca
nondimeno per non usare officio di uomo ingrato a chi, perdonemi egli, contra
polizia ha però il ruolo, forse ingrato, ma socialmente necessario, di controllare da
campanella, i-238: deh! mira, ingrato, su quell'alto legno, /
. segneri, ii-40: dimmi, ingrato, c'hai tu mai fatto per corrispondermi
pensarono che più utile era raffrenare lo ingrato e sconoscente popolo la carestia, che
disegni animati, caratterizzato dalla mente faticoso e ingrato '. e, tuttavia, prevale la
/ in questa ultima etate al mondo ingrato; l né pòssi a tal belleza
3-205: mi chiamerete forse ingiurioso e ingrato alla mia patria, s'io dicesse che
proprio viso! / specchio fallace, ingrato. lippi, 7-45: e dov'ell'
5-18: seguì torme del padre d'essere ingrato a santa chiesa, e non solamente
a santa chiesa, e non solamente ingrato, ma persecutore, che più vescovi
. marino, 210: specchio fallace, ingrato, / se vagheggiar t'è dato
uomo a sé confidentissimo ma né anche ingrato al re. berni, 3: e
messo in galea senza biscotto / l'ingrato vulgo, e senza alcun piloto / lasciato
: hero... el doloroso e ingrato decessio del natante leandro caldamente sospirava.
.., ora mi attristano coll'ingrato strepito, né più mi sembrano chiare.
. raimondi, 3-332: mi sembra ingrato e orgoglioso il destino dei poeti (di
di sì prava dilicatura che le paresse ingrato a vedere una città salvata, un
finalmente del luogo ove si trova l'ingrato suo amante, vola per impedire le
è, non è nato per essere ingrato né immemore di chi gli ha destato i
: ah, sesso [femminile] ingrato e discortese... levatevi or ora
per ch'a me sol ti mostri ingrato, / o vago e forte pastorello
sgherro e tutto, / ma non ingrato. nievo, 861: due giovani partistagno
colui che impetrava la misericordia per lo ingrato, ma solo per la miseria e durizia
'l vero, onde si parte / quest'ingrato, dirà senza defetto. boccaccio,
dimagrando; e per chi? per un ingrato. ha sempre finto di volermi bene
di quella, ed è dimentico, ingrato del servigio ricevuto da quella di prima
xxx-1-161: puossi ancora sentir un certo ingrato / odor malvagio, un bulicar dimesso
è il tuo crudel desio; / ingrato! e non son io, / che
da percepire, e diviene infingardo ed ingrato; il ricco un'imposta da pagare
, una fatica, ecc.); ingrato. salvini, 41-385: come una
buonarroti il giovane, 9-388: padre ingrato, / padre disamore voi, padre
. varchi, 23-142: l'essere ingrato è cosa da dovere essere per sé
ricevuto, che non sente gratitudine; ingrato. guittone, i-20-119: non è
ne insanguinarei insino all'unghie, cane ingrato e disconoscente. tommaseo, 5- 468
dante, inf., 15-66: quello ingrato popolo maligno che discese di fiesole ab
disdegno ciò che mi scrivi di questo ingrato. -prendere a disdegno:
e d'altri danni fatti loro per lo ingrato popolo maligno. leonardo, 7-i-150:
dalla propria simpatia; misconoscere; mostrarsi ingrato e irriconoscente. giusto de'conti
disgrazióso, agg. ant. ingrato. allertano volgar. [tommaseo
, / disgustoso, / e d'ingrato / all'odorato, / che lo vuol
da s. c., 17-2-8: ingrato è chi '1 beneficio niega
beneficio niega d'avere ricevuto, ingrato è chi 'l disinfigne. per
mi addolora solo e anzi tutto l'apparire ingrato, e disobbligante a chi m'abbia
posso dispensarmi dal dirvi che siete un ingrato, ma se volete andare, andate,
aridi i fior, l'aria pesante, ingrato, / dispettoso il tumulto, aspra
, 3-135: né ti dispiaccia il sapore ingrato [di una certa medicina],
serva la desia; ma un figlio ingrato, / che, per domarla appieno,
la trinitas produce molte radici di non ingrato odore et al gusto costrettive, di
bonichi, 89: ben si può dire ingrato / quei che riceve il ben,
suggestivo). -anche: stonatura; rumore ingrato, frastuono. frezzi,
che quel pericolo o assalto non le era ingrato. 2. figur. deviazione
/ chiaro lampeggia il dì; se fugge ingrato, / vede cader su le campagne
amaro / cassandra, e 'l vulgo ingrato / suoi divini furori ebbe in dispetto.
: disgraziato, infausto, dannoso; ingrato, spiacevole; faticoso, laborioso,
governo / (perfido, iniquo e ingrato) / alla falsa menzogna il doppio core
messo in galea senza biscotto / l'ingrato vulgo, e senza alcun piloto /
. francesco da barberino, i-225: ingrato è chi da noi / riceve e
mai, salvo meritando il nome d'ingrato! 18. essere probabile,
sospettare. ariosto, 5-73: questo ingrato, perfido e crudele, / de
. 9. ant. sapore ingrato, acidità. libro di sydrac,
. -difficile da pronunciare, di ingrato suono, aspro (sillabe, parole
114: o fra'minori, e o ingrato coro, / sarà già mai che
il sole, stolto chi noi conosce, ingrato chi noi ringrazia; se tanto è
fu, perché fracido si estrasse e d'ingrato odore, o ciò fosse per l'
cu tanea o correggerne l'ingrato odore. = voce dotta,
soffre amore irato / l'empietà del core ingrato. s. maffei, 6-5:
musso, 176: quest'è l'uomo ingrato, microcosmo, epitoma del maggior mondo
: il bue che pascola, pare un ingrato, perché colla sua zampa lenta e
stagion in duro esilio / lunge dal tebro ingrato erraste, o muse, / e
]: 'esipo', untuosa mucilagine d'ingrato odore, tratta dalla lana della gola
luce. alfieri, 6-270: così ingrato / sì disleal, sì doppio e
un aspetto meschino, raggrinzato, di sapore ingrato, ed a poca farina unisce molta
come quisti doni tu gli guasti, / ingrato!... forte ti
e dottrina, sì che esso non paia ingrato. maestro alberto, 119:
marino, i-210: specchio fallace, ingrato, / se vagheggiar t'è dato
del sangue mi parla in favor di un ingrato. sì, indegno! pagherò i
abominazione. giusti, ii-265: ozio ingrato che mi toccò a succhiarmi qua
/ brutto ladron, villan, superbo, ingrato. tassoni, ii-2- 130:
discacciati. cattaneo, iii-4-10: un governo ingrato e villano li conduceva in breve a
aspetto meschino, raggrinzato, di sapore ingrato, ed a poca farina unisce molta
quanto fece per me: non sono ingrato. / ma ch'io di nuovo esponga
, vii-403: non sarò però tanto ingrato ed irriverente ch'io lasci d'additar qualche
cinto di tal virtù, che ancora ingrato / ti vuol esser cortese a tuo dispetto
la guancia? pirandello, 6-73: brutto ingrato! feccia d'uomo!
e sudi; / ché non risponde ingrato a sue costanti / vigili cure il
son certa che t'accorgerai / quanto ingrato e di fede mancatore / fosti e
, in ch'io riponga / l'ingrato avanzo della ferrea vita, / eleggerò.
