monti, 165: allora delle case infuriando / uscian le genti, e si
gozzi, 1-107: e sempre più infuriando, provarono diverse arme, come dire ugne
ignuda / da l'un de'lati infuriando esulta / la vergine camilla.
10-1206: pallida framezzo / di molte mila infuriando andava / la nequitosa erinni. rosoti
: e sostien ch'io / disfoghi infuriando il mio furore. tasso, 6-48
giuseppe flavio volgar., i-121: infuriando egli per lo smisurato dolore dello emulo,
queste? (egli, più che mai infuriando, ripigliò). dunque mi s'
cinghiai... /... infuriando atterra, / quando granan, le
papi, 2-1-48: le donne stesse infuriando mani- mano gli uomini. rajberti,
, con l'esempio de gl'altri infuriando, altri prendono gl'archi, altri
della galera. garibaldi, 2-49: infuriando sempre la bufera ed il mare,
: io concepisco per cosa possibile che, infuriando la peste in una città, naturalmente
a mille indiscrezioni, per ogni poca cosa infuriando, infierendo, diseredando, sbandeggiando,
semmai rivoluzioni. bocchelli, 1-ii-428: infuriando contro certe meschinerie governative, come quella
pochi scrittori. bocchelli, 1-ii-428: infuriando contro certe meschinerie governative, come quella
flusso della piena, fremere e ribollire infuriando. montale, 5-102: l'anguilla
nella sua scuola in gant e vibrarsi infuriando qua e là per diversi raggi.
del giorno / riversa i solchi e infuriando atterra, / quando granan, le
mille indiscrezioni, per ogni poca cosa infuriando, infierendo, diseredando, sbandeggiando,
pria del giorno / riversa i solchi e infuriando atterra, / quando granan, le
c. e. gadda, 6-175: infuriando uno stravènto equinoziale de'più strulli con
le onde torrenti se non quant'esse incorrano infuriando per allagar la campagna.
io concepisco per cosa possibile, che infuriando la peste in una città, naturalmente
ricominciar la batteria; ma ecco arrivare infuriando dall'un canto buona- parte, dall'