3-91: non ha mai ricevuto niente all'infuori di un invito d'abbonamento a un
nient'altro, null'altro all'infuori di, eccetto. - anche
poiché piuttosto han gli angoletti loro / infuori alquanto, e che piuttosto ponno /
formazione se non il suo prodursi all'infuori di ogni anticipazione? -ant.
anche non averci bazzicato mai nessuno all'infuori degli apolo- ganti animali del firenzuola,
meglio in arnese non portano altro all'infuori della maglietta ragnata e dei calzoncini di
al di sopra, sporgessero molto all'infuori. arici, i-164: del portatile
96: il gocciolatoio... sporge infuori assai, e nella parte s'incava
. soffici, ii-12: a ir infuori delle cose di scuola non facevo più nulla
espansioni o lobi sporgenti, arrovesciati all'infuori. = voce dotta, lat
al sole, chi c'è all'infuori di loro in questa casa come al
zitelle] in processione, biancovelate all'infuori di quella che faceva da madonna dei
boccacce al sole, chi c'è ah'infuori di loro in questa casa come
celata, ma colla visiera sagliente all'infuori e coi guanciali mobili. ne andavano armati
arme incoronata e tronfia del seicento sporgeva infuori, bruna sulle bugne brune. gozzano,
c'era nulla che potesse interessarlo all'infuori dei tagli e delle carbonaie.
: fuorché, eccetto che, all'infuori di. varchi, 18-2-438: mandarono
, e sarà d'onesta grandezza posto infuori, sarà buon segnale. tasso, n-iii-602
sono, / che balzan dallo scuro tanto infuori, / ch'è una maraviglia.
sono, / che balzan dallo scuro tanto infuori, / ch'è una maraviglia
pennoni detti buttafuori, che sporgono all'infuori del pennone principale. dizionario militare [
con quelle sue labbra che mettono au'infuori, è attissima a spandere per ogni
ch'ei sporga per molti piedi all'infuori nella platea: con che, ponendo gli
sopra il suo asse dall'indentro all'infuori. = voce dotta, comp.
sporgendo questo [coperto] molto all'infuori, libera dalle acque e dalle piogge
non c'era nulla che potesse interessarlo all'infuori dei tagli e delle carbonaie.
di erostrato; ma chi poteva vederle all'infuori delle cornacchie che vi si annidavano numerose
mai demeritò della patria, all'infuori di coloro che alla patria non apparte
una ventina d'anni fa, all'infuori della città del petrolio nella depressione al
hanno didascalie di sorte alcuna, all'infuori del iii che reca in cima,
a digiuno delle proprie pubblicazioni? all'infuori di un piccolo vademecum...
piccolo vademecum..., all'infuori di qualche insignificante volantino, egli non
filosofia. palazzeschi, 4-108: all'infuori deile padrone, che per la loro
di un altro stato, effettuato all'infuori dello stato di guerra, in segno
andare. moravia, ii-460: all'infuori della buona volontà tutto in lei era
però più avuto nessuna grave malattia, all'infuori degli esaurimenti nervosi e delle dispepsie.
diede a quest'ultimo una forte divergenza au'infuori. moravia, i-490: le gambe
vantaggio d'aver dato quel garbo all'infuori alla prua del sandoncello, per chiamar
l'isola nessun mezzo di locomozione all'infuori dell'asino, magnifico animale invero,
che si verificano in un'impresa all'infuori del normale esercizio della sua attività.