17: l'asinaccio villan, perfido, ingrato / (che ben è padre della
, inf., 15-66: quello ingrato popolo maligno / che discese di fiesole
perenne; i frutti hanno sapore piuttosto ingrato e si usano, come anche le
il pastor perfido, / frenò con ozio ingrato i venti nèreo. = dal
nel rimanente terreno arido per se stesso ed ingrato vi era cresciuto e misero e rado
dell'ardor mio / è ricoperto / d'ingrato oblio? / io vo'fornire /
rimanente terreno arido per se stesso ed ingrato vi era cresciuto e misero e rado.
.. e lo francheggiava dalla taccia d'ingrato. 5. ant. spedire
dette via / dieci talenti a uno ingrato che, / credo, non li vorre'
contro cherasco. tommaseo, i-87: ingrato, io di terribili / gioie e
te rivolge il piè fugace / quell'ingrato garzon che ti ha delusa. aleardi,
pegni vuoi da me? t'adoro ingrato; / fuggitivo or ti sieguo; /
amaro / cassandra, e 'l vulgo ingrato / suoi divini furori ebbe in dispetto
che non gli è mestier nuovo né ingrato quello di venedico caccianemico. svevo,
gareggiatore, ma discepolo di platone quantunque ingrato, aristotele. menzini, i-96: odasi
di una voce di suono stridulo e ingrato. -tana di gatti: locale dove
suo grado, il suo voto era ingrato. -di grado (con valore
: non avere esitazione a mostrarsi spregevolmente ingrato, pur di ricavarne utili e vantaggi
131: non è grande fatto dare allo ingrato e perdere; ma quella è cosa
131: non è grande fatto dare allo ingrato e perdere; ma quella è cosa
avere / il beneficio suo vano et ingrato / e per fare a se prò,
sentirli cantare. -mal grato: ingrato, sgradito. leopardi, 19-154:
tornati nella grazia di madonna dopo l'ingrato abbandono. giusti, 4-i-304: un
l'inclemenze, / con dir: l'ingrato mi tradì, / vo'pinze /
che galleggia come zaffarano, d'odore ingrato... il falsificato con terra rossa
dentro composto di spicchi bianchi di sapore ingrato misto di agro e di dolce.
me, io sarei via più che ingrato a rifiutarla. -figur. ritenere
27: se alcun fosse folle ovvero ingrato, / no 'l tardi far lontano
come quisti doni tu gli guasti, / ingrato!., forte ti dee strigner
, ii-52: col vulgo vile, ingrato, sciocco e ignaro, / usar non
, ch'i'paia manco ignorante e ingrato che sia possibile. lippi, 2-15:
1-155: ignorante... vale ancora ingrato, zotico, villano, e poco
. disconoscere. fazio, i-17-39: ingrato è ben colui a cui l'uom face
2. che riesce difficile, faticoso, ingrato, noioso a leggersi (uno scritto
.. pensando il suo essere ufficio d'ingrato citta dino, se,
per che più si confonda un uomo ingrato. loredano, 1-124: la virtù
capestro e il bastone. -raro. ingrato. - anche sostant. guadagnali,
cor, della mia alma, / ingrato, a che tentar del puro fiore /
xxx-10-91: piacciati almen del mio viver ingrato, / del fatai corso, e de
ha obligati d'immorare sopra un così ingrato articolo. = deriv. dal ven
tuo; acciò che forse volendovi andare ingrato, impacciato o per villa o per buoi
, e altre volte assai questo fiume ingrato imperversò contro quella città che diedegli tanto
beato), di ingratitudine (da ingrato), ecc. imprónto1,
per te, non ti vorrei, / ingrato, improverar. folengo, ii-
o poco diligente, che disobbediente et ingrato: e così l'ho ritolta sùbito
non tutti inameni. -ostico, ingrato (uno studio). manni,
muovermi di nuovo per la causa d'un ingrato, d'un bugiardo, d'un
l'inclemenze, / con dir: l'ingrato mi tradì; vo'pinze / render
fia, signor, che pindo / ingrato taccia. 2. figur. inalterato
mi soccorrete; converrò pagar per uno ingrato ducento fiorini con molto incomodo e sinistro
[la fanciulla], io sarei uno ingrato, sendo ancora a tempo, a
talor mai gl'increbbe, / nel seno ingrato e nudo, / che mai da
indarno, o bella nice, / ingrato tu mi chiami. foscolo, sep.
/ ch'ognun te ne terrebbe molto ingrato. guicciardini, i-49: niuna cosa
tarchetti, 6-ii-691: egli è un ingrato, è un'indelicata creatura, non
. aretino, 9-285: chi è ingrato, chi è inesorabile... oda
nel biasimo o d'infacondo 0 d'ingrato, manchi anzi in me l'eloquenza che
raschierò per iscambiarlo / e metterve l'ingrato, avaro e vile / imperador re
, / e le mie d'esto ingrato / tante e sì gravi e sì giuste
versi più infelici. -sgradevole, ingrato (un suono). fiacchi,
tanto tranquilla. -inclemente, rigido, ingrato (il clima). galanti,
, cioè timido con gli uguali, ingrato con i benefattori, superbo con gl'inferiori
agli amici, infestatore de'quieti, ingrato de'benefici. buti, 1-784: la
divino. comisso, 7-177: ah! ingrato mondo! la mia carriera infranta e
infrascar la verità dell'istoria, essendo ingrato a'morti per celebrar li vivi
rendi a'tempi nostri, al mondo ingrato / l'antiche usanze del secol primiero,
piccolomini, 1-307: oltra l'animo ingrato, mostrano argomento di poco ingegno.
, / e le mie d'esto ingrato / tante e sì gravi e sì giuste
). con ingratitudine; con animo ingrato, irriconoscente, immemore dei benefìci ricevuti
scritti. = comp. di ingrato. ingratézza, sf. ant
servire. = deriv. da ingrato. ingraticciaménto, sm. ant
. ingratitùdine, sf. l'essere ingrato; mancanza di gratitudine,
donazione fatta a chi si è manifestato ingrato verso il donante e, nei casi
verso il quale taluno si è dimostrato ingrato). boccaccio, viii-1-4: comeché
. -pagare d'ingratitudine: comportarsi da ingrato, rendere male per bene.
'grato, riconoscente '. ingrato (ant. engrato), agg.
francesco da barberino, i-225: ingrato è chi da noi / ri
dicendo: e'me 'l dovieno. / ingrato è non già meno / chi
colui che finge di non ricordarsi. / ingrato più chiamarsi / dea colui che
non redde sa possa. / ingrato... /... sovra
da s. c., 17-2-8: ingrato è chi 'l beneficio niega d'avere
beneficio niega d'avere ricevuto, ingrato è chi 'l disinfigne; ingrato è chi
ricevuto, ingrato è chi 'l disinfigne; ingrato è chi non lo rende;
, inf., 15-61: ma quell'ingrato popolo maligno / che discese di
grato a santa chiesa, e non solamente ingrato, ma per secutore,
bambagiuoli, xxxvii-14: dell'uomo ingrato scende ogni viltate. seneca volgar.,
argomenta timoteo... che non è ingrato per avere morta la moglie,
fatto alla donna, e quanto ingrato e quanto / isconoscente le sia stato,
dicessero, * per essere stato ingrato al suo oste'. sarpi, i-2-169:
mido con gli uguali, ingrato con i benefattori, superbo con
199: l'uomo naturalmente è ingrato perché si fa centro di tutte le cose
tuo divino stato / tonte del volgo ingrato / ricompensar tentai, / non
. cavalca, 11-13: io sono ingrato di tante grazie, e non sono
11-135: male si ricordava ed era ingrato e ingratissimo de'benefici ricevuti egli e'
, 8-9 (310): acciò che ingrato non paresse di questo onor fattogli dal
adiro che no'fa 'l lione, / ingrato d'ogne bene e scognoscente.
