che eguaglierà in grandezza un battello: ingoiato ch'esso ha l'amo grande un
pesantezza. 2. inghiottito, ingoiato. - anche al figur. segneri
2. ant. e letter. ingoiato, inghiottito, trascinato al fondo.
, da sorpassare di molto il capitale ingoiato dal terremoto? giusti, v-13:
, gli lasciò, per il chinino ingoiato, straordinarie visioni. de roberto,
l'ingombro della infinita roba che ho ingoiato da ragazzo è digerito o spazzato via
pass, di divorare), agg. ingoiato con voracità, con ingordigia (un
ora l'ingombro della infinita roba che ho ingoiato da ragazzo è digerito o spazzato via
/ spense, che 'l mondo avria tutto ingoiato. 3. per estens.
5-28: appena il mare l'ha ingoiato [il sole] una freschezza umida
agg. mandato giù nello stomaco, ingoiato. - in partic.: bevuto
talun de'due non si troverà aver ingoiato l'altro e resosi, con ciò,
ala, la piscina, hanno via via ingoiato i denari messi da parte.
poscia i fieri mostri se l'avessero ingoiato. caraccio, xxxv-118: molte navi fuggir
fucile, s'egli già non era stato ingoiato dalla palude. -accogliere nelle profondità infernali
, 5-28: appena il mare l'ha ingoiato [il sole] una freschezza umida
. faldella, 8-78: era stato ingoiato dalla tramoggia degli uffici. borgese,
il libretto del frescobaldi: lo avrà ingoiato la posta. -fare trascorrere (
. boito, 197: aveva più volte ingoiato atrocissimi insulti. bocchelli, 13-98:
. cicognani, 9-190: io ò ingoiato, ò ingoiato, ero disposta a
, 9-190: io ò ingoiato, ò ingoiato, ero disposta a sopportar tutto:
. incori valore illativo. ingoiato (part. pass, di ingoiare)
tanto che il capo del luccio, ingoiato ed introdotto nello stomaco, a poco
, gli lasciò, per il chinino ingoiato, straordinarie visioni. -trattenuto,
è poi schernito e vinto, anzi ingoiato. 3. sprofondato; affondato
la foce ascosi / urtò, s'aprì ingoiato in un momento. cesarotti, 1-x-241
sera tutto l'edificio appariva deserto e ingoiato dalla notte. -travolto, rapito
tutto succhiato, tutto, direi quasi ingoiato. 5. sopportato senza lamentarsi
col pref. in-con valore illativo. ingoiato, agg. arald. raffigurato fra le
a tanto che il capo del luccio, ingoiato ed introdotto nello stomaco, a poco
un po'più, sia che avesse ingoiato troppi tartufi... fatto
ii-285: intanto il macao gli aveva ingoiato tutto. e. cecchi,
. pascoli, i-192: non era stato ingoiato dalla palude. egli aveva sì lasciato
poscia i fieri mostri se l'avessero ingoiato. gavazzi, 40: la natura,
, era sul punto di essere ingoiato dagli insaziabili flutti. monti, x-1-401:
in cui il capofamiglia di sopra ha ingoiato la pillola di distonium mi è sembrato
. panzini, iii-860: cosa ho ingoiato oggi che mi riprendono i terribili crampi allo
pascoli, i-192: non era stato ingoiato dalla palude. egli aveva sì lasciato ogni
affogasse: vedendo entrare le ispettrici aveva ingoiato un grosso pezzo di pane e un pezzetto
pii, se si trovasse resticciuolo non ingoiato dal lion morto, si desse incontinente
tarchiata fantesca che avea più degli altri ingoiato avidamente di questa sostanza ne risentì poco
è poi schernito e vinto, anzi ingoiato. -di animali. ottimo,
opera del li', ecc. fiutato o ingoiato o iniettato stupefacenti. l'illustrazione principato
angolo lontano della pianura. subito fu ingoiato da una galleria e sparì lasciando groppi
, grosso d'acque smoderate, avevami ingoiato un cavallo. c. i.
chi tu se'; / ché 'l tuo ingoiato, a strippar qui venuto, /
. pass, di tragualzare). ingoiato, trangugiato avidamente. 5.
trangottitó). ant. e letter. ingoiato, inghiottito. guerrazzi,
la foce ascosi / urtò, s'aprì ingoiato in un momento. pascoli, 755
5: indodici mesiil 'moloch'ribassista ha ingoiato 10. 584 miliardi. molti critici attribuiscono
giovane mondana che poche ore prima aveva ingoiato una fortissima dose di gardenal. =