soffici, i-108: una loggia tutta ingombra d'arnesi rurali e di paglia abbarcata
chi d'abominevoli vivande / le mense ingombra scelerate e felle: / e 'n
/ che l'adeguante libra di sé ingombra. adeguare (disus. adequare
, / qualunque più l'umana vista ingombra, / quanto d'un vel che due
/ che rassembra infemal, che gli occhi ingombra i di cecità, ch'empie di
, / che non paresse aver la mente ingombra, / tentando a render te qual
/ di morte gli occhi lor tremanti ingombra: / e si sentian, mancando
/ di sì scuri pensieri amor m'ingombra. idem, 366-5: non so
il fiumicello, / mentre lento il prato ingombra, / alimento all'arboscello, /
/ pascono, l'aere alto silenzio ingombra. = voce dotta, lat.
/ che non paresse aver la mente ingombra, / tentando a render te qual tu
debolmente luminosa stava a sedere sulla poltrona ingombra di vesti, presso il suo letto,
core, / però ch'altro desio gli ingombra il seno, / né vi può
accosta, ecco, sotto l'algaia ingombra..., arpionàtosi davanti la breve
notte, in qualche sala d'aspetto ingombra di gente e male illuminata da un fumoso
: ma d'un novo stupor la terra ingombra / attonita parrà, parran tremanti /
/ quel ritaglio di terra grigia, ingombra / di sterpi, a fiore del sasso
, già tutt'uno scavo di granate, ingombra dei reticolati austriaci sconvolti.
e deluso. leopardi, 15-22: obblivione ingombra / i tuoi pensieri, e gli
, or quale / strania forma m'ingombra, e qual s'avolge / intorno a
immobile, accanto a una lunga tavola ingombra d'un po'di tutto. viani,
di tufo come una fortezza e tutta ingombra di soldati. morante, 2-304:
dove nessun teatro, o loggia ingombra / la vista lieta del notturno cielo
: nella dolina tolta al nemico, ingombra di uccisi a mucchio,..
bivio del saliceto. -la linea è ingombra. -si appronta il carro-attrezzi...
, / e un fastidio m'ingombra / la mente, ed uno spron quasi
... per quella stradella ferroviaria ingombra e irta di brecce. cicognani, 1-151
mia ala costretta. -oscurità che ingombra gli occhi dei morenti; la morte
all'ombra, / e un fastidio m'ingombra / la mente, ed uno spron
39-iv-202: quella caligine di tristezza, che ingombra le fronti degli studiosi, la conversazione
torna al passo / per la carraia ingombra di fascine: / con la sua muta
, / ogni pastor l'umil capanna ingombra, / per fuggir de la notte il
, / di bianca e fredda neve ingombra i campi. 4. capro
andasse a ruzzolare entro certa chiavica che ingombra a modo di ponte massima parte della
toma al passo / per la carraia ingombra di fascine: / con la sua muta
2-117: rocco intoppò in una strada ingombra di carriaggi, su cui stavano dei
all'ombra, / e un fastidio m'ingombra / la mente, ed uno spron
ai guardi; / placido sonno l'universo ingombra: i bionda fille, che tardi
e anche del mare), non ingombra da vegetazione acquatica o da canneti.
andasse a ruzzolare entro certa chiavica che ingombra a modo di ponte massima parte della
pende, / e d'allegra brigata ingombra e carca / da poppa a prora
, / che non paresse aver la mente ingombra, / tentando a render te qual
: chiunque ha l'alma di tristezza ingombra / queste venga a veder culte colline
, la vista della concimaia, l'aia ingombra di carri e d'arnesi, e
guardi; / placido sonno l'universo ingombra; / bionda fille, che tardi?
e vinta, / e d'arme ingombra, e di terrore indegno / la
. la corte era angusta, ingombra di sassi e di macerie.