prep. tranne, fuorché, all'infuori di (e introduce il complemento di
mani in tasca e i gomiti sporgenti all'infuori; allora se la compagnia eccitava il
forma di doppio cono, le basi all'infuori, o disposte in altro equivalente
sposini, i quali, dal nebbioso all'infuori, riunì- vansi sull'altro lato,
innanzi descrivendo un arco di cerchio all'infuori e sfiorando il suolo con la punta
funzione analoga alla preposizione: al- l'infuori di, fuorché, eccettoché. leopardi
donna impossibile che non capisce niente all'infuori del suo bimbo e del suo adorato marito
il favore d'andare. all'infuori di qualche giovinetta del vicinato, ammessa
v'era uccisero / dalla bambina e me infuori. baretti, 1-11: un certo
2-1049: nulla conosce del mondo all'infuori della chiesa dove ascolta la messa della
somma premura. linati, 17-48: all'infuori della reggia di mantova e dei palazzi
un'opera, nulla si offriva all'infuori di qualche dipinto di un altro morto
! neanche; altro non scorge all'infuori di combinazioni di lettere. e te le
governativa. balbo, i-41: all'infuori di questa gerarchia, [il popolo eleggeva
cavallo che, trottando, porta troppo infuori i piedi anteriori, in guisa da
vano andar cercando difese dei consumatori all'infuori della paura di non vendere la merce
, dico) non ce ne sono all'infuori di certi idealizzamenti pastorali del secolo decimosesto
prassi abbia bisogno di sostegni filosofici all'infuori di se stessa. 3.
d. martelli, 193: che all'infuori del tabernacolo, tutto il resto dello
. infra. -in fuori: v. infuori. -in somma: v. insomma
magnifica quando pronunziò: « nulla all'infuori di noi due ». 9
tale che niuna parte possa piegare all'infuori. milizia, viii-205: alle impalcature
che un aspetto indentri, un altro infuori. gioberti, 1-i-24: il lettore.
, 4-217: ai di lei rami sporgenti infuori inerpicatosi il ligure, e quindi agli
, iii-642: oltracciò quale altro porto all'infuori del presente in tutto il littorale degli
'inflettere', ripiegare all'indietro o all'infuori un raggio luminoso, un raggio calorifico
che un aspetto indentri, un altro infuori. = denom. da fuori
avv. nella locuz. a ii * infuori: verso l'esterno, in avanti
a tale che niuna parte possa piegare all'infuori. galileo, 4-1-144: supponiamo.
, che si ripieghino e faccino angolo all'infuori. cecchini, 1-79: le cupole
con quelle sue labbra che mettono all'infuori, è attissima a spandere per ogni
73): dalla parte che guarda all'infuori verso il lago]. saba,
un giovanetto, / mezzo spinto all'infuori, coi severi / occhi la guarda
, 1-461: il filosofo era strabico all'infuori. — per tinfuori: verso
luoghi, dove sono angoli per l'infuori, dandoci tempio l'inimico, faremo le
2-16: occhio bianco come neve, infuori come una perla infilzata. 3
3. con funzione di prep. all'infuori di: all'esterno (e introduce
colui che ama la femmina anche au'infuori della spinta sessuale? tozzi, ii-917
questa specie di esercizio spirituale, all'infuori del quale mi sento insoddisfatto.
. vimina, io: anzi allo infuori della vistola,... per
..., chi c'è all'infuori di loro in questa casa come al
? -da qualcuno o da qualcosa infuori o alv infuori: tranne, fuorché
-da qualcuno o da qualcosa infuori o alv infuori: tranne, fuorché, eccettoché (
i-476: ciascun'altra stagione, da questa infuori, difettuosa e laida ci appare.
il governo non aveva missione da quella infuori di ricevere i bollettini dal campo e
il primo verso d'ogni strofe all'infuori. = comp. per giustapposizione
cui foglie e ne'lati suoi più infuori e apparenti rosse palle posavano, tre
banti, 6-9: il viso, all'infuori di questi segni, rimane un prodigio
impunemente. deledda, iv-337: all'infuori del santo matrimonio,
.. in guisa di promontori spongono infuori dentro a quel mare di tenebre,.