, 1 (11): non essere ingrato del benificio hai ricevuto tu e'tua
che non intendeva per modo alcuno essergli ingrato della salute che per opera sua aveva
lo sapevo. -con litote. non ingrato: grato, riconoscente. buonarroti il
rado son di rispiarmo. -popolo ingrato, gente ingrata: gli ebrei (in
per forza e grazia e ingegno lo ingrato e sconoscente e di durissima testa popol
: [dio] tu su 'l popolo ingrato il braccio alzasti, / tendendo il
riman con pene / chi a lo ingrato serve. petrarca, 360-109: di
il tutto. ariosto, 5-73: questo ingrato, perfido e crudele, / de
1-209: di raro occorre che un ingrato capiti bene. c. i. frugoni
frugoni, i-6-219: sigismondo è quell'ingrato / ch'ogni dì ben pizzicato / dee
ciò mi assolve abbastanza dalla taccia d'ingrato. cesari, 1-2-330: dio adunque è
tarchetti, 6-ii-691: egli è un ingrato, è un'indelicata creatura, non
sì, per lui e per quell'altro ingrato, più del suo dovere.
: che ti mandò già mai, ingrato giuda, / che 'l tuo maestro àbbi
a morte? tasso, n-ii-252: ingrato, dunque potesti mai credere ch'io
! d'annunzio, iv-1-29: -ingrato! ingrato! - esclamò elena, ferita dalla
ah figlia ingrata! sbarbaro, 1-75: ingrato uomo! così ringraziate chi vi fa
: stolto pensiero è il nostro, e ingrato operare, qualora, disubbidendo i comandamenti
la donna accusava di quello atto / ingrato e discortese, che renduto / in
/ te pavé il tempo, te l'ingrato oblio, / quando a i gran
ingrati? passeroni, iv-35: or l'ingrato silenzio avendo a sdegno, / degli
ha mille ragioni di rimproverarmi il mio ingrato silenzio. borgese, 6-9: questa o
loro sperimenti in un terreno sterile e ingrato. algarotti, 1-viii-171: la lingua francese
... è un terreno molto ingrato per la poesia. targioni tozzetti,
al bifolco, che ignaro sul solco ingrato geme, / dalla grama scarsella gli ultimi
vostro mezzogiorno. -con litote. non ingrato: ferace, ubertoso. c.
reo nappello, / ove non duro ingrato bronco alligna, / ritorno a te d'
: di lagrime amare / si pasce amore ingrato, / e non se può saziar
stato / da le man de l'ingrato empio signore. goldoni, x-913: donne
< iterato, / non vi fidate dell'ingrato amore. bianconi, xxiii-203: tutto
1183: oh crudeltate estrema, oh ingrato core, / oh donna ingrata, oh
son certa che t'accorgerai / quanto ingrato e di fede mancatore / fosti e
di quella, ed è dimentico, ingrato del servigio ricevuto da quella di prima
cor, della mia alma, / ingrato, a che tentar del puro fiore
petrarca, 268-20: ai orbo mondo, ingrato! / gran cagion hai di dever
, s'io partendo lascio il mondo ingrato / di farti oltraggio, ovunque avrò
/ che m'avventò dal ciel destino ingrato. c. bini, 1-104:
! / impara da costei, secolo ingrato. 5. che ripugna al
7-15: nel fiutarli sono di colore ingrato, nel succiarli salati, nell'assag-
intorno le narici ed hanno croste overo ingrato odore, e propriamente si chiamano ozene.
del gelsomino? -con litote. non ingrato: gustoso, gradevole. mattioli [
. al gusto acute e di non ingrato odore. c. campana, ii-4-12-104:
pezzi, ne risultava un misto non ingrato al gusto. c. dati, n-93
sapore rustico sì ma sustanzioso e non ingrato. a. cocchi, 4-1-82: il
d. sestini, 54: non è ingrato al gusto. -indigesto. massonio
. del papa, 5-56: suono ingrato e spiacente... chiamiamo quello nel
dicon percosse il lor difetto, e ingrato / rendeno il suono. d'annunzio,
parente. -con litote. non ingrato: piacevole, armonioso. bembo,
altro di vincitori insieme e di vinti non ingrato spettacolo a messer pietro...
ispida ingrata. -con litote. non ingrato: bello, aggraziato. guerrazzi,
canadà, paese sterile, freddo, ingrato, di pochissima popolazione. milizia,
in solitudine sì nera, in clima sì ingrato che ivi non gli rimanga di che
/ e tutto ben vo- lire -ritorni ingrato. poesie bolognesi, v-344-65: siano
che 'l loro malfare agli amanti ène ingrato. attribuito a petrarca, xlvii-
, / pensa che tempo assai più ingrato e caro / porla in parte contentar
mossi, abbandonando tacque, / da l'ingrato suo fren tirato e volto. vasari
fato: / vento infido e legno ingrato / ove porti il nostro ben? a
ragazzi il dì di san martino / ingrato giunge a rammentar che ornai / a
d'ogni premio cassi, / dall'ingrato mattin fur sopraggiunti. botta, 5-18:
, 338: quel che ai miei sensi ingrato / parso sarebbe senza te, e
. i. frugoni, i-13-198: ingrato cocchio, a che su pronte e lievi
colonna, 2-5: e1 silvano fraxino ingrato alle vipere. sergardi, 67:
/ le mal chiuse finestre un vento ingrato. passeroni, 1-120: se restìo /
, in un riflesso che gli batteva ingrato sul volto, eran come d'un altro
tuo; acciò che forse volendovi andare ingrato, impacciato o per villa, o per
franco, 4-98: rimproverandomi gravemente l'ingrato uffizio, mi punse a ricorrere a la
così il v [erso] 395 è ingrato perché dovea esser quadrisillabo tronco per succedere
noi, togliendoci il superbo e lo ingrato de le vanità, de le intenzioni
. 12. locuz. -essere ingrato a fare o di fare qualcosa:
continuiate la valorosa usanza. -essere ingrato di qualcosa: esserne avaro. menzini
menzini, i-266: io pur non sarò ingrato / di bei versi lusinghieri: /
esser lodato. -essere, stare ingrato a qualcuno: essergli, renderglisi antipatico
, costui nimico a galba, statogli ingrato dell'aver scoperto il balloccar di verginio
la sua gran fama. -essere ingrato verso qualcosa o qualcuno: non attribuirvi
chi è stato verso il vostro valore ingrato, o io o la vostra fortuna.
maniera più ingrata. -non sarò ingrato: formula di cortesia che assicura di
d'insulto all'altrui probità. -restare ingrato: dar prova di ingratitudine. bandello
si chiamò per contenta. -vivere ingrato: dar prova d'ingratitudine. c
il mio riverentissimo desiderio di non vivere ingrato verso la beneficenza di v. m.