: e nel fondo d'una cortaccia, ingombra di miserie rinvoltate nel sudiciume, l'
iii-437: se 'l penser che m'ingombra, / com'è dolce e soave
i boschi al suo spirar di fronde ingombra, / che la fredda stagion dai
di viltà tremore, / perché l'ingombra angoscia l'intelletto. boccaccio, dee
già tu non hai l'eccelsa mente ingombra. foscolo, vii-85: gl'ingegni attendevano
minacciavai di viltà tremore, / perché l'ingombra angoscia l'intelletto. m. villani
la immensa quantità di vascelli mercantili che ingombra tutta la spiaggia, le darsene e
/ delle speranze, che il mio petto ingombra, / se formato egli è sol
che pareva una cantina, umida, ingombra di tini, di botti, di
con tutti i suoi orrori, nella città ingombra di soldati di cavalli e di muli
, / del poverel vicino i beni ingombra; / e tu di lui, rapito
/ la villanella all'uom suo 'l desco ingombra. della casa, 716: e
/ tutto il desco lunar d'orrori ingombra. 8. locuz. -
desto, / ogni pastor l'umil capanna ingombra, / per fuggir de la notte
fiore, / popolosa ogni giorno e ingombra più, / dov'era così dolce far
come si chiama? carducci, 740: ingombra di paura e di scompigli / al
.. dibrucarla dal secchericcio, che l'ingombra, nettarla dagli insetti, che la
, / ogni pastor l'umil capanna ingombra, / per fuggir de la notte il
, ii-305: è la diroccata mole ingombra da erbaggi innaffiati dalle acque, le
, / e di vane speranze ognor m'ingombra: i poi si muta in un
divorami e le gregge, / e ingombra sempre il mio palagio. bresciani,
: gli dei hanno lasciato la terra ingombra di fiere, di mostri, di
stesso a lei dipigne: e tal ne ingombra / la giovinetta mente / che te
nebbiaccia di tristezza, che m'ha ingombra la mente a questi dì, già vassi
scoscesa, e perciò da sperarsi meno ingombra, dirupante col fossaccio selvatico nel sasso
/ da cui sortendo fuor grand'aere ingombra / antichissimo noce, e immenso e scuro
/ e cui disio più che speranza ingombra, / riposare non posso tanto o
dottori, 57: grave pensier t'ingombra e teco stesso, / se la fronte
guerrazzi, 6-184: la sala era ingombra di cittadini chiamati dal suono della campana
: il più caldo giorno il mondo ingombra, / e l'aere e 'l bosco
, 10-210: già già numero immenso ingombra il piano / di tende armate e di
dappoi non meno. carducci, 740: ingombra di paura e di scompigli / al
ciascun accessorio, accumula, aggruppa, ingombra e, se posso dir così,
, / che sol l'umanità del figlio ingombra, / distrutta fu dapo''l digiun
/ è scosso, e di ruine ingombra il mondo. d. bartoli, 2-3-231
preme la testa, o pur la coda ingombra. baldi, 94: due son
: a te di bei corimbi un antro ingombra, / e folto indora d'
e siciliani. carducci, 740: ingombra di paura e di scompigli / al re
terra el loro ospizio: / chi ingombra 'l desco e chi fa fora 'l foco
verri, ii-305: è la diroccata mole ingombra da erbaggi innaffiati dalle acque. bacchelli
abissale. sbarbaro, 1-217: mi ingombra la stanza, la impregna di sottobosco
l'ultimo. carducci, 740: ingombra di paura e di scompigli / al re
mondare; espellere ciò che ostruisce, ingombra o è nocivo al corpo; pulire
della incomprensibile este- nuatezza di quella l'ingombra e preme. = deriv. da
. guerrazzi, 6-86: la fronte poi ingombra di capelli neri ed irti, e
di me dorata immago / le soglie ingombra. boine, ii-116: il decoro
/ ma dove il vero di spavento ingombra, / de le pinte sembianze il
fassi, / più la mente gl'ingombra alto stupore. g. bentivoglio, 4-919
di favole; onde la fantasia s'ingombra, e rimane il cuore di affetti alla
ch'i monti, e i mari ingombra, / mi ricopra coll'ombra. loredano
di fumo e d'ardor che l'aria ingombra? vallisneri, i-181: non però
ferrarezze ed arnesi che nella fiera di legno ingombra vano buon tratto di terreno
/ gonfia tonde spumanti, e spazio ingombra / ne l'occupata terra, halli
tutti i suoi orrori, nella città ingombra di soldati di cavalli e di
e di rhum e di fiati umani ingombra le stanze e supera e preme il caldo
/ l'ombra del figlio esangue / m'ingombra di terror. alfieri, 1-107:
, / che il povero liquor ne ingombra e offusca / dare in fondo faranno
delle speranze, che il mio petto ingombra, / se formato egli è sol di
all'ombra, / e un fastidio m'ingombra i la mente, ed uno
, 368: torbido fiume la mia mente ingombra, / lauri con fronde fonti erbe
quell'eroe che tanta parte / colà ingombra di loco, e mangia e fiuta
di là di una vallata profonda e ingombra di ghiaie, la cima alta che
/ delle speranze che il mio petto ingombra, / se formato egli è sol di
, / ogni pastor l'umil capanna ingombra, / per fuggir de la notte il
scoscesa, e perciò da sperarsi meno ingombra, dirupante col fossàccio selvatico nel sasso
/ quanto di vanitate il cor s'ingombra, / che si sta lieto lungamente
area dove surse la casa, adesso ingombra di frantumi e di ceneri. d'annunzio
e apre l'avvenire, tutta ancora ingombra di vecchi frantumi, dominati da uno
, i-2-29: il mirante un frascheggiar n'ingombra, / ei s'abbassa, il
, ch'a te gli erari vasti ingombra, / e del gange spumò su l'
corvi e pipistrelli un nero stuolo / ingombra il bosco di funebre orrore. de roberto
l'amata vista a me contesa / m'ingombra di temenza atra e funesta. morando
derivare da un cumulo di savorra che ingombra le vie digestive. beltramelli, i-28:
gli alimenti; lingua più o meno ingombra di sordidezze, il più spesso rossa
/ se più d'un olmo sol l'ingombra, e preme, / restan le
tutto dentro il corpo del vaso s'ingombra d'una... scompigliata matassa
come un'aia, / a prima giunta ingombra di telaia, / con puntelli a
1297: è vivo il gonfalon che ingombra / la terra e si svincola ai
/ la morte a cielo aperto il campo ingombra / co'tetri vanni. giusti,
.. d'ampio velo e di gramaglia ingombra. carducci, 1048: le donne
... e del tuo grande ingombra / gli spazi fortunati. monti, x-3-250
. dottori, 57: grave pensier t'ingombra. panzini, iii-21: volgeva in
: la cruda petra un griffon bianco ingombra, / cinto d'intorno d'un
imbarazzare), agg. che ingombra; che rende malagevole i movimenti
et empie / dello imbindato arder m'ingombra et empie / sì d'amari sospir,
dolce e poi presso d'ogni amaro ingombra? loredano, 1-113: una sera
inaspro ». groto, 7-48: non ingombra mai da me il mio caldo,
monti, x-3-208: tu d'orgoglio ingombra / di queste in compagnia ti lagnerai
: tanta parte della terra rimane tuttora ingombra di selvaggi, i quali...
