degli altri, ridersi del mondo, infischiarsi di obblighi, di imposizioni, di
particella pronom. non curarsi minimamente, infischiarsi, ridersi. mazzini, 10-251:
pronom. tenere in poco conto, infischiarsi. guadagnoli, 1-ii-217: vi par
, / pianger vedresti insieme le infischiarsi. ché noi di'tu che gan
d'imburchiare qualcuna di quelle canzonette ridersi, infischiarsi. donna di siena, 1-115:
rarsi di qualcosa o di qualcuno; infischiarsi. manzoni, pr. sp
scherz. da pipa, sul modello di infischiarsi. impippiare, tr. { impippio
[s. v.]: * infischiarsi d'una persona o d'una cosa '
infètto). non curarsi minimamente, infischiarsi, ridersi. batacchi, 3-94:
appartenere a qualcuno. -ridersi, infischiarsi di qualcuno; non tenerlo in alcun
-avere in tasca la nebbia', infischiarsi di cosa ritenuta dannosa o molesta.
legge che la grande cucina classica sapeva infischiarsi dei volatili rari e degl'intingoli indigesti
di persone, cose o situazioni; infischiarsi (per lo più con la particella pronom
è come una sfida all'ipocrisia, un infischiarsi dei rispetti umani. 11
pronom. (mi strabùggeró). infischiarsi di qualcosa mero di coloro che
. popol. dimostrare completo disinteresse; infischiarsi di qualcosa. g.
, cose, avvenimenti, ecc.: infischiarsi di qualcosa. g. g
disinteresse, beffarda o arrogante indifferenza; infischiarsi. g. g. belli
. con la particella pronom. tose. infischiarsi, disinteressarsi. p.
s. v.]: 'strapiparsi': infischiarsi. = comp. dal lat.
gramsci, ^ -1-529: occorre infischiarsi del gravissimo compito di far progredire la
gramsci, 13-i-523: occorre infischiarsi del gravissimo compito di far progredire la
tenere in poco o in nessun conto, infischiarsi di qualcuno o qualcosa.
). tenere in poco conto, infischiarsi di qualcuno o qualcosa. nievo
infischiatura, sf. disus. l'infischiarsi di qualcosa o di qualcuno; il
particella pronom. non curarsi minimamente, infischiarsi di qualcuno o di qualcosa.