. proverbi toscani, 158: l'ingrato colle bestie si conviene, / che
benefizi, cerca qual sia il più ingrato uomo del mondo. botta, 6-i-426
/ dizendo: huomo che sei molto ingrato, / tu me voi oltragiare pur
la iniquizia del padre, d'essere ingrato a santa chiesa, e sempre fue
solo non conveniente, ma sconvenientissimo e ingrato. -immotivato, infondato (un'
: in qual significato nerone fosse realmente ingrato, spietato e inobbediente, e come
innorme e brute, / dal vulgo ingrato e nel mal dire accenso. s.
4. sgraziato, sgradevole, ingrato (la voce). baldelli,
dirlo, il brutto / nome d'ingrato, l'insoffribil nome / di traditor.
accusato... iniquamente per debitore ingrato e insolvibile. boccardo, 1-1041: un
/ di sì bestiale insulto e troppo ingrato / gran meraviglia il paladin si prende.
in egitto, / perché il tuo sguardo ingrato non m'infiamme, / poscia che
/... / s'igli è ingrato,... degno di cruda
, 200: rimane bianco e senza ingrato odore, e sarebbe [questo catrame]
perch'al nome di te non sembri ingrato? -indica la classificazione di una
tra le tazze soverchie, ebro ed ingrato, / lacerò tinventor del vin dorato
, acciò che forse, volendovi andare ingrato, impacciato o per villa o per buoi
pur m'adiri / e chiami amor ingrato, / che m'involò sì tosto
, come riescono i servigi fatti allo ingrato popolo di firenze. m. villani
come un cavolo / quel ragazzaccio, ingrato, impertinente, / e il tolsi meco
agg. che non dimostra riconoscenza; ingrato. = comp.
ricorda i benefici ricevuti; sconoscente, ingrato. varchi, 23-297: non
un uomo inumano, irricordevole e ingrato, che tu non abbi caro
, 40-67: chi sarà quell'uomo così ingrato che... ogni sua voglia
piccioli pezzi di legno, di non ingrato sapore. sassetti, 125: vienci l'
sue forze, se non vuole essere ingrato di tanto benefizio, ma noi veggiamo questa
pozzi, ne risultava un misto non ingrato al gusto. campanella, 4-319: il
a lamentarsi del re e a chiamarlo ingrato. pallavicio, 1-251: iutuma..
virtù. fagiuoli, 1-1-377: o ingrato!... così m'hai tradito
dell'essere creduto e diffamato per uno ingrato dalla regina. lubrano, 1-287:
dante, inf., 15-65: quello ingrato popolo maligno / che discese di fiesole
parla con indignazione di fiorenza, chiamando ingrato il suo popolo e duro come macigno
: è un perfido, è un ingrato, / è un'alma senza legge e
precipitoso, desideroso di cose nuove, ingrato. tasso, 5-3: nel mondo
del suo naturale, se grato o ingrato, se liberale o splendido, ovvero sordido
! / impara da costei, secolo ingrato. 5. per estens.
vede e non lo loda, è ingrato: chi contrasta al lodante, è bestiale
o sì nocevole di natura o tanto ingrato di sapore, come furono il ladrone
sasso, / piange non riamata / l'ingrato suo garzon. -mitol. dea loquace
assai pronto ad imputridirsi. tutti esalano ingrato odore. = acer, di lumaca
di estinguersi. -estremamente spiacevole, ingrato. p. verri, 3-iv-88:
di questo peccato, ed essere tanto impiamente ingrato, che colei egli accusi? firenzuola
.. per lo più esala un sudore ingrato. opera di pennello, sicché il
dante, inf., 15-63: quello ingrato popolo maligno / debolezza grande e
casa tornati nella grazia di madonna dopo l'ingrato abbandono. 5.
madrigale e tu coi tuoi versi, ingrato, me la facevi piangere.
, lo mantiene; è lo scroccone ingrato, il parassita astioso. -sostant
), agg. ant. ingrato, che non prova o non dimostra riconoscenza
noi fa, e'ssi mostra verso iddio ingrato e malconossciente delle grazie che ddio gli
-render male per bene: dimostrarsi ingrato. piovene, 1-165: capite ora
i-76: del benefizio il peso odia l'ingrato / nel suo benefattor, cosa fatale
ecc. casoni, 189: all'ingrato la grazia è malefica, la liberalità
, / crudel, protervo, traditore, ingrato, / con l'arco teso,
malgrato, agg. letter. ingrato, poco riconoscente. tommaseo
che si meriti ancora il nome di ingrato. molti paiono ingrati perché malgrati
più crudo, la sua cortesia più ingrato, la bontà sua più pessimo?
dante, inf., 15-61: quello ingrato popolo maligno / che discese di fiesole
reo nappello, / ove non duro ingrato bronco alligna. carducci, iii-2-220: i
2. che è vittima di un destino ingrato; disgraziato, infelice, sventurato,
reo nappello, / ove non duro ingrato bronco alligna, / ritorno a te d'
/ per servir a signor crudel e ingrato / e fra lunghi disagi e requie breve
ch'io sia volubile, ch'io manchi ingrato / la data fede. 24.
ingiurie per gioacchino, chiamandolo mancatore, ingrato, inetto alla politica. 3
marino, i-281: crederei però d'esser ingrato alla mia fortuna, mancatore a me
in governo / (perfido, iniquo e ingrato) / alla del giornale 'la
. -e io, per non parere ingrato, vi aviso che gli smarriti si son
messo in galea senza biscotto / l'ingrato vulgo, e senza alcun piloto /
son senza martire: / fuggite questo ingrato; / ch'egli è troppo beato /
, cioè timido con gli uguali, ingrato con i benefattori, superbo con gl'
: tu devi credermi matto o peggio, ingrato ed immemore. -di animali
f. frugoni, iv-581: il villano ingrato,... tramutando...
; così denominati dall'odore forte ed ingrato che tramandano. = voce dotta
ne va meglio, al quale tu sei ingrato? beltramelli, iii-440: morirono iasciando
per non si contradire). l'ingrato non ha memoria. (non si vuole
11-48: di si bestiale insulto e troppo ingrato / gran meraviglia il paladin si prende
sempre l'ottava alta, aggiungeva il metallo ingrato e stridente delia sua voce, rauca
/ da la rapina e da l'odore ingrato. firenzuola, 302: noi
, 176: quest'è l'uomo ingrato, microcosmo, epitoma del maggior mondo
. scroffa, 18: sordo, ingrato e crudele è il mio camillo, /
xxxix-i-67: ben ti poi millantar, populo ingrato, / del ben che 'n vita
ornar le vivande le colorisse di cinabro ingrato al gusto e pernicioso allo stomaco. aleardi
ma quel che tale impegno aveva d'ingrato per l'uomo e di minorante per il
suo re, e massimamente il chiamarlo ingrato, non è minor fallo che biasimar
e dottrina, sì che esso non paia ingrato; conviensi amare li suoi minori,
vittoria di maratona l'essere ingiustamente dall'ingrato popolo fatto in una prigione obbrobriosa morire
miranda / copia che fe'morir il seme ingrato. -che è di sapore squisito
riconoscenza e gratitudine per benefici ricevuti; ingrato. - anche sostant. fra gidio
il palagio, chiama apelle misleale, ingrato,... traditore e ribelle
salso mitissimo con cenno d'acido non ingrato. -che ha un sapore gradevole
mal cotte per buon pane: mostrarsi ingrato, poco riconoscente; tradire la fiducia
: nicolao... per non parere ingrato de'recevuti benefici da lucia, se
, 1-116: i lunghi digiuni, l'ingrato abbandono del mondo, l'apatia del
ch'ama e crede; e quel superbo ingrato, / che gli contrasta, lo
medici, ii-142: vieni, o popolo ingrato, / a bere al santo fonte
onorar la sua casa. -compito ingrato, spiacevole. metastasio, 1-iv-645:
perché conservino muschio, ma per l'ingrato odore, o meglio puzzo,
, xi-931: ho veduto che l'ingrato / uno schioppo ha preparato / e
, 297: tu sì malvagiamente / ingrato e sconoscente / preda mi lasci ed esca
di nuovo per la causa d'un ingrato, d'un bugiardo, d'un
poi che tu sii uomo cattivo e ingrato? lud. guicciardini, 3-300: fu
eros digiacomiano è quello che con forse ingrato termine psicologico si può definire di tipo
giudicio, assai manifestamente dimostra sé essere ingrato e mal conoscente di quelli. s.
