non so vedere come l'abisso non inghiotte l'universo, e spezialmente tutta italia
gli acini gonfii / di miei solare e inghiotte / la pelle che il sol fece
questi insetti, che l'un l'altro inghiotte / se avvien ch'ambo una preda
. / lo aggraffigna, e lo inghiotte, ahi caso crudo! / col cavallo
. d'annunzio, ii-724: non s'inghiotte la ragia. / ma se la
. -trice). letter. che inghiotte, ingoia. arici, 88
divideva dal canale, dall'acqua che inghiotte e attutisce. palazzeschi, 4-70:
xxiv-972: all'èrebo, che v'inghiotte, in bocca vi lanciano i vostri
stomaco. bocchelli, i-166: egli inghiotte saliva, ma non può mangiare:
nostra contrada] sì trasandata che s'inghiotte come scelte vivande le sporche minestre e
sulle pupille il buio amaro che le inghiotte. 6. figur. confusione
la madreperla, la calanca / vertiginosa inghiotte ancora vittime. = fr. calanque
. pratolini, 2-516: una realtà che inghiotte e che spaventa, coi suoi fantasmi
per essere donna, e a due ganasce inghiotte. salvini, 22-185: tre volte
con il crocifero e gli infermi, inghiotte e spenge anche l'ultimo canto.
-trice). che deglutisce, che inghiotte. - anche al figur.
. scherz. voragine, gorgo che inghiotte, che attira a sé, che
silenzioso divoratore di dolci. -che inghiotte, che attira nella cavità, nel
o, per meglio dire, li inghiotte. c. e. gadda, 6-182
le fauci, e l'esofago lo inghiotte. vallisneri, i-249: non viene coperta
. negri, 2-447: mastica e inghiotte adagio, con metodo: sorseggia,
piedi, l'onda / morta che inghiotte nell'ombra sua fonda / albero e cielo
/ per passatempo: / colui che inghiotte / queste acque cotte, / piange e
spezzando i segni abila e calpe / inghiotte / col pensier questo e quel mondo
, 8-170: penso alla sabbia che inghiotte, all'implacabile tenaglia di molle fango.
di inghiottire), agg. che inghiotte. -al figur.: che assorbe,
l'ale / e quella terra calpestàr che inghiotte / puro e semplice l'io d'
non so vedere come l'abisso non inghiotte l'universo, e spezialmente tutta italia
fulmina il cielo? e non l'inghiotte / la terra entro la sua perpetua notte
e i legni, / ma intere inghiotte le cittadi e i regni. d.
schiude, / e roteando e spumeggiando inghiotte / carene e vite nella eterna notte.
boldoni, 5-25: [l'incendio] inghiotte pria le più vicine schiere / con
a coppa nel pozzo, dove lo inghiotte il mulino,
l'erede, / che del padre inghiotte gli ori, / se, vestendo usbergo
, 3-150: la città... inghiotte pian piano le borgate intorno al golfo
. gigli, 2-190: il sole inghiotte / col suo splendor ogni astro ch'
e villaggi a mano a mano inghiotte. fogazzaro, 12-x-188: il soprabito del
13. prov. il pesce grosso inghiotte il piccolo: 1 deboli devono sempre
-che consuma, che inabissa, che inghiotte (il mare, le onde,
merci e i legni, / ma intere inghiotte le cit- tadi e i regni.
merci e i legni, / ma intere inghiotte le cittadi e i regni. tassoni
che assimila, che fa proprio; che inghiotte; fagogitante (con riferimento all'introiezione
ella e si contorce e sbuffa e inghiotte / dicendo: « zeppa mio, l'
ci avviciniamo, sale ancora e c'inghiotte - altissima barriera buia. —
la palpa, e il mal boccone inghiotte. durazzo, 1-25: i più laidi
merci e i legni, / ma intere inghiotte le cittadi e i regni. marino
luce di madreperla, la calanca / vertiginosa inghiotte ancora vittime, / ma le tue
149: quanto ancora / il limo non inghiotte, in cava algosa / sarà mutato
mangianavi, agg. invar. che inghiotte le navi, che è in grado
che ci avviciniamo, sale ancora e c'inghiotte -altissima barriera buia. soldati, vii-28
gli cola per le guance e lui la inghiotte assieme al pane masticato. -sostant
e i legni, / ma intere inghiotte le cittadi e i regni. buonarroti il
. rebora, 2-136: la fame inghiotte frumento / ma poi è paglia che
esser donna, e a due ganasce inghiotte. -passare da o per minchione
d'una specie scomparsa che la natura inghiotte e cristallizza in mostri fossili.