ostacolo. — anche: ciò che ingombra lo spazio, che impedisce i movimenti
o l'importuna neve / la terra ingombra di noioso impaccio. tasso, 7-9-15
o l'importuna neve / la terra ingombra di noioso impaccio. tasso, 11-17:
immacolato. sbarbaro, 1-217: mi ingombra la stanza, la impregna di sottobosco un
ritade accesa / de la misera patria ingombra e preme, / vi ritraeste da
/ e di sì dolce salma / m'ingombra 11 cor. giannotti, 2-2-213:
il cieco saltabeccava per la grande stanza ingombra di poltrone incamiciate di mussola. -coperto
128: sedutosi davanti alla scrivania tutt'ingombra di pesanti incartamenti disposti con ordine,
, cui, in vece d'onde, ingombra / l'instabil volgo: ei pure
di morte incombe e i cuor disfatti ingombra. fogazzaro, 1-444: niente richiama l'
1-165: stordita e con la mente ingombra di uno stupore opaco...
non vide il sole; / ché ingombra era di tenebre / inerti la pupilla,
di fierezza un mostro / d'orror m'ingombra e di tormento il seno. mazzini
la sua bottega dà in una piazzuccia ingombra, oltre che d'infissi e inferriate
(disus. ingomberante). che ingombra; che è d'impedimento, d'
roma o forse dalla vecchiezza che m'ingombra e grava, convengo a forza ritenermi
/ sotto l'amata soma che gl'ingombra. sinisgalli, 2-54: il nostro
il nostro corpo... ci ingombra e sembra un miraggio poterlo ritrovare in
, 1-195: e1 molto cibo con affanno ingombra. 2. occupare un luogo
ritratto di tuo nonno perché dici che ingombra la parete, e mi metti questo
l'uno a l'altro raggio non ingombra. buti, 2-61: * raggio non
. buti, 2-61: * raggio non ingombra '; cioè non occupa, non
inf., 32-63: questi che m'ingombra / col capo sì, ch'i'
lagni, / qualunque più l'umana vista ingombra, / quanto d'un vel che
, / sciolta la benda che gl'ingombra il ciglio, / de la gloria e
de le frondi intorno il piè gli ingombra. pescatore, 51: mi pare
e la fessura ardito face; / ed ingombra l'uscita. metastasi, 609:
festa e ballar non sa, / ingombra il loco e altro non fa. peregrini
/ che 'l fral carco terren più non ingombra. tansillo, 2-231: giunge la
, / ogni pastor l'umil capanna ingombra, / per fuggir de la notte
il fiumicello, / mentre lento il prato ingombra, / alimento all'arboscello, /
a canto fermo: il luogo ch'egli ingombra / è fresco, è verde.
/ pascono, l'aere alto silenzio ingombra, / e te lodando mesconsi per
giù per la valle che alta notte ingombra. -vivere in un determinato ambiente (
, 5-4: il salmon, che delltstro ingombra tacque, / onde in copia si
oro, ch'a te gli erari vasti ingombra, /... / frugalità
, 20- 52: la polve ingombra ciò ch'ai sangue avanza, / tanto
ombra / che del suol gran tratto ingombra, / alle stridule sue voci,
, e 'l ventre e 'l seno ingombra. baldi, ii-108: giù cadendo in
quello che gran parte delle nostre entrate ingombra, sono tre monti: de'quali l'
abominevol ombra / il cielo afflitto oscuramente ingombra. n. villani, i-8-38: surge
volumi, e la celeste / campagna ingombra. forteguerri, 5-75: ecco
5-75: ecco che l'aere ingombra un nuvol nero. masche
: la vasta mole ignivoma... ingombra di fummo / al puro giorno
che rassembra internai, che gli occhi ingombra / di cecità, ch'empie di tema
bianca. che pallore è cotesto che v'ingombra la bella faccia? alfieri, 1-31
e stai: / me cieca notte ingombra / e pur ti canto. d'annunzio
i-551: un vel li occhi m'ingombra / e dietro il vel tutte le
empio, / del poverel vicino i beni ingombra. metastasio, 1-i-303: popoli,
un inganno: aprite i lumi. ingombra / una femmina imbelle il vostro impero
d'arti- misia le vesti usurpa e ingombra. g. gozzi, i-21-77:
, i-21-77: marte crudele il mondo ingombra. -invadere militarmente, tenere con
italia ponga in pace, ed a chi ingombra / la terra santa pinga la sua
/ e di rara dolcezza il cielo ingombra. bandello, ii-962: d'esso
, / e del suo nome sì liguria ingombra, / che dolcemente in quelle menti
rosa, che di odor le piagge ingombra. baldi, 4-1-114: si stese in
/ tetre mefiti, e di gran lezzo ingombra. pascoli, i-505: quei.
minacciosa il volo / l'aquila, e ingombra di falàngi i campi.