della natura [tommaseo]: odore sì ingrato che malagevolmente si può soffrire da chi
, cioè timido con gli uguali, ingrato con i benefattori, superbo con gl'
vasco, 199: l'uomo naturalmente è ingrato perché si fa centro di tutte le
nauseando la sua presenza come d'un ingrato e infedele, desiderava che secondo l'appuntamento
. francesco da barberino, i-225: ingrato è... /...
mie nuove, ma non mai però ingrato né immemore di tutte le sue bontà
idem, inf., 15-64: quell'ingrato popolo maligno /... / ti
fato: / vento infido e legno ingrato / ove porti il nostro ben?
o sì nocevole di natura o tanto ingrato di sapore, come furono il ladrone bestemmiatore
che rende il mio soggiorno / noioso e ingrato: l'essere qui privo / d'
, ii-308: il brutto / nome d'ingrato, tinsoffribil nome / di traditor.
tu venga a star nosco, eh vienne ingrato, / vienne crudele a ritrovar tua
mal gl'increbbe, / nel seno ingrato e nudo, / che mai da me
e dottrina, sì che esso non paia ingrato. cassiano volgar., iii-7 (
le sue braccia / rivestì; / ed ingrato al suol natio / fuor del tronco
facendo, il più d'ogn'altro ingrato. morando, 594: ben
che non ricorda; dimentico. -anche: ingrato. maestro alberto, 20: niente
passione per l'ufficio, che appare ingrato e non è, di correttore tipografo.
/ per volontà che mal lo stima e ingrato, / la di cui lontananza ella
demenza. 4. ostico, ingrato, sgradevole, spiacevole; scabroso,
offenditore / si può più proprio che ingrato dire. ca valca,
la selva dei suicidi, scuro e ingrato di contro alla luminosità oleografica degli eterni
: a te misero, vile e ingrato omicciatto dopo centinaia di nefandissimi peccati longamine
/ e tutto ben volire - ritorni ingrato. -per antifrasi: disprezzare,
! entrambi hanno adempiuto il loro dovere ingrato nell'interesse generale. 9.
a grand'onore, per non mostrarsi ingrato di tanto benefizio e di sì gran
d'incorrer la taccia di scortese ed ingrato, se per sì generosa parzialità non
colore per lo più brano, di odore ingrato, di sapore amaro bruciante, la
: per troppo tempo sono stato un ingrato e uno sconoscente, ho dispregiato i doni
petrarca, 268-20: ai orbo mondo ingrato! / gran cagion hai di dever
. seguì torme del padre d'essere ingrato a santa chiesa, e non solamente ingrato
ingrato a santa chiesa, e non solamente ingrato, ma persecutore. boccaccio, dee
/ gentile orrevolezza! / anzi d'ingrato bella discrezione, / giuntare a questo
1-i-130: un figlio [di roma] ingrato, / che, per domarla appieno
a te, o nice, il nome ingrato * / improvvisa nube oscura, /
dagl'insulti dell'arno, suo ospite ingrato e sedizioso. -evento inatteso.
, 1-116: i lunghi digiuni, l'ingrato abbandono del mondo, l'apatia del
. / tal guiderdone osservar suol lo ingrato. f. badoer, lxxx-3-55: nel
che dicessero: « per essere stato ingrato al suo oste ». -conoscente
pazienza]. lemene, ii-171: lo ingrato arriva al suo maestro umile: /
era stato, che solo pell'essere ingrato di tanto dono quanto era suto il
, 353: per certo, tu sei ingrato, ovvero immeritevolmente tieni il sacerdotale ammanto
d'intorno le narici ed hanno croste overo ingrato odore, e propriamente si chiamano ozene
esser non dico buon pagatore, ma non ingrato conoscitore di quel che debbo. busenetto
nero con il pallio filosofico, colore ingrato a'romani. g. a. papini
cor, della mia alma, / ingrato, a che tentar del puro fiore /
unicamente dall'interesse combinato colla vendetta, ingrato a'suoi migliori amici, vii parasito
, 114: o fra'minori e o ingrato coro, / mai che dal ciel
sventurata dido / quando sentì partir l'ingrato amante /... / che
'l vero, onde si parte / quest'ingrato, dirà senza deferto. s.
che la partita / far voglio da sto ingrato e cieco mondo. firenzuola, 209
28-99: il sommo pastor non sendo ingrato, / recordato del suo precessor tanto
da lei impara, forse dovrà esserle ingrato, la dovrà, un giorno, abbandonare
che usi alle vicende del mondo, già ingrato alle sue aspettative, computava tutto per
che tu conoscerai ch'io non so'ingrato. pallavicino, i-53: la pecunia è
non men superbo che povero e lo ingrato come presuntuoso, scrivendo di voi ha
e sgherro e tutto, / ma non ingrato. ferd. martini, 1-iv-234:
paludosi dei climi più freddi. rende ingrato il fieno trovandovisi mescolata. le pedicolari
canadà, paese sterile, freddo, ingrato, di pochissima popolazione e per cui
del quattrocento, lxiv-83: fui troppo ingrato: per li mei peccati / omne speranza
per lo più imposto, faticoso e ingrato (e ha in genere connotazione scherz
con le spezie communi le moltiplica con non ingrato sapore, et i pezzetti di queste
perfetta! / impara da costei, secolo ingrato. muratori, 8-ii-287: osservato ciò
invidiosa. ariosto, 5-73: questo ingrato, perfido e crudele, / de la
pietrasanta, 2-154: crudel, perfido, ingrato, / amar mi dèi perfin a
ornar le vivande le colorisse di cinabro ingrato al gusto e pernicioso allo stomaco. cesarotti
perseguitamenti?... se egli è ingrato, a questo modo egli non t'
, 13-24: poter con lui communicar l'ingrato / pensiero il traditor si persuase,
al mio perverso errore, / se ingrato a te son stato e scognoscente, /
tesoro. cattaneo, v-1-25: questo ingrato genere umano fruga e rifruga con atroce pazienza
le sceme del cor forze natie / d'ingrato mi vestian peso e torpore. massaia
: del benefizio il peso odia l'ingrato / nel suo benefattor. leopardi, iii-33
. refrigerio, xxxviii-136: l'essere ingrato è pestilente vizio. landò, i-7
un pettegolo, un bugiardo, un ingrato. petruccelli della gattina, 4-134:
, 1-559: -non è costui l'ingrato? / -sì, vita mia, son
mi lascia nella pezzenteria, è stato ingrato con me. bocchelli, 1-iii-107:
solutivo, piacevole e gentile e non totalmente ingrato al palato ed allo stomaco. vico
/ per servir a signor crudel e ingrato / e fra lunghi disagi e requie breve
messo in galea senza biscotto / l'ingrato >mlgo e senza alcun piloto / lasciato l'
, quando ne assorbiamo dalle pippe l'ingrato fumo. foscolo, v-23: scuoteva
! -impegno, lavoro faticoso e ingrato. giralai cinzio, 1-86: chi
/ io mi sedeva nel calor più ingrato. mazzini, iv-4-249: avete creato
. frugoni, 1-6-219: sigismondo è quell'ingrato / ch'ogni dì ben pizzicato /
te, ch'a scorno / del lusso ingrato al mondo, ingrato al cielo /
scorno / del lusso ingrato al mondo, ingrato al cielo / ti cibi sol di
per non esser detto al mondo ingrato / nel nido il pasce ch'ei gli
, inf., 15-61: quello ingrato popolo maligno / che discese di fiesole
che hanno porto il latte: essere ingrato; rendere male per bene. guerrazzi
ingratitudine, quando uno non solamente è ingrato, ma insieme con questo si move contrariamente
che tutto conseguisca e posse- da quell'ingrato di mio marito a condizione ch'egli mi
il mio riverentissimo desiderio di non vivere ingrato verso la beneficenza di v. m.
