che non ci è il gigante che c'ingoi. ariosto, 299: credo che
rabbia / opprimer sì che l'inferno t'ingoi. de sanctis, iii-36: quest'
mangiador solenne, / che 'l tutto ingoi, domator del tutto. = comp
caro, 4-32: ma la terra m'ingoi e 'l ciel mi fulmini, /
che non c'è il gigante che c'ingoi. ariosto, 15-43: molti
che la bocca stessa anco me ingoi, / e 'l ventre chiuda me che
. mangiador solenne, / che 'l tutto ingoi, domator del tutto. casti,
un attimo di pausa. / che ingoi tremando forse una pastiglia? / o
/ ciascun la parte sua tosto ne ingoi. rosa, 61: v'è talun
varchi, 23-237: una altissima buca s'ingoi cotanti dii. caro, 4-33:
caro, 4-33: la terra m'ingoi e 'l ciel mi fulmini / e ne
la terra, ovvero il mar, m'ingoi. crudeli, 1-130: il vezzoso
l'orco non ti senta e non t'ingoi. aretino, iii-129: devria lucifero
rabbia / opprimer sì che l'inferno t'ingoi. papi, ii-26: alfin sue
.. arriva / dove il presente infinito ingoi / lo spazio e il tempo,
1-xli-9: che l'onda di lete s'ingoi il * * * col suo libro
1-xli-9: che l'onda di lete s'ingoi il... col suo libro
. lingot, deriv. dall'ingl. ingoi, con concrezione dell'articolo.
diavol se li porti, e se l'ingoi: / poco ho perduto a perdere
/ non ch'ella un pollastraccio non ingoi. = forma masch. di
quella nelle lor coscienze gli stracci, ingoi e affligga. 4. realtà
voi: / ed or fìa che v'ingoi, / s'a chiederci perdon non
voi: / ed or fia che v'ingoi, / s'a chiederci perdon non
la terra, o 'l mar m'ingoi. g. gozzi, i-8-168: le
medici, 7-140: par raltre parole ingoi, / e non può scior la lingua
molli e lunghi. jahier, 2-80: ingoi gliscoli verdi dei motori arrestati / per rioffrir
quella nelle lor coscienze gli stracci, ingoi e affligga. loredano, 1-109: il
/ barabba assolve, purché 1 oro ingoi: / e d'innocenti ignudi fa giustizia