sorniona d'un « grosso calibro * infrascato sulla sua piazzola. baldini, i-170
aria sorniona d'un « grosso calibro » infrascato sulla sua piazzola. nella penombra lo
, e niuna altra cosa, m'hanno infrascato tanto il cervello; e con queste
e niuna altra cosa, m'hanno infrascato tanto il cervello. anguillara, 7-325
aceto. jahier, 2-18: il rosignolo infrascato saetta acuti / e danneggia negli orecchi
. beccari, xxx-4-317: m'ha infrascato / sì ben il capo, che
tordo, e uno cieco m'ha infrascato. sercambi, 302: mandò [messo
per questo modo credeo infrascare e fu infrascato. varchi, v-49: quando alcuno
caro, 12-iii-213: mi sono veramente infrascato in questo mio luoghetto. moravia,
. gadda, 13-187: il tetto è infrascato per smorzare un po'la rabbia del
. jahier, 2-18: il rosignolo infrascato saetta acuti / e clarineggia negli orecchi
l'uccello] era troppo alto o troppo infrascato non c'era nulla da fare;
[suora] in un letto tutto infrascato di cortine spesse. 2.
offeriva men che modesto e dal vaneggiamento infrascato. gioberti, i-iii- 468:
, non più schietto e nudo, ma infrascato di una liturgia puerile e ridicola.
che... volete il capo infrascato, frasche veramente siete, civettini. lomazzi
lomazzi, 302: l'albicante poeta infrascato. 5. ant. immischiato,
vassalli, entrate e danari, ma infrascato di tanti rigiri. 6.
stanza e lo spazzo, fanno uno infrascato di frasche d'arbori verdi. lubrano
aria infocata, vedendo sorgere improviso un infrascato d'ellere, si riempì di strema
della novità, avea di sue bizzarrie infrascato la musica e, di virile ch'ella
nuova', o l'idealismo settentrionale potato o infrascato dagli abati piemontesi o dai professori napoletani
specie di piccolo popone che si coltiva infrascato. 4. figur. che cerca
de la stanza e lo spazzo fanno uno infrascato di frasche d'arbori verdi e serran
sorgere improviso un infrascato d'ellere, si riempì di strema
della novità, avea di sue bizzarrie infrascato la musica, e di virile,