tr. (aggùbbio). dial. ingozzare, riempire di cibo. - anche
quegli ostichi beveronacci, che vi fanno ingozzare. fagiuoli, 1-5-247: ti ficcano
frontiera mediterranea aperta: sicché, bisognava ingozzare tacitamente gli schiaffi ed i calci nel
alvaro, 9-576: sua madre la voleva ingozzare di cibo. ma lei non voleva
insufficiente;... sicché, bisognava ingozzare tacitamente gli schiaffi ed i calci nel
. gave * gola 'e gaver 'ingozzare '): cfr. provenz.
avvenire, se egli continuerà a voler ingozzare tutto giorno tanti guazzabugli e tanti intingoli
o a malati). -anche: ingozzare, rimpinzare. m. villani
. tose. riempire di cibo, ingozzare, rimpinzare. - per lo più rifl
. mandare, mettere nella pancia; ingozzare, digerire. baretti, 3-102:
). — per estens.: ingozzare, rimpinzare. redi, 17:
tr. (inghebbio). tose. ingozzare, rimpinzare. - anche al figur
3-103: 'inghiozzare'. lo stesso che ingozzare. = incrocio di inghiottire con
. = incrocio di inghiottire con ingozzare. inghiozzare2, tr. (
fiato; ingollare, ingurgitare, ingozzare, tracannare, divorare (con partic.
ingóllo). ingoiare, ingurgitare, ingozzare; divorare (anche con riferimento ad
). ingozzaménto, sm. l'ingozzare, l'ingozzarsi. 2.
speciali macchine funzionanti come pompe. ingozzare (ant. ingozare, ingossare),
a li dui poveri riscaldati frati fecero ingozzare il vino, che poteva fargli uno grandissimo
pentolo e con qualche sforzo ne fecero ingozzare il contenuto alla bambina riluttante. d'
melma sotto l'acquazzone, invece di fargli ingozzare una manciata di chinino e di caricarmelo
sinisgalli, 8-53: spettava a lei ingozzare il pavone dorato. -per estens
un vago timore che nonna mi volesse ingozzare qualche nuovo purgante. -figur.
in mia vita quella... d'ingozzare voglia o non voglia tanta nausea di
moniglia, 1-iii-441: non la posso ingozzare. magalotti, 9-1-m: l'uliva
, 9-1-m: l'uliva non poteva ingozzare che il redi nel suo libro delle
per me non l'ho mai potuta ingozzare. tozzi, vii-441: perdincibacco, ciò
cioccolata... ma non posso ingozzare una voce di corvo che mi ha gracchiato
nievo, 4-69: fu d'uopo ingozzare tutti i complimenti di quei ragazzacci.
sugli « usurpatori » non aveva dovuto ingozzare. 9. reprimere, trattenere (
malamente le inghiottisca. -ant. ingozzare l'asta: metterla in resta.
guazzo, 1-79: bisogna parlare francamente senza ingozzare le parole e senza mostrare volerle tornare
illativo. ingozzata, sf. l'ingozzare, l'essere ingozzato. 2
ingozzato (part. pass, di ingozzare), agg. messo nel gozzo
voce di area pisana, deriv. da ingozzare. ingozzatóre, agg. e
). = nome d'agente da ingozzare. ingozzatura, sf. raro.
ingozzatura, sf. raro. l'ingozzare; l'essere ingozzato.
ingorgo delle ghiandole intraddo- 2. ingozzare, rimpinzare. minali e inguinali,
'. intrippare, tr. ingozzare, divorare. -anche al figur.
. in-con valore illativo. ingozzare, tr. (inzòzzo). scherz
facetamente 'tuba ', per farlo ingozzare a chi l'ha in capo, '
il quale è il lecchetto per farlo ingozzare, altrimenti non sarebbe entrato il vizio
.. quando manica a ufo, vorrebbe ingozzare uno vivo. -percuotere di
cielo! ci fu verso di fargliela ingozzare! e quando la vedeva: mugli
o, anche, di soffocamento; ingozzare (un cibo). jahier,
in mia vita quella... d'ingozzare voglia o non voglia tanta nausea di
le fu forza ingoiare, ingollare, ingozzare! quanti perri le fur fatti da
: ancora giova all'idropisia far loro ingozzare di molto olio perché li muova:
-inghiottire, ingoiare, ingollare, ingozzare, mandare giù, trangugiare la pillola
: battista... non potè ingozzare la pillola così facilmente e crollava il capo
le fu forza ingoiare, ingollare, ingozzare! quanti peni le fur fatti da furfanti
tr. tose. riempire di cibo, ingozzare, rimpinzare. tommaseo [s
. 4. alimentare eccessivamente, ingozzare. bresciani, 16: né altri
ringozzare, tr. (ringózzo). ingozzare, mangiare più o meno a forza
. e iter., e da ingozzare (v.). ringrammatichire
. calvino, 12-15: continuo a ingozzare di gettoni il telefono pubblico che me
frontiera mediterranea aperta: sicché, bisognava ingozzare tacitamente gli schiaffi e i calci nel
che da dottore: / non la posso ingozzare e ci vo stitico.
uomicciattolo strigneva la bocca e non lo voleva ingozzare. pananti, i-101: stringendo il
mica ho quattrini da buttar vie per ingozzare di champagne qualche zoc- colona ».