50-21: [lo zappador] la mensa ingombra / di povere vivande, / simili
la villanella all'uom suo el desco ingombra. ariosto, 41-59: dentro la
è chi d'abominevoli vivande / le mense ingombra scelerate e felle. tornielli, 497
caccia in dispensa, / ed ecco ingombra di frutte la mensa. -munire
gradenigo, ii-518: l'uno m'ingombra le mani pur di cacio e l'
com'più prendi, più quel voler t'ingombra. lapo gianni, xxxv-11-598:
/ ch'umana mente il tu'podere ingombra, / ed in cui se',
offesa; / la qual molte fiate tomo ingombra / sì che d'onrata impresa lo
sciaval di viltà tremore, / perché l'ingombra angoscia l'intelletto. petrarca, vi-1-64
l'acutissimo e penetrevolissimo umore del colerico ingombra di modo il malinconico che la grandezza
: muoio nel troppo gaudio che m'ingombra. della porta, 5-59: la
, 5-59: la sfrenata passione m'ingombra l'intelletto d'una folta nebbia di
14-40: alto stupore il cor m'ingombra. pasqualigo, 455: dovreste rimover
i-18-201: strano possente orrore / m'ingombra il cor. parini, 212: in
a lei dipigne: e tal ne ingombra / la giovinetta mente / che te
mormora il bosco al soffio (orrore ingombra / le menti de'mortali). guerrazzi
un certo non so che lo cor s'ingombra / che mi fa gli occhi rugiadosi
stupor, di timor tutto s'ingombra / di quegli accenti al suono /
tristezza greve / l'anima mia s'ingombra. -commuovere, esaltare, eccitare
s'a rivederti indugio più, m'ingombra / la fama tua [o italia]
po con la sua vista il cor m'ingombra, / che l'onde sue da
che doglia sopra doglia ogn'or la ingombra. -infastidire, molestare, danneggiare
/ chi guarda lei, nemico non lo ingombra. salvini, 39-iv-187: sommissimo pregio
/ che le lor mente di paura ingombra. lorenzo de'medici, i-161:
... di vane speranze ognor m'ingombra: / poi si muta in un
or di piacer', or di dolor m'ingombra. bandello, ii-1149: se tu
/ di nova meraviglia il cor m'ingombra. f. casini, ii-509: ecco
: l'ombra del figlio esangue / m'ingombra di terror. goldoni, ix-843:
quant'è terror che la sua vita ingombra. firenzuola, 242: la ricordanza
tanto di me che ogni mio senso ingombra. g. f. loredano, 12-37
l'intelletto. pallavicino, 1-284: ingombra per l'ordinario una stolidità sì ottusa
diradar quella nube di tristezza che le ingombra lo spirito. mazzini, 83-267: abitudini
toscani, 321: la virtù poco luogo ingombra. perché non vive a spese d'
essergli di conforto la città di roma ingombra di ruine, il titolo di eminenza
/ volge le spalle / a questa ingombra / d'amare lagrime, / piena
, i-m: vedendo l'europa tutta ingombra di giurisprudenza e di giurisperiti, cercare
, 38-267: l'italia sembra in oggi ingombra di sette e opinioni diverse, repubblicane
246: l'italia... è ingombra delle rovine del passato. carducci,
del passato. carducci, iii-3-334: ingombra di paura e di scompigli / al
, sicché tutta la spianata ne era ingombra. barilli, 5-227 sordidi tuguri tra
italia ancor fatta deserta d'abitanti e ingombra di selve e paludi, come fu poi
: d'ampio velo e di gramaglia ingombra, / in mezzo alla gran sala alta
scrivi, perché l'ultima tua va ingombra di parecchi errori. carducci, ii-21-42
rendono pesa, gonfia, eppur non ingombra, la tela. -apparecchiato,
trovar la mensa / al suo bisogno ingombra. salvini, v-490: 'ingombra',
.. / una cucina visitar, che ingombra / era sempre di carni e crude
ne biasmo sol, più che la ingombra mensa. -figur. soffuso.
ardore, / di stupor e di gioia ingombra e piena. f. f.
i-22-114: oh da tristezze umana stirpe ingombra! alfieri, xv-118: tu sola da
xv-118: tu sola da altre cure ingombra non sai qual ingiuria ti s'appressa.
, / che non paresse aver la mente ingombra, / tentando a render te qual
studenti tedeschi hanno piena la testa, e ingombra la ragione. govoni, 2-68:
or la fonte, or la foce ingombra e ingorga. -rendere spesso o
, sedute davanti a una vecchia scrivania ingombra di fascicoli. gramsci, 6-363: pretendere
, ii-305: è la diroccata mole ingombra da erbaggi innaffiati dalle acque, le quali
antipatica alla nostra lingua priva di casi, ingombra di particelle staccate. b. croce
cui, in vece d'onde, ingombra / l'instabil volgo: ei pure,
sollecita / volge le spalle / a questa ingombra / d'amare lagrime, / piena
lo troviamo a ridosso, in una ingombra stanzetta, dove la sua statura piglia
casaregi, 55: i nostri mari ingombra / d'empi corsali insultatrice schiera. a
: che ti strugge internamente? oblivione ingombra / i tuoi pensieri. idem, v-12
e con l'arcata coda / due segni ingombra. azzolini, 99: mentr'aquila
che l'aria intorno per gran spazio ingombra. g. c. croce,
alberti, ii-29: chi pur s'ingombra / di tanti io vorrei, /
/ e di rara dolcezza il cielo ingombra, / temprando gli elementi / col suon
prenderai questa ch'or nel cor t'ingombra / tanta paura, e t'invilisce l'
vedrai ben quanto error t'involve e ingombra. marino, vii-475: questo la
la terra ingombra di vizi, in cui si trova,
suoi occhi instrutti / nella cui notte ingombra / io vedea passar gli antichi / mostri
le solitudini / morte che l'erba ingombra, / dimenticarti / non posso.