a vedere coi loro margini rotolati dall'infuori all'indentro. ne porgono esempio il
se ne truova nessun altro da io infuori. panciatichi, 56: in quanto a
la curva non fa altri punti reali all'infuori di esso. -punto doppio isolato di
. e. cecchi, 5-408: all'infuori di piccoli bronzi e terracotte di mano
dal collegio arbitrale sopra mentovato, all'infuori dei loro istituti di previdenza. b
con quelle sue labbra che mettono all'infuori, è attissima a spandere per ogni
in un lago: trovarsi al all'infuori, di questa palpebra; ora finalmente il
ben difeso. mento delle due palpebre all'infuori od il doppio ectropio. dei
: ciascun'altra stagione, da questa infuori, difettosa e laida ci appare.
lettere, e, dalle vostre laudi infuori, non c'è dentro se non biasimi
eccetto, salvo, tranne, all'infuori di. anguillara, 5-40: odite
mezzerighe e interlinee, che, all'infuori dei margini costituiscono i bianchi delle pagine
si limitò a spegnere tutte le lampade all'infuori di due lumettini rossi, uno per
eccetto che, salvo che, all'infuori di, se non (cfr. mai
il primo verso d'ogni strofe all'infuori. capuana, 15-115: la forma
dossi, ii-54: dal mangiaticcio all'infuori, che si trovò di servare in
tenebrosa ed in guisa di promontori sporgono infuori dentro a quel mare di tenebre.
che si semina in primavera, all'infuori del frumento che si dice 'mar-
, iii-7-335: prima di lui, all'infuori dell'epopea, nazionale di natura sua
in un'invenzione o scoperta pazzesca. all'infuori del suo delirio, il mattoide è
quale non vi è esempio scritto all'infuori che nello zibaldone di domenico batacchi.
base è ricevuto da una prominenza che sporge infuori nei fusti di alcuni alberi a guisa
,... alcuno col mento infuori e in su rivolto, e con mascel-
sono / che balzan dallo scuro tanto infuori / ch'è una maraviglia.
di mantenere la sua cara metà all'infuori di quelli che poteva apprestargli la scienza.
la loro saviezza. -mettere all'infuori: sporgere. algarotti, 1-iii-319:
con quelle sue labbra che mettono au'infuori, è attissima a spandere per ogni
quarto di circolo, la convessità all'infuori. = comp. da mèzzo1
quale non vi è esempio scritto all'infuori che nello zibaldone di domenico batacchi.
m'impediva d'accogliere la vita, all'infuori delle minute frivolezze e dei piccoli avvenimenti
lingua atta ad essere scritta al- l'infuori di quella romanza. carducci, iii-27-287:
loro occhi che perdono ogni altra espressione all'infuori della misura. con uno sguardo hanno
applicato ad indicare tendenze riformatrici anche all'infuori della chiesa. soffici, v-5-66: i
gione di essere, perché all'infuori di quei pochi de spoti
... non leggano altro all'infuori dell'antigone durante la monotonia delle lunghe
di là [della cantonata] che sportino infuori, da l'uno ordine sì e
di mostrarsi irritato con lei, all'infuori di quella maledetta mutezza che, prolungata,
tempiali; occhio bianco come neve, infuori come una perla infilzata. tasso, 6-26
qualcosa di vero e di toccante all'infuori di quell'apologià della morale eroica.
egli ancora il suo nodo e sporge infuori a guisa d'angolo. o. rucellai
ho proprio novità da comunicarti, all'infuori della nostalgia grande che ho di tutti
sui talloni e getta i piedi all'infuori... * nuotare a secco '
l'avaro non tollera ma neppure fa conl'infuori di dio e sostiene che la conoscenza
esistesse in italia pubblicazione periodica dalla nostra infuori, noi crederemmo debito nostro d'aprire
che ha forze motrici e scopi all'infuori della nazione, sarebbe in continuo e flagrante
quelle i cui padiglioni auricolari sporgono molto infuori. quarantotti gambini, 7-31: era
non aveva niente di particolare, all'infuori d'un magnifico filare di salici piangenti
.. non ce ne sono all'infuori di certi idealizzamenti pastorali del secolo decimosesto
parata perché non conosceva altre donne all'infuori di quelleche alimentavano ta sua vanità.
non aveva niente di particolare, all'infuori d'un magnifico filare di salici piangenti.
