: avere tendenza a esagerare, e ingigantire le difficoltà. f. d'ambra
in un rogo continuo sembrano moltiplicarsi, ingigantire, perdendo ogni resistenza solida. son
in un rogo continuo sembrano moltiplicarsi, ingigantire, perdendo ogni resistenza solida. son
in un rogo continuo sembrano moltiplicarsi, ingigantire, perdendo ogni resistenza solida. son
stanchezza e la fantasia fan presto a ingigantire le distanze. montale, 2-89:
linati, 11- 101: sentì ingigantire dentro quel tal demone di tracotanza,
spasimo, presto... sentì ingigantire dentro quel tal demone di tracotanza.
paesaggio. = deriv. da ingigantire. ingigantire, tr. (
= deriv. da ingigantire. ingigantire, tr. (ingigantisco, ingigantisci)
palesare i più piccoli mali esagerandoli e ingigantire i vizii mediocri nell'accusarsi..
modo forte ed elevato, facendomi quasi ingigantire l'anima in tutte le sue parti
tiva il suo vigore / ingigantire in ogni arteria. de roberto,
gozzano, i-674: una sola cosa sentiva ingigantire...: il loro amore
mezz'ore nelle quali mi sembra d'ingigantire: allora nella mia testa fermentano progetti
ingigantito (part. pass, di ingigantire), agg. ingrandito, ampliato
portata di qualche cosa; esagerare, ingigantire; amplificare, intensificare. - in
assumere rilievo, spicco; campeggiare, ingigantire. bellori, iii-163: ha dato
della realtà; esagerare, amplificare, ingigantire; deformare. cavalca, ii-201:
macerie, impianti elettrici spirituali, per ingigantire il genio creatore italiano. e. cecchi
, nella descrizione); esagerare, ingigantire; sopravvalutare; millantare. giuseppe
, che l'artista deve nobilitare e ingigantire l'aspetto quotidiano della vita. bacchelli,
soverchia importanza a cose di minimo conto; ingigantire le inezie. pescatore, 62
-far della mosca baco ramarro: ingigantire un piccolo guaio o inconveniente.
bambine / non serpon già, per quindi ingigantire / o a danno o a prò
macerie, impianti elettrici spirituali, per ingigantire il genio creatore italiano rivelandone tutte le
tura e una iattura, faceva presto a ingigantire. mannetti, 2-iii-250: aizzato
italiano, divenuto finalmente futurista, ad ingigantire tutte le ambizioni nazionali, disprezzando le