— 718 — mensa ingombra, / delle morenti lampade lo svolo /
alla donna del po, cui non ingombra / timor alcun de'tuoi begli ostri
da qualcosa che preoccupa, opprime, ingombra lo spirito; riscattarsi. de sanctis
operai lavoravano anche sulla strada, tutta ingombra dei loro attrezzi e di automobili e motociclette
35: triste, su la mensa ingombra, / delle morenti lampade lo svolo
la grande piazza assolata... era ingombra di baracconi da lunapark in demolizione.
core, / però ch'altro desio gli ingombra il seno, / né vi può
un sol lume, che il pien aere ingombra, / accesi eran così, che
maccherone 'dicesi familiarmente il catarro che ingombra la gola e i bronchi.
veste intorno, / qual popol denso ingombra / le vie, che in sì bel
, allagata qua e là, rammollita ingombra di pietre, ch'erano rotolate con
il lavoro si moltiplica, talvolta s'ingombra; ma è lavoro tutto meccanico,
1-67: d'ampio velo e di gramaglia ingombra, / in mezzo alla gran sala
gridato il conte quando aveva trovato la cucina ingombra, e si era piantato davanti a
belle armi, cadute / ai fuggiti, ingombra era la fossa, / e della
inizia cosi un poema marinaresco, che ingombra pagine e pagine di tutti i libri-scartafaccio
fa il maniscalco e al mio passaggio ingombra sempre un tratto di strada coi suoi
bocalosi, ii-140: troppo di sovente s'ingombra la repubblica di falsi e mascherati repubblicani
tutto dentro il corpo del vaso s'ingombra d'una tale scompigliata matassa di fila grosse
né marciapiedi, mal tracciata e tutta ingombra di materiale da costruzioni. -materiali
minacciosa il volo / l'aquila, e ingombra di falangi i campi. carducci,
, 2-18: una nuova / allegrezza m'ingombra l'alma, e onde / ella
, 4-i-244: sostanza tenue / che poco ingombra, / anello medio / fra il
tetre mefiti, e di gran lezzo ingombra. niccolini, 1-146: il guerrier non
: la mensa [lo zappador] ingombra / di povere vivande, / simili a
/ ond'altri 'l cor di vana tema ingombra. caro, 10-1023: questa mentita
/ d'artimisia le vesti usurpa e ingombra. batacchi, ii-194: febo, come
/ pascono, l'aere alto silenzio ingombra, / e te lodando mesconsi per
. una tavola grave occupa il mezzo, ingombra di carte. montale, 2-100:
immobile, accanto a una lunga tavola ingombra d'un po'di tutto.
/ l'aquila [reale], e ingombra di falangi i campi. lambruschini,
alla donna del po, cui non ingombra, / timore alcun de'tuoi begli
secreto / de'miserimi lai l'anima ingombra. 2. particolarmente gramo,
studenti tedeschi hanno piena la testa e ingombra la ragione. cattaneo, iii-4-167:
, / di mobil fuoco la montagna ingombra / freme e minaccia. tommaseo, 11-
petrarca, 50-24: la mensa ingombra [lo zappador1 / di povere vivande,
, 4-65: poco distante una tavola ingombra confusamente d'un monte d'ampolle,
in cielo / quel loco che v'ingombra il dio di deio, / apporteresti
, un bieco e morto / silenzio ingombra quella gran ruina. landolfi, 13-134:
muzio, 4-69: qual viltà v'ingombra, / che tondendo le gregge infin
indi un gelato / tremor la terra ingombra, e d'ogn'intorno / scorron per
soli, con l'anima chiusa ed ingombra / di nausea, senza l'ombra
come densa nebbia di sfrenate passioni spesso ingombra la vista de gli umani intelletti! c
, 5-59: la sfrenata passione m'ingombra l'intelletto d'una folta nebbia di
, / di bianca e fredda neve ingombra i campi. ciro di pers,
ogn'ombra che di cure i cori ingombra. c. i. frugoni, i-11-269
e di rhum e di fiati umani ingombra le stanze e supera e preme il
ombra, / di mobil fuoco la montagna ingombra / freme e minaccia. botta,
tramonta, e buia notte / n'ingombra. m. c. bentivoglio,
già tu non hai l'eccelsa mente ingombra. rosmini, xxvii-202: nella.