se, corteggiando e servendo eternamente questo ingrato pozzo, non si degni mai,
da pratiche superstiziose, era forse meno ingrato all'eterno del crudele fanatismo dei loro
aretino, 12-247]: né più ingrato, né men liberale sono stato io sempre
la mia pravitade, / perdi'i'so ingrato d'ogni ben chea esso [gesù
se sia posta in territorio sterile ed ingrato o se sia poco o punto coltivato
il sommo pa- stor, non sendo ingrato, / recordato æl suo precessor tanto
precipitoso, desideroso di cose nuove, ingrato e, in somma, un mescolamento
'l mio servir già li sia ingrato. serafino aquilano, 177: or
non però il core a tai servigi ingrato / ho ne 'l renderti anch'io pregio
amata mai, / che questo ingrato, perfido e crudele, / de la
l'accorto padre che 'l temerario e ingrato figliuolo dia alla sorella quanta dote gli
unicamente dall'interesse combinato colla vendetta, ingrato a'suoi migliori amici, vii parasito
lo facendo, il piu d'ogn'altro ingrato; / poi che negando il tuo
a te, o nice, il nome ingrato. bacchelli, 1-i-397: avvocati senza
allegoria potrà parere a noi uggioso e ingrato prodotto di concezioni artistiche false. sinisgalli
che duolo, / però che questo ingrato è il tuo figliuolo. 13
oracoli. goldoni, ix-782: profuse ingrato alla nval le lodi. buonafede, 2-vi-140
errar gli dài: / premialo; ingrato e traditor fia tosto. mazzini,
tore / si può più proprio che ingrato dire. dante, conv.,
steril, penoso, prosciugante / lavoro ingrato, che apparir non dei.
donna, e lui, lui, ingrato non ne sapeva profittare. borgese,
publichi / pel più scortese, pel più ingrato e perfido / uom che sia al
fiorito, un sapore non comune e non ingrato. = dimin. di pupazzo
prìncipi e de'loro ministri al suono peraltro ingrato di protesta, temperando il brusco della
entrata in una patria e che, ingrato a quella, se n'è ito per
, parendogli star bene, acciò che ingrato non paresse di questo onor fattogli dal
brutto ladron, villan, superbo, ingrato. anguillara, 11-15: le donne incrudelite
ti raconta / che spesse volte jl'ingrato] ti farà fallace. 9.
ingorda, / volonteroso troppo al suolo ingrato / ponsi a raddirizzar genio e costume
, inf, 15-65: ma quello ingrato popolo maligno / che discese da fiesole
che il regno ha perduto, / perché ingrato e spergiuro regnò. graf, 5-559
maligna natura, essere anco descritto per ingrato verso coloro da'quali avessi continuamente conseguito
ragazzi il dì di san martino / ingrato giunge a rammentar che ornai / a far
sposo il ricordo dello zio e dell'ingrato conte. -privare aualcuno di un
11 senso iterativo. rappiacevolire un argomento ingrato co'modi dell'accortamente trattarlo. non
che mi suggeriva la vista di quelli ingrato orizzonte. -sostant. plur.
per iscam- biarlo / e metterve l'ingrato, avaro e vile / imperador re de
, se pur non reo, / rassémbro ingrato almeno. pananti, i-336: tu
arbusto e coltivar qualche campo salvatico e ingrato. delfico, iii-527: con tali
rendi a'tempi nostri, al mondo ingrato / l'antiche usanze del secol primiero.
buonafede, 2-i-159: non sarà forse ingrato avvertire che un sistema conservato diligentemente tra
bisavolo / ch& il piacer d'esser ingrato / è un piacer proprio del diavolo.
può benefizi dare, come può alcuno essere ingrato verso un tristo? perché egli (
col pugnale l'immensa ingiuria che da quell'ingrato le era fatta. gioia, 2-ii-121
. / per servir a signor crudel e ingrato /... fra lunghi disagi
nostra carne, ci apportano calore veemente ed ingrato. manfredi, 5-234: quando il
re, e lo mostraro al mondo ingrato. l. strozzi, 1-63: debbe
, pessimo poltrone, / invido iniquo ingrato isconoscente, / e brutto e tristo
, / mi mostri al cielo ribellante, ingrato. -in partic.: ignorante
, / restò cruccio e castigo all'uomo ingrato. sestini, 83: a lei
sforzare di non mostrarmene né sconoscente né ingrato ricevitore. castelvetro, 97: essendo
] sia caduta al fondo. ahi mondo ingrato! / di luce ogi privato e
la donna accusava di quello atto / ingrato e discortese, che renduto / in ricompensa
o sdegno, un atto ostile, ingrato o violento o il mancato riconoscimento del
e ironia, un atto ostile e ingrato in risposta a un comportamento opposto.
tremante io grido., arresta, ingrato, arresta! / tu non m'ascolti
collei c'hai abando- nata, / ingrato cor, recordati che è quella / che
che esser non potesse che egli tanto ingrato fosse che non venisse a combatter per
suoi giuramenti e si rese un po'ingrato verso la missione...; rientrato
un dono immenso contro chi lo sprezza / ingrato, o il nega, pel crudel
: canadà, paese sterile, freddo, ingrato, di pochissima popolazione e per cui
ha mille ragioni di rimproverarmi il mio ingrato silenzio; e pur non lo fa,
, rinfacciato con titolo di ribelle e ingrato. 3. marin. disus.
