? siccome ad un, che sempre ingolla / del ben di dio, e trinca
ti crocchia se t'azzanna, / t'ingolla: ha un gozzo enorme.
lippi, 1-6: ad un che sempre ingolla / del ben di dio, e
scappare / e vivo vivo se lo ingolla a un tratto. leopardi, 960:
, 1-6: ad un che sempre ingolla / del ben di dio e trinca del
colui / che di sì fatte cerboneche ingolla, / che con aspri dolor spesso la
se nulla vi fosse, / s'ingolla un cacio come una pasticca. massaia
la sua impietà consola, / e ingolla a piena gola. moravia, iii-84:
spizzica, rosicchia, assaggia, mastica, ingolla. -figur. ridurre a mal partito
/ che sempre tira e ciò che prende ingolla. frezzi, iii-14- 101:
ne nutre assai, ma più ne ingolla. viani, 14-30: quelli che hanno
urna e de'votanti / ogni boccone ingolla per saetta. viani, 19-163:
, 5-6: vedi come i meglio uffizi ingolla / chi canta in quilio il kirieeleisonne
balordaggini di ogni sorta; il pubblico ingolla tutto. papini, iv-1327: vorranno farci
/ insulti e scherni ognor soffre ed ingolla. corcano, 444: oh se tu
di cibo o di bevanda che si ingolla tutta in una volta; sorsata; bevuta
. ant. che ingurgita, che ingolla; ghiottone, ingordo. boccaccio,
colui / che di sì fatte cerboneche ingolla, / che con aspri dolor spesso
, 5-6: vedi come meglio uffizi ingolla / chi canta in quilio il kirieeleisònne,
dorso per tirar fuori un lombrico, che ingolla subito. pratolini, 10-48: c'
/ che di sì fatte cerbo- neche ingolla, / che con aspri dolor spesso la
chi ci regge? / la pillola s'ingolla e non si mastica. manzoni,
. menzini, 5-6: i meglio uffizi ingolla / chi canta in quilio il kirieeleisonne
che sempre tira e ciò che prende ingolla. = dal lat. tardo *
tanto, dio madonna, che s'ingolla! / ma quando viene, a
1-6: siccome ad un che sempre ingolla / del ben di dio, e trinca
crocchia se t'azzanna ^ / t'ingolla: ha un gozzo enorme. bacchetti,
è un pasto che, appena s'ingolla, è riarso. carducci, iii-21-6:
ci regge? / la pillola s'ingolla e non si mastica; / pazienza sì
chi ci regge? / la pillola s'ingolla e non si mastica / pazienza sì
c'è quel benedetto vecchio che m'ingolla viva, se fo tardi. 21
colui / che di sì fatte cerboneche ingolla, / che con aspri dolor spesso
ne ghermisce, / e a piena canna ingolla, opima preda, / quanta ella
c'è quel benedetto vecchio che m'ingolla viva, se fo tardi. dal lato