. veniero, 45: ecco che ingombra il benedetto frutto / d'odor soave
nozze ideali con la realtà della vita ingombra di inesorabili necessità.
trasformato in ghiaccio algente / tutto gl'ingombra il sen d'orrore immenso / che
archi / e d'auree palme il campidoglio ingombra. 13. prov.
fiamma con un sol guardo amor m'ingombra. marignolle, 72: se pur troppo
metastasio, 1-9-27: questa che sì t'ingombra / idea di libertà, credilo,
la viltà] molte fiate l'omo ingombra, / si che d'onorata impresa lo
/ non pure un'oncia d'adipe t'ingombra. fenoglio, 1-234: senza girare
/ tenagòn, di sua salma ingombra ei pure / l'ondisonante aspr'isola
nell'umile mia cella / da carte ingombra e da volumi onesti.
. petrarca, 50-24: la mensa ingombra / di povere vivande, / simili
/ di votivi trofei tant'a- ria ingombra. passeroni, 3-14: così dicon tutti
ombra, / qual cura il cuor m'ingombra? c. i. frugoni,
: delfina, stordita e con la mente ingombra di uno stupore opaco...
10-43: la gelosia del frenetico vi ingombra il capo, onde non è maraviglia se
diva s'oppone / e di timor m'ingombra? 12. porsi in un rapporto
ordinare: 'la quale molte fiate ingombra l'uomo, come falso vedere fa
lo studio dell'abbellire i concetti, ingombra talora così la ragione che perde di
/ la qual molte fiate l'omo ingombra / si che d'onrata impresa lo
la serena faccia / di giunon bella orribilmente ingombra, / apre co'raggi orientali e
insieme / di carne una gran selva ingombra e preme. tommaseo, 11-114:
: il salmon, che dell'istro ingombra l'acque, / onde in copia
sant'eustachio la via del teatro era ingombra, ostruita dalle vetture. sbarbaro,
la vista. pallavicino, 1-284: ingombra per l'ordinario una stolidità sì ottusa
dava sul cortile: una stanza ottusa, ingombra da un telaio enorme. papini,
, / dormono gli occhi, che ingombra / l'oblìo, che stupisce il
acutissimo e penetrevolis- simo umore del colerico ingombra di modo il malinconico che la grandezza
corona ho intorno! o qual m'ingombra / tema nel rischio di'si gran
e buon licori / era la mensa ingombra e s'imbandìa. algarotti, 8-81:
rendono pesa, gonfia, eppur non ingombra, la tela. -con valore
alberti, ii-29: chi pur s'ingombra / di tanti 'io vorrei, /
/ di mestizia e pietade il core ingombra / il tuo rapito a te caro tesoro
pianura di krasnoie è grande e va ingombra d'infinite altre ossa: eppure alle
la sua bottega dà in una piazzùccia ingombra, oltre che d'infissi e inferriate,
le pierie al canto, / cirra ingombra di pecore soltanto / dell'uso schiave.
, 7-91: tosto le pompe di natura ingombra / invida piuma, ingiuriosa ruga.
aria poggia [noto], / gl'ingombra il volto molle oscuro nembo /.
gozzano, i-44: l'altra lucerna ingombra segnava in luce i rari / pizzi
all'altra strada ombreggiata d'alberi e ingombra dei panieroni delle fioraie. -in senso
ed ossa insieme / è contesta ed ingombra. emiliani-giudici, 1-273: in sul
più gli amori, ché la primavera / ingombra citerea la popolare. 27
marinari. quel banco mobile di arena che ingombra or qua or là la bocca dei
: non pregia oltraggi chi d'amor s'ingombra. -tenere in considerazione, in conto
, 9-i-91: come il secchericcio che ingombra gli alberi e pregiudica alle nuove messe
a sé, la [l'anima] ingombra. -in senso generico: venire
ancora... una bimbetta. è ingombra di sonno, così presto è saltata
sarebbe stata la sua stanza, era ingombra di scarpette, di giocattoli, di dolci
amicis, i-81: mezza la strada era ingombra di carri d'artiglieria e di provianda
* '• '~ t forra ingombra di pru- pruine / riprendevan del ciel limpero
. landolfi, 14-178: in questa forra ingombra di pru moli e di rovi
una toletta sormontata da una psiche era ingombra di scatole e di boccette.
sorge la vasta mole ignivoma, che ingombra di fummo / al puro giorno l'
le mosche... ronzavano sulla tavola ingombra di avanzi, si posavano di tanto
ricopiarle. -xiberato da ciò che ingombra, intasa e, in par- tic
lagni, / qualunque più l'umana viste ingombra, / quanto d'un vel che
cento greggi, e quinci e quindi ingombra / fuma la spiaggia di capanne antiche
quando febo il cor l'ange ed ingombra, / colma di rabbia così mugghia
alfieri, 1-46: stupore alto m'ingombra / del non credibil tuo doppio,
iii-2-97: sparito è il nembo che c'ingombra e preme; / fede e virtù
allagata qua e là, rammollita, ingombra di pietre ch'erano rotolate con l'
, / e di rara dolcezza il cielo ingombra, / temrando gli elementi / col
fiumicello, / mentre lento il prato ingombra, / alimento all'arboscello, /
/ che non paresse aver la mente ingombra, / tentando a render te qual
tramonta, e buia notte / n'ingombra. muratori, 7-i-76: stile ancora fu
/ che al vasto canocchia! la fronte ingombra, / fingi al pensier ben intrecciata
ha tai pregi onde mare e terra ingombra. -comporre una ghirlanda di fiori.