, dalla vostra sorella, la grecia, infuori, semi-barbara, quando le vostre aquile
una serie innumere, anche qui all'infuori delle creazioni regolarmente grecizzanti o latinizzanti.
il labbro inferiore e rovesciandolo al- l'infuori. è l'elevatore del labbro inferiore e
persona: essere immemore di tutto all'infuori di tale persona.
lui; gli altri tutti, da due infuori contro alcuni di voi, mi furono
di creare un forte partito borghese all'infuori delle tradizioni personalistiche e settarie delle formazioni
tu che giravi pettoruto col tuo ventre infuori e col repellente sorriso della tua dentiera.
qualche volta da cinque o sei piantoni infuori, si secca tutto l'oliveto. oliva
nell'angolo della tanaglia, colla faccia all'infuori verso il nemico. -in
soli che cerchino una via solitaria all'infuori di ogni ceto. i martiri muoiono
tettoia,... piovendo all'infuori, nascondeva quasi le poche ineguali finestre.
fra le braccia, la colonna all'infuori. dall'ongaro, 156: il giovane
d'architettonica; perché, anche all'infuori di fregi statuari e dei frontoni,
ii-1119: nomi tutti di giovanissimi, all'infuori del simposiarca di quel leggendario dannunziano quanto
profonde una fila di castagni piantati all'infuori, a distanze ineguali. de roberto
che cosa avevi paura, al- l'infuori del treno? -ce l'ho ancora,
che un aspetto indentri, un altro infuori. pellico, 2-134: par che ci
numero. 2. sporgente all'infuori o in avanti. cesariano, 1-21
, 6-p: se il viso, all'infuori di questi segni, rimane un prodigio
in formazione se non il suo prodursi all'infuori di ogni anticipazione? -filos
: nulla, da un'azione che riesca infuori, può trascinare questi mezzi-intelletti, guasti
di uest'osso nel suo asse dall'infuori altindietro, in maniera i girare la
sporgersi o spenzolarsi in avanti o all'infuori. dante, pure., 19-65
: inclinazione della ruota di prora verso infuori, cioè verso dinanzi della nave.
doveva essere, dalla voce accapponata all'infuori, il sere da varlungo quando cantava 1
, 1-70: ogni altra autorità dalla britannica infuori abolita, la signoria della noce moscata
: tu che giravi pettoruto col tuo ventre infuori e col repellente sorriso della tua dentiera
commercio ridà giù. -ridare infuori: manifestarsi, insorgere di nuovo (
e morali. 2. espandersi all'infuori (una parte del corpo).
campagna ed au'infuori; l'opposto di 'rientrante'. lessona,
tramonto. 37. sporgere all'infuori, verso l'esterno. lomazzi,
. 4. che sporge all'infuori rispetto alla superficie del corpo o di
umidità di che è inzuppata, spingea all'infuori e potea col tempo scommettere il zoccolo
del mondo, non altro mondo all'infuori di quello che essi cantavano popolato di
metalli. 4. rovesciato all'infuori e ricadente (le palpebre, le
. giudici, 11-21: forse all'infuori di me / non si ricorda più nessuno
di ma cigno che sportano infuori un braccio e un terzo. confraternita
intorno al proprio asse dal didentro ah'infuori. lessona, 1276: 'rotondo':
-in partic.: ripiegato al- l'infuori (una coperta); che ha i
che ha i risvolti piegati al- l'infuori (una camicia, un cappotto, ecc
agnello rovesciato. -piegato all'infuori (le labbra, la bocca, anche
era un sobborgo completamente rustico, all'infuori di una grossa segheria, anch'essa inattiva
non aveva niente di particolare, all'infuori d'un magnifico filare di salici piangenti
onde 'sborlare gli occhi': cacciare gli occhi infuori delle cave e delle borrelle.