e per lo più di nocciole che inghiotte, dopo averle liberate dal guscio, o
fulmina il cielo? e non l'inghiotte / la terra entro la sua perpetua
1-3-8: per diritto sentier la bocca inghiotte / nell'ampio ventre il nubiloso noto
, la palpa e il mal boccone inghiotte. bar etti, 6-72: un
colui che dà.. che inghiotte, ingoia. -anche sostant.
/ dal bocciuolo d'un fiore / e inghiotte il seme amaro premice / che gli
gola del geco, la lingua scatta e inghiotte, fulminea e duttile e prensile,
del seme sputandolo nel fazzoletto ma lo inghiotte con una avidità simbolica e compunta,
, 5-521: l'acqua s'annera ed inghiotte lo stormo dei cavalli, punteggiandosi,
? 6. figur. che inghiotte spietatamente persone e cose (il mare
acini gonfii / di miei solare e inghiotte / la pelle che u sol fece (
e, masticando laide querele, / inghiotte o sputa veleno e fiele. roccatagliata
e l'erede, / che del padre inghiotte gli ori; / se vestendo usbergo
pasto, quando il mangiatore è rimpinzato, inghiotte d un fiato un bicchiere di quell'
10-249: la bocca di tepida terragiglia / inghiotte le lacrime, / il cuore risente
risorbitóre, agg. e sm. che inghiotte l'acqua provocando gorghi e correnti impetuose
a coppa nel pozzo, dove lo inghiotte il mulino, lo sgretola, lo trita
ad implorar soccorso, / ma giù l'inghiotte il vortice ragghiante. 3
laide que rele, / inghiotte o sputa veleno e fiele. de amicis
greve mascella ferrigna / l'opulento orizzonte t'inghiotte. = deverb. da scardinare1.
gola del geco, la lingua scatta e inghiotte, fulminea e duttile e prensile.
si schiude, / e roteando e spumeggiando inghiotte / carene e vite nella eterna notte
, liquido, e la terra lo inghiotte: su le creste ne rimane un
mare, l'abisso marino, in quanto inghiotte navi e uomini. nievo,
, alto, che tra poco l'inghiotte. -di fianco, di tre
di medicina volgare, 46: se alcuno inghiotte ridendo va alcuna cosa al polmone,
acini gonfi / di miei solare e inghiotte / la pelle che il sol fece d'
piero, la palpa e il mal boccone inghiotte; / solleticata, s'abbonisce e
l'orlo vulcanico che circonda la baia inghiotte la cittadina e, a un chilometro,
, 302: dio ti guardi da chi inghiotte lo sputo. 9. dimin.
, con una feroce strapazzata: li inghiotte, a corbe, e li restituisce
l'erede, / che del padre inghiotte gli ori; / se vestendo usbergo in
per nove fonti cui la salsa onda inghiotte del mare adriatico. pavese, 2-127:
non gli toccaron l'ugola, e s'inghiotte / due par di serque d'uova
al globo. bacchetti, 2-xxiii-673: se inghiotte sassolini, non è ingordigia, ma
d'acqua e i gran venti la inghiotte. = deverb. da volvere.
merci e i legni / ma intere inghiotte le cittadi e i regni. battista,
/ l'interesse vorace / che tutto inghiotte e nulla il sazia. -esoso
. diventava lo zuccherino col quale s'inghiotte la medicina. 3. condizione
. (femm. -trice). che inghiotte, ingoia. roberti, i-16:
quandosentono [legalline] unglu-gludigola che l'inghiotte chiara e torlo a due riprese, e