rifatti, / ed un malvagio letargo l'ingombra. manzoni, pr. sp.
tabacco e di rhum e di fiati umani ingombra le stanze e supera e preme il
. / da l'orror, che t'ingombra, àlzati e i tuoi / tempi
dal tronco estremo e che 'l cammino ingombra, / che con cimbe le mani
, gettando sulla tavola che era tutta ingombra di scartafacci e di libri, un
'l freddo gel ch'alor la terra ingombra / dissolve e scaccia col suo raggio ardente
un'oscura fila / che una valletta ingombra, un cipresso profila / sul mar la
formalità di sorta sovra la loro tavola ingombra di pece ed altri utensili un grosso piatto
estens.: liberare da ciò che ingombra e occlude; nettare asportando rifiuti, immondizie
oggetto); liberato da ciò che lo ingombra (uno spazio).
completamente uno spazio dal materiale che lo ingombra o ostruisce o da immondizie; sgomberare
o forse dalla vecchiezza, che m'ingombra e grava, convengo a forza ritenermi
/ ch'un poco seme gran ricolta ingombra. 8. riuscire, risolversi
; / la qual molte nate tomo ingombra / sì che d'onrata impresa 10
e cambia aspetto: la folla degli amici ingombra i viali solitari, si sparpaglia pei
2-92: mi trovai in una strada, ingombra, come la precedente, di banchi
al disopra del torbido rospaio / che ingombra e attosca il mondo, / sopra
per l'ombra / ch'a soperchio gl'ingombra, / ché cui il sol più
: ove, poi che tempesta il cielo ingombra, / entran rabbiosi venti, e
pianura di krasnoie è grande e va ingombra d'infinite altre ossa; eppure alle sacre
un antico teatro piena di lino accumulato, ingombra della bianca vecchiezza tonduta del tempo.
quant'egli è vasto, il mondo ingombra / de la sua chiara e salutevol ombra
/ sorge che '1petto suo di tema ingombra; / avea torbido il volto, il
d'annunzio] dove la mensa era ingombra di mille budda, elefanti, santini,
rilucono in su l'ornamento che gli ingombra le spalle [al sacerdote]: un
2. liberare qualcuno di quanto l'ingombra, in partic. di un bagaglio
casa, un tavolo) di ciò che ingombra o insudicia; ripulire, riordinare.
tutto el pensier che la tua mente ingombra. agostino giustiniani, 196: modificò
quarto di secolo la diocesi milanese era ingombra di preti scagnozzi, avanzi di conventi
il portone era chiuso, la strada era ingombra di -sentiero di scarica: linea spezzata ionizzata
ch'oggi ciascun di noi corre ed ingombra, / le fiamme, c'ho nel
/ sorge ornai sì che 'l voto ingombra e serra; / e coloro ch'invan
: lo stabile: una corte angusta sudicia ingombra sempre di roba per i magazzini del
, 94: 1 cavalli camminano male strada ingombra bisognerebbe scongestionare la strada a colpi di
chiari, 2-ii-62: vedevasi l'aria ingombra da densi vapori che mi toglievano anche il
/ e più scura tristezza il cor m'ingombra! montano, 1-163: era giunta
9-i-91: il secchericcio... ingombra gli alberi e pregiudica alle nuove messe.
i-232: il secchereccio... ingombra gli alberi e pregiudica alle nuove messe
ombra, / e un fastidio m'ingombra / la mente. pascoli, 144:
di gran travi e di gran selci ingombra / tutta è dentro la porta. f
di quelle strade e della polvere che ingombra quell'atmosfera, quando io premo l'erbetta
anco una sera, 7 lo che m'ingombra sempiterna sera. battista, iv-265: la
/ c'oggi ciascun di noi copre ed ingombra, / le fiamme, c'ho
caritade accesa / de la misera patria ingombra e preme, / vi ritraeste da la
, di motocicli, di motorette, ingombra la via. 2. figur
], coniglio mannaro stupì, ché era ingombra di mobili rotti, sfondati, bruciacchiati
qua e là tra selva confusa ed ingombra. arici, iv-157: sfronda [la
di una nave da ciò che li ingombra. fatti di cesare, 175
-sbarazzare un mobile rimuovendo ciò che lo ingombra. -in partic.: sparecchiare la tavola
più di stupor che di timor m'ingombra / l'angelica sembianza e 'l bel costume
diteggia / e di vane speranze ognor m'ingombra. /... / or
al suo lignaggio, fuor che non ingombra / paesi e regni, anzi egli da
/ d'un ignoto terror l'oblio l'ingombra: / smemora e teme deve
per farla sgombrare. flussi maligni il corso ingombra. fenoglio, 5-i-621: l'emi
liberato da ciò che lo occupa o lo ingombra (un luogo, un locale)
sala da pranzo dove la mensa era ingombra di mille budda, elefanti, santini,
iii-437: se 'l penser, che m'ingombra, / co- m'è dolce e
: a te di bei corimbi un altro ingombra, / e folto indora d'elicrisi
addensi / sotto l'aria di nembi orridi ingombra. campailla, 3-20: corrispondente a
formidabil ombra / l'ampie ruine orribilmente ingombra. leopardi, 12-6: ma sedendo
d'artimi- sia le vesti usurpa e ingombra. calzabigi, 135: pope ci scoperse
l'uno a l'altro raggio non ingombra. / a sofferir tormenti, caldi e
terra nello spazio che il sistema planetario ingombra. baretti, 6-88: i moderni eccellenti
m'aggirai più volte / per l'ingombra di boschi ampia riviera. ojetti, ii-588
, ad umida e scura / la terra ingombra e 'l mar col denso velo, /
d'un ignoto terror l'oblio l'ingombra: / smemora e teme più che
. arpino, 19-36: una sacca ingombra di ritagli, carte spaiate, smozzicate,
l'ombra / di sonnolenta inerzia i sensi ingombra. leopardi, i-488: la solitudine
, / che non paresse aver la mente ingombra, / tentando a render te qual
l'ombra / di sonnolenta inerzia i sensi ingombra. giordani, vi-17: quando io
se non la mia, cui tanta doglia ingombra / ch'altro che sospirar nulla m'
, / è il desio che m'ingombra. -per estens. ansimare,
qualcosa. sbarbaro, 1-217: mi ingombra la stanza, la impregna di sottobosco
: lo stabile: una corte angusta sudicia ingombra sempre di roba per i magazzini del
. arpino, 19-36: una sacca ingombra di ritagli, carte spaiate. -solo
per esempio, se la mucosità spalma o ingombra le cellule aeree del polmone.
