di carne... ma non ne ingoiò che qualche boccone sollecitatovi più volte.
la bocca sempre spalancata di porta nuova ingoiò il carrozzone con den- trovi il mio
, crescendo a poco a poco, ingoiò la grecia e il suo impero.
senza causa? cassola, 3-86: ingoiò l'ultimo pezzo di pane e si alzò
nella frittata, arricciò il naso, ingoiò di malavoglia. deledda, iv-268:
vorace ch'egli è, se lo ingoiò, e i suoi più prossimi con lui
che lo sbadiglio gli si attaccava; lo ingoiò. -pronunciare male o in modo
per la campagna e poco dopo m'ingoiò la caserma della pilotta, a parma.
fu cosi che un luogo di perdizione ingoiò anche noi tre poverelli. -smarrire
, i-100: la francia... ingoiò l'affronto e assopì la questione.
il cavour, chiuse gli occhi ed ingoiò la pillola lanza. 5
ch'egli è, se lo ingoiò, e i suoi più prossimi con lui
scrisse che a quel giovine, che ingoiò la forchetta, i medici avevano fatta
parte del mostruoso uomo, che s'ingoiò in poche ore un toro, senza il
fu così che un luogo di perdizione ingoiò anche noi tre poverelli: una fanciulla
: fu così che un luogo di perdizione ingoiò anche noi tre poverelli: una fanciulla
pesce vorace ch'egli è, se lo ingoiò, e i suoi più prossimi con
astanti s'aprì la terra e vivo l'ingoiò, né mai poi con arte alcuna
il parroco, in quel momento, ingoiò il rospo e si tacque. saba,
che gli aveva ordinato il cardiologo e la ingoiò a secco. -in isola secca
fattogli uscire i denti, se gl'ingoiò. forteguerri, 15-69: consolata la sozza
minacce della mostruosa signoria papale che al fine ingoiò ferrara. -porre sotto il
. r. sacchetti, 1-519: ingoiò con gesto maestrevole la sua dozzina buona
. d'annunzio, 4-i-192: giuliana ingoiò il liquido, d'un fiato; ma
strozzatura forma in cima al fiordilatte e la ingoiò di colpo. 2. gusto