/ per far contento il tu'coraccio ingrato. 3. tagliato nella stoffa
e ironia, un atto ostile e ingrato in riposta a un favore, a
di rendere il benefizio è segno d'ingrato? io non posso più apertamente sprimerloti che
vostra virtù a liberarmi dalla taccia d'ingrato, quando io de'benefizi vostri non
governo / (perfido, iniquo e ingrato) / alla falsa menzogna il doppio
.. in me stessa per quello ingrato un ristretto di tutti i martìri che per
la stanchezza. oddi, 2-125: ingrato che egli è questo leliuzzo, esservisi
lucca ti conobbi', facendo ingrato e scortese quello da lucca, e
il mio riverentissimo desiderio di non vivere ingrato verso la beneficenza di vostra maestà da
sue braccia / rivestì; / ed ingrato al suol natio / fuor dal tronco
. 9. fastidioso, spiacevole, ingrato (un compito, untncombenza);
vita / e satisfar al cor superbo, ingrato. caro, 8-895: se fortuna
certi piccioli pezzi di legno di non ingrato sapore. balbi, lxii-4-79: l'
volta, poi ch'egli è si ingrato, / e far sol di costui come
si rovesciarono in europa per fuggire un ingrato clima erano tut- t'altro che agricoltori
molto anticato, / ch'è l'uomo ingrato e colla sua follia / rovina al
mal intesa, / i detti dell'ingrato / fingerò non capire. v piazza,
delle ricevute ingiurie da questo perfido e ingrato col darli quel castigo che meritato hanno
te, ch'a scorno / del lusso ingrato al mondo, ingrato al cielo /
/ del lusso ingrato al mondo, ingrato al cielo / ti cibi sol di rugiadoso
nasse; / ma sustanzioso e non ingrato. montano, 1-115: si mangiò e
); difficile da pronunciare, di ingrato e aspro suono (le parole,
pio, / non devrà talor forse esser ingrato / il legger per trastullo onesto e
mare salegno. 4. doloroso, ingrato. g. prati, 1-103:
'l sai, / ch'è forse ingrato a dimandar tant'alto, / ma per
suoi subditi, quantunca peccatori, essere ingrato. 4. nell'antica roma
odore molto acuto e inebriante, ma non ingrato, quando è gattere i privilegi
m. savonarola, 1-25: uomo ingrato e superbo, pensa e ripensa che
d'immensa vampa il fumigante ardore / ingrato ne le nari odor produce; /
/ tra salci e canne ed aer fosco ingrato. loria, 5-105: lo spettacolo
ver te mal volere / e seile ingrato. poliziano, st., 2-19:
byron sordo all'invida / bile del volgo ingrato, / qui dall'umano fato /
237: sceso dai rami quell'amico ingrato, / che ancor tremante il meschinel
a un compito o a un lavoro ingrato o umiliante, a un'incombenza punitiva
sollecita / vecchiezza cara ad un erede ingrato: / l'altera schiatta dei mortali
soave e desideratissimo ogni lavoro il più ingrato e il più schifo mediante certi compensi e
goldoni, xi-931: ho veduto che l'ingrato / uno schioppo ha preparato, /
odore molto acuto ed inebriante, ma non ingrato quando è odorato leggermente; le sue
al bifolco, che ignaro sul solco ingrato geme, / dalla grama scarsella gli
mia; / e s'io ne fosse ingrato, farei male. 4
e io sono venuto a vedere un re ingrato e sconoaccadute, chi v'era stato
apprezza o non ricambia i benefici ricevuti; ingrato (anche con riferimento a una singola
obrianza. giamboni, 131: quegli è ingrato, cioè isconoscen- te, che s'
egli abbia / fatto alla donna e quanto ingrato e uanto / isconoscente le sia stato
le tue lodi muto / pur come ingrato e sconoscente i'resti. a. cattaneo
provare se io son pa ingrato e sconoscente d'ogni suo beneficio, [
degli agazzari, 25: essendo guarito come ingrato e sconoscente de la grazia ricevuta,
mentre si ricevono è cosa da animo ingrato o sconoscente. romei, 239
. contile, 2-4-20: o amore ingrato e sconoscente, e chi sarebbe quella che
: per troppo tempo sono stato un ingrato e uno sconoscente, ho dispregiato i
non lo voler d'attor- no. ingrato! sconoscente! ribaldo! tasso, 12-88
? a. cattaneo, ii-127: me ingrato! me sconoscente! megrato. vitupero
sconoscènzia), sf. l'essere ingrato; mancanza di gratitudine; tendenza a
la particella pronom. ant. mostrarsi ingrato; comportarsi con ingratitudine. m.
io non te la concedesse? di', ingrato, di'. vada l'un per
/ pel più scortese, pel più ingrato e perfido / uom che sia al mondo
il non men superbo che povero e lo ingrato come presuntuoso, scrivendo di voi ha
ma quel murare a secco alfine è ingrato: / onde per più potere / seguitargli
. francesco da barberino, i-225: ingrato è chi da noi / riceve e
: rendi a'tempi nostri, al mondo ingrato / l'antiche usanze del secol primiero
innocente / tu seducesti; e abbandonasti, ingrato, / una tenera moglie che di
virtute di parolle cum el iv-35: l'ingrato silenzio avendo a sdegno, / degli obblighi
, / ma quel murare a secco alfineè ingrato: / onde per più potere / seguitargli
fa uscir voci addosso che sono uno ingrato a lassarlo e semina per roma d'
per che più si confonda un uomo ingrato. gualdo priorato, 10-vi-95: la
confidenza in lui, il quale sarebbe ingrato e ingiusto se negasse di protegger una
ma io voglio intender più innanzi da questo ingrato. -costringere qualcuno a vivere in un
serpente in seno-, trattare amichevolmente un ingrato o chi tale si dimostrerà. alv
suoi subditi (quantunca peccatori) essere ingrato. onde sii a quelle servente e
si perde se fai / ad omo ingrato serviso od onore, / ma ecco il
con tutto il cuore; e l'ingrato mi nega la mercede del servito.
per il sesso a pagamenestrema, oh ingrato core, / oh donna ingrata, oh
trova pari al mondo. / sordo, ingrato e neve, / obscura nebbia con
ma che? sarà sempre il mondo ingrato così? » -spegnersi rapidamente.
un'impresa); assai sgradevole, ingrato (una condizione, un'occupazione);
che'l valente cognato / non l'abbandoni ingrato / per ir dietro a una chioma
/ contra questi avversari e l'atto ingrato. /... / io spero
albanzani, ii-223: benché io fossi tenuto ingrato, non sono sì smenticato né sì
barbaramente, siete un figlio snaturato, un ingrato nipote, un nemico del vostro sangue
sasso, / piange non riamata / l'ingrato suo garzon. -per estens
tristi orrori / e odiar la luce dell'ingrato giorno. -sede o regno di
infido, / il germano è l'ingrato / che mi scaccia dal soglio. amari
sollicito guerriare, morraorannose debitamente de sì ingrato omo. campofregoso, 2-18: con
marino, xii-328: io non sarò giamai ingrato agli oblighi che le porto, né
. collenuccio, 53: non sarà forse ingrato se in un breve summàrió raccoglierò la
scrivere in termini di sommissione ad un ingrato. manzoni, pr. sp.,
ne'tributi, superbo ne'commandamenti, ingrato a'beneficii, irreverente a'tempi,
, 83: un paio d'anni d'ingrato lavoro sarebbero occorsi a mettere in sesto
rustico sì, ma sustanzioso e non ingrato. -fertile, grasso (un terreno
; misurato nel discorso; ma non ingrato. idem, vii-565: certi satrapi
14. adattarsi a un compito ingrato, a una fatica, a una
dizendo: « uomo che sei molto ingrato, / tu me vói oltragiare pur de
. michelangelo, 1-iii-27: el povero ingrato ha questa natura, che se voi lo
qual altr'uomo meritasse di esser chiamato ingrato. g. contini, 22-67:
più d'una fiata a risorgere, qualora ingrato a'suoi doni le voltai, per
di tutti gli uomini, ti mostri ingrato a dio ed alla natura, mentre
il vostro prò e sì per non porgervi ingrato all'ottimo padre vostro, che.
spuma dispersa dalla procella. la speranza dell'ingrato si struggerà come il ghiaccio del verno
4): e'no dùm esser ingrato a quelo omo chi così spesamenti e federmenti
parenti? bambagiuoli, 20: dell'uomo ingrato scende ogni vil- tade. /.
pretesto / prendi da ciò per colorire, ingrato, / la nera infedeltà. vanne
sui. bambagiuoli, xxxvii-14: dell'uomo ingrato scende ogni viltate; / per sua
a spiacere. 3. compito ingrato o fastidioso, seccatura. g.