scaccisi colla mano sinistra l'acqua all'infuori. giuliani, i-293: appena seccate
che è inzuppata, spin- gea all'infuori e potea col tempo scommettere il zoccolo,
conoscere. faldella, 9-213: all'infuori delle supposizioni di agostino verona, diligente
donna, da la diferensia del vestire infuori, quanto un fanciullo; né conosceva
di mantenere la sua cara metà all'infuori di quelli che poteva apprestargli la scienza.
... non si divertirà mai all'infuori che ai drammi sanguinosi e alle farse
di che è inzuppata, spingea all'infuori, e potea col tempo scommettere il
). alvaro, ii-7: all'infuori della città del petrolio nella depressione al
traversa un palo, o spinge all'infuori un segno per avvisar chi passa a passar
. tranne, salvo, eccetto, all'infuori, altro o altri che (e
: « non c'è nulla, all'infuori del matrimonio, per felicitare la vita
colui che ama la femmina anche all'infuori della spinta sessuale? b. croce,
creare un forte partito borghese al- l'infuori delle tradizioni personalistiche e settarie delle formazioni
. 43. locuz. -sforzare infuori: essere prominente. viani, 19-70
regolari. flaiano, denti all'infuori e occhi accesi e sgarrati rendeva l'imagi-
ho proprio novità da comunicarti, all'infuori della nostalgia grande che ho di tutti
. nomi tutti di giovanissimi, all'infuori del simposiarca di quel leggendario dannunziano quanto
di esse è degna di tal nome all'infuori di matilde senio. il loro numero
collettiva agente e operante nel risorgimento all'infuori della dinastia e dei moderati.
prua': inclinazione della ruota di prora verso infuori, cioè verso dinanzi della nave.
è sem sostegni filosofici all'infuori di se stessa. piovene, 2-83:
16: egli pensava che, all'infuori dei capricci, delle frivole relazioni che
attraverso lo spiraglio delle dita. quanto all'infuori. leoni, 500: un fulmine dei
della prassi abbia bisogno di sostegni filosofici all'infuori di forza resistere. se stessa.
l'attività dell'artiglieria nemica, all'infuori di qualche azione di molestia sulle linee
. e. cecchi, 6-10: all'infuori di qualche dozzina di persone, che
valle. 7. protendere all'infuori il corpo o una parte di esso.
sostant. moravia, 26-10: all'infuori di questo cosiddetto 'spezzato', non dispongo
e qualche volta da cinque o sei piantoni infuori, si secca tutto l'oli veto
colui che ama la femmina anche all'infuori della spinta sessuale? tecchi, xiii-
tutte le nuove forme sociali sorte ah'infuori della sua egida. 3.
sostegno di insegne che devono pendere all'infuori. -in senso generico: anello.
è, fa sì che, all'infuori dei soliti strapazzati piaceri, non vi siano
tromba, cioè con il padiglione dilatato infuori. -per estens.: presentare
un padiglione ampio e vistosamente sporgente all'infuori (un orecchio). pea,
orecchio con padiglione ampio e sporgente all'infuori. moravia, 14-150: l'orecchio
che egli è dispregiatore e verace, infuori che dove egli usa l'ironia, la
orecchio con padiglione ampio e sporgente all'infuori. cicognani, 13-292: le si
. 3. che sporge all'infuori, essendo costituito da elementi convessi.
assoluto, dicendo l'uomo inconcepibile all'infuori dello stato sociale. pressafièno, sm
nell'antica roma non possedeva nulla all'infuori della propria persona. u.
, non ci sarà altro luther all'infuori di me ». pausa. « ma
. non ha saputo scoprirvi altro all'infuori di non so quale umorismo e critica