/ ove di gran beltà donna le ingombra, / e scorgerai come la terra sgombra
italia ponga in pace, ed a chi ingombra / la terra santa pinga la sua
... viltà o timidità molte fiate ingombra, impedisce e disturba l'uomo e
la linea di battaglia estesissima è spaventosamente ingombra di cadaveri, di carri, di munizioni
la notte umida e scura / la terra ingombra e 'l mar col denso velo,
, / che non paresse aver la mente ingombra, / tentando a render te qual
ombra, / e un fastidio m'ingombra / la mente, ed uno spron quasi
con tutti i suoi orrori, nella città ingombra di soldati di cavalli di muli,
, dai detriti, dal materiale che li ingombra. massaia, xii-120: vi galleggiavano
, eliminando la sporcizia o quanto lo ingombra (anche con riferimento a pratiche sanitarie
rimozione del fango o del deposito che ingombra il fondo e del materiale galleggiante.
-rimozione della neve e del fango che ingombra le strade. codice dei podestà
orecchi': levando il cerume che li ingombra e fa sordità -cercare di far
d'ombra / sempre più fitta s'ingombra. bacchetti, 10-74: quel donato la
una tavola grave occupa il mezzo, ingombra di carte come quella d'uno stratego.
5-iii-602: era una stanza grande ma così ingombra di merce che uno non ci poteva
stomaco al cervello, che tutto l'ingombra e stupefà ò. averani, iii-184:
inizia così un poema marinaresco, che ingombra pagine e pagine di tutti i libri-
n. villani, 4-117: il vino ingombra / coi suffumigi, onde superbo ei
, 35: triste, su la mensa ingombra, / delle morenti lampade lo svolo
bianciardi, 4-35: una strada privata ingombra di auto in sosta, stranamente tacita
e non pur d'armonia le selve ingombra / ma gran teatri, ove discende a
/ e di rara dolcezza il cielo ingombra, / temprando gli elementi / col
, 31-143: non paresse aver la mente ingombra, / tentando a render te qual
e lo sgabello di raso trapunto, e ingombra di flaconi e di spazzole, con
alluminio, di vedere una strada privata ingombra di auto in sosta, stranamente tacita in
/ si distende, fiammeggia e il cielo ingombra. pascoli, 666: il malvestito
, 1-10-210: già già numero immenso ingombra il piano / di tende armate e di
lo sgabello di raso trapunto, è ingombra di flaconi e di spazzole. -borchiato
, la vista della concimaia, l'aia ingombra di carri e d'arnesi, e
trasmetta tonde, / o di sassi profondi ingombra il letto. -rimettere in
tutti i suoi orrori, nella città ingombra di soldati di cavalli di muli, sprovvista
il nostro corpo... ci ingombra e sembra un miraggio poterlo ritrovare in
minacciosa il volo / l'aquila e ingombra di falangi i campi. c. e
vi turbano, qual vano timore v'ingombra il petto? parini, 228: che
il rovo arrossa e con le spine ingombra / tutti i sentieri, e cadono già
lxxviii-iii-197: non fate vostra mente tanto ingombra / di feminil beltà, ma senpre abbiate
fa il maniscalco e al mio passaggio ingombra sempre un tratto di strada coi suoi
navi, onde il gran mar s'ingombra. bresciani, 6-ix-109: la sua scuna
mestizia un velo ecco la mite / fronte ingombra e le tenere pupille.
bacchetti, ii-438: la tavola era ingombra di scatolette con pellicole vergini o già
e già dell'alte ville il fumo ingombra. muzio, 4-119: vedo con sonanti
in volumi, e la celeste / campagna ingombra. campaitta, 7-29: di quell'
manifesta, / che del meridiano il calle ingombra. l. ferrio, 2-912: 'vulvovaginite'
secreto / de'miserimi lai l'anima ingombra. = var., di
liberazione da ciò che imbarazza, che ingombra, ecc. tramater [s
salvaspàzio, agg. invar. che non ingombra, che permette di guadagnare spazio (
soggetto: una gran mandra di maiali ingombra una buona metà del quadro. =