, fui / per servir popolo ingrato; / ma chi spicca lo impiccato /
di spilla in un lavoro di dettaglio ingrato, e inutile. 7.
/ che non vuole a suo legge ignuno ingrato. brevio, 4: in casa
, in quanto dovesse riuscirti assai meno ingrato che la sposassi io, tua moglie,
prostrato le ginocchia t'abbraccia, poiché, ingrato, giamai non riconoscesti chi t'amava
, chi fia colui così malvagio et ingrato, avendo costoro giovato a tanti,
certo non incolpo / anfrosio, ma l'ingrato mìo cugino, / per cui più
col mondo vegetale), 'ributto'suona ingrato per affinità con parole di significato spregiativo
tratto l'alma fora / questo protervo, ingrato e crudo amore. b. corsini
delle false note / forma un fracasso estremamente ingrato, / che dell'orecchio il timpano
del mio lavoro, avessi poi con ingrato e disleale silenzio tenuto nascosto il merito
tuo divino stato / tonte del volgo ingrato / ricompensar tentai, / non tardar
rato. / troppo amor certo è ingrato, / dando a te tanta bellezza.
orni pianta ed ogni stelo / verno ingrato / inaridì. algarotti, i-vi-45: non
vermiglio ammanto. metastasio, 596: ingrato al suot natio / [il faggio)
fredda, di sapore acido stittico ed ingrato. -sostant. lomazzi,
l'infido, / il germano è l'ingrato / che mi scaccia dal soglio.
goldoni, xi-145: amo ancor quell'ingrato, / lo confesso pur troppo a
fu il basso concetto che avea l'ingrato mendico de'tesori dello spirito. cesarotti
ferraù, son questi i meriti, / ingrato, disleal, quando ti suasi /
/ che fino ai saracin dolse e fu ingrato. cesarotti, 1-vii-98: come tacer
1-xxxvi-23: così il verso 395 è ingrato perché dovea esser quadrisillabo tronco per succedere
, 2-i-1-204: è quello spirito di suismo ingrato, che lo rende un inutile amico
subito che sentì i peccati di quel popolo ingrato, stracciò le sue vestimenta, svelse
ciò che per altro dovrebb'essere ingrato. metastasio, 1-ii-1224: svogliato
, 26-45: la sua taccia è d'ingrato e di simulatore. salvini, 39-i-2
tacita obiezione che io non sono altrimenti ingrato. corticelli, 225: è [la
insieme col dolce, e non ingrato al gusto quasi come un nostro vino
ne spolpi / e la feccia che ingrato odor disfoga / con rotate catene ed onde
et temporia sperancia, signore mio, questo ingrato et displici- bile differire.
percioché verso il prossimo suo era stato ingrato, non volendosi ricordare di ciò che
dante, inf, 15-63: quello ingrato popolo maligno / che discese di fiesole
trova pari al mondo. / sordo, ingrato e crudele è il mio camillo,
dove per forza e grazia e ingegno lo ingrato e sconoscente e di durissima testa popol
false note / forma un fracasso estremamente ingrato, / che dell'orecchio il timpano percote
piccioli pezzi di legno, di non ingrato sapore. cuoconla per tingere i panni di
cinque anni. nievo, 8-185: ingrato / tiraneggio la brama / di chi il
ne'tributi, superbo ne'commandamenti, ingrato a'beneficii, irreverente a'tempii,
di sconoscente, di maleducato e d'ingrato. manzoni, pr. sp.,
: d'immensa vampa il fumigante ardore / ingrato ne le nari odor produce; /
mi perdoni d'aver toccato quest'argomento ingrato a tutt'e due. bacchetti, 20-19
se non tol quel ciré ad amore ingrato. ottimo, ii-103: morte il tolse
la ristampa, la 'morale cattolica': lavoro ingrato, per esser tutto di toppe e
universale di tutti gli uomini, ti mostri ingrato a dio ed alla natura. goldoni
che porse il tozzo: comportarsi da ingrato, facendo del male a chi ha dato
ai ragazzi il dì di san martino / ingrato giunge a rammentar che ornai / a
allegria licenza. ghislanzoni, 18-63: ingrato! esclama tragicamente eambaldo portando la mano
io che sarebbe stimata cosa d'animo ingrato, e da poco, se brevemente,
, cxxi-iv-262]: non mi creda ingrato, e trascurante, tuttavia.
xv-404: mi crederete smemorato, trascurato, ingrato -isabella mia, sono malato. -vi
trastulla / dal suo fine lontan quest'uomo ingrato. giuliani, i-112: vedrete ch'
tutto in comune quanto pubblicamente scrive lo ingrato popolo, a me fu conforto recitare
. con dire: « io sono ingrato verso dio, son peccatore, sono un
che fino ai saracin dolse e fu ingrato. g. gozzi, 401: pareami
servire per unzione giornaliera d'odor non ingrato a coloro che patiscono dolor di nervi.
ha lui, se io, poi, ingrato e sconoscente, andai a guastargli le
. fiori di filosafi, 195: ingrato è chi rende beneficio sanza usura.
un la- mestio, uomo petulante ed ingrato, e volendosi imporre il vadimonio..
dopo aver mangiato la biada: mostrarsi ingrato. grazzini, 4-267: non pensare
con grandigia: / se 'l peccator ingrato ciò vedesse, / non farebbe di loro
virgulti, pongente vepretto, el silvano fraxino ingrato alle vipere. = voce
. / tal guiderdone osservar suol lo ingrato. monti, 10-146: ma quanto a
costato; / per pietà di questo ingrato / la pietà e sempre pia. chiabrera
son villano, né fo professione d'esser ingrato. buonarroti il giovane, 9-221:
: tu devi credermi matto o peggio, ingrato ed immemore. del primo epiteto non
ed a'miei studi, non sarò stimato ingrato alla cortesia del signor marchese di jeraci
52: col vulgo vile, ingrato, sciocco e ignaro, / usar non
, 1-13 7: vulnerai cor mio ingrato / el cor ch'altro o iesu non
che non trovava attori disponibili al ruolo ingrato di bisessuali coscienti dell'irifezione) e che
priol... aggiungeva il metallo ingrato e stridente della sua voce, rauca,
in effetti, è arduo e anche ingrato, per il solista: richiede leggerezza,
agg. che non dimostra riconoscenza; ingrato. bruno, 3-207: non siete
: non siete verso gli altri buoni uffici ingrato e irreconoscente. r irriconoscènza (
[12-vii-2007], 1: che compito ingrato è invece far pulire le strade,